Ultimi commenti alle biografie - pagina 274

Lunedì 7 marzo 2022 13:27:47 Per: Sigfrido Ranucci

Buongiorno!
Sto inviando questo messaggio a diversi indirizzi.
Dai giornali e/o dalle trasmissioni televisive ho appurato che riuscite a portare avanti inchieste e/o indagini per fare trionfare sempre la VERITA’.
Mi chiamo ANTONINO FENECH, abito a MESSINA e sono stato molto indeciso se inviare questa mail per il motivo che non ho ricevuto l’OK della persona interessata.
Vorrei che sposaste una situazione ingarbugliata e credo molto delicata dove per approfondirla bisogna sicuramente indagare e cercare di scoperchiare qualche vespaio.
Posso solo dire che riguarda un caso che dal primo processo alla sentenza definitiva ha impiegato esattamente 13 mesi e 25 giorni (forse il più veloce in assoluto della Giustizia Italiana se si tiene conto dei tempi tecnici tra una sentenza e l’altra) e che tiene ancora in carcere dopo oltre trent’anni (nonostante tutte le agevolazioni per i carcerati) una persona condannata all’ergastolo ma che io reputo innocente del reato per cui è stato condannato.
Bene il passo ormai l’ho fatto.
La mia mail è: ------- ed il mio cellulare è 348 -------.
In attesa di eventuale risposta la saluto distintamente e auguro sempre maggior successo per il vostro impegno a favore della VERITA’.

Da: Antonino

Lunedì 7 marzo 2022 13:12:38 Per: Maurizio Landini

Buongiorno,
Ok, non bisogna assolutmente fornire armi, ma dialogare
Organizzerei all italiana una bella partita di calcio fra ucraini e russi che sono in Italia in uno stadio importante tipo quello di Torino senza chiedere fondi, ma per dare un esempio bello e forte
Grazie,
Mauro Gherardi

Da: Mauro

Lunedì 7 marzo 2022 12:51:07 Per: Myrta Merlino

Nessuno acquista petrolio dalla Russia... ma stiamo scherzando... sono tutti la a comperare carichi di petrolio da Putin... a prezzi così stracciati... nessuno lo dirà mai... d'altronde il gas arriva... allora se arriva gas... arriva il petrolio

Da: Rizzo Gaetano

Lunedì 7 marzo 2022 12:14:18 Per: Fabio Fazio

Buongiorno caro Fazio,
La seguo sempre da moltissimi anni, riflettevo dopo la puntata di ieri.. dopo le sue domande interessanti al ministero degli esteri.. la diplomazia vista la storia che ci suggerisce.. e' possibile quando si ha a che fare con una persona malata come Putin? Secondo me no. Sono una persona mite e che ha un amore universale. purtoppo credo che l unica soluzione sia fare un attentato alla persona malata piuttosto che far morire milioni di persone. so che non e' una cosa buona e nel bene ma e' una giusta soluzione. non capisco perche ancora non si trovi una soluzione risolutiva quando tutto il mondo e' nel terrore. grazie dell attenzione. Daniela

Da: Daniela Massi

Lunedì 7 marzo 2022 11:46:27 Per: Vittorio Feltri

Finalmente, una persona che parla col cervello. condivido in pieno il tuo intervento
unica cosa che non capisco, e perche vada in quei programmi di puro varieta condotti, cosi dicono da giornalisti
forza Vittorio

Da: Davide Bocca

Lunedì 7 marzo 2022 11:41:18 Per: Lucia Annunziata

Putin è appassionato di arti marziali e li pratica, questo potrebbe pure non significare nulla ma per alcune persone patologiche è significativo. Al liceo io avevo un compagno di scuola appassionato di arti marziali e li praticava. Dopo il liceo io ho frequentato l'università e lui è emigrato in Francia. Finita l'università ho saputo che il mio compagno del liceo si era arruolato nella legione straniera. Dopo alcuni anni l'ho incontrato e mi raccontava con soddisfazione ed orgoglio di quanti uomini aveva ucciso in battaglia, ricordo ancora la frase che ha pronunciato sorridendo: " li facevo cadere come pere". Forse Putin ha bisogno della guerra per estrinsecare chi sa quali frustrazioni interiori. Questi soggetti sono pericolosi perché le loro azioni sono dettate da patologie psichiche.

Da: Mario

Lunedì 7 marzo 2022 11:19:58 Per: Bianca Berlinguer

Buongiorno Sig Giacomo,
vorrei precisare che pochi stupidi parlano male dei Russi e pochi stupidi parlano male degli Ucraini, molte persone apprezzano il presidente Ucraino. compresa io anche se non sono nessuno ma ho una dote[. rifletto.
Una mia riflessione è: non mi piacciono le minacce o quelle che sembrano tali che lei fa derivare dalla potenza dei Russi
la seconda riflessione è che gli atteggiamenti di divisione che lei esprime sono quelli che portano all'inimicizia dei popoli e, come risultato finale, alle guerre di sopraffazione.
I russi sono un grande popolo e l'hanno dimostrato in tante occasioni e i loro FRATELLI Ucraini lo sono altrettanto.
Sono convinta che, lasciati LIBERI di scegliere, berrebbero un buon bicchiere di vino insieme.
Cordiali saluti

Da: Maria Paola

Lunedì 7 marzo 2022 11:17:08 Per: Silvio Berlusconi

Egregio Presidente,
il continuo inasprimento delle sanzioni e la richiesta di forniture militari da parte dell'Ucraina credo possano seriamente condurre ad una escalation infernale, letale per tutti, compresa la stessa Ucraina. Che prova di forza è andare verso un olocausto? Per il negoziato e l'ottenimento di una tregua a trattare fino a trovare una soluzione, credo sia necessario che l'occidente sia disposto a mettere sul piatto anche qualcosa di diverso e di concreto per ottenere che anche dall'altra parte si profili un altrettanto concreto passo verso un cambio di posizione che a tutt'oggi appare impossibile.

Grazie Presidente per la sua lettura e pazienza.
Giorgio

Da: Giorgio

Lunedì 7 marzo 2022 10:49:39 Per: Enrico Mentana

Buongiorno Dr. Mentana.
Scorrendo questi post, mi sono soffermata in particolare su quello del Sig. Vincenzo, poichè rispecchia esattamente le mie perplessità. In questa guerra, ci sono delle verità INCONFUTABILI, prima fra tutte che l'Ucraina sia stata invasa da un folle omicida che sta tenendo in scacco il mondo con la minaccia del ricorso alle armi nucleari. La seconda verità consiste nel fatto che stiamo assistendo ad un vero genocidio e che Putin, qualora - come mi auguro - venga rovesciato dai suoi mediante un vero e proprio golpe, dovrebbe essere assassinato senza meritare neppure un processo in quanto criminale di guerra. Ciò che tuttavia non comprendo. o che comunque mi lascia perplessa, e non solo me ma anche chiunque con cui abbia scambio d'opinioni in proposito, sono i ripetuti appelli di Zelensky alla UE e particolarmente all'Italia, affinchè presti il proprio sostegno per far entrare l'Ucraina nell'unione Europea, non solo, ma anche all'invio di armi ed alla fly zone. Ora, che l'Ucraina meriti di entrare a buon diritto nella UE è fuori discussione, se non altro per il coraggio dimostrato nella resistenza agli invasori e dal suo Presidente. Mi meraviglia, però, che in questi appelli che ogni giorno lancia alla UE, incitandola a fare di più, Zelensky non esprima chiaramente ciò che VUOLE FACCIA LA UE, IN PIU', in favore dell'Ucraina. Come Capo di Stato, infatti, non dovrebbe ignorare che altre nazioni, prima dell'Ucraina, abbiano chiesto di entrare nella UE, e dunque c'è una "coda" da rispettare o comunque da tenere presente. In secondo luogo, ma dovrei metterlo per primo, se anche la UE decidesse di accogliere seduta stante l'Ucraina nell'unione, ciò comporterebbe automaticamente lo scoppio della terza guerra mondiale. Si dice, e particolarmente lo affermano certi "opinionisti" iperpresenti tutte le sere in qualsiasi trasmissione o in qualsiasi telegiornale o dibattito chedirsivoglia, e che sproloquiano a vanvera non sapendo però suggerire IN CONCRETO ciò che l'Europa dovrebbe fare PIU' DI CIO' che sta facendo, che la UE non si sia prestata "abbastanza" in favore dell'Ucraina. A me non sembra, anzi. Come sempre, ma includo anche Romania e Polonia, siamo stati i primi ad accogliere i profughi veri, quelli cioè che oggi stanno fuggendo da una guerra, ad inviare cibo e medicine, ad aderire alle sanzioni economiche applicate alla Russia nonostante anche questo comportamento sia stato subito condannato e bollato da Putin, gettandoci nel novero delle nazioni cui lui non esiterebbe un istante a dichiarare guerra seminando distruzione. L'ha detto, l'ha più volte ribadito, e sono certa che lo farebbe. Ma... l'invio di armi anche da parte dell'Italia mi sembra un fatto grave, non lo comprendo e non lo approvo perché questo significa cedere al ricatto, o alla provocazione di Putin che non aspetta altro che scatenare il terzo conflitto mondiale, anche se lui dovesse morire e con lui tutti i suoi "filistei". Mi sembra, quello dell'Italia, un comportamento ambiguo, peggio, quello ipocrita di chi getta il sasso e poi ritira la mano.. Intendiamoci bene: quando si parla di invio di armi, ci si dovrebbe riferire ad armi difensive e non già offensive, ma io ho sentito parlare di missili, e questo non va. L'Italia sembra mantenere un ruolo ambiguo, stretto tra il "dico" e il "non dico", dove, se da una parte recita il ruolo di salvatrice della Patria anche altrui, dall'altra si schiera implicitamente con gli assassini inviando armi e raccogliendo la provocazione russa. Non solo. Nel suo, e non soltanto nel suo telegiornale, Dr. Mentana, che preferisco a quello di altri perché esauriente e non fazioso, ci viene ampiamente illustrata la situazione disperata in cui versa l'Ucraina, menzionando più volte, al contempo, l'appello di Zelensky e dei suoi connazionali, rivolto a chi? - a noi? o anche agli altri stati membri della UE? senza tuttavia che qualcuno ci spieghi cosa ESATTAMENTE vorrebbe Zelensky dall'Europa, cosa si aspetterebbe oltre ciò che si sta già facendo in soccorso del suo popolo, cosa, soprattutto, comporterebbe in questo momento che definire sull'orlo del baratro è poco, l'intervento della UE o della Nato. Si parla largamente, invece di Putin, ne viene raffigurata la personalità, vengono scomodati opinionisti, politologi, esperti di operazioni militari, interrogandoci a vuoto su cosa abbia in mente Putin, su cosa farà, DOPO (allora la fine è vicina? l'Ucraina sta perdendo la guerra? ditecelo, per favore) Putin, su quali altri Paesi aggredirà, ma nessuno chiede chiaramente a Zelensky cosa vorrebbe facesse, di più, l'Europa. E' vero: fino ad oggi l'Europa unita è stata solo una chimera. L'abbiamo constatato di persona durante il covid, durante l'invasione selvaggia delle nostre coste da parte degli immigrati mentre gli altri Stati membri giravano la faccia dall'altra parte, l'abbiamo visto attraverso imposizioni economiche durissime da sopportare per la gente comune come me, come noi tutti che, allo scoppio di questa guerra ci stavamo appena risollevando dal crac economico in cui ci ha gettati la pandemia. Io non sono mai stata un'europeista, tutt'altro, perlomeno non di QUESTA EUROPA. L'Europa così vagheggiata, quella in cui gli ucraini vorrebbero fortemente entrare, si è rivelata infatti una pura chimera, una cortina di fumo dissipata solo da diverse ideologie, da diversi interessi in campo che l'hanno vista invece fortemente divisa. La guerra tra Russia e Ucraina è stata la PRIMA occasione in cui si è compattata, ma gli stati membri avrebbero dovuto restare fermi nella posizione di NON inviare armi, perché ci sono dei PATTI, in proposito, che VANNO RISPETTATI. Ci sono state altre potenze come Israele, la Turchia e, mi auguro, anche la Cina, che sono scese in campo tentando di mediare con Putin. Ed è questa, secondo me, la strada, l'unica percorribile per disarcionarlo. Perseverare nelle sanzioni economiche, usare la diplomazia, cercare di giungere ad un accordo dove tutti e due i contendenti, Russia e Ucraina, cedano su qualcosa. Diversamente, come è sembrato a tutti noi d'intuire, l'ipotesi della terza guerra mondiale, che di fatto sarebbe una guerra NUCLEARE, non è ancora scartata. Non credo che Zelensky voglia questo, per il suo popolo, non credo che gli italiani abbiano voglia d'imbarcarsi in un'altra guerra che stavolta estinguerebbe il mondo. Per cui l'ammonimento è quello di non fare il passo più lungo della gamba, bensì, a precise domande, pretendere precise risposte. Se Putin viene chiamato a rispondere su cosa vuole in cambio del "cessate il fuoco", anche Zelensky deve chiarie cosa vuole non da Putin perché questo lo sappiamo già, ma dall'Unione Europea. Grazie

Da: Roberta 2

Lunedì 7 marzo 2022 10:40:28 Per: Corrado Augias

La Sua tenacia e costanza nel commentare e suggerire una linea di comportamento, in base a ciò che accade, a livello mondiale, ci da speranza per un mondo migliore! Lei è con Gesù, a modo Suo!

Da: Elio Corinaldesi