Ultimi commenti alle biografie - pagina 132
Martedì 16 agosto 2022 16:49:03
Per: Alberto Angela
Ciao Alberto,
non so se tuo padre sia stato credente o meno, ma Giobbe diceva questo:
C'è per l'albero una speranza:
se tagliato, ancora potrà germogliare e il suo virgulto non cessa;
se la sua radice invecchia nel terreno e il suo tronco al suolo perisce,
per un sentore d'acqua potrà rifiorire e riprodurre rami qual giovane pianta.
Tu sei il suo virgulto maggiore ed in Italia grazie a lui ne sono nati tantissimi di virgulti.
Sii fiero di tuo padre come lo sono molti italiani.
Un forte abbraccio
Fabio Vitti (ing)
Da: Fabio Vitti
Martedì 16 agosto 2022 15:04:15
Per: Alberto Angela
CARO ALBERTO,
sono triste per la scimparsa di suo padre, ma felice di averlo "inconmtrato", posso dire che e' stato un mio secondo padre, sono cresciuto insieme alla sua figura di divulgatore, mi ha trasmesso la voglia di conoscere, l'umilta' e la pazienza nell'apprendere, e ancora oggi a 47 anni se ho quella voglia di imparare molto lo devo a lui e alla sua formidabile voglia di trasmettere nozioni, insegnamenti e curiorita' verso la vita. ricordo i pomeriggi d'estate da bambino, a volte interminabili, cercavo sempre un suo documentario e la mia giornata prendeva un'altra piega, e addirittura credo che mi ha aiutato a non prendere brutte strade, era sempre li ad avere qualcosa da darmi nella conoscenza e nell'usare la testa. e oltre a tutto questo vedo che ha fatto un eccellente lavoro con il figlio che ha dato continuita' a tutto questo, ancora oggi mi siedo sul divano con i miei figli a guardare il vostro lavoro
grazie infinite
Da: Diego
Martedì 16 agosto 2022 14:32:04
Per: Barbara Palombelli
Per me una trasmissione fatta solo di raccomandati e di interruzioni non è civile. Spero presto che se ne accorgano prendendo provvedimenti.
Da: Andrea
Martedì 16 agosto 2022 14:02:31
Per: Niccolò Moriconi
Ciao Nic o meglio ultimo.
Io Sono Gianmarco un tuo grandissimo fan insieme al Mio migliore amico Marco che insieme ogni giorno ascoltiamo le tue stupende canzoni.
Io e Marco siamo purtroppo affetti da una disabilità io una lieve disabilità motoria lui purtroppo ha avuto un'asfissia neo natale quindi da piccolo è stato 5 minuti senza ossigeno al cervello.
Io e lui ogni giorno lottiamo contro la gente che purtroppo ci esclude sempre e ci rifugiamo nelle tue splendide canzoni perché hanno un significato 1 delle nostre preferite è sogni appesi perché è proprio vero che noi siamo dalla parte degli ultimi Per sentirci primi perché chi è ultimo ma ama gli altri per quello che sono è veramente un primo ma purtroppo come spesso è accaduto a noi nessuno comprende queste cose.
Detto questo vorremmo chiederti un favore ovvero se in un video anche di soli 2 minuti o anche in una video chiamata ci puoi fare un saluto a me e al mio amico Marco.
Nella speranza di una risposta ti ringrazio
Da: Gianmarco
Martedì 16 agosto 2022 12:35:44
Per: Alberto Angela
Ciao Alberto,
non so se tuo padre fosse credente o meno, so che Giobbe scrisse:
C'è per l'albero una speranza,
se tagliato, ancora potrà germogliare e il suo virgulto non cessa;
se la sua radice invecchia nel terreno e il suo tronco al suolo perisce, per un sentore d'acqua potrà rifiorire e riprodurre rami qual giovane pianta.
Il virgulto più importante di tuo padre sei tu, ma in Italia grazie a tuo padre sono spuntati migliaia di virgulti.
Sii fiero di tuo padre come lo siamo in molti in Italia.
Un abbraccio
Fabio Vitti
Da: Fabio Vitti
Martedì 16 agosto 2022 10:27:51
Per: Maurizio Costanzo
Buongiorno dott. Costanzo, la vita di Alex Zanardi è stata l’idea ispiratrice di un inedito del gradirei una sua valutazione. Il romanzo vuol sottolineare quanto la volontà possa superare le enormi difficoltà che la vita ci pone ogni giorno. A quale indirizzo posso inviarlo, la ringrazio anticipatamente
Dott. Mario Ragaglini
Da: Mario Ragaglini
Lunedì 15 agosto 2022 02:33:29
Per: Amedeo Minghi
Ciao Amedeo, sono Luca un ragazzo molto giovane, sono un tuo fan, forse non tra i più grandi ma ci tenevo tanto a chiederti una cosa… mia nonna che ora mai non c è più era una tua grande ammiratrice ed era convinta che la tua canzone 1950 parlasse di lei… lei si chiama serenella garelli e ha sempre vissuto a Roma nord e nel 50 aveva tra i 16 e i 18 anni e aveva una vespa, era una bellissima donna… le coincidenze nella tua canzone sono molte così ho sempre desiderato capire se è vero che magari ti sei ispirato a lei o siccome in quegli anni non eri molto piccolo se magari qualcuno ti aveva raccontato della mia nonna. Anche se così non fosse non importa ti ringrazio molto per la tua risposta. Ti ringrazio perché ogni volta che ascolto 1950 penso a lei e mi commuovo.
Grazie
Saluti e un abbraccio
Da: Luca
Domenica 14 agosto 2022 22:28:34
Per: Niccolò Moriconi
Buongiorno, mi chiamo Giusy sono una mamma di una ragazzina che adora Niccolò Morriconi (Ultimo), sono sorda è portatrice di impianto cocleare. Mi a figlia da piccola ha frequentato alcune scuole di musica. Prima di operarmi anche se non sentivo bene, ho capito che la sua voce era particolarmente bella. Così ha iniziato i primi passi di canto. Poi ha smesso non riesce più a cantare si è bloccata, adesso ha 15 anni, io sono stata impiantata 5 anni fa e grazie all’ impianto cocleare sento bene, mi
Piacerebbe sentire mia figlia cantare, ho provato di tutto, Ultimo e Amoroso sono sempre stati i suoi idoli, sarebbe bello se Niccolò potesse fare una magia. Non. So una dedica un video qualcosa che possa aiutarla, noi vogliamo
Aiutarla perché il suo sogno è sempre stato cantare diventare una cantante. spesso mi dice mammina non preoccuparti che se divento cantante ti comprerò una casa al mare vedrai prima o poi ci riuscirò. (Mi viene da piangere, noi non siamo ricchi facciamo
Sacrifici tutti i giorni per farli stare bene e spero un giorno di riuscirci a darle questa possibilità.
Grazie a chi farà arrivare questo
Messaggio a Niccolò.
Ciao Giusy
Da: Giusy
Domenica 14 agosto 2022 17:44:49
Per: Carlo Calenda
Carissimo Calenda,
finalmente la collaborazione con Italia Viva, che auspico divenire presto davvero quel riferimento mancante nel quadro politico generale.
Per sfatare le asserzioni delle malelingue sull’affidabilità e tradimenti, sarebbe però opportuno mostrare l’accordo col PD, coi patti ivi sottoscritti e quindi disattesi poiché contrapposti ad altri stabiliti in seguito per compiacere altri alleati.
I toni pacati sono sempre la miglior risposta agli attacchi, senza mai denigrare gli avversari e il successo elettorale del Terzo Polo / Azione e Italia Viva è a mio avviso, soprattutto legato alla presentazione di un programma rispondente alle necessità dei cittadini in questo momento drammatico.
Le previsioni dovrebbero però includere interventi immediati, necessariamente ben spiegati, con dimostrazione delle coperture e delle modalità di realizzazione, insomma qualcosa di veramente credibile e non dei semplici sogni acchiappacitrulli.
Sono un attento osservatore che da parecchi lustri annota le manchevolezze della politica, le pressanti richieste dei cittadini e i loro prioritari bisogni, mi permetto pertanto d’elencare almeno alcune delle necessità che ho individuato, che per ovvie ragioni esporrò solo parzialmente e in maniera molto sommaria, le quali vorrebbero comunque essere forse un promemoria, o uno spunto per riflessioni più profonde, in ogni caso: repetita iuvant.
Non mi dilungherò sui problemi attuali dellénergia, cari vita, inflazione, ecc. sui quali si dibatte anche troppo, senza proporre soluzioni credibili.
Molti dei capitoli seguenti sono interconnessi molto più di quanto non apparirebbe da una prima lettura.
Qualche indicazione buone ricette altrui dovrebbero altresì tenersi in debito conto.
OPERAZIONI POSSIBILI A COSTO ZERO, MINIMO, O CON UN RITORNO ECONOMICO:
1). - Controllo del popolo sull’operato della PA: qualche sera fa Lei ha citato quel Suo vecchio articolo su Il Corriere in collaborazione col Prof. Ainis, che proponeva provocatoriamente qualcosa di simile, seppure in ambito limitato.
Ritengo che cittadini estratti a sorte di volta in volta, dovrebbero verificare sempre tutte le azioni della PA, in tal caso i costi della macchina Stato e dei lavori pubblici magari si dimezzerebbero.
2). - Burocrazia: per privati e imprese la sola presentazione di una CILA, eventualmente da integrare a posteriori, mentre per le opere pubbliche una sola approvazione della Conferenza dei Servizi e ricorsi a posteriori preclusi.
In caso di reato, Accertamento Tecnico Preventivo, senza sospensione dei lavori, eventualmente affidati ad altra impresa.
Gli innegabili benefici si otterrebbero nell’edilizia e urbanistica, nei lavori pubblici, nella produttività delle imprese, nell’occupazione, nei costi generali e nelle entrate dello Stato.
Laddove necessario si prevederebbe l’intervento dell’esercito per impedire qualsiasi abuso e intralcio.
Eliminazione di bolli, oneri e balzelli, da accorpare nella fiscalità generale.
Eliminazione della discrezionalità amministrativa e tempi certi, con sanzioni se non rispettati.
Discrezionalità invece senza gara per le spese necessarie, ma di importo contenuto.
3). - Lavoro e carovita: taglio del Cuneo Fiscale subordinato però all’aumento della produttività.
Tutti i disoccupati per ricevere un contributo statale, ma eventualmente anche pensionati e altri per avere un contributo su base volontaria, dovrebbero essere impiegati nei lavori sociali inerenti l’ambiente, agricoltura e foreste, regimentazione delle acque e depurazione, rifiuti, strade e ferrovie, ecc. (per quest’ultime ho un progetto particolare).
L’opportunità dovrebbe riguardare anche portatori di disabilità, sotto la guida di esperti.
Ripresa senza interruzioni di tutte le opere pubbliche sospese.
Assunzioni più snelle e libertà di straordinari, con detassazione degli stessi.
Incentivazione all’internazionalizzazione delle nostre eccellenze.
A questo proposito e provocatoriamente, ma non sbaglio, tra le tante individuerei anche quella della gestione dei rifiuti e, se non vi fossero quelle brutte cartoline di Roma e Napoli, proporrei per esempio la gestione della raccolta e smaltimento nei Paesi africani ed emergenti (conosco le possibilità offerte per diretto interessamento in ambito diplomatico).
È comunque indispensabile valutare sin d’ora la prevedibile riduzione del lavoro nei prossimi decenni, sostituito dalla tecnologia, quindi o lavorare meno per lavorare tutti, ovvero si renderebbe necessario trovare altre occupazioni per evitare le psicosi del tempo libero.
Si devono inoltre considerare le variazioni climatiche e le mutazioni delle condizioni di vita e lavoro che dovranno essere necessariamente adottate.
4). - Sanità: immediata assunzione di medici e paramedici, ripristino di unità dismesse e ristabilimento della presenza costante di medici sul territorio, con riduzione della pressione dei Pronto Soccorso, che tornerebbero a tempi d’attesa massimi di 15 minuti.
Eliminazione delle liste per visite specialistiche ed esami diagnostici, nonché per ricoveri.
Responsabilizzazione del funzionamento degli strumenti diagnostici e del personale inerente.
Ripristino delle scuole interne di preparazione infermieristica del personale inserviente.
Case per anziani in contesti sorvegliati e assistiti, con parte del personale fornito dai periodi di esperienza pratica degli studenti del settore, oltre che dai volontari e dal servizio civile.
5). - Riforma della Giustizia: attraverso una riforma costituzionale che, ferma restando l’autonomia della Magistratura, consenta il controllo costante dell’operato dei giudici e, preferibilmente l’elezione popolare degli stessi, con la permanenza in carica per un periodo definito e rinnovabile.
L’assoluzione sarà definitiva e senza possibilità di ricorso.
Processi rapidi, entro i tempi di chiusura delle indagini, procrastinabili una sola volta, con eliminazione di procedure bizantine, della discrezionalità e con certezza della pena.
Sanzioni precise e univoche, con margini ristretti solo per attenuanti e aggravanti.
Carcere solo per reati gravi e pene da scontarsi con lavori socialmente utili.
Rispetto rigoroso del principio fondamentale del diritto: In dubio pro reo.
Ricorso alla Giustizia Amministrativa solo in pochi casi determinati.
Incentivazione alla mediazione e conciliazione, con poteri decisionali vincolanti.
6). - Casa per tutti: recupero immobili in disuso o da manutenere, ovvero nuove costruzioni per dare un’abitazione decente a tutta la popolazione.
Idem per immobili produttivi dismessi.
L’operazione dovrebbe rifarsi al progetto INA Casa, con mutui garantiti dallo Stato e rimborsabili dagli assegnatari delle case a mo’ d’affitto a riscatto.
Gli interventi produrrebbero posti di lavoro e ulteriori risorse da reinvestire.
I costi della prefabbricazione e dell’autocostruzione assistita potrebbero essere inferiori alla metà di quelli usuali, pur ottenendo immobili di prim’ordine, antisismici e di classe energetica ottimale.
7). - Energia: sburocratizzazione pratiche energie tradizionali e rinnovabili, ricorso a termovalorizzatori e trigeneratori per teleriscaldamento, rivalutazione calore di scarto dei processi industriali, nuove fonti, energia atomica, ecc.
Geotermia profonda da valutarsi anche in base alle nuove tecnologie di perforazione. (Nessuno ne parla?)
8). - Fisco: semplificazione dell’imposizione e degli adempimenti con obiettivo unica imposta omnicomprensiva.
Incentivazione investimenti stranieri con aliquote di favore (non funzionerebbe senza la riforma della burocrazia e della giustizia).
Idem per residenza fiscale delle persone abbienti, magnati, oligarchi? Le loro imposte e i posti di lavoro che procurerebbero, sarebbero utilissimi.
Riduzione della spesa dello Stato e del prelievo fiscale, prendendo esempio dai Paesi virtuosi anche europei.
Pace Fiscale, o qualsiasi altra denominazione si voglia attribuirvi, per eliminazione del debito di cittadini e imprese incapienti.
Prescrizione quinquennale di qualsiasi debito, anche privato, da computarsi dall’insorgenza dello stesso e nullità degli atti interruttivi.
Snellimento pratiche di sovraindebitamento.
Non indicherò un condono edilizio, ma la riforma del Catasto imporrebbe qualche riflessione anche per la regolarizzazione del pregresso non speculativo e maggior rigore nel futuro.
Gli sgravi statali dovrebbero compensarsi con la maggiore produzione e con l’abolizione di elargizioni a pioggia, da sostituirsi con contributi mirati e adeguati ai bisognosi reali, aumenti delle pensioni minime e incentivi alle famiglie.
Aliquote inferiori, semplificazioni e controllo facilitato dovrebbero incrementare le entrate fiscali dello Stato, autofinanziando sgravi e incentivi e molte opere necessarie.
Atteggiamento amichevole del fisco, con sanzioni solo nei casi estremi o di reiterata recidiva.
L’eliminazione delle sanzioni dovrebbe essere applicata anche a tutte le scadenze della PA.
9). - Istruzione: riforma dell’ordinamento scolastico con riduzione del periodo d’insegnamento a 12 + 4 anni, ma con vacanze più brevi e compresa esperienza pratica preparatoria al lavoro.
Rivalutazione anche economica del lavoro dei docenti, aumento della disciplina e sanzioni gravi per gli abusi (appartengo a quella generazione con classi di oltre 30 alunni, ma con insegnanti capaci di trasmettere educazione, disciplina e rispetto, oltre alla cultura).
Istruzione comprensiva di esperienze pratiche a ogni livello, inoltre rivalutazione della scuola professionale, in accordo colle imprese ed enti interessati alle assunzioni.
Recupero e creazione di nuove strutture necessarie, dagli asili nido sino all’università, con personale adeguato.
10). - Trasporti: ristrutturazione del settore con servizi efficienti e incentivanti rispetto all’uso di veicoli propri.
Riguardo le merci, credo di ricordare che un Hp muoverebbe 20 Kg su strada, 200 su rotaia e 2000 su acqua.
Stesso principio è applicabile al trasporto di persone.
Il ripristino e la costruzione quindi di vie d’acqua ridurrebbe i costi, in subordine le ferrovie arriverebbero più capillarmente in luoghi non serviti da mare, laghi fiumi e canali, mentre gli autocarri servirebbero per i trasporti locali.
Risultati: minori deficit dei servizi passeggeri, tendenti al pareggio e trasporto merci magari più lento, ma meno costoso.
In entrambi i casi, grande risparmio di energia e dell’inquinamento.
La dismissione di uno o più settori sarebbe compensata dal reimpiego negli altri emergenti.
Le coperture finanziarie?
Tutte la azioni dianzi indicate potrebbero autofinanziarsi, o perlomeno ripagarsi, se fossero approntate in maniera intelligente, poiché le minori spese e i minori costi sociali supererebbero abbondantemente gli esborsi da affrontare per le conseguenze della mala gestio nel funzionamento della macchina dello Stato.
Mi sia concessa un’utopia per la semplificazione normativa: Abolizione di tutte le norme, mantenendo un unico principio: “Tutto ciò che rispetta il comune buonsenso è lecito, mentre è illecito il resto”.
Da: Gianluigi Rusconi
Alberto Angela
Paleontologo, divulgatore e conduttore...
Da: Francesco