Ultimi commenti alle biografie - pagina 763

Martedì 21 settembre 2021 17:57:36 Per: Massimo Cacciari

Posso avere un Suo indirizzo email per inviarLe mie considerazioni sull'inganno detto carta verde italiana (cioe' taroccata) ? grazie.

Da: Diego Castro

Martedì 21 settembre 2021 17:43:31 Per: Lilli Gruber

Buongiorno,

in mezzo al dibattito infinito sul Green Pass mi sembra assurdo che il grande escluso sia la platea dei guariti/immunizzati che a tutti gli effetti sono i più dimenticati dei dimenticati. Non solo il controsenso della durata del Green Pass per i guariti minore che per i vaccinati (nessuno ancora ne ha spiegato il motivo) ma ora questa categoria ha tutte le carte in regola per diventare il nuovo capro espiatorio del mancato raggiungimento dell’immunità di gregge (che ancora non si capisce se deve essere il 70, 80, 90 o 100% della popolazione). Vorrei che qualcuno iniziasse a porsi e a porre una serie di domande che finora mi sembra non siano mai state nè poste nè tantomeno risposte.
• Come mai si contano i vaccinati e non gli immunizzati? L’obiettivo che stiamo perseguendo si chiama appunto “immunità” di gregge e non “vaccinazione” di gregge. Cosa ha di diverso un immunizzato da un vaccinato?
• Dal momento che il “tallone d’Achille” della campagna vaccinale sembrano essere i 3 milioni di over 50 non ancora vaccinati e che da inizio pandemia in Italia ci sono stati 4, 6 milioni di casi di positività (dei quali circa il 70% di over 50enni), come mai nessuno si chiede quanti di qui 3 milioni di non vaccinati sono comunque già immunizzati dal virus in modo naturale? Come mai a quei over 50enni non vaccinati ma immunizzati (magari già con la variante Delta di febbraio 2021) nessuno spiega perchè dovrebbero inocularsi un vaccino studiato sul virus di novembre 2019 e quali ne dovrebbero essere i benefici per il suo sistema immunitario e per la comunità? E come mai a quei guariti e immunizzati nessuno spiega perchè dovrebbero avere una durata di immunità minore dei vaccinati?
• Perchè un guarito immunizzato che dopo 6 mesi ha anticorpi così alti da poter donare il plasma per la sperimentazione, deve essere costretto ad inocularsi una dose di vaccino per andare al lavoro? Quale è il beneficio per lui e per la collettività? Un numero in più che passa dalla lista no vax alla lista dei vaccinati che può andare al ristorante... ma il totale degli “immunizzati” non rimane sempre lo stesso?

Vi prego di cercare di sollevare queste argomentazioni

Grazie

Un immunizzato-donatore di plasma (dimenticavo, se dopo 6 mesi dopo aver contratto il virus avessi fatto la dose di vaccino come imposto dalla nuova legge non avrei potuto donare il plasma)

Da: Lucia

Martedì 21 settembre 2021 17:11:07 Per: Maurizio Costanzo

Buonasera dott. Costanzo. Sono un tifoso della Roma e colgo l'occasione per porgerle i miei complimenti per il suo nuovo ruolo nella comunicazione della società giallorossa. L'altro ieri, vedendo la partita contro il Verona, ho sentito e notato, come molti, gli ululati razzisti da parte dei tifosi veronesi verso il nostro calciatore di colore Abraham. Negli ultimi anni (fortunatamente), quando ci sono questi episodi di solito si aprono inchieste, e a volte si squalificano i campi o il settore da cui vengono i cori... mi sembra però che le inchieste e le squalifiche siano applicate solo quando queste cose accadono all'Olimpico o al San Paolo! Se sono i tifosi della Roma, della Lazio o del Napoli a fare i cori discriminatori tutti parlano 'scandalizzati' di razzismo, se invece sono i tifosi del Verona, dell'atalanta, della Juventus o delle milanesi, che tra l'altro a noi romani c'è ne dicono di tutti i colori, nessuno apre bocca (né la Rai, né Sky, né dazn, né alcun politico, nessuno!). .. quanta ipocrisia! Forse la vera discriminazione e' ancora quella che fanno al nord contro il sud, infatti la Lega e' uno dei partiti più votati! A parte gli scherzi, mi stupisce che nessuno della società Roma abbia detto qualcosa a proposito o almeno si sia fatto sentire nelle sedi opportune. Mi piacerebbe che qualcuno mettesse in luce questo fatto perché lo trovo discriminatorio in tutti i sensi! La ringrazio vivamente per l attenzione e, augurandole buon lavoro, le porgo i miei più cordiali saluti.

Da: Ferruccio

Martedì 21 settembre 2021 16:33:56 Per: Massimo Giletti

In riferimento al messaggio del medico

Il quesito che ha posto il Dottore, secondo il mio modesto parere da semplice cittadino quale sono, lo deve porre al gruppo di scienziati che si occupano di burocrazia e di ricerca a livello mondiale inerente al virus che ha colpito l'intera umanità ed oltre e discutere di ciò attraverso una rappresentanza dell'Odine dei Medici (Provinciale, Regionale, Nazionale, Europeo ecc. ecc.). In altre parole, passatemi la metafora i panni sporchi si lavano in famiglia. Nel senso: sensibilizzare l'opione pubblica o il giornalista più sensibile o più accreditato per portare a conoscenza delle persone un problema che sicuramente ha tutte le caratteristche per avere le "attenzioni dovute" dagli addetti ai lavori, non si fa altro che aumentare lo scetticimo a farsi vaccinare. Ancora una volta, si mette la pulce nell'orecchio delle persone. Li avevamo piene già le orecchie di pulci prima della pandemia sui vaccini... e la loro efficacia. Per concludere, se lei Medico il suo apporto lo indirizza nel canale giusto, ne consegue che si ha una voce corale come distruggere questo maledetto virus, senza elevare ancora la torre di babele. Infine si blinda un princpio: diritto dovere insinacabile fino a prova contraria, e chi sindaca ne paga le conseguenze.

Da: Antonio Francesco

Martedì 21 settembre 2021 14:16:40 Per: Silvio Berlusconi

Buongiorno cavaliere scusi se mi permetto di scriverle mi chiamo marino ho 51 anni non le sto scrivendo per chiedere soldi non mi. Permetterei mai volevo semicentrale chiedere visto che sono in una situazione sia in questione economica e lavorativa se potrebbe aiutarmi a trovare un lavoro più solido mi piacerebbe tanto anche fare le pulizie in Mediaset sarei disposto a tutto. Intanto le faccio i miei complimenti perché lei è una persona speciale le porgo i miei saluti spero in una sua risposta.

Da: Marino

Martedì 21 settembre 2021 14:06:34 Per: Paolo Mieli

Seguendo la puntata su Roma Capitale, e sul suo auspicabile futuro di polo internazionale di cultura, mi è tornato in mente un mio progetto, che metto a disposizione di chiunque possa e voglia aiutare Roma.
So che per attuarlo bisogna superare pregiudizi e paure corporative, ma confido ancora nell'intelligenza dell'Uomo.

Premessa: Negli ultimi anni ho notato un incremento della scortesia dei cittadini romani nei riguardi di turisti non solo stranieri, con i quali ci possono essere difficoltà di comunicazione, ma anche verso connazionali in visita alla Capitale.
L’altra considerazione e che l’Italia abbonda di una ricchezza notevole, che viene sminuita, inutilizzata, anzi considerata una zavorra sociale: parlo dei pensionati, in particolare coloro che hanno acquisito competenze nei più svariati campi.

Scopo: Permettere a persone che amano Roma, la conoscono, ne sanno citare magari aneddoti o curiosità, e che magari si sanno arrangiare con una lingua straniera, di diventare dei “padroni di casa” che, su richiesta del turista, lo accompagnino nella ricerca dei luoghi di cui ha sentito parlare, che sappia consigliare musei, tour turistici, come raggiungerli o usufruirne, oppure adotti una chiesa minore, un museo come quello di Porta San Paolo, sconosciuto ai più, ignorato dai frettolosi passanti, invitando il turista a visitarlo, fornendogli un minimo di supporto nel “leggere” il monumento, insomma, che trasferisca all’ospite l’entusiasmo, il piacere e la curiosità del conoscere, dello scoprire una Città dalle mille sfaccettature.
Non sarà quindi una “guida”, un professionista che svolge un lavoro, ma un “amico” di cui si era persa memoria, che ti accompagna del tutto gratuitamente, che al massimo può accettare un caffè, ma solo per cortesia verso l’amico in visita. I volontari saranno solo pensionati, che saranno valutati, coordinati e verificati da alcuni saggi, anche loro volontari.

Regolamento: Saranno pochi concetti, finalizzati allo scopo del Progetto. I volontari dovranno essere facilmente riconoscibili (tesserino), protetti legalmente dal Comune, che svolgeranno questo compito in spirito di amicizia, ospitalità, cortesia, e curiosità verso i cittadini del resto del Mondo.

Da: Stefano Sordini

Martedì 21 settembre 2021 13:44:30 Per: Ugo Foscolo

Bien, carré, merce le sang

Da: Albquerque

Martedì 21 settembre 2021 13:38:12 Per: Michelle Hunziker

Ciao Michelle, oggi devo decidere se prendere un barboncino toy ma ho tante paure perché sono sola e temo diventi un impegno troppo grande. Ma penso che una donna come te che ha TUTTO dalla vita eppure ha il cagnolino.. allora rifletto. Consigliami ti prego (da quando so che hai il toy mi sei più simpatica, ho visto i tuoi video) ciao

Da: Luisa

Martedì 21 settembre 2021 13:36:10 Per: Lilli Gruber

Bravissimo Scanzi come all solito. Ha rintuzzato magnificamente k avvocatessa dovrebbe essere lui il direttore delfatto quotidiano. Tere, sa, cameranip

Da: Teresa Marcato

Martedì 21 settembre 2021 12:57:35 Per: Lilli Gruber

Gentile dott. ssa Lilli Gruber,
potrebbe in uno dei prossimi incontri mettere bene in chiaro per tutti i telespettatori con gli ospiti che vorrà invitare che:
- GREEN PASS è necessario anche se fosse presente l'obbligo di vaccinazione (si rende necessario controllare)
- GREEN PASS in azienda o nella PA, o nelle palestre, o nelle piscine etc può essere abbinato alla propria card di accesso/presenza sul posto di lavoro in azienda o nella PA o alla card di accesso alla palestra, piscina. Purtroppo al ristorante deve essere esibito ogni volta mentre si ordina il menu!

Ovvero togliamo i dubbi a chi li vogliono coltivare che ogni giorno che si entra in azienda in ufficio o nella PA bisogna mostrare il green pass in quanto lo stesso deve essere abbinato alla card o token con cui si entra al lavoro e si esegue la nota timbratura di entrata (questo vale anche per tutte le fabbriche colletti blu e bianchi) : organizzazione molto semplice.
Ad esempio la piscina che frequento a Genova si fece inviare il mio green pass sul proprio portale e accertatane la validità, lo abbinò alla card o token di accesso quindi mai più è stato successivamente controllato etc etc

Inoltre l'altro malinteso purtroppo originato da un filosofo molto stimato come il prof Cacciari che non ha chiaro che il green pass è oggetto di D. L: e legge di conversione successiva nè più nè meno che un eventuale obbligo a vaccinarsi.
Credo che sia ora di liberarsi di queste mistificazioni in buona o mala fede e che ricominciamo a lavorare e vivere difendendo la nostra salute di poveri umani che per fortuna hanno sviluppato le giuste armi di difesa ed occupandoci di tutti gli altri problemi che ci circondano
Un cordiali saluto e buon lavoro
giuseppe cortesi

Da: Giuseppe Cortesi