Ultimi commenti alle biografie - pagina 3000
Giovedì 16 aprile 2020 17:59:38
Per: Enrico Mentana
Caro Mentana, noto che ormai anche lei si è allineato allo stile della sua rete. Francamente è inguardabile il suo inviato stazionare ogni giorno davanti al Pio Albergo T. a processare in diretta la Giunta regionale. Molti anziani sono morti anche a Pc, ma nessuno tira in ballo Bonaccini nessuno parla di Piacenza, dei suoi morti e dei suoi contagiati!
Da: Maria Gabriella Tosca
Giovedì 16 aprile 2020 17:59:13
Per: Enrico Mentana
Egregio Direttore Mentana, sono stato molto critico nei suoi confronti nei miei precedenti commenti ma ho appena ascoltato la sua osservazione sulla “ propaganda” venduta dai rappresentanti “Lombardi”... e mi compiaccio per quanto da Lei osservato! Questa volta il famoso”tassativo pubblicitario “è stato fortunatamente... rinviato al mittente. Un po’ più di buon gusto lombardo in periodo di serie e tristi inchieste sarebbe certamente più opportuno, apprezzato e intelligente.
Da: Giuseppe Massangioli
Giovedì 16 aprile 2020 17:58:59
Per: Luca Zaia
Per prima cosa voglio dirti che quello che stai facendo per noi Veneti è grandioso! Il mio problema è "buoni spesa"cosa si può prendere e cosa no, più che altro :i negozi si contraddicono... ti spiego, martedì vado a fare la spesa al Famila di Schio via XX settembre e alla cassa mi è stato rifiutato il vino "quando nella lista dei negozi ce ne uno che vende solo vino"ma quello che mi ha fatto veramente incazzare è che mi hanno rifiutato il cibo e la sabbia per lettiera della mia micia che amo più di una figlia! 😿 ! Una mia amica è andata al supermercato Aldi in via Mentana sempre a Schio e non le hanno negato niente! Io però non avendo la macchina non posso andarci e vorrei prendere quello che voglio quando vado a fare la spesa perché non è colpa mia e nemmeno della mia micia se è arrivato questo maledetto virus..
Da: Manuela
Giovedì 16 aprile 2020 17:58:19
Per: Enrico Mentana
Siamo bombardati da tanti dati da cui emerge un unico dato certo: il calo dei ricoveri ospedalieri e in particolare nelle rianimazioni; per il resto i positivi aumentano comunque di numero e i decessi rimangono stabili anche se calcolati solo tra i pazienti positivi al tampone che sappiamo vengono fatti in modo molto limitato. Non viene il dubbio che i decessi per coronavirus siano molti di più e che tali decessi siano anche dovuti al fatto che si tende a non ricoverare per cui il trattamento è meno tempestivo ed efficace?
Da: Francesco Papa
Giovedì 16 aprile 2020 17:53:48
Per: Enrico Mentana
In lombardia e piemonte (troppo ospedalocentriche) non si e’ ancora capito di trattare i pazienti covid come una emergenza! Alla prima telefonata di un paziente probabile
covid più, e’ necessario gestirlo come fosse un infarto o un ictus! un medico (protetto)
deve partire subito per un trattamento precoce ma SOPRAtUTTO per attuare quelle attività di igiene e profilassi su tutti i componenti della famiglia (distanziamento, allontanamento, sanificazione mascherine ecc (come fanno in germania) e come facevano i medici condotti al tempo della tbc! Impedire quindi la diffusione da quello che risulta il focolaio principale: la famiglia e la stessa cosa nelle rsa e stessa attenzione per dipendenti sanitari (da primari agli infermieri ai lavadcale!
Da: Ermanno Montobbio
Giovedì 16 aprile 2020 17:52:28
Per: Maurizio Landini
Buongiorno,
sono un architetto che vive in Provincia di Milano e vi seguo tutte le mattine.
Oggi ho visto il servizio relativo ai cantieri a Roma, presente anche il Presidente dell'ANCE, e debbo dire che a volte mi sembra di vivere in un mondo di pazzi.
1. la Regione Lombardia obbliga all'uso delle mascherine quando in commercio non si trovavano. Non solo, ma equiparandole al foulard o ad una sciarpa!
2. il Presidente dell'ANCE dice che siamo pronti a ripartire, ma come? Nessuno lo dice. Tutti delegano ai famosi DPI la possibilità di ripartire. Nessuno parla della preventiva IN-FORMAZIONE che bisognerà fare a tutto il personale per il corretto uso dei DPI. Nessuno parla di come ci si veste e come ci si sveste in sicurezza. Io lo so, ho tenuto corsi all'interno dell'Ospedale Sacco di Milano su questo argomento.
Nessuno dice che le mascherine FFP2 o FFP3 obbligano ad uno sforzo respiratorio con ripercussioni sul cuore del personale. Quindi andranno preventivamente coinvolti i Medici competenti affinché certifichino quali operatori potranno utilizzarle, quale sarà il livello massimo di utilizzo continuativo, quali pause dovranno essere obbligatoriamente rispettate.
Bisognerà riscrivere il cronoprogramma dei lavori.
Io mi occupo di progettazione, di Direzione Lavori, di Coordinamento per la Sicurezza e oggi Vi dico che secondo la Norma vigente non siamo assolutamente pronti a ripartire.
Per ri-partire dovremmo avere le idee chiare sul come. Ma i personaggi ad oggi sentiti mi sembra che siano portatori di idee poche e anche confuse. Così come Partiti storici hanno nel tempo perso il contatto con la base, così è per certe Norme o per certi Esperti teorici che poi non si rendono conto della traduzione nella realtà di certe disposizioni.
Con i migliori saluti,
Paolo Frezzotti
Da: Paolo Frezzotti
Giovedì 16 aprile 2020 17:48:11
Per: Mario Giordano
Mario, è possibile avere la possibilità di un colloquio o di inviare una lettera ?
Grazie per le battaglie che conduci.
Con tanta stima... Giovanni
Da: Giovanni Biondolillo
Giovedì 16 aprile 2020 17:43:03
Per: Matteo Salvini
Gentilissimo. non capisco perché non si accolga la richiesta di mano d'opera da parte di confagricoltura utilizzando i fruitori del reddito di cittadinanza. Ovviamente vanno contattati tutti quelli in età di lavoro e in condizioni fisiche idonee e pagati con dei buoni pretassati tipo"vaucer". Con le stesse modalità potrebbe essere proposto il lavoro anche agli studenti e cassaintegrati.. Ovviamente per i fruitori del reddito di cittadinanza scatteranno le regole per il rifiuto della proposta.
Come conseguenza delle scelte pensate per la conclusione della scuola si rischia di fare lo stesso errore fatto a partire da 1968. Personalmente ho vissuto, amato e condiviso il 68 ma ora, ultra settantenne, posso affermare che sono stati rimossi dei problemi ma abbiamo prodotto un mare di ignoranti che creano grosse difficoltà alle aziende che debbono riformare la mano d'opera visto che la scuola non li prepara al lavoro. Quello che è peggio che sono sullo stesso livello buona parte dei docenti che ingigantiscono il problema. Infine, a mio parere, la tesi che non si debba fare selezione nella presunzione che tutti siano uguali e quindi non differenziabili in base al profitto, oltre alla attuale condizione della cultura, ha insegnato ai giovani a non competere (quando la vita è competizione) e li resi tutti incapaci di essere protagonisti e responsabili della propria vita ((la colpa è sempre dei genitori, dei docenti, ecc.) e quindi privi di maturità anche fino ai 40 anni. Sono convinto che tutto questo sia la madre di tutti i mali di cui soffre la gioventù (infantilismo, fragilità psicologica, bullismo, arroganza, droga, ecc.). PER TUTTO QUESTO VEDREI CON INTERESSE IL RIPRISTINO DI UNA FORMA DI SERVIZIO MILITARE ORIENTATA ALLA PUBBLICA ASSISTENZA UNITAMENTE ALLA RIFORMA DELLA LEGGE CHE PROTEGGE I MINORENNI DALLA RESPONSABILITA' PERSONALE PER OGNI EFFERATEZZA
Da: Claudio Orsi
Giovedì 16 aprile 2020 17:40:08
Per: Diego Della Valle
Buongiorno Sig Della Valle
mi chiamo Enzo Motta, ho 62 anni e abito in provincia di Milano.
Svolgo ancora per poco, e ho svolto il ruolo di Manager in aziende nazionali/multinazionali nel settore Consumer e Retail.
E' da un po' che la seguo con stima, nelle sue varie attivita' a livello professionale, culturale e sociale.
Ho anche seguito da lontano (non avendo avuto molto tempo da dedicare) il suo progetto di "Noi Italiani". Mi sembrava assolutamente logico, inserito nel contesto e momento nel quale veniva proposto. Anzi credo che oggi, alla luce di quello che stiamo vedendo, lo e' ancora di piu'.
Fra poco tempo, per ovvi motivi anagrafici, un po' di tempo mi si "liberera'".
Credo anche da tempo, che la mia generazione ha sulle spalle le colpe di questa confusione politico/economico/sociale, lasciando un mondo alle prossime generazioni peggiore di quello che abbiamo trovato; e mi piacerebbe fare qualcosa per placare questo senso di colpa.
Credo anche (senza esserne prigioniero) al buon senso, alla competenza, alle persone perbene ed alla solidarieta'.
Ed e' la stessa cosa che ho sentito ieri nella sua intervista con la Palombelli.
Mi piacerebbe sapere, capire, rivalutare (se ha ancora un senso per lei), che sorte ha avuto il suo progetto, ed eventualmente parteciparvi come volontario prossimo futuro.
Rimango a disposizione per un contatto, o tutto quello che potra' essere necessario.
Cordiali Saluti
Enzo Motta
Da: Enzo Motta
Lilli Gruber
Giornalista e conduttrice tv italiana
Da: Iole Natoli