Ultimi commenti alle biografie - pagina 2470

Sabato 4 luglio 2020 07:39:09 Per: Luca Zaia

Buongiorno. Assembramento... ? Domani provi a fare un giro in spiaggia a Sottomarina... se è come la settimana scorsa... aiuto! (Certi bagni... visibili facendo la passeggiata lungomare... ma non facciamo nomi... le distanze di sicurezza non sanno cosa sono...) Altra cosa: ci sono persone che entrano tranquillamente nei locali pubblici (bar, supermercati) senza mascherina... che dire?. .. purtroppo “la mamma degli ignoranti è sempre incinta”... !

Da: Mari

Sabato 4 luglio 2020 06:08:15 Per: Luigi De Magistris

Se è vero sarebbe veramente un notevole guadagno. mi sembra opportuno controllare
Camminare con l'acqua: di un ingegnere salentino brevetto che rivoluzionerà i trasporti

Camminare con l'acqua: di ingegnere salentino brevetto che rivoluziona trasporti
Anni di studio per un "sistema" che sfrutta un minimo dispendio di energia per estrarre idrogeno con risultati sorprendenti. Il sogno di un ingegnere leccese che promette di diminuire emissioni nocive e consumo di carburante senza ridurre la potenza del motore ha già dei finanziatori. Ma dalla rete si sprecano gli attacchi sulla validità dei brevetti Hydromoving
Alessandro Stajano
08 giugno 2015 09: 32

Errico
LECCE– Una vettura che al posto della benzina utilizzi l’acqua è il sogno inseguito da tutti, vuoi per i problemi legati all’inquinamento, vuoi per i costi sempre più elevati dei carburanti. E pur essendosi cimentati in tanti – la rete è piena di esempi, – almeno per ora, resterà tale. Ma Lorenzo Errico, un ingegnere leccese di 64 anni, ci è arrivato molto vicino, realizzando un sistema d’iniezione elettronica che sfrutta poca energia per attivare un processo di scissione dell’acqua in idrogeno al fine di alimentare parzialmente un motore, uno qualunque, le cui prestazioni non soltanto non calano, bensì abbattono al minimo emissioni e consumi.
A beneficio di esperti e detrattori, i quali hanno dato inizio a una caccia alle streghe, immotivata e puerile, sollecitati dal sensazionalismo di certi titoli sulla stampa nazionale e internazionale, bisogna sottolineare che Lorenzo non ha realizzato un motore, tantomeno uno che funzioni con l’acqua piuttosto che a benzina.
Provocazione che, alla fine dei conti, ancora oggi gioca sulla facilità con cui lettori e spettatori si lasciano imbeccare da imbonitori dell’ultimo minuto, i cui danni sono peggiori delle bufale che vorrebbero spacciare per vere. L’idea di Errico, invece, è tanto semplice quanto geniale: ottimizzare il dispendio di energia necessaria per scindere gli atomi d’idrogeno da quelli di ossigeno nella valenza chimica della molecola d’acqua. Il tutto senza violare alcuna legge della termodinamica, ma semplicemente agendo sulla riduzione delle perdite del ciclo reale ottimizzando il rendimento globale del motore da un valore di 0, 21 portandolo ad un valore di 0, 25.
Finora, infatti, è stato questo il muro contro il quale si sono infranti i sogni degli aspiranti innovatori facendo dell’acqua come carburante un mito irraggiungibile al pari della pietra filosofale e dell’elisir di eterna giovinezza. “Se i sognatori si fermassero di fronte alle perplessità di chi non crede in loro, saremmo ancora nel Medioevo”, afferma giustamente Lorenzo Errico, stanco ma non demotivato, dai continui attacchi d’incompetenti e manipolatori prezzolati dell’informazione. Attacchi che in buona sostanza non hanno fatto che alimentare l’incendio originatosi attorno alla notizia rendendola comunque virale.
“Ciò che ha scosso il mondo della ricerca – ci ha spiegato l’ingegnere originario di Leverano, – è la semplicità del sistema che si fonda su un sistema (questa la vera invenzione di Lorenzo, ndr), coperto da brevetto internazionale, in grado d’iniettare HHO, ossidrogeno, nella camera di scoppio di un motore qualsiasi aumentandone leggermente le prestazioni, e abbattendo drasticamente le emissioni e i consumi”. Idrogeno iniettato nel motore? Apriti cielo, hanno esclamato su più fronti quanti, forse, pensando al sistema del salentino hanno immaginato che si trattasse di un arricchimento della miscela in stile “Fast & Furious” pellicola in cui, tra parentesi, i protagonisti utilizzavano il protossido di azoto per spingere al massimo i motori altrimenti soggetti a surriscaldamento.
Il sistema di Lorenzo, invece, utilizza delle speciali celle elettrolitiche – progettate e realizzate da lui – al cui interno l’acqua viene scissa in idrogeno e ossigeno stechiometrico, quest’ultimo finisce negli iniettori con una pressione pari a quella atmosferica, cosa che inibisce la sua pericolosità. Inoltre, per aumentare la sicurezza, l’idrogeno prodotto viene bruciato al momento, e per chiudere il cerchio l’unico residuo che si può constatare dal tubo di scarico è della semplicissima condensa o vapor d’acqua tiepido. Chiaro come l’acqua, no? “L’idrogeno, di per sé, è pericoloso. Specialmente quando è compresso all’interno dei serbatoi delle vetture. Il contenuto rivoluzionario della mia idea si basa sul suo utilizzo istantaneo. In pratica esso viene prodotto e immediatamente combusto”.
L’elencazione dei risultati dei test (consultabili sul sito della Hydromoving) stilata dal Centro europeo per i collaudi di tutte le vetture è rivoluzionario già nelle cifre: il 90% in meno di monossido di carbonio, l’88 % di idrocarburi incombusti e il 30% di CO2, il gas serra cui si imputa il maggior riscaldamento del pianeta. E fino al 30% di risparmio sui costi del carburante.
Cos’altro si desidera di più, che il sistema di Lorenzo produca danari? Beh, anche se Collodi su questo dava una lezione indimenticabile a Pinocchio, è bene considerare che un motore efficiente e ben alimentato fa risparmiare molti soldi di manutenzione, oltre che di carburante. E il bello è che non c’è bisogno di acquistare un’automobile nuova ma si può intervenire direttamente sulla propria mediante l’istallazione del sistema di Lorenzo. Questa tecnologia, peraltro, potrebbe essere utilizzata su tutti i mezzi di trasporto, dalle navi, ai mezzi pubblici, oppure per implementare gli impianti tradizionali per il riscaldamento domestico a gas o gasolio, e per i generatori di energia elettrica.
Il merito dell’ingegnere leccese è, infatti insito nell’implementazione di un sistema già adottato che, tuttavia, apporta modifiche significative alla frazione consumo/rendimento perché si inietta direttamente in camera di scoppio, cilindro per cilindro, generando elettrolisi a bassissima energia. “Questo è il particolare veramente importante: l’elettrolisi è generata da una batteria supplementare che fornisce 1. 8kW/h necessari a produrre 1, 08m3 di HH-O, ossidrogeno, senza sovraccaricare la batteria dell’auto né inficiare le prestazioni”.
“Adesso nello stabilimento di Roseto degli Abruzzi – dove Lorenzo Errico vive e lavora da anni – stiamo reingegnerizzando tutto il sistema riportandolo a dimensioni ridotte e rialloggiandolo nel vano posteriore dell’auto invece che d’avanti, come nei primi modelli della Nissan 370 Z “Hydromoving”. Oltre al fatto che la sfida, per noi rappresentata dalla normativa Euro 5/6, è facilmente superabile sia sui modelli a benzina che diesel, e senza l’impiego di ulteriori filtri…”
I
Intanto, già dalla settimana prossima, alcuni piccoli finanziatori consentiranno a Lorenzo Errico e alla sua invenzione di fare un salto di qualità con uno Start low profile con la New Co “Hydromoving srl”. Ci sono già molte proposte per l’acquisto della tecnologia sviluppata dal team di Lorenzo che si avvale, oltre che dell’aiuto del figlio Pino, di circa sei giovani ingegneri. Croazia, Francia e Russia si sono accreditate in queste ore e chissà che finalmente i malpensanti non vengano zittiti con la determinazione e la validazione di fatto a livello mondiale della Tecnologia Hydromoving.

Da: Giuseppe Ambrosi

Sabato 4 luglio 2020 00:31:44 Per: Luca Zaia

Mezzanotte a Fondamente Nove Venezia. Assembramento di festa di laurea 40 studenti tutti senza mascherina tutti attaccati.

Da: Maurizio

Sabato 4 luglio 2020 00:12:46 Per: Luca Zaia

Ciao Luca. Mi spiace vivamente scriverti questo messaggio. Ma te lo scrivo per darti un consiglio perché hai dedicato TUTTO per tenerci aggiornati... ma non è servito a nulla.. Io sono un papà di una GUERIERA che tra 11 giorni festeggio 3 anni di ONCOMATOLOGIA PEDIATRICA in Borgo Trento a Verona.
Leucemia e il 15 giugno scorso è riuscita a far il trapianto.
LA SOLA COSA CHE DEVI FARE È SCRIVERE NOME E COGNOME (MAGARI ANCHE LA FOTO) DI CHI RISULTA POSITIVO ED È COSTRETTO ALLA 40ENA...
questo perché aiuti quel 50 % della popolazione che HA RISPETTO DELLA SUA VITA E DEGLI ALTRI.
Questo 50% ti aiuterà (costo zero) a controllare se quello posto rispetta la 40ENA... Perché se lo vede in giro avvisa il centro COVID che all'istante chiama il soggetto e verifica se sta rispettando la 40ENA.
La mia famiglia è 3 anni che fa la quarantena...
Chiedi pure a Elisa De Berti di me e ti darà conferma. Abito a Roverchiara e domani io richiudo la mia attività perché tra un mese siamo di nuovo come prima...
ALTRA COSA. IO PREGO PER DUE COSE... PERCHÉ MIA FIGLIA GUARISCA... E L'ALTRA PERCHÉ DIO ILLUMINI LE PERSONE A VOLERSI BENE E SE STESSI E DI RIAPETTARE CHI È MENO FORTUNATO DI LORO.
Io rischio di perdere mia figlia (7 anni ad ottobre) per colpa di 4 COGLIONI...
La costituzione mi sembra che sia basata sulla libertà dell'uomo...
Non lasciar che la Sanità italiana si trovi ancora in crisi a causa di 4 ignoranti senza palle ha far collassare il nostro VENETO in una situazione di non ritorno. Le nostre forze dell'ordine non possono farcela da soli. Usami e anche almeno il 50 % ha vigilare.
Aiutami a riconoscere chi può essere il possibile CECCHINO DI MIA FIGLIA.
Altra cosa. Chi non rispetta... Multa esagerata da pagare al momento del verbale.. Se non paga LAVORI SOCIALMENTE UTILI IN centri COVID AD AIUTARE IL REPARTO nei lavori più semplici. Cambiare le lenzuola ai letti dei pazienti che lottano tra la vita e la morte.
Scusami ma sappi che io sarei il primo a segnalare e fidati che aderirebbero molti contribuenti.
Salvami dall'ansia di poter perdere mia figlia.
UMBERTO CARLI

Da: Umberto Carli

Sabato 4 luglio 2020 00:08:33 Per: Silvio Berlusconi

Illustre presidente, sono una madre di 2 bambini disabile al 100% e con molti debiti. Mio marito ha perso il lavoro e siamo pieni di debiti. Viviamo in una casa diroccata che non riesco ad aggiustare e spesso e lotta anche la sopravvivenza quotidiana. Mi dia una mano, gentile presidente! Sono davvero disperata. Distinti saluti.

Da: Adriana

Venerdì 3 luglio 2020 23:33:54 Per: Giuseppe Conte

Penso che e assurdo una Badante che e covivente non riceve il bonus covid badanti? 😥

Da: Giselle de Oliveira Alvarez

Venerdì 3 luglio 2020 22:41:33 Per: Paolo Del Debbio

Ciao Paolo, questa sera 3 Luglio ho visto un pezzo di "Stasera Italia" e devo suggerirti di istruire/cambiare i tuoi inviati/e. Sul pezzo relativo alla Capannina del "Forte" sono state dette tante stupidaggini... Il locale che è stato presentato per avere oltre 90 anni fu aperto nel 1929 è vero ma che "sopravvisse alla Spagnola" 1918-1920
mi sembra una zazzata. Anche altre impreciasioni fanno del male al tuo canale.

Da: Mauro Ardizzoia

Venerdì 3 luglio 2020 22:03:11 Per: Massimo Cacciari

Buongiorno Prof. Cacciari,
la seguo sempre da tanto tempo ed ho tanta ammirazione per lei, desidero scriverle per la prima volta per chiederle con gli strumenti che ha a disposizione di fermare questo governo dalla scellerata decisione di prorogare gli sfratti al 31 dicembre 2020 come da emendamenti nel decreto rilancio.

Sono un cassintegrato finito sul lastrico per aver affittato un piccolo appartamento ereditato dai miei genitori ad un inquilino che non ha i miei problemi economici e non mi paga da 11 mesi, ed il titolo di sfratto esecutivo che ho è diventato carta straccia.
Pago l'IMU e IRPEF per un reddito che non percepisco.
Questo è un attacco allo stato di diritto e alla tutela dei cittadini onesti.

Faccia qualcosa!!! faccia modificate questo emendamento folle!!!

Maurizio Leone

Da: Maurizio Leone

Venerdì 3 luglio 2020 22:01:50 Per: Mauro Corona

Caro Mauro, ti scrivo da Catanzaro mia città natia, sono rappresentante legale di questa associazione denominata Madre Teresa Onlus fondata a Catanzaro nel 1999 che si occupa di portare sostegno materiale e morale ai Paesi terzo mondo, nonché alle famiglie di Catanzaro e provincia. Io potrei scriverti a lungo di ciò che faccio per le famiglie disagiate sia a Catanzaro che nel terzo mondo ma gradirei se tu lo desideri poter meglio dialogare verbalmente con te. Se lo riterrai opportuno ti scrivo il mio cell. 331------- oppure se mi scriverai il tuo posso telefonarti. Grazie è una buona serata

Da: Giuseppe Pugliese

Venerdì 3 luglio 2020 22:00:59 Per: Luca Zaia

E' andato tutto bene fino alla fase 3. Ma ora sono tutti impazziti, venga a Venezia zona Santa Margherita e Fondamenta Ormesini, Misericordia. Assembramenti tali da impedire il passaggio delle persone, mascherine inesistenti, tutti con un bicchiere in mano che non è possibile sia stato sanificato secondo la prassi stabilita.
Sembra di assistere a un COVIDparty: venite qui se volete ammalarvi. Sono d'accordo che dobbiamo imparare a convivere con questa Bestia ma in questo modo per il bene economico di alcuni gestori si rischia di dover richiudere Venezia con un danno economico per la città intera che non è possibile neppure immaginare.
Lei ci ha messo la faccia in tutto questo periodo, continui a mostrarsi severo, purtroppo qui gli avventori sono tutti veneziani e veneti, che come dice Lei dovrebbero essere responsabili e sensibili. La saluto

Da: Maria Grazia