Ultimi commenti alle biografie - pagina 2044

Sabato 31 ottobre 2020 15:32:14 Per: Pierfrancesco Favino

SAREI MOLTO FELICE SE POTESSI SENTIRTI RECITARE QUESTA MIA POESIA, GRAZIE
[ PROFUGA DELLA POVERTA' ]
Emigra la vita, la vita prigioniera
Naufraga nella disperazione
La meta è là, oltre la morte
Nel paese delle croci
Piante senza radici
Spine profumate dall’immenso dolore.

Per la libertà, chi vincerà? !

Briganti banchettano in mare con profughi straziati
Squali e miserabili
Primi e ultimi
Uniti in un sonno eterno in fondo al navigare dell’umanità.

Libera sarai! Da ogni sofferenza
Libera! In questo fiume di morte.

Braccia tese per non scomparire
A pescatori senza reti
Corri a me, tra le mie braccia corri bambina
Or ti vedo! Chi ti spinge a me son le gelide onde di una fine
Chi le afferrò fu solo la sorte.

Bandiere violate
Capelli spinti, come alghe al vento, da flutti ignari
Occhi sciolti in un mare di sale
Stelle buie che non si lascian guardare.

Guarda me!
Nell’ultimo spettacolo dell’onda, che magia fa' nel farmi sparire.

A luci spente perché non vai?
Tu resti a vedere chi se ne va.

Dal fitto sembran voci, nenie e canti
No! Son gelidi pianti.

Acque quiete, coscienze agitate.

La luna, cala lo sguardo nel fitto degli abissi e giudica:
Profondo è il cielo dal fondo di questo mare
Ci osserva, rabbuia e muore.

Patong li, 20/04/2015 h. 16: 00
Calabrese Angelo Antonio

Da: Angelo Antonio Calabrese

Sabato 31 ottobre 2020 15:30:26 Per: Maurizio Landini

Egregio segretario secondo lei e tutto a posto con il decreto ristoro? Hanno prorogato tutto fuorché la Naspi Siamo un gruppo di amici sessantenni alla quale quest'ultima e scaduta ai primi di agosto e per vari motivi non possiamo aggrapparci ad alcuno sostegno al reddito. Siamo in mezzo alla strada Come segretario nazionale a difesa dei lavoratori dia voce urgentemente a questo messaggio... proroga Naspi urgentemente
La salutiamo cordialmente

Da: Francesco Antonio

Sabato 31 ottobre 2020 15:02:39 Per: Diego Della Valle

Per Diego Della Valle.
Buongiorno.
Sono un'archivista fiorentina e mi occupo di archivi di famiglia.
Sto lavorando da tempo a una corrispondenza cinquecentesca di due fratelli, Ludovico e Taddeo, figli di un ramo cadetto della famiglia Strozzi. Al servizio degli zii Gaddi, Ludovico e Taddeo Strozzi hanno dimorato a lungo nelle Marche, specialmente a Fermo, Macerata e Ancona. Molte delle circa 30. 000 lettere provengono anche da Porto Sant'Elpidio (San Lupidio, come si diceva allora) e, per questo motivo, mi sono chiesta se a lei non potesse interessare il lavoro e, magari, non le piacesse sostenerlo.
Spero che queste mie poche righe possano arrivarle.
Le invio i miei più cordiali saluti,
Rita Romanelli

Da: Rita Romanelli

Sabato 31 ottobre 2020 14:58:45 Per: Giorgia Meloni

Un ultima cosa cara Giorgia
Non ce nulla di più ignobile e vigliacco che farsi scudo degli anziani. Ho sentito sempre in tv dire: a giustificazione degli arresti domiciliari, dobbiamo tutelare gli anziani. Ma come, sono sempre stati trattati a pesci in faccia, con pensioni da fame, li ho visti rovistare nei cassonetti, se vanno in ospedale li fanno morire perché vecchi e ora... " dobbiamo tutelare gli anziani? VERGOGATEVI!!!
A ragione Gino, ma che aspettiamo. Se non ci muoviamo domani i nostri figli ci riproveranno di avergli rovinato il loro futuro.

Da: Roby 1

Sabato 31 ottobre 2020 14:58:27 Per: Enrico Mentana

Spett. direttore mentana. se vogliamo risolvere il problema covid, bisogna proteggere gli anziani ultrà ottantenni.
i bambini e i giovani se non hanno qualche patologia in corso, non corrono nessun rischio.
la tecnica dei governi dei paesi europei è far passare per ammalato gli asintomatici e una cosa assurda, perche gli asintomatici sono persone sanissime che hanno un sistema immunitario che funziona.
vada su you tube e ascolti quello che dice il dott. stefano montanari e si stupirà nel sapere che lui ha detto a gennaio che questo covid, come tutti i milioni di virus che ci colpiscono ogni anno, avrebbe contagiato il 50% degli italiani se non oltre.
cosa ce dietro a tutto questo è solo qualcosa di politico e lo sapremo come tutte le cose nascoste a noi italiani, tra 50 anni.
qui ci dicono che è colpa nostra se la gente muore e non dei tagli fatti alla sanità negli ultimi 10 anni da monti, letta e renzi, con il benestare della destra e sinistra.
solo 5000 posti di terapia intensiva a fronte de 28. 000 della germania, e chiaro che sono morti per polmoniti bilaterale il triplo della germania,
poi le ricordo che in italia muoiono 39. 000 ogni anno per tumore ai polmoni per fumo di sigaretta e 43. 000 morti per alcolismo e non hanno vietato la vendita di alcol e sigarette, visto che il governo guadagna sul monopolio di questi e della gente che muoiono non interessa niente. un cordiale saluto.
rosario gallo.

Da: Rosario Gallo

Sabato 31 ottobre 2020 14:07:01 Per: Maurizio Landini

Buongiorno Dr. LANDINI con vero rammarico e delusione veniamo a conoscenza il 30 di ottobre che l'Aiop Lazio non rispetta il contratto della sanità privata, con la busta paga di ottobre avremmo dovuto avere le nuove competenze nulla di fatto dopo 14 anni e la situazione covid-19 in cui opera il personale addetto è un insulto alla dignità di tutti i lavoratori... i lavoratori avevano la certezza di questi aumenti con la prossima busta paga... Invece sua Maestà AIOP convoca le segreterie il 3 novembre quando la richiesta era partita il 23 ottobre... Gli insulti... Le proteste nei posti di lavoro le tensioni e diciamo anche la delusione nelle OOSS è alta arrivano disdette di tessere non permettiamo che questi sciacalli... Palazzinari con soldi pubblici usino i lavoratori da 14 Anni come merce di scambio confidiamo in Lei anche per far si che questi signori continuano a deligettimare il Sindacato e dopo 40 anni di militanza mi sento sconfitta e impotente nei confronti dei miei iscritti
Con osservanza Maria Pia Ferrara

Da: Maria Pia Ferrara

Sabato 31 ottobre 2020 14:03:19 Per: Sean Connery

Ciao Sir Sean... the only one 007... see you later in another Life 🤗

Da: Maurizio Piroli

Sabato 31 ottobre 2020 12:57:27 Per: Massimo Gramellini

Buongiorno, ho letto il suo pezzo DISTANZIAMENTO STATALE. Condivido con alcune riserve che rigiro a lei. Ma anche altri paesi con più rispetto sociale e dei beni comuni, paesi con una classe politica “più illuminata” e meno “imbecille” o meglio meno faziosa, ha fatto le stesse identiche cose. Come mai? Avrebbe ragione se solo noi avessimo adottato le misure citate, ma i fatti sono diversi. Poi mi permetta di dire che gli italiani non brillano per logica e osservanza di leggi. Questo deriva già dal nostro governo: litigioso, votato non per fare il comune bene con ragione, ma per preservare se stesso al di sopra di ogni logica e ragione. Si poteva fare di più per i mezzi pubblici? Penso di si, Ma chi lo fa? A chi spetta? Chi ha voce in capitolo? Tutti. Quindi nessuno. Servono persone “di ragione” persone che si assumono responsabilità in prima persona. Non per niente ogni squadra ha un solo allenatore alla fine in campo... e molti fuori.. Ecco perché comunque ci va qualcuno che alla fine dica cosa fare e lui stesso faccia. Il problema in Italia, e credo in buona parte del mondo e trovare “un illuminato” che non sia come uno del passato. Perché, sia come sia, la Democrazia non può essere il paravento degli imbecilli.

Da: Walter Domenichini

Sabato 31 ottobre 2020 12:37:11 Per: Capo Plaza

Ciao Capo, sono una tua piú grande fan, mi chiamo Desirée e ho quasi 13 anni, ci tenevo a chiederti una cosa:
Potresti fare un'altra canzone con Sfera E basta?
😘Grazie, Per Favore Rispondi. 😘

Da: Desirée

Sabato 31 ottobre 2020 12:22:03 Per: Enrico Mentana

Egregi signori giornalisti,
15 giorni fa ho inviato con PEC al capo di gabinetto del ministro Manfredi la corposa documentazione di uno scandalo istituzionale grave ed incomprensibile: ad oggi nessuna risposta.
Allego e riporto di seguito l’Executive Summary della vicenda. A chi lo riterrà meritevole di approfondimento spedirò l’intero promemoria di quattro pagine e 15 allegati di supporto.
Sono depresso e indignato di fronte al comportamento di autorevoli rappresentanti delle Istituzioni, che denota un andazzo inarrestabile: dove sta andando questo nostro Paese?
Chiedo il vostro aiuto per riaccendere una speranza.
Con profonda stima ed amicale cordialità.
Biagio De Marzo

Executive Summary
La vicenda del “Tecnopolo Mediterraneo” di Taranto
La “Fondazione denominata «Istituto di Ricerche Tecnopolo Mediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile» con sede in Taranto”, più brevemente Tecnopolo Mediterraneo, è stata istituita con Legge Bilancio 2019 ancora inattuata perché manca l’indispensabile Statuto approvato con DPR del Presidente della Repubblica.
Tale ordinamento legislativo attribuisce al Ministro dell’Università e della Ricerca, e quindi al Prof. Ing. Gaetano Manfredi: a) il diritto/dovere di essere “sentito” dal Ministro dello Sviluppo Economico che propone al Presidente della Repubblica l’approvazione dello Statuto; b) l’iscrizione nello stato di previsione del suo Ministero dei 3 x 3 milioni di euro assegnati; c) la vigilanza sul Tecnopolo Mediterraneo.
Il Comunicato Ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri del giorno 8 agosto 2020 riporta testualmente “Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli, ha approvato un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, che introduce lo statuto della “Fondazione Istituto di ricerche Tecnopolo Mediterraneo per lo sviluppo sostenibile”, di cui all’articolo 1, commi 732, 733 e 734, della legge 30 dicembre 2018, n. 145” (Legge Bilancio 2019). Il Ministro Manfredi risulta assente nella riunione del Consiglio dei Ministri del 7 agosto 2020. Inoltre, la G. U. del 14 agosto pubblica il cosiddetto “Decreto Agosto” dove non c’è nulla sullo Statuto del Tecnopolo Mediterraneo. Rilevante è la stravaganza del sottosegretario sen. Mario Turco che il 7 agosto 2020 invia alla stampa il suo comunicato sul Tecnopolo Mediterraneo prima del comunicato ufficiale della Presidenza del Consiglio, pubblicato il giorno 8 agosto 2020, e, forse, addirittura prima della fine del Consiglio dei Ministri terminato alle 22, 45 del 7 agosto 2020.
Nonostante ripetute comunicazioni pubbliche ed una “interrogazione a risposta scritta” presentata in Parlamento, non c’è nessuna spiegazione plausibile, men che meno nella incredibile “risposta scritta” ai parlamentari interpellanti, che pare solo di circostanza, sottoscritta dal Ministro dello Sviluppo Economico. Così lo Statuto del Tecnopolo Mediterraneo resta “desaparecido”.
Si ritiene opportuno concorrere a rendere edotto, il più possibile, il Ministro Manfredi sulle oscure vicende finora intercorse, esortandolo così a farsi promotore di un autorevole intervento chiarificatore di contenuti e procedure, al fine di risolvere la questione in tempi brevissimi.
La legge istitutiva assegna al Tecnopolo Mediterraneo “funzioni e compiti tecnico-scientifici di ricerca, trasferimento tecnologico e di valorizzazione delle innovazioni e della proprietà intellettuale generata, nel campo dello studio e dell'utilizzo delle tecnologie pulite, delle fonti energetiche rinnovabili, dei nuovi materiali, dell'economia circolare, strumentali alla promozione della crescita sostenibile del Paese e al miglioramento della competitività del sistema produttivo nazionale. ” Sarebbe un vero delitto lasciar decadere ciò che costituisce l’iniziativa legislativa più lungimirante che Governo e Parlamento abbiano deciso per la ricerca nazionale e per Taranto. Per rendere operativo il Tecnopolo Mediterraneo serve subito il suo statuto di “Fondazione di partecipazione”.
Il Tecnopolo Mediterraneo sarà capace di fare sistema anche con il sistema della ricerca regionale, valorizzando la peculiarità del territorio tarantino che è caratterizzato da criticità ambientali associate alle presenze industriali e che è anche l'unica provincia pugliese dove operano poli di centri di ricerca e di università il cui baricentro è altrove. Tecnopolo Mediterraneo invece opererà in una rete di internazionalità Europa – Italia (Mezzogiorno) – Mediterraneo, connesso a una strategia nazionale di industria e ricerca.
Chi scrive è un tarantino che ha sempre seguito con attenzione e passione le possibilità di rilancio della città e che oggi crede, in maniera più che convinta, che l’avvenire dello sviluppo ionico, collegato a quello del Paese, è soprattutto nella formazione e ricerca e che confida, come non mai, nella competenza e ruolo sempre avuti, anche da accademico, dall’attuale Ministro dell’Università e della Ricerca.

Ing. Biagio De Marzo – Associato del Centro di Cultura per lo sviluppo “Giuseppe Lazzati” A. P. S. Taranto

Da: Biagio De Marzo