Johann Strauss

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Biografia

Johann Strauss - indicato anche come Johann Strauss II o figlio - nasce il 25 ottobre del 1825 a Vienna, figlio dell'omonimo padre Johann, un direttore di orchestra molto famoso (oltre che autore di musica da ballo decisamente prolifico) che era diventato celebre grazie alla "Marcia di Radetzky" e al suo complesso, che portava a esibirsi in tutta l'Europa centrale.

A dispetto della professione del padre, dal successo e dalla ricchezza economica da lui raggiunti, Johann Strauss figlio viene ostacolato nei suoi studi musicali e indirizzato verso gli studi bancari. Per questo motivo decide di studiare musica di nascosto, facendosi aiutare in questo dalla madre, con alcuni musicisti che fanno parte dell'orchestra di Strauss senior.

La rivalità e il confronto tra i due Johann Strauss

Nel 1844, a diciotto anni, costituisce una propria orchestra, formata da una quindicina di elementi, che nel giro di breve tempo arriva addirittura a far concorrenza a quella del padre, ottenendo riconoscimenti più che lusinghieri. In effetti quella tra Joahnn Strauss padre e Joahnn Strauss figlio è una rivalità che va ben al di là del mero ambito musicale.

Lo dimostra il fatto che, in occasione dei moti del 1848, Johann junior scrive marce per i liberali (giungendo, così, a mettere a repentaglio addirittura la propria carriera). Mentre Johann senior sostiene con vigore i conservatori.

Nel 1849, in seguito alla morte del padre, Johann Strauss junior unifica le due orchestre, e con il complesso così creato intraprende varie tournée che lo conducono in Austria, in Germania, in Polonia e in Russia. Tuttavia ben presto decide di fermarsi, affaticato da un'attività che si è rivelata sin troppo frenetica e intensa.

L'orchestra di famiglia

Aiutato dal fratello Josef Strauss, che ha abbandonato gli studi di ingegneria (anche se controvoglia) per affiancarlo, Johann dal 1853 ha la possibilità di lavorare in modo più calmo e piacevole. La sua diventa una vera e propria impresa familiare anche grazie all'arrivo dell'altro fratello Eduard Strauss. L'orchestra degli Strauss acquisisce un monopolio effettivo della musica da ballo in Austria.

Ciò è dimostrato dal fatto che, non di rado, l'orchestra viene divisa in più complessi, di organico limitato, in modo tale da garantire nello stesso momento esibizioni diverse in luoghi diversi.

Alla corte di Vienna

Successivamente Johann affronta un periodo felice per la propria vita: dopo essersi sposato nel 1862, dirige i balli della corte viennese, mantenendo tale incarico fino al 1870. Sempre per la corte viennese scrive "Sul bel Danubio blu", risalente al 1867, e altri tra i suoi valzer più celebri.

Nel 1872 "Sul bel Danubio blu" viene eseguito a Boston, negli Stati Uniti, da un complesso composto da ben 20mila esecutori, con la direzione di Joahnn Strauss e la collaborazione di altri venti assistenti. Tale esibizione viene avviata da un colpo di cannone, un espediente necessario per avvisare tutti quegli strumentisti, distribuiti in un'area particolarmente ampia.

Gli anni '70

All'inizio degli anni Settanta, seguendo l'esempio di Jacques Offenbach, Strauss comincia a comporre operette. Del 1874 è "Il pipistrello", mentre al 1885 risale "Lo zingaro barone".

Il tour in Italia

Fra il mese di maggio e il mese di giugno del 1874, intanto, Strauss viene invitato da Ducci, un impresario di Firenze, a recarsi in Italia. Il direttore d'orchestra austriaco si fa convincere da un compenso di 120mila lire in oro, in virtù delle quali si accorda per una tournée che prevede ventuno concerti organizzati nelle più importanti città italiane.

L'orchestra di Johann, tuttavia, in quel periodo è già impegnata in Austria. Così egli si affida al complesso di Julius Langerbach. Il 3 maggio si tiene, al Teatro Rossini di Venezia, il concerto inaugurale, con l'overture da "Mignon" di Thomas. Un paio di giorni più tardi è la volta del Teatro alla Scala di Milano, dove vengono proposti anche "Sul bel Danubio blu" e "Wiener Blut". Al Teatro Dal Verme, sempre a Milano, il 7 maggio viene inclusa nel repertorio l'overture de "La muta di Portici" di Auber.

Di lui, il compositore tedesco Richard Strauss (1864-1949) - che non è in alcun modo imparentato - disse:

Di tutti i dispensatori di gioia che Dio dotò di talento, Johann Strauss mi è il più caro. Questa dichiarazione può riassumere il mio giudizio su questo meraviglioso fenomeno. Soprattutto in Johann Strauss rispetto l'originalità, il talento innato. In un momento in cui tutto il mondo intorno a lui tendeva a una sempre crescente complessità, a una crescente riflessività, un genio naturale gli permise di creare dal tutto. Mi parve l'ultimo che lavorasse seguendo un'ispirazione spontanea. Sí, ecco che cosa fu: la melodia primordiale, originale, la protomelodia.

Gli ultimi anni

Nel 1878 Strauss diventa vedovo, ma meno di due mesi più tardi dalla morte della moglie si sposa di nuovo, impalmando Ernestine Angelika Henriette Dittrich in una cerimonia organizzata nella Karlskirche di Vienna. Alla sposa viene dedicato il "Valzer del bacio" tratto da "L'allegra guerra".

Ernestine è un'attrice di scarsa fama, di oltre vent'anni più giovane di Strauss, proveniente dalla città polacca di Wroclaw (a quel tempo si chiamava Breslavia e si trovava nella Slesia prussiana). I due si erano incontrati grazie a Gustav Lewy, editore e amico d'infanzia del compositore.

Strauss e la seconda moglie, dopo aver passato la luna di miele nel Mare del Nord, sull'isola di Foehr, tornano a Vienna e vanno a vivere a Igelgasse. Ben presto, però, il matrimonio si rivela poco felice.

Nel 1892 Johann si dedica addirittura alla composizione di un'opera comica, intitolata "Ritter Pàzmàn", che però non ottiene il successo desiderato. Johann Strauss muore il 3 giugno del 1899 a Vienna, all'età di 73 anni.

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