Ultimi commenti alle biografie - pagina 1192

Lunedì 5 aprile 2021 02:32:05 Per: Paolo Crepet

Vorrei avere un colloquio con il prof. Crepe per chiedere consigli per un ragazzo che mi sta molto a cuore e credo abbia dei dosaggi.

Da: Piera Lombardi

Lunedì 5 aprile 2021 00:52:16 Per: Franco Battiato

[Elementi Naturali]

Ogni volta che riesco a curare il malanimo il quale senza preavviso qualche mattino fa capolino al mio risveglio,. .. "respiro e mi riempio degli Elementi Naturali che mi circondano: mare, verde, fiori". Tua espressione ad una vecchia intervista in tv., certo non riferita ad un malanimo ma ad uno stile di vita... in ogni caso immediatamente fatto mio. Sei la mia terapia. Resisti. Sabrina

Da: Sabrina

Domenica 4 aprile 2021 22:13:48 Per: Roberto Giacobbo

Ciao Roberto ti scrivo da Pontecorvo provincia di Frosinone per raccontarti questa apparizione che risale al 14 aprile 1137, il predecessore di Gesù appare un contadino di nome Giovanni Mele. Questi sta coltivando il terreno sulle sponde del fiume Liri, quando sull’altra riva un nobile signore gli mostra delle monete d’oro. “Se verrai qui, saranno tue”, dice. Il nobile signore è in realtà il diavolo. Il contadino non lo riconosce, e – tentato dalle monete – si butta nel fiume pur non sapendo nuotare. Rischia di affogare. Compare San Giovanni Battista, e lo porta in salvo a riva. Gli rivela chi è e dice di parlare dell’apparizione all’arciprete della Cattedrale di San Bartolomeo, Grimoaldo. Ma Giovanni Mele non lo fa subito. Poi, quando lo fa, non viene creduto. Giovanni Battista allora appare in sogno a Grimoaldo. Gli conferma la veridicità del racconto. Chiede che sia costruita una Chiesa sul luogo dell’apparizione. Vuole penitenza e purificazione. E Grimoaldo – venerato come santo – adempie ai voleri del Battista. Questa, però, non è una semplice storia di una devozione popolare. È una storia in cui si incrociano devozione popolare, cavalieri ospitalieri, massoni e anticlericali. È una storia che riprende vigore oggi, quando questo Papa fa un percorso di purificazione della fede. E, anche a Pontecorvo, si sta facendo un percorso simile di purificazione di una fede che era stata messa da parte. Il
Mio obbiettivo insieme a te e il tuo programma è quello di scoprire se ci sono scritture archiviate al Vaticano su questa leggenda valorizzare più possibile questa storia e questo posto perché possa crescere di più come luogo di culto e fede.

Da: Roberto

Domenica 4 aprile 2021 21:34:57 Per: Alberto Angela

Mi chiamo Davide Valentinuzzi e faccio l'operaio metalmeccanico.
Vivo Poggio Terza Armata, un paesino vicino a Gorizia teatro di cruenti scontri durante la grande guerra. Ho visto tanti dei suoi servizi e mi piacerebbe facesse un approfondimento sul mio paese, visto che qui nel 1915 sono stati usati i gas e in genere la gente non sa nemmeno dove si trovi.
Quando si parla di Grande Guerra scatta alla mente subito il Trentino con le sue vette o Caporetto per via della disfatta oppure il Fiume Piave, ma di San Martino del Carso famosa tra l'altro per Giuseppe Ungaretti o il Monte San Michele o appunto Sdraussina con il suo primo grande cimitero di guerra nessuno parla. Se la mia idea le può interessare sarei onorato di accompagnarla in questi luoghi.

Da: Davide Valentinuzzi

Domenica 4 aprile 2021 21:29:51 Per: Elena Sofia Ricci

Ciao Elena Sofia, io mi chiamo Fabio, ho quasi 12 e frequento la prima media. Ti ho seguita nella fiction "Vivi e Lascia Vivere" e ti seguo in "Che Dio ci Aiuti", fiction vista dalla prima stagione. Sono un tuo grandissimo fan, ti mando tanti saluti e un forte abbraccio.

Da: Fabio

Domenica 4 aprile 2021 18:59:29 Per: Paolo Bonolis

[Suggerimento]

Per me Lei è bravissimo. Suggerimento:
Quando dicono "devi morire" Lei potrebbe rispondere " tutti dobbiamo morire... forse un giorno anch'io"
Cmq bravo.

Da: Gabriella

Domenica 4 aprile 2021 18:55:29 Per: Giovanni Floris

Buongiorno, seguo e apprezzo i Suoi programmi fin dai tempi di Ballarò. Vorrei segnalare il fatto che la campagna vaccinale in Piemonte sta procedendo piuttosto male, nel senso che le dosi sono state somministrate per una percentuale abbastanza alta, ma molti ottantenni e fragili sono ancora da proteggere (per non parlare dei settantenni; per tacitarci ora apriranno le preadesioni ai sessantenni, ma con un sistema che non consente di conoscere data e luogo della somministrazione fino alla vigilia, sempre che le comunicazioni vadano a buon fine: che differenza dal Lazio!!!), tant'è che la Regione si trova in zona rossa da tempo e senza speranza di uscirne ancora per un bel po'. Questo può significare una cosa sola: le dosi iniziali sono state somministrate in modo arbitrario, mettendo a rischio e di fatto condannando a morte le categorie che sarebbero state prioritarie. In tutto questo non è mai accaduto che il presidente della Regione Piemonte o il suo assessore alla salute siano stati messi davanti alle loro responsabilità. Al contrario di tutti gli altri, non sono mai stati costretti a "metterci la faccia" e questo è profondamente ingiusto. Potete fare qualcosa voi?
Grazie e buon lavoro.

Da: Claudia Enrico

Domenica 4 aprile 2021 18:42:19 Per: Mario Tozzi

[Richiesta di aiuto]

Egregio dottore, le chiedo scusa se la importuno, avrei necessità di inviarle una mia personale richiesta come devo fare? La mia ha un carattere esclusivamente personale, la prego di farmi sapere qualcosa. Grazie

Da: Gabriele

Domenica 4 aprile 2021 18:38:39 Per: Andrea Scanzi

[Vaccino ad arezzo]

E bravo sig. scanzi dicono che all’estero, ad un passo da Milano, ci si può vaccinare a pagamento ma lei ha preferito scroccare a gratis un vaccino che poteva salvare una persona che ne aveva più diritto e bisogno di lei e si è sputtanato i soldi alle terme di. Merano.

Da: Fiorella

Domenica 4 aprile 2021 18:09:44 Per: Luciano Ligabue

[Francesco de concilio vorrebbe conoscerti]

Ciao Ligabue sono Francesco de concilio senti ho una proposta da farti ti va di essere mio fan? Sei bravissimo sei quello di Correggio... ti va di incontrarmi guarda sono a Livorno un abbraccio ciao Francesco de concilio

Da: Francesco De Concilio