Sergio Costa

Biografia
Sergio Costa nasce il 22 aprile del 1959 a Napoli. Conclusi gli studi superiori, si iscrive all'Università degli Studi di Napoli "Federico II" dove frequenta il corso di Scienze Agrarie della Facoltà di Agraria. Si laurea con una tesi dedicata alle investigazioni e alle tecniche operative ambientali e di contrasto alle ecomafie.
Gli anni '90 e 2000
Nel 1995 Sergio Costa consegue un master di alta specializzazione in teoria del coordinamento presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia del Ministero dell'Interno, per poi prendere parte al corso di formazione dirigenziale del Corpo Forestale dello Stato.
All'inizio del 2000 guida la sua indagine più celebre: quella sui rifiuti tossici interrati dal clan dei Casalesi nella cosiddetta Terra dei Fuochi, la piana agricola del Casertano al confine con Napoli. Si occupa poi anche delle discariche abusive nel Parco del Vesuvio e conduce indagini sul traffico internazionale dei rifiuti, in collaborazione con la Direzione nazionale antimafia.
Nel 2006 Costa ottiene un master in diritto e gestione dell'ambiente. Dopo essere stato comandante della Polizia Provinciale di Napoli con la qualifica di Dirigente, nel 2009 passa al Corpo Forestale dello Stato: fino al 23 aprile del 2010 è Comandante Regionale Reggente della Basilicata.
Sergio Costa negli anni 2010
Tra il 2010 e il 2011 è Vice Comandante Regionale della Basilicata, prima di tornare Comandante Provinciale di Napoli. Nel giugno del 2014 viene nominato Comandante Regionale del Corpo Forestale dello Stato in Campania con qualifica di Dirigente Superiore.
Dopo lo scioglimento del Corpo Forestale dello Stato, che viene incorporato nell'Arma dei Carabinieri, a partire dal mese di gennaio del 2017 è Comandante dei Carabinieri Forestali della Campania come Generale di Brigata. Nel frattempo Sergio Costa è insegnante dell'Arma dei Carabinieri.
Nella caccia alle discariche nella Terra dei Fuochi ho inventato una tecnica investigativa che - mi dicono - è unica a livello mondiale. Non ci siamo basati sui collaboratori di giustizia: trovavamo le discariche partendo dalla costante dei campi magnetici della crosta terrestre. Per "tombare" le discariche i camorristi usano materiale ferroso. Ed è quello che fa variare il valore dei campi magnetici.
Sposato, con due figli, è inoltre nonno di due nipoti, Aurora ed Eva.
Nel 2018
Il 25 febbraio del 2018 Costa, già sostenitore della Legge 68 sugli ecoreati e protagonista dell'inchiesta sulla Terra dei Fuochi che sin dai primi anni Duemila ha consentito di scoprire le attività illecite tra la provincia di Napoli e quella di Caserta connesse con lo smaltimento di rifiuti pericolosi, viene indicato dal capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio come possibile futuro ministro dell'ambiente in un eventuale governo pentastellato.
Per questo motivo Costa si mette in licenza temporanea in vista delle elezioni del 4 marzo. Il 31 maggio del 2018, con la nascita del governo di Giuseppe Conte sostenuto dai pentastellati e dalla Lega, Sergio Costa, medaglia al merito di servizio del Corpo Forestale dello Stato per venti anni di comando, viene nominato Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
Da trenta anni sono un servitore dello Stato e come tale ho messo le mani dentro la terra, come un umile bracciante. Se penso a me, mi vedo non come uno che siede su una poltrona di ministro, ma come un uomo di frontiera che scende nelle discariche.
In seguito a questo incarico, si impegna a regolarizzare il proprio rapporto con l'Arma, dal momento che il Codice dell'ordinamento militare all'articolo 1483 impedisce ai militari in servizio di prendere parte alle competizioni politiche.
Frasi di Sergio Costa
Foto e immagini di Sergio Costa
Video Sergio Costa
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