Ultimi commenti alle biografie - pagina 116

Giovedì 3 novembre 2022 08:56:05 Per: Blanco

Mi auguro che molti la pensino come te, e' impossibile oggi che l'industria discografica supporti artisti in grado di evolvere la parcezione ed il concetto della musica come è stato per i beatles, solo la nicchia custodisce tale prerogativa, ma sta diventando sempre di più criptica e occulta, velata dall'ignorante pregiudizio. spero solo che in un futuro, seppur remoto possa essere rivalutata.

Da: Simone

Giovedì 3 novembre 2022 06:15:11 Per: Mario Giordano

Salve, riguardo alle case occupate da inquilini morosi vorrei far presente che per attivare un contratto di energia elettrica bisogna essere in possesso un contratto di affitto registrato oppure essere proprietari.
A me è capitato che quando un inquilino se ne è andato disdicendo il contratto con una email dentro c’è rimasta la vecchia madre. Io mi sono rivolto all’avvocato senza saper che l’inquilino aveva nel frattempo disdetto anche il contratto con ENEL. La madre, di nascosto, non potendo riattivarla perché il contratto era a nome del figlio, si è allacciata abusivamente al contatore condominiale. Quando alcuni condomini, per caso, se ne sono accorti hanno staccato il cavo abusivo di allaccio e lo hanno portato via (senza chiamare vigili o altro altrimenti poi bisognava attendere i tempi della giustizia e un pronunciamento del giudice). Vistasi scoperta la signora abusiva è dovuta andare via senza poter nemmeno fare denuncia perché sarebbe stata anche un’auto denuncia.
Quindi i proprietari con in mano una sentenza di sfratto possono chiamare l’azienda elettrica e fare, in quanto proprietari, una voltura a nome loro fornendo i documenti di proprietà e poi, successivamente, disdire il contratto che non potrà essere riattivato dall’inquilino privo di contratto di affitto a nome suo.
Nei due casi raccontati in trasmissione nei quali il titolare del contratto di affitto se ne è andato (ed è rimasto il compagno che non se ne vuole andare) i casi sono 2: o il titolare del contratto che se ne è andato non ha disdetto le utenze oppure anche qui c’è di mezzo un allaccio abusivo che non è stato scoperto.
Mi sembra poco credibile il racconto dei proprietari che dicono di dover pagare le utenze elettriche, acqua e gas perché il moroso non paga…nessuno può obbligarli a farlo e sarebbe un modo per sloggiarli.

Da: Giovanni

Giovedì 3 novembre 2022 00:02:55 Per: Renato Zero

[Dedica alla Mamma]

Ciao Caro Renato, sono cresciuto con le tue canzoni, sono diventato maturo canzone dopo canzone è tutto questo grazie a te e mia madre che è innamorata di te, oggi ti scrivo perché ultimamente mia madre è triste è vorrei rallegrarla grazie a te, sogno tanto che tu Renato (il grande) gli dedicheresti una frase a mia madre ad (Antimina D’Alessandro) sono pazzo di te e grazie per esistere ! Ti amo

Da: Antonio Corvino

Mercoledì 2 novembre 2022 18:46:30 Per: Barbara Palombelli

Gent. ma dott. sa Palombelli, l'ho ascoltata l'altra sera esprimere ammirazione per Chiara Corbella e la sua storia, e mi sono domandato per l'ennesima volta come può una persona della sua cultura, della sua gentilezza e della sua moderazione usare per l'aborto la parola "diritto" tra l'altro inalberandosi pure. Vede gentile dottoressa, siamo quasi coetanei e ben ci ricordiamo che ai tempi del referendum, anche i più accaniti abortisti parlavano di "dramma"... ecco almeno chiamiamolo dramma o scelta estrema. Capisce benissimo che chiamarlo diritto equivale ad incentivarlo. Non la faccio lunga, ci siamo certamente capiti, non sia ideologica, rimanga umana. Con sincera stima cordiali saluti muccin pierluigi

Da: Pierluigi

Martedì 1 novembre 2022 21:22:01 Per: Barbara Palombelli

Cara Barbara sono un ex dipendente di Rcs MediaGroup in pensione da 2 anni, ci siamo visti in Solferino parecchie volte, una domanda per i critici della decisione presa al rave party di Modena, se per sventura sarebbe crollato il soffitto con morti e feriti cosa avrebbe detto il PD se non ci fosse stato lo sgombero ?

Da: Michele

Martedì 1 novembre 2022 20:13:03 Per: Renato Zero

[Per la mamma]

Ciao Renato, sono figlia di una grande sorcina, Antonella, che ha iniziato a venire ai tuoi concerti all'età di 13 anni all'inizio della tua lunghissima e fantastica carriera quando ancora ti esibivi nei tendoni. Il ricordo che mi racconta sempre con più emozione è proprio quando era incinta di me, e dopo un tuo concerto a Torino ti ha aspettato davanti all'hotel e tu le hai accarezzato la pancia dicendole o meglio dicendomi "Ciao Serena" :). Adesso sono io che sono incinta e vorrei vivere la stessa emozione che ha vissuto lei.. Ora la mia mamma è in ospedale, con il brutto male che porta via tante, troppe persone.. Come sarei felice e come lo sarebbe lei se potesse incontrarti, vederti o anche solo vedere un tuo video messaggio dove la saluti..

Da: Serena

Lunedì 31 ottobre 2022 14:16:41 Per: Keanu Reeves

Ciao ke, tu non sai da quanto ti sto cercando non riesco in nessun modo, all'ultimo oggi 31/10/2022 ti ho scritto una lettera chissà se mai la leggerai, sei un tipo di uomo che tutte le donne vorrebbero al suo fianco bello, gentile, premuroso, umile un uomo che aiuta le persone bisognose che oggi è rarissimo trovare vista la situazione in cui ci troviamo, amo te e la tua famiglia amo il tuo passato essendo lui triste molto triste, vedo il tuo viso spesso molto pensieroso serio altre volte invece allegro, ho letto che hai pochi amici meglio pochi ma buoni e poi tu hai 2 angeli che ti proteggono e ti sono vicini tutto il tempo e ne devi essere fiero. Mi piacerebbe se queste mie due parole ti arrivassero perché ti adoro per tutto e non perché sei una celebrità o perché sei richissimo ma perché sei quel tipo di uomo che ogni donna vorrebbe accanto a se ti mando un grande abbraccio a te a Patricia a kim e Karina vi voglio tanto bene continua così vedrai che il Signore ti ripagherà di tutto ciò che fai baci daniela lazzari

Da: Daniela

Domenica 30 ottobre 2022 21:44:49 Per: Giovanni Floris

Gentile Giovanni Floris, ho letto IL GIOCO, veramente in parte, perché, dopo aver tentato di resistere, a pag. 144 la noia ha avuto la meglio. Mi sono dovuta interrompere per le ossessionanti citazioni e una storia che si trascina troppo lentamente. Essendo un giallo, però, non potevo perdermi il finale e così sono saltata direttamente alle ultime quaranta pagine.
Delle continue citazioni, contenute in ben quattrocento pagine, e che possono, in parte (senza contare un certo compiacimento culturale da parte dell’autore), avere un loro senso nel contesto, a testimonianza della preparazione letteraria dei due professori protagonisti chiave, a volte resta fumoso il legame con il concetto al quale fanno riferimento. Risulta quasi una forzatura, crea confusione e costringe ad una lettura faticosa che, per avvenimenti intersecati fra loro e complicati, non si giova neanche di una narrazione chiara.
Purtroppo, altro motivo di distanza dal testo, è che non mi sono affezionata a nessuno dei personaggi del libro, ne sono rimasta distante, nulla è riuscito a coinvolgermi.

Caro Giovanni, a dispetto della mia, forse eccessiva?, sincerità (mi dirà: ma chi gliel’ha chiesta! ?) nel commentare il Suo testo, Lei, invece, come giornalista mi piace molto. Molto La condivido. Ha una conduzione dei dibattiti intelligente veloce incisiva, mai offensiva ma che sa esprimere autorevolmente e senza riserve il Suo punto di vista. La spengo solo quando compare con le sue faccette, ospite fisso, l’eterno arrogante e supponente Alessandro Di Battista. Perché, montato dai genitori che lo trattavano da ‘genio’, era così anche all’età di cinque anni, quando, nella loro casa al mare, papà Vittorio mostrava orgoglioso, ad amici e conoscenti, il mezzo busto di marmo di Mussolini che accoglieva all’ingresso gli ospiti, un vero biglietto da visita.

Caro Giovanni, Lei come persona è simpatica, gradevole in tutto: nell’aspetto, nel timbro della voce. E poi ha alle spalle una bella famiglia. Ho conosciuto i Suoi meravigliosi genitori, con i quali ho avuto un interessante colloquio, di cui ho ancora memoria dopo anni, alla presentazione di un libro di Bachisio, all’Associazione Culturale Il Gremio nella quale il Presidente Antonio Maria Masia mi avrebbe voluto coinvolgere come consigliere (non sono sarda, ma pur sempre vicina di isola: metà del mio sangue è siculo normanno). E’ stata l’unica occasione nella quale ho intravisto Lei di persona, invece che sul piccolo schermo.

Per finire, il contrario di quanto mi è successo leggendoLa, mi è capitato con un altro giornalista: Gad Lerner.
Non condivido nulla di quello che pensa dice fa come giornalista. Non è affabile come persona a cominciare dal timbro della voce.
Ho letto il suo “Scintille” tutto d’un fiato, mi sono arricchita culturalmente, ho imparato conoscendo storie di un mondo a me ignoto, mi sono commossa (cum-movere). Gli ho voluto bene. E’ un testo di emozioni e sentimenti scritto dallo spazio e dal tempo dell’IO.

E’ proprio strana la vita, singolari le sensazioni che ciascuno di noi si crea con personalità note e con le quali non ha frequentazioni. Rapporti i più vari, silenziosi, che il più delle volte rimangono inevitabilmente nascosti, a volte imperscrutabili.
Questa un’occasione per renderli palesi e della quale, personalmente, La ringrazio.

Luciana Vasile

Da: Luciana Vasile

Domenica 30 ottobre 2022 10:38:37 Per: Giorgia Meloni

Un icastico: "Questi pensano solo alle poltrone". Se lo dice lui... si puo' solo dirgli: "Grazie!".

Da: Anna

Domenica 30 ottobre 2022 02:33:07 Per: Corrado Augias

Elveda Istanbul

Addio Istanbul, terra di conquista e di dolore
Terra di spezie antiche e di carovane moderne
Terra di organi rubati e vite spezzate

Addio Istanbul, gola ardente di passione soffocata
Terra dalle mille religioni e di nessuna fede
Addio Istanbul meretrice eternamente vergine

Addio Istanbul, speranza d’oriente e terrore d’occidente
Addio Istanbul, pagana, ortodossa, musulmana
Addio Istanbul, mare dentro mari

Addio Istanbul, terra di menti blindate
In clichè inculcati da lupi privi di colore
Degli Ataturk usati come oppio di menti intontite

Addio Istiklal Caddesi, addio fiumi di carne vogliosa
Addio Salhep, çay di mela, caldarroste fumanti
Addio vita mia, vita mia fuggita tra un caffe’ ed un cinema

Addio Bab-ı Ali, eunuchi, omosessuali e travestiti
Addio terra della mescola separata e della falsa ospitalità
Terra degli yabanci e dei gatti di cihangir...

Da: Antonino Del Popolo