Ultimi commenti alle biografie - pagina 2127

Venerdì 9 ottobre 2020 17:11:33 Per: Barbara Palombelli

? LE MASCHERINE SONO DANNOSE?

Buongiorno,

Per quanto ne so i filtri devono funzionare in una sola direzione. Quando funzionano nella direzione opposta scaricano nell'ambiente dal quale li hanno prelevati tutti gli inquinanti trattenuti (in gergo si dice contro-lavaggio).

Le mascherine sono sostanzialmente dei filtri che nella difesa contro l'inquinamento atmosferico servono per trattenere nel lato esterno le micro particelle (o pulviscolo) dannose per le vie respiratorie e, nelle sale operatorie, dove è preminente la salute del paziente, servono per trattenere nel lato interno le emissioni espiratorie del chirurgo, degli infermieri ecc. evitando di infettare l'ambiente e sopratutto l'ammalato; senza peraltro procurare grave danno agli operatori sia perché si presume godano di buona salute e non presentino difficoltà respiratorie o patologie infettive e sia perché la durata degli interventi è in genere piuttosto breve.

Nel caso del corona virus non è così.

E' ormai accertato che esistono una moltitudine di contagiati asintomatici (e penso anche di portatori sani) o che hanno una carica virale molto bassa, non in grado di sviluppare la malattia, ai quali la mascherina fa sicuramente più male che bene perché diventa un concentratore di virus che, a parte tutte le altre patologie respiratorie che può provocare, determina in fase di espirazione un accumulo di virus nella parte interna e in fase di inspirazione un ritorno del virus nei polmoni.

Con conseguente aumento della carica virale e sviluppo della malattia anche in quei soggetti che l'avrebbero superata da asintomatici.

? Chi dovesse ammalarsi, o peggio morire, per un effetto del genere, a chi deve dare la colpa?

? L'effetto che ha la mascherina di proteggere gli altri giustifica la pretesa di imporre per decreto un autolesionismo che potrebbe diventare finanche suicidio?

? Si può sanzionare con multe salate chi cerca di proteggere se stesso dall'acuirsi di un'infezione rifiutandosi di portare la mascherina? ? Per ognuno di noi, non votati al martirio e non in odore di santità, è più importante la nostra vita o quella degli altri?

Si fa presto a dire mascherine; niente di più facile per credere di avere fatto qualcosa di utile e zittire nell'ignoranza la propria coscienza; niente di più costrittivo e lesivo del diritto all'autodeterminazione nella scelta dei mezzi di difesa e nella volontà di non esplicitare il proprio estremo altruismo.

Probabilmente è il caso di pensare ad altre soluzioni, diverse da quelle inconsapevolmente dilettantesche finora adottate.

Il distanziamento è invece utile e non impegna la propria salute, ma un metro non basta; forse nemmeno due; l'aerosol che si emette con l'espirazione è molto leggero e prima di precipitare a terra ci impiega un bel po' di tempo. Valutiamo lo stato di salute delle persone dalle quali non possiamo allontanarci e stiamo lontano dagli altri

Pietro Gennari

Da: Pietro Gennari

Venerdì 9 ottobre 2020 17:08:53 Per: Mario Giordano

Buongiorno dott. giordano, le invio una lettera inviata oggi dal preseidente di aiav - associazione italiana agenzie viaggi -
al ministro franceschini, e pubblicata sul giornale "travel quotidiano" riguardante la drammatica situazione economico-finanziaria in cui si trovano gli attori del turismo organizzato (agenzie viaggi e tour operator) confidando che possa leggerla nella trasmissione da lei condotta fuori dal coro.
grzie
luigi castiglioni
tel. 0331--------

travelquotidiano
9 october 2020

avataneo a franceschini: «senza interventi non superiamo l’inverno»
[ 0 ] 9 ottobre 2020 12: 26

riceviamo dal presidente di aiav, fulvio avataneo la seguente lettera indirizzata al ministro franceschini e la pubblichiamo interamente.

«egregio ministro franceschini,

pur apprezzando sinceramente gli sforzi che il governo sta conducendo per salvaguardare contemporaneamente sia la salute pubblica che l’occupazione e il lavoro degli imprenditori e plaudendo allo stanziamento a fondo perduto dei 265 milioni di euro ai quali viene affidato il ruolo di “salvagente” per agenti di viaggio, tour operator, guide e accompagnatori turistici, non posso fare a meno di esternare il mio pensiero attraverso questa lettera.

da più settimane non passa giorno senza che io non riceva comunicazioni da parte di agenzie di viaggio, nostre associate, costrette a cessare l’attività a causa delle conseguenze dell’emergenza epidemiologica.

sono comunicazioni che mi fanno male, che mi rendono furioso e che, nello stesso tempo, mio fanno vergognare in quanto non sono stato capace – nella mia qualità di presidente dell’aiav – di fare di più, e meglio, per evitare la decimazione di una intera categoria, per evitare a tante valide persone di tornare a casa la sera ad annunciare di non aver più un lavoro, per aver lasciato che le cose giungessero a questo punto senza almeno mettere nero su bianco un pensiero che dovrebbe far vergognare non solo il sottoscritto.

lei, signor ministro, forse non lo sa ma le agenzie di viaggio sono la colonna portante del sistema turistico organizzato del nostro paese: è attraverso loro che viene emessa la maggior parte dei biglietti aerei, marittimi e ferroviari, e non parlo di “maggior parte” trascurabile: senza l’apporto delle 8. 000 agenzie di viaggio italiane (una più, una meno…) tutte le compagnie di trasporto subirebbero un durissimo contraccolpo. lo stesso vale per i tour operator – anche loro, oggi, in enorme difficoltà – e per molte strutture ricettive che, senza rete distributiva, potrebbero chiudere i battenti dalla sera al mattino.

perché in italia non esiste (e non esisterà ancora per molto tempo…) alcuna tecnologia capace di mutare le abitudini dei suoi e miei connazionali.

le agenzie di viaggio, signor ministro, sono – è vero – micro imprese impossibilitate a far valere diritti proprio a causa delle loro piccolissime dimensioni, ma non dimentichi che sono comunque i contenitori di decine di migliaia di addetti dalle indiscutibili capacità professionali: lasciarle morire equivale a lasciar morire un patrimonio di competenze e conoscenze difficilmente replicabile in futuro, quando questa pandemia sarà relegata tra i brutti ricordi.

e – aggiungo – queste decine di migliaia di agenti di viaggio sono la prima interfaccia con decine di milioni di consumatori: sono loro i rappresentanti della “prima linea”, sono loro ai quali famiglie, anziani, istituti scolastici, aziende, associazioni culturali e tanti altri ancora si rivolgono per ottenere informazioni, soddisfare aspettative e risolvere problemi legati al viaggio, che non è sempre e solo l’utilizzo piacevole del tempo libero ma, anche, necessità per motivi di salute, di studio, di lavoro.

lei è il ministro del turismo. lei è il “nostro” ministro, quello al quale guardiamo aspettandoci la necessaria attenzione dovutaci in questo frangente.

non siamo abituati a chiedere: siamo lavoratori usi a rimboccarci le maniche in ogni avversità, come abbiamo ampiamente dimostrato nel passato uscendo da tante difficili situazioni (terrorismo, conflitti, crisi economiche globali…) magari con le ossa rotte, ma vivi e pronti a ricominciare. oggi non è così. oggi non può essere così.

dall’inizio della pandemia abbiamo perso lavoro, clienti, prospettive. il nostro comparto ha perso il 93% di quanto aveva costruito nel corso degli anni e il 93% di lavoro in meno, unito allo 0% di aspettative per il prossimo futuro, equivale alla morte di una intera categoria, con conseguenze per chi ho precedentemente citato – vettori, hotel e t. o. – che credo non siano state assolutamente prese in considerazione.

quindi ripeto: lei è il ministro del turismo. lei è il “nostro” ministro. lei ha il dovere morale, e non solo, di ascoltare quello che ormai è un grido disperato di decine di migliaia di persone che chiedono un aiuto concreto, adeguato, immediato.

in ciò che è stato fatto fino ad oggi mancano la misura, la semplicità e la rapidità. gli aiuti devono essere quantitativamente adeguati alle necessità di sopravvivenza delle imprese, ottenibili mediante procedure sicure ma nello stesso tempo semplici, ma soprattutto devono essere immediati: le aziende del turismo non sono in grado di superare autunno e inverno senza interventi adeguati.

lei, signor ministro, potrà rispondere o meno a questa mia. non ha importanza.

è importante, invece, lei ricordi che l’operato di oggi andrà a riflettersi sul futuro di migliaia di imprese e di decine di migliaia di persone. e che lei verrà ricordato come il ministro del turismo che ha fatto, o che non ha fatto, nel corso della più violenta e complessa crisi che il turismo organizzato si sia mai trovato ad affrontare.

con immutata stima, la saluto cordialmente».

Da: Luigi Castiglioni

Venerdì 9 ottobre 2020 16:56:40 Per: Matteo Salvini

Buonasera massa di creduloni invece di fare solo parole nel blog incominciate ad armarvi e tirate fuori le palle con una bella rivoluzione oppure come al solito da Italiani vi nascondete.
Scendete in piazza fatemi vedere il vostro coraggio e finitela di criticare questo governo fate pena.

Da: Gilberto

Venerdì 9 ottobre 2020 16:23:41 Per: Lucia Azzolina

Certmente ' una donna con un fascino discreto ma penetrate.. ad maiora

Da: Ing Oscar Pesiri

Venerdì 9 ottobre 2020 16:10:28 Per: Giovanni Floris

A Floris,
Il bilancio Inps 2019, dice che le entrate pensionistiche sono 236 miliardi (netti), mentre le pensioni erogate (compresa l'assistenza) sono 262 lorde cioè 193 miliardi netti. I numeri sono la spiegazione dei numeri stessi.

Cordialità

Da: Fedeli Alessandro

Venerdì 9 ottobre 2020 15:31:26 Per: Paolo Mieli

Buongiorno,
sono il Generale Uzzo Giuseppe, già Direttore del Museo Nazionale di Artiglieria di Torino. Nel 2006 organizzai a Torino l'unico convegno internazionale sulla Guerra di Crimea. Nel corso dello stesso "Una Storia dimenticata: la Guerra di Crimea" emersero delle informazioni molto interessanti che furono raccolte negli Atti del Convegno. Augurandomi di gradimento, vorrei rimettere al Dott. Mieli gli Atti. Prego pertanto, se d'interesse, comunicare dove inviare la pubblicazione.
Cordialmente, Giuseppe UZZO

Da: Uzzo Giuseppe

Venerdì 9 ottobre 2020 15:22:43 Per: Barbara Palombelli

Per la Sig. ra Marisella il legame di sangue é importante solo perché questo gestiva il passaggio dei titoli nobiliari

Ha inoltre un comportamento che considero aggressivo oltre i limiti nei confronti dei convenuti.
Francesco

Da: Francesco

Venerdì 9 ottobre 2020 14:34:37 Per: Paulo Dybala

Ciao Paulo sono la mamma di Riccardo che il 28. 10 compie 6 anni. Penso che sia nato con il tuo nome nel cuore perché per lui sei il suo unico idolo. Taglia i capelli cm te ha le tue maglie ecc ecc. Vorrei solamente dopo questo periodo diciamo particolarmente difficile per i bimbi... ricevere da te gli auguri per lui di compleanno. Grazie mille

Da: Vanessa

Venerdì 9 ottobre 2020 14:18:35 Per: Michela Brambilla

Buongiorno Dott. ssa Michela, avrei bisogno di sapere se gli allevamenti di cani possono far fare i cuccioli alla stessa fattrice 2 volte all'anno ? Ho contattato ENPA e mi hanno risposto che non ci sono regole, Lei che fa molto per i nostri pelosi non riesce ad informarsi meglio e far cessare questo stress per la fattrice.
Complimenti per la trasmissione
Grazie

Da: Ivana

Venerdì 9 ottobre 2020 14:03:53 Per: Silvio Berlusconi

Sono la signora d alia mia mamma ha un tumore al polmone siamo qui al San Raffaele per ricevere delle cure i tempi di attesa sono lunghi.. Mia mamma e giovane ha 50 anni aiutateci chiamate 347-------

Da: Claudia D Alia