Ultimi commenti alle biografie - pagina 1980
Mercoledì 11 novembre 2020 20:21:02
Per: Barbara D'Urso
Gentilissima Barbara
io i suoi programmi li vedo pochissimo, non ho mai visto "Live non è la Durso" (magari fosse vero). .. non posso vedere pomeriggio 5 durante la settimana ma alla domenica mia moglie gira fra Rai1 e canale5... da quel poco che vedo è veramente demenziale, fuori di ogni limite ragionevole... lei conosce sempre tutto... è la prima a dare le notizie quando io le vedo al mattino sul PC... si siede su una poltrona in modo sgarbato e indecente... senza parlare delle sue espressioni costruite per ore davanti ad uno specchio... quando poi fa la faccia meravigliata è un vero scempio... forse peggio di lei cè solo una certa Cipollari... cmq auguri per le sue trasmissioni che rendono canale 5 inguardabile... un saluto... coool cuooore...
Da: Manuel
Mercoledì 11 novembre 2020 19:39:50
Per: Flavio Insinna
Gentile signor Insinna, da sempre seguo con vero piacere il programma "L'EREDITÀ ". Però le devo muovere due piccoli appunti: prima di tutto parla troppo in fretta!!! Ma perché??? Alcune volte addirittura non riesco a capire cosa sta dicendo. Inoltre trovo che sia eccessivo il suo voler fare lo spiritoso per tutta la durata della trasmissione! Nella speranza che voglia prendere in considerazione quanto le ho detto, la saluto augurandole ogni bene.
Da: Antonia
Mercoledì 11 novembre 2020 19:05:56
Per: Paolo Del Debbio
Buonasera Paolo, sono Luca da Sondrio, seguo sempre la sua trasmissione, sentendo sempre i numeri che costantemente bombardano i media, mi sono chiesto una cosa, fermo restando il dispiacere x chi perde la vita, ma se anche oggi muoiono 600 persone e in terapia intensiva ne vanno 100, quindi si liberano 500 posti, (sempre con dispiacere x chi perde il proprio caro) come fanno a non liberarsi posti in terapia intensiva ? Vuol dire che muoiono tutti a casa o fuori dal intensiva ? Sarei curioso di sapere perché i numeri mediatici non ne parlano mai, o meglio dicono ciò che gli fa più comodo ? Un grazie a te e la trasmissione, Luca
Da: Luca Sondrio
Mercoledì 11 novembre 2020 18:57:02
Per: Paolo Del Debbio
Dottor Del Debbio buonasera, sono Danilo Solfaroli e qualche settimana fa Le ho scritto un messaggio per porre alla Sua attenzione una vicenda che mi riguarda ma nulla. Ci riprovo e mi scusi.
Sono un ex Amministratore di una Coop. va finanziaria che deteneva il 51, 127% di una Banca quotata e resomi conto delle scorrette operazioni messe in campo dal Presidente e dal D. G. non ho esitato a salire in Procura per denunciare i fatti. La Banca fu commissariata e, risanata, ceduta ad altro Istituto. Oggi sono solo io a pagare l'amaro prezzo per aver fatto il mio dovere da Amministratore, immerso nei meccanismi della Giustizia di questo Paese e rischiando di perdere tutto ; nonostante che la Suprema Corte si esprima favorevolmente a me. Ma nulla. Ho segnalato tutto ai Magistrati di Firenze e sono ancora in corso pesanti controversie. Dell'accaduto si è interessato il Sole 24h pubblicando il 12 Febbraio scorso un articolo. Io e la mia famiglia siamo alla disperazione, sono trascorsi quasi 8 anni.
Mi farebbe piacere esporre a Lei l'accaduto per poi attendere le Sue vlutazioni. E' un caso di scuola la cui emersione costituirebbe (forse) un pericoloso precedente. Da solo e senza più risorse mi è diventato difficile attivare ancora le iniziative dei Legali, che sino ad ora sono stati encomiabili. Mi faccia sapere per favore l'eventuale interesse ad approfondire. Sono di fatto l'unico Amministratore che nel Risiko bancario italiano ha avuto il coraggio di denunciare.
Complimenti per le Sue attività. Cordiali saluti.
Danilo Solfaroli (348 -------)
Da: Danilo Solfaroli
Mercoledì 11 novembre 2020 18:46:35
Per: Matteo Renzi
Buonasera sig. Renzi, sicuramente mail come la mia ne avrà ricevute a migliaia. La stimo da quando la vidi fare quel bel "confronto all'americana" con Bersani. Le scrivo per un appello: tenete aperte le scuole! I bambini hanno il diritto ad andare a scuola, all'istruzione, alla socialità, alla loro quotidianità fatta di sguardi (al momento solo quelli purtroppo) con i compagni e soprattutto con le maestre. La didattica non può essere ridotta ad un computer; e diciamoci la verità, la didattica a distanza è una presa in giro! Perché la scuola deve essere sempre demonizzata? Perché deve essere considerata la panacea di tutti i mali. Siamo genitori stufi ed esasperati, a cui la primavera scorsa è stato riaperto tutto tranne la scuola. È un diritto x i nostri figli, che sono il futuro di questo paese! A scuola i contagi sono bassissimi e lo sapete benissimo. Ormai lo hanno capito anche i muri che ci si contagia a casa! Perché allora dare sempre la colpa all'istituzione scolastica delle mancanze di altri servizi? I bambini fino alle scuole medie comprese vanno a scuola accompagnati dai genitori e non intasano il trasporto pubblico. Davvero il ministro Speranza crede che chiudendo le scuole il virus sparirà??? Mica tutti fanno smart working. Le persone che devono andare a lavorare dove pensate che possano lasciare i bambini se non sono a scuola? Glielo dico io: dai nonni, le persone da cui voi dite dobbiamo stare lontani!!! La prego, lei ha un ruolo chiave nel governo, aiuto a fare sì che la scuola continui ad essere scuola in presenza. Il nostro paese vanta una storia millenaria di cultura. Non uccidiamo il futuro dei nostri figli. Grazie per avermi ascoltato.
Da: Guia
Mercoledì 11 novembre 2020 18:36:47
Per: Lilli Gruber
Gentile. ssima Drssa Gruber buonasera.
Seguo spesso la sua trasmissione mi riservo di scriverle altre volte ma in questo momento vorrei porLe una domanda che Le prego di riproporla al primo degli esperti della commissione scientifica che saranno suoi eventuali ospiti. Venendo al quesito.. Oggi 11 novembre i positivi nel Lazio sono 2479 su 26. 000 tamponi effettuati praticamente il 9. 3% dei testati. Tenendo in considerazione questa percentuale e ammettendo di riuscire a fare 5. 979. 000 di tamponi (equivalente agli abitanti nel Lazio del 2019) oggi avremmo nel Lazio 546. 000 positivi al Covid e chiaramente più del 90% asintomatici.
E se consideriamo tutta la popolazione Italiana capisce in che guaio ci troviamo.
Non dovevamo fin dall inizio fare uno screening sulla popolazione con i test genetici e chi meglio dei medici di famiglia competenti del territorio potevano effettuarlo?
Grazie buon lavoro
Da: Riccardo Munafo
Mercoledì 11 novembre 2020 18:35:22
Per: Lilli Gruber
Mi piacerebbe conoscere il criterio che giuda le sue scelte nell'invito dei Suoi ospiti, in particolare l'assidua presenza di giornalisti del "fatto Quotidiano.. Per quale ragione trascura molte "testate"?
Da: Mauro Minervini
Mercoledì 11 novembre 2020 18:20:53
Per: Paolo Del Debbio
Carissimo Paolo, io non sono negazionista, il covid c'è ed è un'emergenza, ma si parla solamente dei morti per questo maledetto virus. Nessuno parla di tutti i morti, e sono tanti, per altre patologie. Persone alle quali sono state sospese terapie, tipo chemio, per curare solo i malati covid. Ho appena saputo di un signore al quale è stato asportato un polmone per un cancro, avrebbe dovuto fare la chemio, ma naturalmente gli è stata sospesa. Ora è troppo tardi, il tumore è avanzato e gli restano forse 3 mesi di vita. Qualcuno avrà sulla coscienza questi morti? Qualcuno pagherà per questo? Quando sento queste cose, la rabbia è tanta, non ci possono essere malati di serie A e malati di serie B. Il covid è una brutta bestia, ma tumori e infarti non aspettano che possi quest'emergenza, non vanno in lockdown.
Da: Donatella Carrara
Mercoledì 11 novembre 2020 18:07:12
Per: Paolo Del Debbio
Buona sera Paolo,
ha ragione il signore titolare della lavanderia, anch'io sono titolare di una fabbrica artigiana di coppe, medaglie, targhe per premiazioni di eventi sportivi e non. Abito in Lombardia (varese), dal 22 febbraio tutti gli eventi sono stati annullati, solo qualche piccola gara nel periodo estivo. Il nostro fatturato si è ridotto del 90%. Siamo aperti, ma qualcuno mi sa dire per chi e per cosa? solo a consumare luce, riscaldamento etc. etc. Nulla contro la ristorazione, il turismo etc., a Varese e provincia i bar e ristoranti, adottando le dovute precauzioni, hanno sempre lavorato, soprattutto nella zona dei laghi era difficile trovare posto. NOI NO. In Italia sono pochi i produttori di questi articoli, ma comunque è un settore che esiste e senza aiuti siamo destinati a chiudere. E le nostre famiglie??? Io e mio marito portiamo avanti questa ditta dal 1980, avevamo tanti clienti anche all'estero ed ora ???.
Spero che il mio sfogo venga ascoltato almeno da Lei. Cordialmente ROSANNA MAFFINI
Da: Rosanna Maffini
Nicola Zingaretti
Politico italiano
Da: Ines Bianchedi