Ultimi commenti alle biografie - pagina 3000

Giovedì 16 aprile 2020 17:58:19 Per: Enrico Mentana

Siamo bombardati da tanti dati da cui emerge un unico dato certo: il calo dei ricoveri ospedalieri e in particolare nelle rianimazioni; per il resto i positivi aumentano comunque di numero e i decessi rimangono stabili anche se calcolati solo tra i pazienti positivi al tampone che sappiamo vengono fatti in modo molto limitato. Non viene il dubbio che i decessi per coronavirus siano molti di più e che tali decessi siano anche dovuti al fatto che si tende a non ricoverare per cui il trattamento è meno tempestivo ed efficace?

Da: Francesco Papa

Giovedì 16 aprile 2020 17:53:48 Per: Enrico Mentana

In lombardia e piemonte (troppo ospedalocentriche) non si e’ ancora capito di trattare i pazienti covid come una emergenza! Alla prima telefonata di un paziente probabile
covid più, e’ necessario gestirlo come fosse un infarto o un ictus! un medico (protetto)
deve partire subito per un trattamento precoce ma SOPRAtUTTO per attuare quelle attività di igiene e profilassi su tutti i componenti della famiglia (distanziamento, allontanamento, sanificazione mascherine ecc (come fanno in germania) e come facevano i medici condotti al tempo della tbc! Impedire quindi la diffusione da quello che risulta il focolaio principale: la famiglia e la stessa cosa nelle rsa e stessa attenzione per dipendenti sanitari (da primari agli infermieri ai lavadcale!

Da: Ermanno Montobbio

Giovedì 16 aprile 2020 17:52:28 Per: Maurizio Landini

Buongiorno,
sono un architetto che vive in Provincia di Milano e vi seguo tutte le mattine.
Oggi ho visto il servizio relativo ai cantieri a Roma, presente anche il Presidente dell'ANCE, e debbo dire che a volte mi sembra di vivere in un mondo di pazzi.
1. la Regione Lombardia obbliga all'uso delle mascherine quando in commercio non si trovavano. Non solo, ma equiparandole al foulard o ad una sciarpa!
2. il Presidente dell'ANCE dice che siamo pronti a ripartire, ma come? Nessuno lo dice. Tutti delegano ai famosi DPI la possibilità di ripartire. Nessuno parla della preventiva IN-FORMAZIONE che bisognerà fare a tutto il personale per il corretto uso dei DPI. Nessuno parla di come ci si veste e come ci si sveste in sicurezza. Io lo so, ho tenuto corsi all'interno dell'Ospedale Sacco di Milano su questo argomento.
Nessuno dice che le mascherine FFP2 o FFP3 obbligano ad uno sforzo respiratorio con ripercussioni sul cuore del personale. Quindi andranno preventivamente coinvolti i Medici competenti affinché certifichino quali operatori potranno utilizzarle, quale sarà il livello massimo di utilizzo continuativo, quali pause dovranno essere obbligatoriamente rispettate.
Bisognerà riscrivere il cronoprogramma dei lavori.
Io mi occupo di progettazione, di Direzione Lavori, di Coordinamento per la Sicurezza e oggi Vi dico che secondo la Norma vigente non siamo assolutamente pronti a ripartire.
Per ri-partire dovremmo avere le idee chiare sul come. Ma i personaggi ad oggi sentiti mi sembra che siano portatori di idee poche e anche confuse. Così come Partiti storici hanno nel tempo perso il contatto con la base, così è per certe Norme o per certi Esperti teorici che poi non si rendono conto della traduzione nella realtà di certe disposizioni.
Con i migliori saluti,
Paolo Frezzotti

Da: Paolo Frezzotti

Giovedì 16 aprile 2020 17:48:11 Per: Mario Giordano

Mario, è possibile avere la possibilità di un colloquio o di inviare una lettera ?
Grazie per le battaglie che conduci.
Con tanta stima... Giovanni

Da: Giovanni Biondolillo

Giovedì 16 aprile 2020 17:43:03 Per: Matteo Salvini

Gentilissimo. non capisco perché non si accolga la richiesta di mano d'opera da parte di confagricoltura utilizzando i fruitori del reddito di cittadinanza. Ovviamente vanno contattati tutti quelli in età di lavoro e in condizioni fisiche idonee e pagati con dei buoni pretassati tipo"vaucer". Con le stesse modalità potrebbe essere proposto il lavoro anche agli studenti e cassaintegrati.. Ovviamente per i fruitori del reddito di cittadinanza scatteranno le regole per il rifiuto della proposta.

Come conseguenza delle scelte pensate per la conclusione della scuola si rischia di fare lo stesso errore fatto a partire da 1968. Personalmente ho vissuto, amato e condiviso il 68 ma ora, ultra settantenne, posso affermare che sono stati rimossi dei problemi ma abbiamo prodotto un mare di ignoranti che creano grosse difficoltà alle aziende che debbono riformare la mano d'opera visto che la scuola non li prepara al lavoro. Quello che è peggio che sono sullo stesso livello buona parte dei docenti che ingigantiscono il problema. Infine, a mio parere, la tesi che non si debba fare selezione nella presunzione che tutti siano uguali e quindi non differenziabili in base al profitto, oltre alla attuale condizione della cultura, ha insegnato ai giovani a non competere (quando la vita è competizione) e li resi tutti incapaci di essere protagonisti e responsabili della propria vita ((la colpa è sempre dei genitori, dei docenti, ecc.) e quindi privi di maturità anche fino ai 40 anni. Sono convinto che tutto questo sia la madre di tutti i mali di cui soffre la gioventù (infantilismo, fragilità psicologica, bullismo, arroganza, droga, ecc.). PER TUTTO QUESTO VEDREI CON INTERESSE IL RIPRISTINO DI UNA FORMA DI SERVIZIO MILITARE ORIENTATA ALLA PUBBLICA ASSISTENZA UNITAMENTE ALLA RIFORMA DELLA LEGGE CHE PROTEGGE I MINORENNI DALLA RESPONSABILITA' PERSONALE PER OGNI EFFERATEZZA

Da: Claudio Orsi

Giovedì 16 aprile 2020 17:40:08 Per: Diego Della Valle

Buongiorno Sig Della Valle

mi chiamo Enzo Motta, ho 62 anni e abito in provincia di Milano.
Svolgo ancora per poco, e ho svolto il ruolo di Manager in aziende nazionali/multinazionali nel settore Consumer e Retail.
E' da un po' che la seguo con stima, nelle sue varie attivita' a livello professionale, culturale e sociale.
Ho anche seguito da lontano (non avendo avuto molto tempo da dedicare) il suo progetto di "Noi Italiani". Mi sembrava assolutamente logico, inserito nel contesto e momento nel quale veniva proposto. Anzi credo che oggi, alla luce di quello che stiamo vedendo, lo e' ancora di piu'.
Fra poco tempo, per ovvi motivi anagrafici, un po' di tempo mi si "liberera'".
Credo anche da tempo, che la mia generazione ha sulle spalle le colpe di questa confusione politico/economico/sociale, lasciando un mondo alle prossime generazioni peggiore di quello che abbiamo trovato; e mi piacerebbe fare qualcosa per placare questo senso di colpa.
Credo anche (senza esserne prigioniero) al buon senso, alla competenza, alle persone perbene ed alla solidarieta'.
Ed e' la stessa cosa che ho sentito ieri nella sua intervista con la Palombelli.
Mi piacerebbe sapere, capire, rivalutare (se ha ancora un senso per lei), che sorte ha avuto il suo progetto, ed eventualmente parteciparvi come volontario prossimo futuro.
Rimango a disposizione per un contatto, o tutto quello che potra' essere necessario.

Cordiali Saluti

Enzo Motta

Da: Enzo Motta

Giovedì 16 aprile 2020 17:34:05 Per: Giulia Bongiorno

Gentilissima, le chiedo di chiarirmi, avendo subito una grave ingiustizia da parte della Corte dei Conti con sentenza n. 728/2018. Avevo fatto richiesta di pensione privilegiata all’ INPS dopo che con sentenza della Corte di Appello di Palermo con sentenza n. 2098/2011 mi riconosce la cardiopatia ischemica ipertensiva dipendente da causa di servizio ed ascrivibile alla V categoria della tabella A. L’ INPS mi nega la pensione per decorrenza dei termini di legge.. Il Giudice della Corte dei Conti dichiara il mio ricorso infondato e le patologie da me sofferte non dipendente da causa di servizio. Il mi è sei pura follia. Ho informato con racc. ad il Presidente della Repubblica e il Ministro Salvini allegando tutta documentazione senza ricevere risposta. Le chiedo se ci sia possibilità di effettuare ricorso. Ritengo la sentenza della Corte dei Conti sia annullabile. Porgo distinti ossequi.

Da: Giovanni Virgilio

Giovedì 16 aprile 2020 17:33:40 Per: Giuseppe Conte

Caro presidente non sto qui a fargli una morale sono un padre di famiglia di tutto quello che lei a promesso qui none arrivato niente non ho visto ne sussidi ne buono spesa spero che mi ascolti la prego on ce la faccio più capisco che sta lottandosia col popolo e anche col governo mi da una speranza le porgo un saluto Francesco Zammitti.. Palermo

Da: Francesco Zammitti

Giovedì 16 aprile 2020 17:30:07 Per: Mario Giordano

Buongiorno dott. Giordano, ho grande stima di Lei e del suo lavoro, sempre attento alla verità. Per questo motivo le chiedo di ascoltare quanto sta girando nelle varie chat in riferimento ad un intervista al Dott. Shiva. Basta cercare su google: 'la denuncia del dott. shiva' ritengo che sia molto interessante in tema coronavirus. Grazie. GM

Da: Gianni

Giovedì 16 aprile 2020 17:26:30 Per: Luca Zaia

Egregio Presidente, vivo a Mestre e oggi, in considerazione della sua ultima ordinanza, sono andato a passeggiare nel parco pubblico più vicino a casa mia, dista circa 500 metri. C'erano soltanto quattro persone, ognuno con la sua mascherina, i guanti e tutti a debita distanza. A un certo punto è arrivata un'auto dei carabinieri che è entrata dentro al parco e ci ha fatto allontanare, se pur gentilmente, affermando che "il parco è chiuso" (testuali parole). Abbiamo obbedito obtorto collo e così ho proseguito la mia passeggiata salutistica sui marciapiedi delle strade vicine alla mia residenza, assaporando il gradevole profumo dei tubi di scappamento delle automobili. Lei, che è una persona istruita e ragionevole, mi può spiegare la ratio di questa restrizione che sembra permanere?
Nel mio quartiere in questi giorni sono avvenuti dei furti notturni in magazzini e attività commerciali. Non sarebbe più opportuno se le forze dell'ordine venissero impegnate per proteggere i cittadini onesti da ladri e malfattori, invece di essere dispiegate sul territorio per perseguire pericolosi passeggiatori che cercano un po' di aria e sole per salvare quel che resta delle proprie difese immunitarie?
So che è molto impegnato e non mi attendo una sua risposta, ma spero che almeno qualcuno del suo staff legga questa lettera e le faccia presente quali sono i reali bisogni dei cittadini, anche in considerazione del fatto che tra non molto andremo a votare e dobbiamo capire di chi possiamo veramente fidarci. Donald Trump docet.
Cordiali saluti.
Federico Ballarin

Da: Federico Ballarin