Ultimi commenti alle biografie - pagina 2847
Lunedì 27 aprile 2020 11:29:50
Per: Massimo Cacciari
Alla cortese attenzione del professor Massimo Cacciari
APPELLO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO CONTE
AI MINISTRI AZZOLINA E SPERANZA
STUDIATE I PROTOCOLLI PER RIAPRIRE LE SCUOLE!
Per favore, professor Giuseppe Conte, si faccia carico di questo grave problema che riguarda i bambini e il diritto alle lavoro delle donne. Abbia la pazienza di leggere tutta questa lunga mail… Grazie!
Premesso che ho molto apprezzato le misure adottate dal Governo per contenere l’espandersi della pandemia, che personalmente temo molto che la prossima riapertura possa riportarci pericolosamente indietro e che avrei preferito una maggiore prudenza, che purtroppo non credo più che la cittadinanza sia interessata a difendere gli altri bensì ognuno solo sé stesso (e dunque renderei obbligatorio l’utilizzo delle mascherine), alla luce di quanto ascoltato ieri sera dalla voce del Primo Ministro Giuseppe Conte, è riemersa in me una forte preoccupazione già presente in precedenza: i bambini con chi staranno quando i genitori torneranno al lavoro? Coi nonni che sinora sono stati particolarmente protetti? Con una baby sitter che nel suo privato frequenta giustamente chi vuole ma proprio per questo non garantisce alcuna sicurezza?
Certa che, quando se ne ha la volontà, si studiano e si trovano soluzioni, mi stupisce e mi rammarica che tra qualche giorno riapriranno parrucchieri ed estetiste ma non scuole e asili nido; certo, questi non producono PIL, dobbiamo dunque pensare che sia unicamente la logica del profitto guidare le scelte che guida i nostri governanti?
Consapevole della complessità della situazione e della necessità di contenere la diffusione del virus, mi permetto di far notare che laddove i genitori tornino al lavoro, i bambini resterebbero soli a meno che le mamme rinunciassero alle loro attività lavorative. Le donne si sono duramente guadagnate il diritto al lavoro ed ora rischiano pericolosamente di essere bruscamente rimandate a casa! Tuttora vittime di discriminazioni - vedi, per citare due soli esempi - lettere di dimissioni volontarie in caso di gravidanza firmate al momento dell’assunzione e la retribuzione troppo spesso inferiore a quella degli uomini anche a parità di mansioni, ora si prospetta ora un nuovo gravissimo attacco al lavoro femminile.
E i bambini? Qualcuno ha pensato che sono chiusi in casa da due mesi? I bambini hanno bisogno più di tutti di socializzazione, ne parlo con cognizione avendo trascorso gran parte della mia vita a studiare psicologia infantile oltre che a svolgere il lavoro di maestra elementare. Aggiungo che la scuola non ha solo il compito di promuovere l’ apprendimento, bensì anche quello di educare alla convivenza civile. La scuola rimane il luogo privilegiato dove si impara a divenire pian piano persone socialmente attive e capaci assumere le proprie responsabilità nel mondo. Mai mi azzarderei a mettere i bambini in una condizione di pericolo per la loro salute! Continuo però a credere che la volontà di individuare soluzioni possa portare a risultati soddisfacenti.
Così come si sono dati tanto da fare per elaborare i protocolli per la riapertura in sicurezza di molte attività economiche, lo stesso può avvenire per le scuole primarie, dell’infanzia e asili nido. A me, da profana, viene in mente di organizzare dei turni in modo da non affollare le classi, di imporre (imporre sì, se è necessario) l’utilizzo di mascherine anche per i bambini e la misurazione della temperatura tramite termo scanner. Docenti e presidi sono sicuramente in grado di tenere il controllo della situazione, con l’ausilio anche degli altri operatori scolastici. Ma non sta a me, semplice cittadina, studiare questi benedetti protocolli. Tocca ai ministri, in primis alla ministra Azzolina e al ministro Speranza, debitamente coadiuvati dal parere di scienziati, virologi, immunologi, pediatri…
Dopo questa forse troppo lunga disquisizione lancio fiduciosa un appello affinché il Governo si impegni a trovare al più presto un modo che permetta ai bambini di ritornare a scuola nella massima sicurezza. Prima che centri estetici e ai calciatori, per favore pensate ai bambini!
Ornella Colombo
Reidente a Oggiono (LC) CAP 23848
VIA ------- 6/4
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348 -------
Da: Ornella Colombo
Lunedì 27 aprile 2020 11:26:43
Per: Myrta Merlino
Gentilissima
Sono una Psicoterapeuta di Bologna e mi occupo di adolescenti.
Stiamo per creare un danno grave.
Mi appello a lei per far riflettere la comunità scientifica su questo.
Si stanno aggravando patologie importanti.
Grazie
Da: Parmeggiani Claudia
Lunedì 27 aprile 2020 11:20:19
Per: Paolo Del Debbio
Fase due: fatta la legge, trovata l'idiozia
Buongiorno Dr. Del Debbio.
E' con non poca rabbia che leggo le misure adottate da Conte nella fase 2 dell'emergenza Covid 19. Si riaprono le industrie, e va bene, i ristoranti al momento stiano zitti e si accontentino del takeaway, ma la grande, paradossale beffa è che, mentre soprattutto noi donne, ma anche gli uomini, attendevamo con ansia la riapertura di parrucchieri e barbieri di cui avremmo estrema necessità, la ripartenza degli stessi che, si vociferava, sarebbe stata predisposta il 12 o il 18 maggio prossimo, è stata invece prorogata al 1 giugno e per contro scavalcata da categorie ad altissimo RISCHIO: RISTORANTI E BAR!!!
Certo, non dovrei stupirmi più di tanto: in Italia, lo sappiamo bene noi italiani e anche gli stranieri, per tenere alto il morale, il governo si serve di 2 cose irrinunciabili: la partita di pallone e la panza piena. Tutto il resto, relativo a cure sanitarie e della persona come farsi il capelli o fare fisioterapia, può aspettare ad oltranza, tantopiù che, essendo il 2 giugno giorno di festa di questa grandissima repubblica, la maggior parte delle donne si affollerà dal parrucchiere già del giorno 1., quando in genere i parrucchieri sono chiusi essendo lunedì... Non solo: riaprono i centri estetici e quelli dei massaggi!!! MA... NEL decreto del Sior. Conte non sono AFFATTO MENZIONATI, PUR TRATTANDOSI DI CATEGORIA STRETTAMENTE CORRELATA ALLA SALUTE, I CENTRI DI RIABILITAZIONE E DI FISIOTERAPIA!!! Dimenticanza del sior Conte, o preferenza per il "tanto, in Italia, basta che se magna"? ? Cioè. i massaggi dall'estetista in cabina vanno bene, mentre le terapie fisiche e riabilitative, sempre in cabina, non vanno bene... E PERCHE'? ? Sono 2 mesi che siamo chiusi dentro, Sì lo so che tra poco usciremo a fare la passeggiatina con tanto di pipì al cane, ma a me personalmente, e penso anche a molta altra gente della mia età (65 anni, di cui 41 passati a lavorare e ad assistere i genitori fino alla fine) con inevitabili problematiche alla colonna vertebrale ed altro, la passeggiatina fa MALE. Ho bisogno di fare appositi esercizi sotto la guida di un bravo fisioterapista, non posso certo farli a casa da sola! ! Allora, sior Conte, presumo che molto probabilmente la sua fidanzata non avrà certo problemi per farsi fare, anche nell'attuale fase di quarantena, trucco, parrucco, e shiatsu. E quindi, non si potrebbe rivedere questa grande pensata, e, PRIMA DI BAR E RISTORANTI dove personalmente non mi fiderei proprio ad entrare, pur coi tavoli a distanza (figuriamoci!!!) e magari il virus dentro gli spaghetti all'amatriciana o nella tazza del cappuccino dove prima di me hanno bevuto l'anonimo sig. Rossi, e prima ancora il sig. Verdi, RIAPRIRE i centri di fisioterapia - che possono tranquillamente programmare le sedute a giorni ed orari diversificati), i parrucchieri ed i barbieri (idem), i negozi al dettaglio - che ci servono -!!! molto più dei negozi d'abbigliamento che, dati i prezzi, sono assolutamente impraticabili (vivo a Roma, zona centro/s. Pietro, ceti prezzi!!!) e per nulla indispensabili perché possiamo tranquillamente indossare gli abiti dell'anno scorso??? E i dentisti? Altra categoria ad altissimo rischio, molto più dei fisioterapisti e dei parrucchieri dovendo sì lavorare anche costoro su appuntamento, ma VICINO ALLA BOCCA??? Io, il mio appuntamento l'ho fissato per Luglio, e per le urgenze lavorano già benissimo da ora. Ma anche costoro, sono slittati in avanti, prima delle categorie summenzionate. Quante lacune, quanta approssimazione, quante contraddizioni, quanti scarsi ragionamenti!!! Ebbene, io mi auguro che nelle prossime notti (tanto, l'abbiamo capito tutti che i DPCM vengono fatti di notte per essere partoriti la mattina dopo come le autocertificazioni, di cui avremo stampato centinaia di copie) con l'aiuto di qualche genio, ma anche attraverso le nostre umilissime proposte, che però dovrebbero essere tenute nella dovuta considerazione perché strettamente correlate alle nostre primarie necessità e particolarmente alla nostra salute, lei apporti le dovute modifiche. Tranquillo, in Italia e specialmente a Roma, pur essendo in piena terza guerra mondiale, sia pur con armi virali, di fame non si muore. Grazie
Da: Roberta
Lunedì 27 aprile 2020 11:20:15
Per: Myrta Merlino
Sto guardando la trasmissione, avete toccato appena appena il discorso ma io che ho una compagna da 10 anni e non la vedo da due mesi posso andarlo a trovare rientra nei "parenti"?
Da: Claudio
Lunedì 27 aprile 2020 11:19:45
Per: Toto Cutugno
Ciao, Toto. Ti ho mandato un messaggio il 20 febbraio ed ancora non ho ricevuto risposta, che comunque non pretendo. Vorrei farti sentire un mio brano come posso fare? sempre se tu lo volessi ascoltare. Il mio numero di telefono: 340 -------. Spero mi rinnoverài l'invito a salire a Milano che mi facesti molti anni fa. In bocca al lupo per la tua salute. Renzo Alosi
Da: Renzo Alosi
Lunedì 27 aprile 2020 11:18:00
Per: Massimo Giletti
Buongiorno massimo, seguo sempre la trasmissione con interesse, riguardo la scarcerazione dei mafiosi al 41 bis sono rimasto esterrefatto, mi chiedo purtroppo in che mani siamo ammiro la tua enfasi la tua carica emotiva la tua sete di giustizia verita' e onesta', mi auguro che tu possa continuare le tue inchieste perche' sei la ns luce direi accecante,. .. buona giornata
Da: Gianluca
Lunedì 27 aprile 2020 11:16:56
Per: Giuseppe Conte
Buongiorno Presidente.. le scrivo per esprimere il mio disappunto sulla libertà negata di incontrare la propria o il proprio ragazzo.. anche noi abbiamo il diritto di incontrare chi abbiamo più a cuore perché anche se non c è un legame di sangue o per legge è l amore che ci tiene uniti. Le chiedo gentilmente di non privare tutti quei ragazzi e ragazze che dopo mesi di lontananza hanno sperato che il 4 maggio fosse la data del ritrovo con chi si ama di più..
Da: Alex
Lunedì 27 aprile 2020 11:16:08
Per: Massimo Giletti
Buongiorno Dott. Giletti
Sono la moglie di un commerciante in provincia di Torino di 66 anni.
Mio marito ha un negozio considerato “storico” visto i tanti anni da cui ha Iniziato l’attività.
Ai fini dell’accesso all’indennità prevista dal decreto cura Italia, le categorie dei commercianti, artigiani ecc. non devono essere già titolari di un trattamento pensionistico diretto.
Mio marito avendo iniziato l’attività per conto proprio più di 40 anni fa ora percepisce la pensione pur continuando a lavorare vista la situazione di crisi in cui viviamo da ormai troppi anni.
Quindi non ha diritto al bonus.
È vero che mio marito prende una pensione ma è anche vero che chi continua a lavorare versa all’INPS i contributi ogni tre mesi.
La chiusura del negozio è una chiusura forzata per emergenza dal 12 marzo. e come tutti gli altri ci sono spese fisse e tasse a cui fare fronte.
Ieri sera il nuovo Decreto ha nuovamente escluso l’apertura dei negozi.
Il commercio all’ingrosso invece viene riaperto.
Vorrei capire con quale ponderato criterio si e’ presa questa decisione.
Se i negozi al dettaglio non aprono cosa e a chi venderanno i centri di commercio all’ingrosso?
Ho sentito in trasmissione che molto probabilmente (parlando di bar) nessuno al governo avrà mai gestito un bar.
Ma chi prende decisioni per noi cittadini non dovrebbe avere competenze anche sul campo?
Mi scusi lo sfogo ma mio marito è veramente molto preoccupato perché con quasi due mesi di chiusura significa avere non poche difficoltà a riprendersi (forse).
Grazie e cordiali saluti.
Da: Graziella
Lunedì 27 aprile 2020 11:14:42
Per: Luca Zaia
Buongiorno Presidente, intanto grazie per l'impegno e lo sforzo finora dimostrato (non solo in occasione del COVID-19 ma anche in tutte le altre tragedie che in pochi anni hanno colpito la nostra Regione).
Tra DPCM e ORDINANZE comincio ad essere confusa, Le chiedo la gentilezza di prendere in considerazione anche i nostri giovani ragazzi che hanno dimostrato una grande responsabilità. Faccio l'esempio di mio figlio di 19 anni chiuso in casa dal 03 marzo (uscito per recarsi in ospedale per una visita) e che con grande aspettativa aspettava il 04 maggio per uscire. ATTENZIONE non chiedeva di ritornare alla vita di prima ma semplicemente di prendere la moto e farsi un giro da solo, chiedeva di poter vedere la fidanzata che abita a Tre Porti-Cavallino, noi abitiamo a Dese - Favaro Veneto, e non si vedono da fine febbraio. Come mio figlio molti altri ragazzi hanno avuto un comportamento esemplare.
A questi ragazzi che dovranno sostenere la Maturità in mezzo a questo disastro non è concesso nulla pur avendo dato molto, Non sono degli scellerati loro sono i primi a temere questo virus, dopo l'annuncio del DPCM di ieri sera vedere un ragazzo di 19 anni piangere come un bambino perché non ce la fa più è difficile. Volente o nolente questi ragazzi stanno diventando apatici, si fanno scorrere addosso i giorni senza entusiasmo, seguono le lezioni online e studiano. Della loro tranquillità psicologica chi si preoccupa? Certo ci sono i social per contattare gli amici ma anche questo va bene per un certo periodo non all'infinito! Ho voglia di tornare a vedere il guizzo vitale nello sguardo di mio figlio e di tutti gli altri giovani, ho visto alcuni suoi compagni di classe in videoconferenza durante il consiglio di classe settimana scorsa, tutti con lo stesso vuoto e la stessa apatia… che tristezza!!! Certo… poi il Governo fa TANA LIBERA TUTTI con i MAFIOSI mentre noi comuni mortali che paghiamo le tasse siamo agli arresti domiciliari e per muoverci dobbiamo avere qualche indifferibile motivazione!
Credo che dobbiamo dare fiducia ai nostri ragazzi, se sbaglieranno dovranno pagare, dobbiamo inoltre a mio modesto parere dar loro anche modo di imparare a convivere con il Virus al di fuori delle mura domestiche.
Mi scuso per lo sfogo e confido in Lei.
Da: Donatella
Giuseppe Conte
Professore, giurista e politico...
Da: Andrea