Ultimi commenti alle biografie - pagina 290

Mercoledì 2 marzo 2022 19:57:27 Per: Mikhail Gorbaciov

Porgo i miei più sinceri auguri a Michail Gorbaciov nel giorno del suo novantunesimo compleanno. In questi cupi giorni in cui il mondo è di nuovo alle prese con l'incubo della guerra e della catastrofe nucleare, rendo omaggio all'uomo politico piu illuminato e lungimirante della fine del secolo scorso. A volte si dice che Gorbaciov ha fallito perché l'Urss si è dissolta nel 1991 e lui fu costretto a dimettersi. Ma può aver fallito colui che con la svolta degli anni 80 ha permesso al mondo di dimenticare pet 36 anni l' incubo della guerra fredda (e calda), e ai popoli dell' Est comunista di autodetetminarsi? Un uomo che ha portato pace e libertà: ecco chi è stato Michail Gorbaciov. Un uomo politico che sarà ricorrdato in futuro accanto a Kennedy, Olaf Palme, Willy Brandt, e pochi altri come tra i grandi del 900. Ricordiamoci del suo esempio, in questi momenti in cui un suo successore di tutt'altra risma mette in pericolo la pace in Europa e fa trucidare centinaia di ucraini. Le rinnovo i miei più sinceri auguri, caro presidente Gorbaciov. Andrea Mazzucchelli.

Da: Andrea Mazzucchelli

Mercoledì 2 marzo 2022 19:35:45 Per: Massimo Gramellini

Carissimo Massimo Gramellini il messaggio che ti scrivo è nel gruppo #genovaciclabile e sono taggate le principali associazioni e fondazioni legate al tema della violenza stradale e della mobilità sostenibile. Alla fine del testo che riporto metterò il link al post facebook. In tale post ho condiviso il link con la storia di Mario, una storia molto toccante di violenza stradale ed eutanasia.

Carissimo Massimo Gramellini.
Non frequento da 25 anni la televisione (non che la frequentassi molto prima), perché in una certa fase della mia vita, ancora minorenne, l'ho trovata povera di contenuti e in un'era in cui in pochi avevano internet e io non avevo neanche il computer l'ho spenta.
E per anni non ha mai abitato e non abita le case in cui ho vissuto.
Nell'era di internet tuttavia mi imbatto talora in video molto belli colmi di umanità di cui per fortuna anche la tv a volte è sorgente.
Ho iniziato quindi per caso a guardare i tuoi monologhi ed ognuno riga di lacrime il mio viso, per delle carezze di una bellezza rara che le tue parole donano alla mia anima e per le storie di persone straordinarie che raccontano.
E lo stesso mi è successo ascoltando la storia di Mario perché sollevi un tema, l'eutanasia, che ritengo di grandissima importanza.
E puntuale mi è partito un pianto incontrollato e non solo per l'immenso dolore che questa storia si porta con sè.
Questa volta ho pianto anche per quel senso di impotenza che si trova quando non si è "Massimo Gramellini" e non si ha il potere di poter far arrivare il proprio messaggio a tante persone, ma si è semplici fondatori di un gruppo facebook locale con 10k utenti.
Un gruppo che tra le lotte giornaliere affronta un tema di una gravità immensa e su cui tutti i canali della comunicazione sorvolano: la violenza stradale.
Anche tu. E per una volta ti avrei aggiunto a quel discorso qualche parola e pensiero in più.
Nel video esordisci con una frase: "La vita a volte cambia in un attimo" e ci percepisco sfumature di ineluttabilità e casualità, le stesse che evoca la parola più sbagliata di tutte per nominare l'episodio che caratterizza la violenza stradale: incidente.
La vita di Mario è cambiata perché una persona lo ha quasi ucciso, guidando contromano nella strada in cui Mario guidava.
Carissimo Massimo. Vorrei che le tue parole accarezzassero i nostri cuori in una nuova storia per almeno alleggerirmi del senso di impotenza di cui ti parlavo sopra.
Ogni giorno quello che succede a Mario succede ad altrettante persone. E' una mattanza che chiamiamo incidenti ma che sarebbero tutti evitabili.
Le pagine istat sono piene di sangue e lacrime di persone che hanno cambiato la loro vita e quella dei loro cari in un attimo. Per sempre.
Ti prego di raccontare una storia di violenza stradale. Sono tante le storie ogni giorno da raccontare. Quante persone vengono investite ogni giorno sulle strisce pedonali! E' questo un paese civile?
Rendile carezze per l'anima perché diventino temi di tale importanza da trasformarsi in leggi, in strade disegnate non per arrivare prima, ma per arrivare, per vivere.
C'è un numero, che è l'unico numero che vogliamo leggere, che è già stato scritto nella storia di città civili e che vorremmo vedere scritto per tutte città italiane: ZERO 0.
Zero morti, zero paralizzati, zero feriti. Perchè la strada è il luogo di tutti, impossibile da evitare.
Spero che la mia preghiera ti arrivi, perché sono sicura che scriveresti un'altra splendida carezza.
Un grande abbraccio con tutto il cuore a Mario e alla sua mamma da questo piccolo grande gruppo. E tanta tantissima riconoscenza.

Il link al post facebook:
h-------

Da: Alessandra Repetto, fondatrice di #Genovaciclabile

Mercoledì 2 marzo 2022 19:33:02 Per: Flavio Insinna

Lo fanno passare per un gioco, niente di più falso. E dove sono le Notaie, addirittura più di una come affermato più volte dal conduttore, quando lo stesso ha suggerito la risposta alla signora rammentando Dracula?

Da: Ildebrando

Mercoledì 2 marzo 2022 19:06:00 Per: Enrico Mentana

Penso che sarebbe opportuno mostrare tramite tutti i media (TV, internet ecc.) le ville, gli yacht di lusso e tutti i beni mobili ed immobili di Putin e degli altri gerarchi russi per far capire meglio alla gente chi sono questi personaggi partoriti dal comunismo sovietico. Ricordo che al fine di far indignare la gente furono ripetutamente mostrate alle gente le ville e tutti i beni di Berlusconi.

Da: Mario

Mercoledì 2 marzo 2022 18:57:28 Per: Fabri Fibra

Ciao Fibra, mi Chiamo Lorenzo e volevo chiederti se potevi aiutarmi a prendere i biglietti per il concerto del 10 luglio. sono un tuo grande fan spero di poter fare una chiacchierata con te ah prima che mi dimentichi ho quasi finito di leggere il tuo Libro Dietrologia e mi hai aiutato molto come fai con le canzoni
un' imbocca al lupo per il nuovo Disco

Da: Lorenzo Colombo

Mercoledì 2 marzo 2022 18:57:11 Per: Matteo Salvini

Carissimo Matteo, seguo con interesse le tue pubblicazioni con e_mail. Ti do del TU, spero vorrai accettarlo da un 83enne e vecchio liberale, mi riferisco ai tempi di Malagodi, poi Renato ed altri.
Oggi condivido integralmente tutto quanto è riferito alla destra e centrodestra: perché non la smettete di contrastarvi dando così modo alla SINISTRA e vari (5stelle, ecc.), di contrastarvi (ci) e demolendo tutta la ns/ destra? Un caro e caloroso abbraccio. BUON LAVORO. Ugo

Da: Ugo Tesio

Mercoledì 2 marzo 2022 18:55:12 Per: Matteo Salvini

Caro Matteo io sono una tesserata credo in te ma ti prego non permettere che mandino nostre armi in ucraina quel pagliaccio presuntuoso vuole portarci in guerra e Draghi si inchina a lui io non sono daccordo non in mio nome io non voglio la guerra tu mi devi rappresentare non posso essere con Paragone Fassina Boldrini io sono con te dillo forte e chiaro non vogliamo che i russi diventino nemici e nemmeno ucraina in europa sono loro che ci hanno portato a questo

Da: Elvira Corapi

Mercoledì 2 marzo 2022 18:01:28 Per: Antonella Clerici

Ciao Antonella ho inviato un email a sempre mezzogiorno come faccio a sapere se lo avete ricevuto mi fai sapere se anche l'email è giusta io ho scritto su questa -------.

Da: Rosalba Balestrieri

Mercoledì 2 marzo 2022 17:43:08 Per: Giuseppe Conte

Caro Presidente, ho potuto apprendere, con sommo piacere, che Lei si sta intetessando alla situazione relativa all'abolizione del green pass e dell'obbligo vaccinale over 50. Ebbene, Le chiedo di non abbandonare milioni di cittadini, costretti a rinunciare al proprio lavoro per non aver aderito ad un obbligo palesemente anticostituzionale. Siamo famiglie con figli da mantenere, presto non saremo più in grado neanche di mettere un piatto a tavola. I nostri figli non possono entrare all'Università o in palestra se non esibendo la vergognosa tessera verde, senza la quale sono totalmente esclusi dalla società. Che vita è questa? Dove ci volete portare tutti? Perché dobbiamo subire questa violenza gratuita quando ormai la pandemia è finita? Il virus è diventato endemico e molti di noi sono guariti come avviene per una normale influenza, perché questo accanimento verso una fetta di popolazione che ha scelto liberamente come curarsi? Lasciateci liberi, rivogliamo la nostra vita, i nostri figli sono quelli che hanno maggiormente subìto le vostre vessazioni, il vostro terrorismo. È arrivato il momento di dire basta! ! Mi appello al suo buon senso e alla capacità di mediare con questo folle governo. Confido in Lei, non ci deluda!

Da: Laura

Mercoledì 2 marzo 2022 10:08:01 Per: Enrico Mentana

Buongiorno Dr. Mentana.
Nel suo telegiornale, ma anche in quello di altre reti, si parla giustamente di ciò che sta soffrendo il popolo ucraino, dell'eroismo di una nazione che sta opponendo una difesa stoica contro chi l'ha invasa, ma... si tace su come stanno reagendo i russi (e non mi riferisco solo a Putin ed ai suoi oligarchi) alle misure varate contro l'oppressore e che, pur "isolando" strategicamente Putin che ha tuttavia soldi a iosa da mettere in campo pur di affermare la propria "potenza", ricorrendo anche alle minacce che stanno spaventando l'Occidente, vale a dire il ricorso alle armi nucleari, stanno mettendo letteralmente in ginocchio il suo popolo. Vorrei tanto, infatti, che i russi dissidenti formassero una linea di resistenza vòlta a buttare giù il dittatore Putin, ma dalla Russia non ci fornite notizie, ad eccezione di quelle militari, di un esercito in avanzata - o in ritirata? - di quante armi ancora dispongono, per quanto tempo soprattutto potranno ancora continuare ad attaccare senza rimetterci completamente le penne. Dal "fronte Italia" provengono piuttosto richiami ambigui, quali "anche l'Italia farà la sua parte" che, per chi è contrario allo scoppio della terza guerra mondiale, suonano quasi come campane a morto, una preparazione - al momento solo verbale - degli italiani a fronteggiare un'altra guerra. Una guerra che attualmente, per quanto ci riguarda, ci vedrebbe in partenza già in ginocchio, anche se i moniti lanciati agli italiani ce la scodellano ammantata di un alone romantico come la cartolina che raffigura il soldato che, fucile in spalla, bacia e la mamma e se ne va a guerreggiar. Quelli più vecchi di noi sanno perfettamente cosa significa "guerra mondiale", nonostante l'entusiasmo della folla che inneggiava all'entrata nel conflitto sotto lo "storico balcone". Una guerra che sarebbe dovuta durare poco e che durò invece sette anni. Ebbene, occorre tener conto che non tutta la popolazione italiana è schierata a favore di un intervento militare che ci estinguerebbe, e non perché priva di umanità, ma perché in campo si giocano interessi molto più incisivi della difesa dei "fratelli ucraini", vale a dire interessi economici, politici, strategici che ci vengono nascosti ma che ciononostante, se non siamo sciocchi, possiamo ben immaginare e che interessano gli Stati Uniti e probabilmente una parte dell'Europa. Qualcuno aveva più sentito parlare, da anni ed anni della Nato? Sarebbe stato come sentir rinominare il MEC, reminiscenza dei libri scolastici di quando eravamo ragazzini. L'unione Europea che ora sta facendo un pressing massiccio e mediatico particolarmente sull'invio di armamenti e indirettamente sulle nostre coscienze, era stata fondata con intenti economici, pacifisti, non già per dichiarare uno stato di guerra. Comprendo - anche se la deploro - la nostra dipendenza dalla Russia per avere il gas, ma personalmente preferirei morire di freddo in casa mia piuttosto che per un attacco nucleare che Putin non avrebbe nessuna difficoltà a sferrare. Io sono fortemente contraria all'invio delle armi (ma pensiamo veramente che l'Ucraina, in tutti questi anni, non abbia pensato a rifornirsene?) - che purtroppo potrebbero riguardare anche noi ma per DIFENDERCI - e favorevolissima, piuttosto, all'invio di cibo, rifornimenti calati dal cielo ma non attraverso missili e bombe, accoglienza dei profughi, isolamento TOTALE della Russia dal resto del mondo. Diciamocelo in faccia, piuttosto: l'America, che ora platealmente, nelle vesti di Biden, promette assistenza e sostegno agli alleati, come in un film western dove "arrivano i nostri", è da sempre schierata contro la Russia, tra guerra fredda e momentanei istanti di "distensione" tra le due superpotenze, e oggi non ci sono più sulla scena nè KennedyKruscev a fronteggiarsi. Quelli della mia età, seppure all'epoca ancora ragazzini, ricordano bene con quale sgomento i nostri genitori assistettero, incollati al televisore, al famoso attacco dei missili su Cuba, che già allora prefigurava uno scenario mondiale sull'orlo del disastro. Questa guerra deve essere combattuta in "Casa Russia", dove la popolazione ridotta allo stremo a causa delle sanzioni economiche e con il rublo in picchiata discendente, dovrebbe imbracciare le armi e sbarazzarsi del dittatore. Non riconosco più il popolo artefice della Rivoluzione d'Ottobre. Attenzione, dunque, ai richiami di chi ci governa. Già le immagini dei due ragazzi italiani benvestiti come pariolini, con tanto di zainetto al collo ed in partenza per l'Ucraina in qualità di "volontari", mi ha fatta agghiacciare. Se il termine "volontario" si riferisce a medici, infermieri, aiuti per la popolazione, mi sta tutto bene. Che gli ucraini residenti in Italia vogliano tornare in patria per poterla difendere, lo comprendo anche. Ma che due ragazzetti, e non saranno soltanto due, partano volontariamente per fare cosa? imbracciare i fucili che non hanno mai imbracciato e sparare a vista sugli invasori mi sembra folle, oltre che azzardato per il nostro Paese. da non mostrare neppure, quale esempio da seguire, in televisione. Qui non si sta giocando alla battaglia navale, e Putin, grandissimo provocatore, non aspetto altro per incolpare le nazioni che inviano volontari al fronte ucraino, per premere il famoso "bottone" e dichiarare guerra all'Occidente. Del resto, l'ha detto: una Russia che non è più la grande Russia del passato, può solo scomparire. Non ci ricorda stranamente un sinistro film già visto? Hitler, ed i suoi aguzzini che preferirono suicidarsi piuttosto che vivere in un mondo senza più la potenza del Terzo Reich? E' proprio questo, che vogliamo? Per cui la prego, Presidente Draghi, smetta di fare proclami a nostro nome in favore di "una parte che l'Italia farà" e che ci trova già fortemente divisi oltre che del tutto doloranti per le ferite inferte dal covid. Si preoccupi casomai della pace. Personalmente, preferisco morire di freddo dentro casa mia e con la FFp2 al collo piuttosto che con la maschera antigas e la radiazioni di un'altra Chernobyl. Grazie

Da: Roberta 2