Frédéric Bazille
Biografia • Virtù impressioniste
Jean Frédéric Bazille nasce il 6 dicembre del 1841 a Montpellier, in Francia, figlio di una famiglia di religione protestante di condizione economica benestante. Trasferitosi a Parigi per studiare medicina, ben presto decide di abbandonare l'università, nonostante il dissenso dei genitori, per dedicarsi completamente alla pittura.
Colpito favorevolmente dai lavori di Eugène Delacroix, nella prima metà degli anni Sessanta ha l'opportunità di entrare in contatto con artisti del calibro di Sisley, Renoir e Monet, tutti incontrati nello studio di Charles Gleyre, il suo insegnante di pittura.
L'impressionismo alle Batignolles
Anche Frédéric Bazille apre un suo studio, alle Batignolles, che nel giro di poco tempo diventa un punto di richiamo e di incontro per numerosi artisti francesi (tra i quali anche Edgar Degas, Edouard Manet, Camille Pissarro, Paul Cézanne, Paul Verlaine e Berthe Morisot): non a caso, il sodalizio che nascerà tra loro, e che poi evolverà nel movimento impressionista, prenderà il nome di "Scuola delle Batignolles".
Quadri famosi di Bazille
Nel 1864, in occasione di uno dei suoi soggiorni nella villa di famiglia sulle rive del Lez, a Meric, Bazille dipinge "La robe Rose" (attualmente conservato al Musée d'Orsay di Parigi), dove tenta di coniugare le norme della pittura classica con le tesi impressioniste; negli anni successivi, crea "Autoportrait" (nel 1865, oggi al The Art Institute di Chicago), "Réunion de famille" (nel 1867, oggi al Musée d'Orsay), "Porte de la Reine à Aigues-Mortes" (nel 1867, oggi al Metropolitan Museum of Arts di New York) e "Le pécheur à l'épervier" (nel 1868, oggi a Zurigo).
Sempre a Meric, in questo periodo, Bazille dà vita a "La vue de village: Castelnau", opera dalla struttura non molto diversa rispetto a "La robe Rose". Tra il 1869 e il 1870 dipinge "Scène d'été" (oggi a Cambridge), "La toilette" (oggi al Musée Fabre di Montpellier), "L'atelier de la rue La Condamine" (oggi al Musée d'Orsay) e "Paysage au bord du Lez" (oggi al Minneapolis Institute of Art).
La vita privata
Sul fronte della vita privata, Bazille non si sposa, mentre intrattiene numerosi legami stretti con uomini: tali rapporti contribuiscono a far sorgere dubbi sul suo orientamento sessuale (a quei tempi, l'omosessualità non è ben considerata ed è quasi unanimemente repressa, specialmente nelle classi sociali più elevate, a cui la famiglia di Bazille appartiene).
La decisione di arruolarsi per andare in guerra
Nel 1870, lo scoppio della guerra franco-prussiana si rivela un ostacolo per l'organizzazione della prima mostra impressionista indipendente: Frédéric Bazille sceglie di arruolarsi in un reggimento di Zuavi come volontario, a dispetto dei tentativi di dissuasione operati dai suoi amici artisti.
Bazille cade in battaglia, venendo ucciso pochi giorni prima di compiere ventinove anni nel corso della sua prima sortita sul fronte: muore il 28 novembre del 1870 a Beaune-la-Rolande.
Nel 1874, quattro anni dopo la sua morte, si tiene la prima esposizione degli impressionisti, in cui vengono esposte molte delle sue opere.
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