William Hazlitt
Biografia • Alla scoperta della filosofia
William Hazlitt nasce a Mitre Lane, Maidstone, nel Kent (Regno Unito), il 10 aprile 1778. Figlio di un pastore irlandese della Chiesa unitaria (protestante), segue il padre nel suo peregrinare tra Inghilterra, Irlanda e persino Stati Uniti d'America. Tornato in patria, inizia ma ben presto rinuncia alla carriera ecclesiastica che il padre aveva deciso di fargli percorrere.
William Hazlitt preferisce dedicarsi alla pittura e per studiare l'arte si trasferisce a Parigi. Torna in Inghilterra nel 1803 per frequentare a Londra i circoli letterari. Svolge qui una intensa attività di saggista e di conferenziere.
Trascorre molto del suo tempo nello studio intensivo della lingua inglese, scozzese e irlandese. Approfondisce lo studio di pensatori quali John Locke, David Hartley, George Berkeley e David Hume, e pensatori francesi come Claude-Adrien Helvétius, Étienne Bonnot de Condillac, il marchese di Condorcet, e Baron d'Holbach. Matura così l'obiettivo di diventare un filosofo. I suoi pensieri sono concentrati sull'uomo come animale sociale e politico, e, ancor più intensamente, sulla filosofia della mente, campo che in seguito sarebbe diventato la Psicologia.
In questo periodo scopre Jean-Jacques Rousseau, che diviene una delle influenze più importanti sul suo pensiero di filosofo in erba, ed Edmund Burke, il cui stile di scrittura lo colpisce enormemente.
Nel 1805 Hazlitt pubblica "Saggio sui princìpi dell'attività umana"; nel 1906 segue un volume di "Liberi pensieri sugli affari pubblici".
Intanto dedica del tempo all'attività di giornalista collaborando con le testate di "Morning Chronicle", "Edinburgh Review" ed "Examiner"; Hazlitt scrive articoli di filosofia morale, affrontando anche temi politici, di critica letteraria e teatrale. Tali articoli vengono successivamente raccolti e pubblicati in diversi volumi tra cui "I personaggi delle opere di Shakespeare" (1817), "Panorama del teatro inglese" (1818), "Conferenze sui poeti inglesi" (1818) e "Conferenze sulla letteratura drammatica dell'età elisabettiana" (1820).
Scrive e dà alle stampe "Lo spirito del secolo" (1825) e "Vita di Napoleone Bonaparte" (1830). La sicurezza del giudizio critico e l'acutezza insieme alla modernità delle sue analisi fanno di Hazlitt uno degli iniziatori della moderna critica letteraria e teatrale inglese.
Durante la sua carriera e vita letteraria instaura amicize con grandi personalità della letteratura del XIX secolo, tra cui Charles and Mary Lamb, Stendhal, Samuel Taylor Coleridge e William Wordsworth.
William Hazlitt muore a Londra il 18 settembre 1830.
Aforismi di William Hazlitt
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