Ultimi commenti alle biografie - pagina 2509

Giovedì 25 giugno 2020 10:13:34 Per: Lilli Gruber

Angelo INGROSSO, vedi che il ritratto a tutto tondo che hai fatto del Presidente Giuseppe CONTE corrisponde a vero.
Realmente, in questo mondo di litigiosi a vita, è davvero una fortuna aver trovato un Leader/non Leader come Conte.
CONCLUSIONE - Lunga vita al Governo di Giuseppe CONTE!!!.

Da: Vito Pucci

Giovedì 25 giugno 2020 08:43:40 Per: Mauro Corona

Buongiorno Mauro.
Sono la presidente di un’associazione culturale educativa (L’Altro Verso).
Volevo farti sapere che sei stato fonte di ispirazione per me e il mio staff e abbiamo deciso di impostare le attività di un centro estivo per bambini da noi nel Monferrato, basandoci sui racconti de: “Il bosco racconta”.
Per loro sarà meraviglioso.
Grazie per come sei e per quello che fai.
Claudia Tirone

Da: Claudia Tirone

Giovedì 25 giugno 2020 08:05:12 Per: Lilli Gruber

PER ANGELO INGROSSO che scrive:
"Sul governo, si sfiora sempre l’argomento, ma nessuno mai che enfatizza le capacità e bravure di Conte che governa con persone diverse da loro in tutto e per tutto e nonostante tutto riesce sempre a trovare una quadra. "
Hai ragione! Le "bravure" di Conte vanno riconosciute: é bravo a parlare, non per nulla è un avvocato; è bravo a promettere; è bravo a tenere insieme gente come Renzi che fa bau bau, copia il programma del centro-destra, ma si guarda bene dal far cadere un governo che è il suo miglior manifesto pubblicittario che gli evita di sparire; è bravo a non mollare la poltrona con gente che VUOLE AD OGNI COSTO, compreso lui, RESTARE a scaldarla; è bravo a tergiversare e a rimandare tutto; infine è bravissimo a concentrare L'ATTENZIONE SULLA SUA FIGURA con decreti, spiegazioni di decreti, vertici, stati generali e conferenze-stampa a gogo.
Il manipolo di eroi che ci "governa" è compatto in un solo intento: RESTARE, SFRUTTARE al massimo la conquista "costituzionalmente corretta" e soprattutto ELEGGERE IL "NUOVO" PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, MATTARELLA. Non hanno neppure bisogno di fingere di andare d'accordo perchè l'UNICO accordo c'è ed è intoccabile. E le elezioni? Non sono che una chimera per illusi.

Da: Anna

Giovedì 25 giugno 2020 08:00:24 Per: Lorena Bianchetti

In merito all'Amazzonia... cosa si puo' fare?
I consumatori possono fare molto.
Occorrerebbe orientarli e dire loro
chi premiare.

Un saluto Lorena e grazie per la carica
che ci dai.

Da: Paolo Tritella

Giovedì 25 giugno 2020 07:59:03 Per: Milena Gabanelli

Gentile dr. ssa Gabanelli,

sono professore universitario all'Università di Milano e neurologo presso l'Ospedale Policlinico di Milano.
Mi ha molto colpito l'articolo che ha scritto ieri sul corriere della sera relativamente alle tante risorse economiche raccolte a seguito della emergenza Covid da regioni ed Ospedali pubblici e privati.
Per quanto mi riguarda, posso dirle che è da novembre 2019 che chiedo a Regione Lombardia una collaborazione per l'accesso ai dati di dimissione regionale ospedaliera per l'applicazione di modelli di intelligenza artificiale senza mai ricevere risposta o ricevendo risposte evasive. Ad oggi, dunque, manca la trasparenza su quali siano i criteri ed i passaggi per usare questi dati, che invece sarebbe molto importante fossero condivisi e a disposizione di chi fa ricerca, nel rispetto delle regole di privacy ovviamente. Alcuni hanno accesso (vedi pubblicazioni scientifiche: Mancia G et al, NEJM, 2020) ed altri no, senza regole e trasparenza.
Secondo punto, ancora piu' dolente, sono i bandi covid finanziati da Regione Lombardia con Fondazione Cariplo e Fondazione Veronesi. Ad oggi avevo partecipato ad un bando industriale e ad uno della linea 1, sono stati entrambi bocciati ma non sono arrivati i commenti dei referees relativamente alla ragione della bocciatura. Ho ottenuto finanziamenti da fondazioni private, Fondazione Cariplo, Ministero della Salute, Unione Europea, mai da Regione Lombardia che applica criteri poco trasparenti.
Sono molto amareggiato di dovermi svegliare alle 6 della mattina per scrivere progetti che non sono finanziati non sapendone i motivi, e stufo di vivere in un paese che accetta queste cose senza mai lamentarsi. Forse adesso è arrivato il momento di sapere dove vanno questi soldi, e dare un senso alle migliaia di persone morte in questi mesi.

Da: Filippo Martinelli Boneschi

Giovedì 25 giugno 2020 07:50:55 Per: Luca Zaia

Buongiorno Presidente, visto il propagarsi nel resto del mondo del Covid 19 e visto il buon risultato ottenuto anche nella nostra Regione, proporrei più controlli e il ripristino obbligatorio d della mascherina, noi inoltre vivendo a Venezia città, s spesso costretti, nelle calli e callette a incroci molto ravvicinati con altre persone per cui non possiamo rispettare nessuna distanza di sicurezza, come seconda cosa proporrei più controlli alla movida serale e notturna... troppi giovani non rispettano le regole

Da: Stefano Gavazzi

Giovedì 25 giugno 2020 07:30:04 Per: Luca Zaia

Buon giorno signor Zaia, vorrei sottoporle il seguente quesito: cosa ne pensa che un distretto sanitario, non solo amministrativo ma soprattutto sede di prelievi del sangue, radiografie, visite, servizio ambulatoriale di medici di famiglia etc. venga tenuto CHIUSO IL GIORNO DEL SANTO PATRONO?
Io sono si del parere di tenere vive le tradizioni, ma dove abbia davvero senso. luoghi come i servizi sanitari basilari, come pervesempio la “ Casa della salute” di Schio o il Centro sanitario polifunzionale” di Thiene (VICENZA) dovrebbero rimanere aperti anche il giorno infrasettimanale del Santo Patrono, perché erogano Il servizio ad un vasto bacino di utenza, a paesi situati anche a parecchi chilometri di distanza, ed alleggerisce l’Ospedale Alto Vicentino di Santorso. Trovo ridicolo è assurdo che una persona vi si rechi (anche se solo per informazioni o per prenotare, e magari abbia percorso un tragitto in bus, in auto, si sia fatta portare da qualcuno magari se anziana e non avendo dimestichezza con le nuove procedure digitali) e trovi affisso il cartello - foglio formato A4 - che avvisa della chiusura giornaliera. Molte attività private, commerciali e non, invece lo stesso giorno restano aperte. E vorrei aggiungere che quest’anno ci troviamo pure in un anno, in un periodo particolare, dove alla salute è stato tolto tanto dal punto di vista del servizio ordinario; ora con qualche difficoltà e lentezza sta tutto riprendendo, ma non tagliamo servizi più del necessario! Forse questa festa garantita a livello nazionale deve essere un attimo rivista? ! F. to Flavia Sardei

Da: Flavia Sardei

Giovedì 25 giugno 2020 07:19:37 Per: Milena Gabanelli

MI è capitato stasera di sentire Milena Gabanelli che nel telegiornale della 7 parlava del grave ritardo dell'Italia per il passaggio dalle auto con i carburanti inquinanti alle auto elettriche. Non ho sentito nemmeno nominare la soluzione che esiste già da un pò di anni delle auto ibride carburanti e idrogeno. mi sembra qualcosa da approfondire perché il passaggio costerebbe molto di meno.

Camminare con l'acqua: di un ingegnere salentino brevetto che rivoluzionerà i trasporti

Camminare con l'acqua: di ingegnere salentino brevetto che rivoluziona trasporti
Anni di studio per un "sistema" che sfrutta un minimo dispendio di energia per estrarre idrogeno con risultati sorprendenti. Il sogno di un ingegnere leccese che promette di diminuire emissioni nocive e consumo di carburante senza ridurre la potenza del motore ha già dei finanziatori. Ma dalla rete si sprecano gli attacchi sulla validità dei brevetti Hydromoving
Alessandro Stajano
08 giugno 2015 09:32

Errico
LECCE– Una vettura che al posto della benzina utilizzi l’acqua è il sogno inseguito da tutti, vuoi per i problemi legati all’inquinamento, vuoi per i costi sempre più elevati dei carburanti. E pur essendosi cimentati in tanti – la rete è piena di esempi, – almeno per ora, resterà tale. Ma Lorenzo Errico, un ingegnere leccese di 64 anni, ci è arrivato molto vicino, realizzando un sistema d’iniezione elettronica che sfrutta poca energia per attivare un processo di scissione dell’acqua in idrogeno al fine di alimentare parzialmente un motore, uno qualunque, le cui prestazioni non soltanto non calano, bensì abbattono al minimo emissioni e consumi.
A beneficio di esperti e detrattori, i quali hanno dato inizio a una caccia alle streghe, immotivata e puerile, sollecitati dal sensazionalismo di certi titoli sulla stampa nazionale e internazionale, bisogna sottolineare che Lorenzo non ha realizzato un motore, tantomeno uno che funzioni con l’acqua piuttosto che a benzina.
Provocazione che, alla fine dei conti, ancora oggi gioca sulla facilità con cui lettori e spettatori si lasciano imbeccare da imbonitori dell’ultimo minuto, i cui danni sono peggiori delle bufale che vorrebbero spacciare per vere. L’idea di Errico, invece, è tanto semplice quanto geniale: ottimizzare il dispendio di energia necessaria per scindere gli atomi d’idrogeno da quelli di ossigeno nella valenza chimica della molecola d’acqua. Il tutto senza violare alcuna legge della termodinamica, ma semplicemente agendo sulla riduzione delle perdite del ciclo reale ottimizzando il rendimento globale del motore da un valore di 0, 21 portandolo ad un valore di 0, 25.
Finora, infatti, è stato questo il muro contro il quale si sono infranti i sogni degli aspiranti innovatori facendo dell’acqua come carburante un mito irraggiungibile al pari della pietra filosofale e dell’elisir di eterna giovinezza. “Se i sognatori si fermassero di fronte alle perplessità di chi non crede in loro, saremmo ancora nel Medioevo”, afferma giustamente Lorenzo Errico, stanco ma non demotivato, dai continui attacchi d’incompetenti e manipolatori prezzolati dell’informazione. Attacchi che in buona sostanza non hanno fatto che alimentare l’incendio originatosi attorno alla notizia rendendola comunque virale.
“Ciò che ha scosso il mondo della ricerca – ci ha spiegato l’ingegnere originario di Leverano, – è la semplicità del sistema che si fonda su un sistema (questa la vera invenzione di Lorenzo, ndr), coperto da brevetto internazionale, in grado d’iniettare HHO, ossidrogeno, nella camera di scoppio di un motore qualsiasi aumentandone leggermente le prestazioni, e abbattendo drasticamente le emissioni e i consumi”. Idrogeno iniettato nel motore? Apriti cielo, hanno esclamato su più fronti quanti, forse, pensando al sistema del salentino hanno immaginato che si trattasse di un arricchimento della miscela in stile “Fast & Furious” pellicola in cui, tra parentesi, i protagonisti utilizzavano il protossido di azoto per spingere al massimo i motori altrimenti soggetti a surriscaldamento.
Il sistema di Lorenzo, invece, utilizza delle speciali celle elettrolitiche – progettate e realizzate da lui – al cui interno l’acqua viene scissa in idrogeno e ossigeno stechiometrico, quest’ultimo finisce negli iniettori con una pressione pari a quella atmosferica, cosa che inibisce la sua pericolosità. Inoltre, per aumentare la sicurezza, l’idrogeno prodotto viene bruciato al momento, e per chiudere il cerchio l’unico residuo che si può constatare dal tubo di scarico è della semplicissima condensa o vapor d’acqua tiepido. Chiaro come l’acqua, no? “L’idrogeno, di per sé, è pericoloso. Specialmente quando è compresso all’interno dei serbatoi delle vetture. Il contenuto rivoluzionario della mia idea si basa sul suo utilizzo istantaneo. In pratica esso viene prodotto e immediatamente combusto”.
L’elencazione dei risultati dei test (consultabili sul sito della Hydromoving) stilata dal Centro europeo per i collaudi di tutte le vetture è rivoluzionario già nelle cifre: il 90% in meno di monossido di carbonio, l’88 % di idrocarburi incombusti e il 30% di CO2, il gas serra cui si imputa il maggior riscaldamento del pianeta. E fino al 30% di risparmio sui costi del carburante.
Cos’altro si desidera di più, che il sistema di Lorenzo produca danari? Beh, anche se Collodi su questo dava una lezione indimenticabile a Pinocchio, è bene considerare che un motore efficiente e ben alimentato fa risparmiare molti soldi di manutenzione, oltre che di carburante. E il bello è che non c’è bisogno di acquistare un’automobile nuova ma si può intervenire direttamente sulla propria mediante l’istallazione del sistema di Lorenzo. Questa tecnologia, peraltro, potrebbe essere utilizzata su tutti i mezzi di trasporto, dalle navi, ai mezzi pubblici, oppure per implementare gli impianti tradizionali per il riscaldamento domestico a gas o gasolio, e per i generatori di energia elettrica.
Il merito dell’ingegnere leccese è, infatti insito nell’implementazione di un sistema già adottato che, tuttavia, apporta modifiche significative alla frazione consumo/rendimento perché si inietta direttamente in camera di scoppio, cilindro per cilindro, generando elettrolisi a bassissima energia. “Questo è il particolare veramente importante: l’elettrolisi è generata da una batteria supplementare che fornisce 1. 8kW/h necessari a produrre 1, 08m3 di HH-O, ossidrogeno, senza sovraccaricare la batteria dell’auto né inficiare le prestazioni”.
“Adesso nello stabilimento di Roseto degli Abruzzi – dove Lorenzo Errico vive e lavora da anni – stiamo reingegnerizzando tutto il sistema riportandolo a dimensioni ridotte e rialloggiandolo nel vano posteriore dell’auto invece che d’avanti, come nei primi modelli della Nissan 370 Z “Hydromoving”. Oltre al fatto che la sfida, per noi rappresentata dalla normativa Euro 5/6, è facilmente superabile sia sui modelli a benzina che diesel, e senza l’impiego di ulteriori filtri…”
I
Intanto, già dalla settimana prossima, alcuni piccoli finanziatori consentiranno a Lorenzo Errico e alla sua invenzione di fare un salto di qualità con uno Start low profile con la New Co “Hydromoving srl”. Ci sono già molte proposte per l’acquisto della tecnologia sviluppata dal team di Lorenzo che si avvale, oltre che dell’aiuto del figlio Pino, di circa sei giovani ingegneri. Croazia, Francia e Russia si sono accreditate in queste ore e chissà che finalmente i malpensanti non vengano zittiti con la determinazione e la validazione di fatto a livello mondiale della Tecnologia Hydromoving.

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Da: Giuseppe Ambrosi

Giovedì 25 giugno 2020 06:57:32 Per: Matteo Salvini

Loretta impara a scrivere l'italiano corretto non si capisce niente questo è un blog di noi Salviniani persone intelligenti

Carmelo

Da: Carmelo

Giovedì 25 giugno 2020 02:59:39 Per: Luca Zaia

Caro governatore sono un operaio tornitore che lavora da 30 anni e a dicembre di quest'anno sono stato licenziato e non ho richiesto disoccupazione perché a febbraio avrei comunicato un nuovo lavoro. Causa covid tutto rimandato chiesi al Caf se rientravo ancoa a fare parte del naspi e mi dissero di si ma che era prorogato per un mese così aspettai. Chiamami dopo un mese al patronato arcella e mi fecero fare la domanda senza problemi perché c era la proroga. Dopo un mese mi dissero che non rientravo per il troppo tempo trascorso. Io non ho mai chiesto in euro ma non accetto questa truffa ora vivo in un garage e non pago alimenti ai miei figli non ho di che mangiare perché prima di questo la separazione mi porto via tutto. chiedo a lei una ma sono a fare luce sulla questione e come posso fare prima di i. piccarmi sul primo ramo lavoro da, 30 anni e mai ho chiesto nulla. Il Mio numero è 333------- mi aiuti sono veneto e la

Da: Zabeo Andrea