Ultimi commenti alle biografie - pagina 1948

Domenica 15 novembre 2020 13:52:58 Per: Lucia Annunziata

Buongiorno.
Mi chiedevo, in questo momento di emergenza, se gli alberghi che non accettano la proposta di diventare”hotel COVID” ricevano i ristori, pur essendo stata loro offerta la possibilità di lavorare.
Spero proprio che qualcuno abbia pensato di escluderli dagli aiuti statali!
Buona serata e grazie

Da: Camilla Garofalo

Domenica 15 novembre 2020 13:45:54 Per: Barbara Palombelli

Gentile sig. ra Barbara, sono un quasi vecchietto torinese di 68 anni che all'inizio della pandemia, solo e con una madre al piano di sotto di 95 anni, ha avuto qualche momento di défaillance. Per superarlo un amico psicologo mi disse: "devi fare qualcosa con le mani". E così, pensa che ti ripensa, avendo a disposizione una quantità enorme di materiali accumulati in cinquant'anni di collezionismo, cominciai a fare orecchini. Mai immaginato in tutta la mia vita di fare orecchini!!! L'attività é andata avanti freneticamente e mi sono perfezionato, cercando di non cadere nella banalità, usando fantasia, buongusto e una serie di materiali assolutamente speciali e unici. Sono così nate "la serie dei coralli", "la serie delle pietre semipreziose", "la serie delle perle, "la serie Papale e religiosa", "la serie numismatica", "la serie medaglie", "la serie bakelite e lucite", "la serie bottoni vecchi" etc. etc. etc.
Un paio di questi orecchini vorrei donarglieli, ma vorrei che arrivassero proprio a Lei. C'é un motivo "legittimo"!
Se potessi inviarLe una foto capirebbe perché. Se é possibile mi faccia sapere come potrei fare per mostrarLe l'immagine.
Inutile farLe i complimenti. Non c'é sera che non guardi la sua trasmissione (anche mammina di 95 é una sua fan sfegatata)
Un cordiale saluto.
GianMario Gaia

Da: Gian Mario

Domenica 15 novembre 2020 13:31:22 Per: Ninetto Davoli

Difendo ninetto contro il comportamento di selvaggia, che, giustamente assalita dallo stesso, si è permessa di dargli o per mero dispetto, la cafoneria non è stata, quindi, di ninetto.. amen pietro

Da: Pietro

Domenica 15 novembre 2020 13:23:57 Per: Selvaggia Lucarelli

Il comportamento della selvaggia con ninetto davoli e paolo conticini è stato inverosimile, da rigettare, ma degno del personaggio. Per mero dispetto ha dato O a ninetto e si è rifugiata sotto al tavolo alla presenza della moglie di conticini ! ! Una persona del genere, senz'arte nè parte, dovrebbe non essere più invitata a far parte della giuria di ballando con le stelle, del resto composta da altri non degni. La miss è strafottente e tignosa e si erge a grande critica degli altri, migliori di lei.
Vorrei proprio sapere quanto "becca", con gli altri, dei soldi nostri ! ! Amen avv Pietro

Da: Pietro

Domenica 15 novembre 2020 13:17:03 Per: Paolo Mieli

Egregio sign. Mieli sono una docente di storia, la presente è volutamente motivata dall'ascolto di affermazioni da lei disquisite con autorevolezza nel noto programma televiso di La7. In seguito al mio ascolto, la faccio breve, con un lessico semplice ed un linguaggio poco formale, scarno di preamboli e privo di prolissitá: ma come si permette? La Campania, la mia terra d'origine il cui capoluogo Napoli, che vanta di una storia plurimillenaria sempre pronta all'aiuto, all'ascolto, all'ospitalità concreta di chiunque ne abbia bisogno, non può, non deve essere etichettata come una terra di "Gomorroidi". Il marcio, il letame esiste in ogni Nazione, in ogni città, problematiche che meriterebbero ovunque un discorso a parte, é un dato di fatto ed oggettivo che la mia regione abbia o porta con sè situazioni che si palesano e che dovrebbero scomparire ma l'altro lato della medaglia merita un elogio per ovvi e realistici motivi, non sto qui a parlare dell'arte, della storia, dei monumenti, della cultura, della tradizione culinaria, dei famosi monumenti, dei teatri, dei primati in ogni settore dell'attivitá umana che ha avuto e continua ad avere, il punto su cui si concentra la mia attenzione è la situazione Covid19 dove tanti liberi professionosti hanno visto svanire ogni sorta di speranza e bruciare ogni tipo di sacrificio per "sbarcare in lunario". Se lei fosse stato dall'altra parte come avrebbe reagito? Considerando che dal 1861 ad oggi arieggia una nuvola scura sull'immagine della Campania spesso lasciata da sola senza GOVERNO. A mio avviso non credo. che avrebbe accettato la tempesta con la giacca, la cravatta e un sorriso stampato in faccia, non giustifico la violenza in nessuna forma essa si manifesti ma proteste di questo genere sono avvenute così. come la storia ci insegna fin dai tempi più antichi, e nel singolo caso di oggi sconcertanti e sanguinose manifestazioni si sono verificate anche a Torino ed in altre città(da nord a sud sud a nord cosa cambia? Siamo italiani no?). Perchè si parla nell'accezione negativa solo di Napoli? Città che tra l'altro ha anche dimostrato di saper fronteggiare a livello sanitario ospedaliero la situazione di emergenza, non sto qui a parlare dell'escamotage andato a buon fine del prof. Paolo Antonio Ascierto, grande risorsa nazionale, anzi mondiale, dato la collaborazione aperta al prossimo vaccino. Dunque farebbe bene a chiedere scusa per le affermazioni dai lei esternate a tutto il popolo partenopeo e a modificare e correggere certi punti di vista meschini, obsoleti e anticostituzionali, e se proprio vuole dare una mano ed essere utile alla situazione, le chiederei di analizzare bene senza stereotipi o pregiudizi inutili e cercare rimedi più consoni per aiutare il Popolo Italiano di cui facciamo parte anche noi, ricordo. Grazie in anticipo.

Da: Raffaella

Domenica 15 novembre 2020 13:15:36 Per: Silvio Berlusconi

Ho bisogno urgentemente parlare con lei... Sono di Roma...

Da: Trombetta Marisa

Domenica 15 novembre 2020 13:10:56 Per: Giorgia Meloni

Onorevole Giorgia Meloni, vengo a conoscenza di quanto segue:
“Deputati e senatori potrebbero presto disporre di un fondo da spendere per "esigenze parlamentari": lo dice l'articolo 195 della bozza della Manovra”
Commento personale: “Vergognoso”

Da: Giusi

Domenica 15 novembre 2020 13:03:28 Per: Andrea Bocelli

Gentile Signor Bocelli, Per favore dammi speranza, sei una tale fonte di inspirazione per i non vedenti che sono io. Sto solo iniziando a imparare l'Italiano, ho 73 anni in Decembre, sono Francese e Inglese, ha la sindrome di Usher ad esordio tardivo e sono cieco per piu dell'80 per cento riconosciusto in Francia e Regno Unito. Siamo arrivato con mio marito chi è britannico a Sovicille a settembre per poter prendere la residenzia italiana prima del 31/12/2020 data Brexit.. Mi scusi, ma devo continuare in inglese. We left the UK in a hurry to live in France in 2017, to save the life of my oldest daughter, 52, who was working as a nurse, I am a retired oncologist nurse myself and a french teacher, when she started having untreated seizures and con cardiac arrest, I had to revive her once before the ambulance arrived. We both knew it wasn't psychological as the britts pretended and we were right. She had severe epilepsy and has been left with severe neurological sequels, and has been diagnosed with a breast cancer stage 3 with metastasis. Today she is alive which is what matters. I have six children, four of them are handicaped and have been adopted in their early childhood from all over the world, Djibouti, South Corea and Haiti.
Brought up by my grand-mother who was a great fan of Josephine Baker I always wanted to follow her footsteps with her rainbow family and I did, although I might have had the heart bigger than my wallet. My new husband, we only met six years ago, whose late wife was Italien, born in Florence, has worked in Italy, and has numerous ties in Italy, in Sardeigna in particular. He speaks enough Italien to get by, or we thought he did because on the phone he can't manage, wanted to finish his life in Italy, and because of BREXIT if he wanted to follow his dream we had to do it straight away despite the Coronavirus crisis. We put our flat in Montpellier for sale and with MIM, my guide dog we settled for our new venture. I have only discovered Italy after I met him and it was love at first sight. We spent a lot of time in Florence, we spent the last summer in San Galgano, such a magical place where we even renewed our wedding vows in June 2020.
I am a very tough person and I do not let my handicap to stop me doing anything. I very often use you as an example as I am very impressed by your achievement and your talent. I have been surprised by the total lack of help and humanity in administration such as the Agenzzia dell'Entrata in Sienna, despite the fact at first I went with my guide dog. Mhusband wasn't allowed to accompany me, I didn't know where to go, what to do and was left woundering like a ghost. A terrifying experience that has left me traumatised and of course there was a mistake on my Codice fiscal that I couldn't spotted and I had to go again and this time my husband could be with me. After having seen an avvocato to be sure that we had the right documents to present to get the residence in Italie we went to the Commune of Sovicille and our S1 was refused instead we were asked to produce an E106, 109, 120 which have all be replaced by the S1; We have also asked to open a bank account in Italy which is not mentioned on any document, we would have done it but we knew we needed the residence first, same for a medical private insurance which as europeens we do not need but would be more than happy to get except that you need to get the residence first to get one or pay astronomical some over 10000 euros each. With the new rules of confinement in Toscana there is no way we can achieve these impossible and unecessary targets and I cannot stop crying as we know have lost our social security in France in order to get the S1 to be covered in italy. As a French person I can get it back if I move back to France but my husband as the UK will not issue another S1 for France if we haven't move back before the 31/12 which is totally impossible.
Of course you can't help me with all these administrative hurdles but I am so discouraged, feeling so vulnerable by not speaking the language, not having all the appropriate material to write and read, it has been left in France until we sold the flat, I do not have my piano, any possibility to distract myself and we are in a little flat in the middle of a big toscane property and now with the confinement I can only escape to the garder with my guide dog who has never been so free and happy. I am normally an optimist, I fought three cancers in 30 years and a genetic blood disorder and other niceties but this time I feel totally abandonned as if nobody care except my husband who is very depressed too because he is not allowed to help me.
You are an extraordinary person just to know from you that administrations and most people in Italy care and treat the blind people with respect would give me some hope, I cannot afford to be as depressed as I am, I am on the phone with my children every day and normally I am the one who cheers them up. I have made them believe that everything is possible if you want it badly, I cannot fail my Italien move, I need to speak Italien and integrate the Italian culture not to move back to france in tears.
I am sorry to bother you but I AM WALKING ALONE at the moment even if I listen to your new album on Internet; You have got such a lovely and talented children even Virginia plays the piano better than me; take care and have a wonderful Christmas, for me it is the first time I will spend it without my grown up children.

Da: Renée Danielle

Domenica 15 novembre 2020 12:49:18 Per: Giuseppe Conte

Buongiorno dott Conte vivo in regione gialla e mio marito si sta organizzando come a maggio con il bar ma va bene così Le chiedo non faccia il libera tutti a dicembre gli italiani vedi in estate ne hanno abusato creando la situazione attuale. Create un coprifuoco dal 25 mattina al 28 sera e dal 31 al 3 nessuno si muova non oso pensare se si libera come possiamo gestire la situazione a gennaio quest'anno sarà doloroso ma è meglio sentire o vedere via web i parenti che finire in ospedale grazie del suo tempo

Da: Barbara

Domenica 15 novembre 2020 12:36:14 Per: Maurizio Landini

Guai se dal Next Generation Eu arrivassero ai governi valanghe di denaro ‘facile’ da indirizzare al buio su investimenti fallimentari!

Roberto Perotti, docente di economia politica alla Bocconi: “C’è il rischio molto concreto che venga usato su alcune opere infrastrutturali che non sono giustificate dalla domanda”

Radio 24, Focus Economia, puntata di ieri. Forse non se l’aspettava, il simpatico Sebastiano Barisoni, quella ragionevolissima precisazione che gli ha fatto a bruciapelo Roberto Perotti, docente di economia politica alla Bocconi, rispondendo su ciò che sarebbe sensato e insensato fare, con la favolosa pioggia di soldi in arrivo dall’Europa col Recovery Plan.
Domanda Barisoni (minuto 56: 42): “Sono un po’ preoccupato (…) dal silenzio sul famoso Recovery Plan (…) ”.
Risponde Perotti: “Io sono sempre stato molto scettico sul Recovery Plan, per un motivo molto semplice: perché ci si chiede di spendere 209 miliardi in tre anni, e decidere in tre o quattro mesi come spendere una cifra enorme: è circa il 40% del bilancio annuale dello Stato, è quindi una cifra enorme (…). La nozione di capacità di spesa si è persa completamente, cioè di dire che c’è un tetto massimo che un’organizzazione può spendere efficacemente e costruttivamente, oltre il quale non si riesce a andare. E chiaramente 200 miliardi in tre anni con tre mesi di preparazione è ben al di là della nostra capacità di spesa. Non solo della nostra: di qualunque organizzazione! ”
Replica Barisoni: “Ecco, senta, mi dica una cosa in una battuta, che devo chiudere… ma, anche se la spesa venisse indirizzata, per esempio, su grandi opere infrastrutturali che sono in grado di assorbire molto di questa spesa…? ”
Conclude Perotti: “Beh, quello è un grossissimo pericolo, perché c’è il rischio, e credo che sia molto concreto e credo che si realizzerà quasi sicuramente, che venga utilizzata in opere infrastrutturali che non vale la pena di fare. Ma l’idea è ‘tanto ci son questi soldi’, sembrano gratis, in realtà non son gratis, o non tutti sono gratis, ‘dobbiamo spenderli in fretta su investimenti’, e quindi c’è il rischio molto concreto che venga usato su alcune opere infrastrutturali che non sono giustificate dalla domanda”.
Per Barisoni un attimo di imbarazzo, un sospirone, e si chiude la puntata.
L’associazione Idra, che dal 1994 contrasta gli sprechi delle ‘grandi opere’, parte civile nel procedimento penale e parte ad adiuvandum in quello contabile per i danni provocati dalla TAV in Mugello e a Monte Morello, si domanda: si medita forse ancora di ripartire dal ‘dunque, dicevamo…’? O non urge piuttosto un’autentica inversione di tendenza culturale? Non sarebbe l’ora di accettare la semplice evidenza che quel passato pre-Covid non merita in nessun modo di essere recuperato o replicato?
Al netto della penetrazione della criminalità organizzata, dell’offesa ambientale, della crescita esponenziale dei costi e della parallela rapina erariale, oggi dire ‘grandi opere’ è come dire montagne di denaro pubblico che partoriscono miseri topolini quanto a occupazione, e risultati – se mai vantaggiosi - raggiungibili solo in capo a lustri e lustri. Mose di Venezia, TAV in Mugello e a Firenze, fantaponti/tunnel di Messina insegnano. Mentre abbiamo bisogno di tanta dignità, stabilità e capillarità nell’occupazione, opere diffuse di utilità collettiva, interventi di rammendo sociale e territoriale, di ricostruzione e messa in sicurezza, di promozione culturale e di radicale riassetto ambientale: con molti meno soldi, ma molti più benefici.

Da: Girolamo Dell'Olio