Jon Fosse

Biografia

Jon Fosse è uno scrittore e drammaturgo norvegese. Per il valore della sua produzione letteraria e drammaturgica è stato insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 2023.

Nasce a Haugesund, nel sudovest della Norvegia, nella regione dei fiordi, il giorno 29 settembre 1959.

Opere letterarie e teatrali

Ha dedicato quasi tutta la vita alla scrittura. Jon Fosse è anche poeta.

Per gran parte della sua carriera ha scritto per il teatro.

Il debutto drammaturgico avviene nel 1992 con "Qualcuno arriverà".

Dopo vent’anni che scriveva solo per in questo ambito, a metà degli anni 2010 sente l’esigenza di tornare alla narrativa.

Così nel 2014 pubblica la raccolta di tre novelle interconnesse Trilogien (“Trilogia”).

Poi, nell’estate del 2015, inizia la scrittura di un'opera imponente, una Settologia: l'opera finale conta oltre 1.200 pagine. È divisa in due volumi, tradotti in italiano da Margherita Podestà Heir e pubblicati da La nave di Teseo:

• L'altro nome. Settologia vol. 1-2 (2021)
• Io è un altro. Settologia vol. 3-5 (2023)

In una intervista pubblicata nel 2021 dal Corriere della Sera, Jon Fosse viene descritto così:

Per lui narrare è creare un universo altro, fatto di storia e ritmo, e in questo senso, pur abbracciando tutte le contraddizioni del vivere, la sua fiducia nella letteratura è molto forte: uno strumento d’indagine, anche se amara, irrisolta, sul senso ultimo delle cose.

Onorificenze

Nella sua lunga carriera ha ricevuto numerosi premi ed onorificenze. In questa breve biografia di Jon Fosse ne ricordiamo alcuni.

Viene insignito nel 2003 in Francia dell'onorificenza Cavaliere dell'Ordine nazionale al merito.

Nel 2023 viene indicato dal Daily Telegraph come uno dei 100 geni viventi.

Gli è stato concesso, per meriti letterari, di risiedere in Norvegia nell'edificio reale di Grotten.

Il 5 ottobre 2023 gli è stato assegnato il Premio Nobel per la Letteratura "per le sue opere teatrali e la sua prosa innovativa che danno voce all'indicibile".

Di lui l'attrice italiana Michela Cescon ha detto:

Jon Fosse è considerato un genio della drammaturgia in quasi tutto il mondo, fino in Cina e Giappone, in Francia e Germania è osannatissimo, come un nuovo Ibsen. Altri invece lo trovano vuoto. Lui pensa che non si possa dire veramente niente di ciò di cui valga la pena parlare, afferma addirittura che il punto più intenso della parola è la pausa. Questo cumulo di "non detto" lo trovo molto interessante perché è quasi una partitura musicale per virtuosi del violino.