Vladimir Nabokov
Biografia
Vladimir Nabokov, il celebre scrittore di "Lolita" nacque a San Pietroburgo nel 1899 da una famiglia di vecchia nobiltà russa che, dopo la rivoluzione del 1917, emigrò in Occidente.
La su formazione, dunque, è fortemente ascrivibile alla sensibilità europea, di cui ha saputo svolgere momenti e dilemmi senza abbandonare però quel senso del dramma tipico della cultura russa.
Laureatosi a Cambridge, fece dell'Europa la sua casa, vivendo prima in Francia e poi in Germania, anche se i primi scritti attribuiti all'artista sono ancora in russo - motivo per cui si diffusero per lo più fra gli immigrati del suo paese.
La passione per le farfalle e gli insetti
Appassionato di farfalle, Vladimir Nabokov coltivò per gli insetti una passione che divenne una vera e propria professione.
Nel 1940, quando si trasferì negli Stati Uniti (nel 1945 prese la cittadinanza americana), lo fece per diventare ricercatore entomologo.
Da allora scrisse in inglese.
Naturalmente, il geniale scrittore non abbandonò mai la letteratura, tanto che in seguito, per ben undici anni insegnò letteratura russa alla Cornell University di Ithaca. Alternando per l'appunto l'attività di entomologo a quella letteraria.
Indimenticabile rimane una sua foto che lo ritrae in una boscaglia a con la retina in mano intento a cacciar farfalle.
I primi lavori letterari
Nel 1926 uscì il suo primo romanzo, "Masenka", a cui seguirono un paio di anni dopo "Re donna fante" e poi via via "La difesa di Luzin" (una storia basata su un'altra sua grande passione, gli scacchi), "L'occhio", "Camera oscura", "Gloria" e il racconto kafkiano "Invito a una decapitazione".
Sono tutte opere che in gran parte si possono tutte definire capolavori, mirabili sintesi fra temi tipicamente russi, come quello dello sdoppiamento, e crisi del romanzo tipicamente europeo.
L'analisi della realtà americana
Ma uno scrittore come Vladimir Nabokov non poteva rimanere indifferente ad una realtà come quella americana, con i suoi drammi, le sue miserie e le sue contraddizioni.
La solitudine tipica di una società così fortemente individualistica, il tema del soggetto sospinto da numerose forse di tipo seduttivo e commerciale non potevano essere ignorate dal grande spirito dell'artista russo.
Sull'onda emotiva di questa analisi introspettiva scrive "La vita vera di Sebastian Knight" e, nel 1955 pubblica il libro che gli darà fama imperitura, lo scandaloso e sublime "Lolita".
Invero, con l'uscita di questo romanzo la notorietà di Nabokov schizza alle stelle in un batter d'occhio, subito il tema - quello della relazione morbosa fra un maturo professore e un'imberbe ragazzina - e lo stile del romanzo lo mettono al centro dell'attenzione della critica internazionale, influenzando poi in seguito una schiera smisurata di autori.
Passato il momento caldo di "Lolita", Nabokov diede alle stampe altri libri di grande spessore, come ad esempio "Pnin" ironica esplorazione del mondo dei college statunitensi, e "Fuoco pallido" anch'esso ambientato nel mondo dei college.
La capacità dello scrittore, anche in questo caso, di svelare ciò che si cella dietro le apparenze dell'uomo medio occidentale e nevrotizzato non hanno eguali.
Alcuni romanzi ancora usciranno dalla penna di Nabokov, non tutti valutati come avrebbero meritato ed oggetto di tardive riscoperte.
Vladimir Nabokov critico
Non bisogna poi dimenticare che Nabokov è stato anche un eccellente critico letterario.
I suoi studi si sono concentrati soprattutto sugli autori della madre patria e fra i quali è doveroso citare almeno il fondamentale saggio "Nikolaj Gogol'"(1944).
Importante, inoltre, la traduzione in inglese, con tanto di commento personale, dell' "Evgenij Onegin" di Puskin.
Altri saggi su scrittori europei dell'Ottocento e del Novecento sono stati raccolti nelle postume "Lezioni di letteratura" (1980).
Una raccolta di interviste e articoli, anche di argomento entomologico, è in "Opinioni forti" pubblicato in italiano anche con il titolo "Intransigenze".
Vladimir Nabokov si è spento a Montreaux (Svizzera) il 2 luglio 1977, all'età di 78 anni a causa di una polmonite.
Alcune curiosità
- Nabokov è stato un buon giocatore appassionato di scacchi, ma era interessato soprattutto ai problemi, che considerava, se ben costruiti, delle vere e proprie opere d'arte. Ne compose una ventina: oggi questi si possono rintracciare su diversi siti web che raccolgono online i problemi nel campo degli scacchi.
- Nel 1925 sposò Vera Slonim, dalla quale ebbe nel 1934 un bambino di nome Dmitri.
- Nabokov era sinestesico, caratteristica di cui descrive i diversi aspetti in molte sue opere. Nella sua raccolta di interviste e saggi "Intransigenze", egli nota che anche la moglie e il figlio erano sinesteti, poiché associavano colori particolari a determinate lettere.
- Un consiglio di lettura per approfondire la vita di Nabokov: la sua autobiografia intitolata "Parla, ricordo" è del 1967.
Frasi di Vladimir Nabokov
Foto e immagini di Vladimir Nabokov
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