Ultimi commenti alle biografie - pagina 2996
Venerdì 17 aprile 2020 16:18:25
Per: Niccolò Moriconi
Ciao Ultimo!
Ultima (per essere in tema😬) di un sacco di messaggi simili... vorrei chiederti un breve video per mia Nipote che festeggerà 13 anni il 23 Aprile. Non potendola vedere x colpa di questa assurda situazione, ho pensato a te e alla possibilità di avere un tuo breve messaggio! Mia nipote si chiama Delia e ti adora e dovrebbe venire anche al tuo concerto... ma non so se si farà vista la situazione pandemia purtroppo! Grazie! Grazie mille!
Da: Maria
Venerdì 17 aprile 2020 16:17:20
Per: Vito Crimi
Senatore buongiorno, cercate di tutelare posti di lavoro, qui si rischia una guerra sociale mandate via gente anziana e sofferente in pensione. liberare posti per i giovani.
Da: Pietro
Domenica 15 novembre 2020 22:01:58
Per: Milena Gabanelli
Gentile Milena,
sono una docente universitaria Unibo in pensione. Vorrei mettere in luce un aspetto della tragedia Coronavirus che potrebbe diventare “legge” con la Fase 2, almeno a quanto scrivono alcuni quotidiani. Il “Corriere della sera” del 14 aprile scorso ha intitolato un articolo La fase 2 dal 4 maggio: uscite scaglionate per fasce d’età. Le app e il piano per gli over 70, per specificare nel sommario Le ipotesi allo studio: un archivio telematico sostituirà le autocertificazioni. Residenze e sussidi per proteggere gli anziani.
Si tratta di un aspetto che mi riguarda personalmente: appartengo infatti alla generazione dei settantenni et ultra che non hanno avuto ancora il buon gusto o meglio il buonsenso di andare subito al creatore. Procediamo per punti:
-1) La giornalista, Fiorenza Sarzanini, precisa: “[…] adesso si proteggerà questa generazione prevedendo tempi più lunghi per il ritorno alla vita normale o comunque percorsi diversificati per effettuare gli spostamenti. E tenendo conto di chi oltre all’età ha anche problemi di salute cronici”.
A parte l’oscura espressione “prevedendo percorsi diversificati per effettuare spostamenti” (io passo di qua, tu di là…), non occorre un genio per capire che non gode di alcun fondamento logico l’ipotesi di “scaglionare” la “liberazione” dei cittadini sulla base dell’età e delle patologie. Che un settantenne venga “rilasciato” buon ultimo (quando? Si parla di fine anno!!!) o che lo sia assieme ai 20-60enni che differenza fa? Siamo sicuri che quando la sospirata libertà toccherà al settantenne, TUTTI gli altri saranno COMPLETAMENTE guariti o stabilmente sani, pronti ad accogliere l’ingresso dei nonni in società con un caloroso applauso collettivo?
-2) Nell’articolo la giornalista riporta le parole di Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, che sostiene la necessità di “proteggere” gli anziani, un verbo ritenuto evidentemente molto espressivo, se ricorre altre varie volte all’interno del pezzo. Non fosse del tutto inappropriata, potrebbe destare qualche ilarità questa improvvisa ansia paternalistica quando fino a pochi giorni fa le Case di riposo per anziani non hanno ricevuto alcuna attenzione e di conseguenza alcun sussidio.
Penso che le persone – soprattutto se confortate da lunghi anni di esperienza e forse di saggezza – siano ben in grado di autoproteggersi, persino da quella manica multigenerazionale di veri assassini (è la parola) che a Pasqua e Pasquetta affollavano strade e autostrade o si abbandonavano, senza protezione alcuna, ad allegri barbecue sui tetti.
Non è certo tenendoci rinchiusi che ci sentiremo “protetti”. Ci sentiremo, invece, sempre più depressi assistendo alla felicità di tutti gli altri, comprese le persone a cui volevamo bene (ora non più) che se ne andranno liberamente a spasso e in vacanza; sempre più ghettizzati, come fossimo noi gli “untori”. A proposito: cosa sono le “apposite residenze” di cui si legge nell’articolo? La butto lì: non è che si potrebbe configurare il sequestro di persona?
-3) Ma, parlando di residenze, si è tenuto conto del fatto che alcuni di noi (che da “settantenni-con-patologie-e-sfigati” potrebbero salire di status rappresentando una minoranza di “settantenni-con-patologie-e-fortunatisifaperdire”) potrebbero da soli o accompagnati da qualche <70enne, preventivamente liberato e naturalmente sano, raggiungere le seconde case e da soli dedicarsi a quei due passi quotidiani tanto e sempre raccomandati dai medici, e che potrebbero costituire una vera – alla lettera – “boccata d’aria” dopo tante settimane (mesi?) di forzata permanenza in casa?
Ma poi, quando libereranno gli ultimi scaglioni di quanti nel frattempo non si sono suicidati o non sono stati ricoverati in manicomio (ottima occasione per rimetterli in tiro), sarà bellissimo andare al mare a prendere il sole di dicembre che tanto bene fa alle nostre povere ossa ormai totalmente decalcificate.
E insomma: che fine ha fatto l’ipocrita, compassionevole rammarico sulla “solitudine dei nostri poveri vecchi” con cui negli ultimi tempi certa stampa e televisione ci hanno insopportabilmente ammorbato?
Già, la solitudine. Una volta, arrivata l’estate, si diceva: “Non lasciate soli in città gli anziani”. Si diceva anche: “Non abbandonate i cani”. Beh, i cani almeno l’hanno sfangata.
Grata per l’attenzione, con i miei più cordiali saluti
paola giovanelli
Da: Paola Giovanelli
Mercoledì 16 settembre 2020 18:26:48
Per: Paolo Mieli
Buongiorno Dottor Paolo Mieli,
mi chiamo Carlo Gastone ed ho pubblicato di recente un libro dal titolo Memoires Olga I. Korostovetz-Diario di un'epoca. E' un racconto vero a carattere storico che si svolge a cavallo della rivoluzione russa. Ritengo possa essere interessante e di gradevole lettura. Vorrei sottoporglielo per un giudizio spassionato.
Grazie ! !
Resto in attesa di un indirizzo di recapito se vorrà.
Cordiali saluti
Carlo Gastone
Da: Carlo Gastone
Mercoledì 26 agosto 2020 22:18:56
Per: Giorgia Meloni
Onorevole, cercate di far tutelare posti di lavoro per i giovani mandate in pensione gente anziana e sofferenti, qui si rischia una guerra sociale. con questa crisi bisogna liberare posti di lavoro.
Da: Pietro
Giovedì 2 aprile 2020 18:14:53
Per: Bruno Vespa
Carissimo dott vespa come o visto altri cittadini anno già reclamato per quando riguarda l'aiuto dei 600 euro per partite Iva anche mia moglie percepisce un invalidità da €122 e quindi non a diritto al bonus proprio per questo è siamo chiusi da già due mesi e abbiamo serie difficoltà spero possa fare qualcosa per venirci in aiuto la ringrazio
Da: Rocco Serio
Giovedì 18 giugno 2020 19:46:31
Per: Michelle Hunziker
Ciao Michelle sono una neo scrittrice non più in erba, ho scritto una fiaba dal titolo "ANDRA' TUTTO BENE" inerente al periodo che stiamo vivendo, potrebbe piacere molto ed essere utile ai bambini, e non solo,
il ricavato desidererei devolverlo in beneficenza - vorrei che tu possa leggerla o sentirla (versione audio)
e magari potermi aiutare sul come fare visto la tua sensibilità in queste iniziative o tramite le tue conoscenze.
un abbraccio
Da: Sandra Pasotti
Mercoledì 10 giugno 2020 10:24:54
Per: Luca Zaia
Ciao Luca, siamo Federico, Violeta e Sofia da Vicenza. Seguiamo con attenzione il tuo operato nelle conferenze stampa a pranzo e sei superlativo. Resta in Veneto anche post pandemia please...
Nostra figlia Sofia 22 enne iscritta all unipd lingue mi dice.. Ok io vado al super oggi però serve un App come per i parcheggi... che mi dica on line l 'affluenza, l eventuale attesa per entrare e cmq la possibilità di prenotare il tuo turno. E così per tutte le attività aperte al pubblico sia pubbliche che private
Beh... Pensando a domani sinceramente non posso che dire che un App così non sia utile se non essenziale.
Il modus sarà quindi muoversi sapendo già di non trovare affollamento e solo con la tecnologia oggi possiamo arrivare a questo. Non so se esista già in qualche paese estero qualcosa del genere però credo sia necessario investire su questo.
Un caro saluto e un abbraccio virtuale da tutti noi che quando non lavoriamo con le mani ci inventiamo cmq sempre qualcosa. Grazie. Federico Violeta Sofia
Da: Federico Bortolan
Lunedì 1 giugno 2020 11:28:24
Per: Corrado Formigli
Buongiorno Formigli, Le esprimo tutta la mia perplessità sulla reale consistenza della classe dirigente italiana.
Il Coronavirus ha evidenziato le crepe profonde che si sono formate in questi 30 anni.
La Sanità è stata guidata non da esperti ma da politici figli di poteri forti e la loro mediocrità e la mediocrità del sistema da loro governato sono emersi in modo drammaticamente evidente.
Come in altri settori, non creda comunque che la Sua categoria professionale dei giornalisti, sia conciata meglio. Sotto la bandiera della libera informazione (si fa per dire), si ritrovano giornalisti che hanno uno strano concetto della parola informazione e della parola giornalismo.
Ieri sera ho assistito alla performance di uno dei suoi più frequenti ospiti, il dott. De Angelis. Con che competenza e capacità professionale ha analizzato le azioni del Governo, con che raffinata analisi (rivolto a Boccia: "dica al suo Premier di uscire dal format del Grande Fratello"- fantastico) ha espresso le motivazioni del Suo ragionamento. Complimenti per la professionalità.
Una Sanità debole è sicuramente un dramma, ma un giornalismo così debole (libero?) è pure grave. E se il Coronavirus forse ci aiuterà a migliorare la nostra Sanità Pubblica, temo che non aiuterà a migliorare il modo di fare giornalismo. !
Rispettosamente, Mario
Da: Mario
Lilli Gruber
Giornalista e conduttrice tv italiana
Da: Stefania Perito