Ultimi commenti alle biografie - pagina 294
Giovedì 24 febbraio 2022 18:58:05
Per: Matteo Salvini
Salvini, stai portando in giro gli Italiani, vergognati, ti abbiamo dato la fiducia votandoti, e tu ci ripaghi con questa moneta, ancora tanti italiani ostaggio di questa maggioranza, dici di non votare le restrizioni e poi sei il primo, non ho parole. 8
Da: Iliana
Giovedì 24 febbraio 2022 18:32:51
Per: Enrico Mentana
Buonasera Dr. Mentana. Non m'intendo di politica, meno che mai di politica internazionale, le mie sono semplici riflessioni basate su ciò che sta accadendo e che per un normale cittadino, diventano domande basate sul ricordo di storiche invasioni ma anche fonte d'inevitabili confronti con dittatori epocali di cui abbiamo sentito purtroppo molto parlare in passato. Mettendo da parte le ragioni, molto difficili da ricercare, di quest'attacco della "grande madre Russia" all'Ucraina, attacco da molti giudicato non inaspettato essendo le tensioni tra le due nazioni già esistenti da otto anni, mi chiedo cosa lo distingua da quello perpetrato da Hitler nei confronti dell'Olanda, e della Polonia, e che differenza passi tra Vladimir Putin e figure tristemente celebri di dittatori e terroristi assassini quali Saddam Hussein e Osama bin Laden. L'aspetto più significativo che riecheggia dai nomi di costoro è purtroppo il consenso di gran parte dei propri popoli che evidentemente si sono lasciati contagiare da politiche "espansioniste" che, dietro il miraggio probabilmente di maggiore potenza e di più florida economia, celavano volontà predatorie e di soffocamento dell'altrui libertà oltre che dell'abbattimento della democrazia. Contagio che ha interessato anche gli italiani nei tempi non così remoti dell'ultima guerra mondiale. Personaggio enigmatico, quello di Putin, emerso e ben tratteggiato dalla bella trasmissione di Andrea Purgatori di ieri sera, molto difficile da decifrare. Un personaggio che, nonostante gli siano stati contestati in passato crimini contro l'umanità ed altre nefandezze, e nonostante abbia portato il popolo russo anche a periodi di totale abbattimento economico, con quello sguardo di ghiaccio rotto solo per brevissimi attimi da scarsi sorrisi ispiranti quasi simpatia, è evidentemente riuscito a soggiogare la propria nazione tanto da ottenerne l'evidente plauso con la propria reiterata rielezione. Ed è questo, l'aspetto più tragico di una guerra: il consenso del popolo che, anzichè sentirsi oppresso, segue il proprio dittatore. Nessuno di noi avrebbe mai immaginato che, oltre la piaga del covid si sarebbero sentiti soffiare sulle nostre povere teste anche venti di guerra. Una guerra che coglie l'Europa impreparata, e non solo militarmente in quanto non provvista di un esercito UNICO, ma anche perché già dilaniata in partenza da interessi, soprattutto economici, che la spaccano anche ideologicamente. Questo discorso è già stato fatto in moltissime occasioni, prima fra tutte quella delle politiche migratorie che non sono mai state opportunamente gestite da nessuna delle nazioni della UE. L'unione fa la forza, recita un celebre proverbio, ma quella che poteva essere, che avrebbe dovuto essere la forza dell'Europa unita si è rivelata oggi niente altro che un bluff, e probabilmente Putin, per sferrare un attacco contro non solo qualsiasi logica ma anche nella totale violazione delle leggi internazionali, ne è consapevole. Io credo che se l'Europa non riuscirà perfino in quest'occasione a costruire un fronte UNICO per spodestare l'ennesimo nemico della libertà dei popoli, ebbene, sarà la fine di tutti noi. Inutile applicare l'embargo oppure invocare Dio onnipotente come fa Papa Francesco. Chi riveste i panni del dittatore vìola prima di tutto il diritto sacrosanto della libertà, e non conosce Dio. E se ne frega dell'embargo e delle sanzioni economiche quando può contare sull'appoggio di un temibilissimo alleato qual è la Cina. Ciò che gli nega l'Ovest, se lo va a prendere dai cinesi. Attenzione dunque agli interventi militari "personalizzati". Le nazioni aderenti alla Nato devono piuttosto armare un esercito UNICO e compatto, altrimenti la guerra che per il momento si combatte in Ucraina, dilagherà pericolosamente nelle nazioni limitrofe tra cui anche l'Italia, sempre e soltanto a causa della propria, disgraziatissima posizione geografica che ne fa il punto nevralgico di qualsiasi crisi. E Dio non voglia che dalle proprie nefande ceneri riemerga un altro Hitler.
Da: Roberta 2
Giovedì 24 febbraio 2022 18:00:20
Per: Salvatore Aranzulla
Mii sono servito molte volte dei consigli di Salvatore Aranzulla. Anche a causa della mia età (81a che io amo definire i 18 anni allo specchio) non trovo facilmente chi ha la pazienza di spiegare fino al punto di essere sicuro che l'altro abbia capito. Mi dispiace per Wikipedia Italia, che ho anche sostenuto con una piccola offerta. Io ho ottima stima della persona pur non conoscendola personalmente. Non vedo cosa ci sia, se non l'invidia del successo, per cancellare un nome come il suo. Sono sempre contento quando le persone hanno successo, che dipende dal talento naturale ma anche da tanto impegno e buona volontà e non voglio usare la parola sacrificio perché spero che Araanzulla abbia fatto sempre con piacere ciò che lo ha portato al successo.
Da: Gabriele Graziani
Giovedì 24 febbraio 2022 17:39:02
Per: Sveva Sagramola
Cara Sveva, ti seguo sempre e devo proprio dirti che difficilmente, anzi quasi mai, ho incontrato nella mia vita di 86enne una persona cosi' gentile rispettosa e garbata come tu sei.
Non per caso tuo marito si chiama dolce,.
Vorrei tu fossi mia figlia. Non perche' non ne abbia e ne ho 2 che amo moltissimo e sono tanto care con me.
Ma la tua grazia e' veramente unica'
Marisa Gabbi
Da: Marisa
Giovedì 24 febbraio 2022 16:32:47
Per: Paolo Mieli
Intendo collaborare col vostro programma su argomenti relativi alla storia della Sicilia. Grazie
Stefania Bonifacio
-------, 27
98069 Sinagra {ME)
Tel 347 -------
Da: Stefania Bonifacio
Giovedì 24 febbraio 2022 16:24:43
Per: Fabri Fibra
Peccato che non sì veda più. persone così sono sempre più rare
Da: Renza
Giovedì 24 febbraio 2022 16:16:26
Per: Carlo Calenda
Parlate della Raggi in maniera spropositata. Ascoltate i Romani nostranani e scoprirete che è stata colei che ha risanato il bilancio comunale. Mi domando se con la nuova amministrazione sono sparito o cinghiali. la vecchia guardia e la vecchia politica non muore mai. Mi rendo conto che con Calenda convivono pachidermi e demoni.
Da: Francesco Saverio Cornacchia
Giovedì 24 febbraio 2022 15:50:42
Per: Flavio Insinna
Gentilissimo, alcune sere fa avete usato la parola TANANAI nel vostro gioco definendola "parola usata nel nord dell'Italia". In realtà si tratta di una parola nella lingua friulana, la mia lingua, che significa "grande confusione con grande frastuono": Un tananai è quando avviene il classino crollo del mobiletto da cucina messo su male, con tutto ciò che contiene. Ci tenevo a precisare inoltre che il friulano NON è UN DIALETTO ma una LINGUA riconosciuta dalla Comunità Europea nell'ambito della Tutela delle lingue Minoritarie. In Friuli ci sono anche i dialetti (Triestino, Gradese, Goriziano, Bisiacco, Maranese e così via) come ci sono molte varianti del friulano: con la a, con la e, il Carnico, di ca da l'aghe, di là de aga. Di qua e di là del più bel fiume d'Europa, il Tagliamento. Venga a vedere questa terra ne resterà affascinato per sempre. E cumò mandi biel e bon lavôr. francesca
Da: Francesca Gregoricchio
Giovedì 24 febbraio 2022 15:17:30
Per: Enrico Mentana
Ciao direttore, sono un tuo collega da alcuni mesi in pensione. Volevo segnalarti questa cosa... dal momento che mastico discretamente diritto penale e internazionale. Ho notato che a nessuno degli esperti in campo in questi giorni è venuto in mente di sollecitare l'intervento della corte penale internazionale. Nel suo statuto è stabilito che ha competenza, fra l'altro, per i crimini di aggressione, come atto contrario alla Carta delle Nazioni Unite. Un pazzo come Putin, in pratica, può essere messo al bando. Fatelo un servizio su questo argomento, sulla mia e tua amata la7. Un abbraccio
Da: Lino
Mario Draghi
Economista e accademico italiano
Da: Andreina Aldegani