Ultimi commenti alle biografie - pagina 3050
Martedì 14 aprile 2020 21:15:38
Per: Sigfrido Ranucci
Buona sera sig. Ranucci.
Sono molto affezionato al Report e quando non ho impegni segui le puntate in diretta altrimenti mi trovo tempo a vederle online in un secondo momento.
Ho molto al cuore la situazione che sta ribaltando le accuse date ultimamente al criticato motore diesel che in un momento cosi difficile come questo si dimostra molto più innocente di come veniva presentato. Evidentemente ci possono essere collegamenti tra la continua presenza e anche molto sopra i livelli allarmanti delle particole PM10 nell’atmosfera con gli allevamenti intensivi. Non metto in dubbio gli studi presentati. E non contesto l’ipotesi che ci siano possibile correlazioni tra la diffusione del coronavirus e qualunque cosa possa mantenere un alto inquinamento dell’aria. Ma nello stesso tempo mantengo il parere che la diffusione iniziale del coronavirus è stata principalmente condizionata dalla partecipazione a partite di calcio, raduni di tifosi e aperture delle fiere nel periodo in cui il virus iniziava a circolare in Lombardia.
Sarei molto curioso se esiste una correlazione tra il particolato pm10 e gli termovalorizzatori e gli inceneritori presenti nel nord Italia che insieme al inquinamento prodotto dagli allevamenti sono altrettanto responsabili della diffusione del coronavirus.
Un cordiale saluto.
Da: Rudy Antonov
Martedì 14 aprile 2020 21:15:32
Per: Luca Zaia
Caro Presidente Zaia, ho appena ascoltato nel programma Stasera Italia che nella regione Veneto è stato dato via libera al jogging. Mi sembra abbiano travisato il suo messaggio e che questo possa essere usato da qualche cittadino a poter fare questo. La saluto e ringrazio per ciò che sta facendo per noi veneti.
Da: Fernanda Serafin
Martedì 14 aprile 2020 21:05:31
Per: Luca Zaia
Buonasera governatore, la ringrazio per tutto quello che sta facendo per il nostro Veneto in questo momento di grave emergenza, volevo sapere se c'è qualche aiuto per gli universitari fuori sede, esempio mia figlia iscritta a Udine, che ha un contratto di affitto x un appartamento che non puo usufruire, vista la situazione sia di chiusura universitaria sia di spostamento. Quando potremmo andare a riprenderci le nostre cose che sono rimaste a Udine? Da fine febbraio che non apriamo più quell'appartamento. Stiamo pagando un affitto x mesi che non possiamo usufruire. Noi abbiamo dato disdetta ma ormai fino a giugno dobbiamo pagare. Come noi ci sono sicuramente moltissime altre famiglie nella stessa situazione.
Ringrazio fin d'ora per la sua attenzione e cordialmente la saluto.
Laura Zambon
Da: Laura Zambon
Martedì 14 aprile 2020 21:02:54
Per: Giuseppe Conte
Sig. Presidente grazie per quello che fa; continui con coraggio e pazienza ; tutti i miei auguri e grazie ancora
Da: Mario
Martedì 14 aprile 2020 21:01:52
Per: Mario Giordano
Carissimo Dr Giordano, noi siamo suoi affezionatissimi seguaci. Abbiamo un’azienda di abiti da sposa che va ti amo più di 50 anni di attività. Siamo al collasso, abbandonati, come sempre da chi ci chiede solo tasse e cura gli interessi dei cinesi e non i nostri. Di seguito le invio stralcio di un post che abbiamo pubblicato sulla nostra pagina Facebook @dalinatelier
Siamo davvero disperato, cerchiamo qualcuno che dia voce alla nostra esasperazione. Ci aiuti, La preghiamo. Con immensa stima ed affetto, La salutiamo abbracciandoLa. Famiglia Quaranta /Dalin Atelier Sposa
Buongiorno cari fratelli Italiani, mi dispiace dover irrompere in questa giornata speciale con un post finalizzato a ricordare che siamo stati, nuovamente, abbandonati.
Oggi il mio pensiero è rivolto soprattutto ai colleghi, ai carissimi clienti ed ai tanti amici che lavorano nel settore del wedding. Ormai è da più di un mese che tutte le attività sono sospese, ma nessuno ha ancora avuto la forza ed il coraggio di far sentire la voce del comparto Sposa-Cerimonia che sta, inevitabilmente, affondando a causa degli effetti della crisi provocata dal Coronavirus. Un settore, il nostro, che coinvolge più di 83 mila aziende e più di un milione di lavoratori.
Per decenni, siamo stati ostaggio delle aggressioni di aziende che hanno selvaggiamente distrutto il mercato interno, delocalizzando le proprie produzioni, e siamo stati costretti a subire l’invasione del mercato italiano, ad opera di importatori scorretti, attraverso l’immissione di prodotti di scarsa qualità, realizzati con manodopera a bassissimo costo, senza di contro avere alcuna tutela ed alcun controllo da parte di chi inneggia, in maniera scandalosamente ipocrita, alla tutela del Made in Italy.
Abbiamo penato, pianto e sofferto nel dover rimanere in un angolino, qui a casa nostra, ma con il nostro innato senso di sopravvivenza, siamo riusciti a resistere e a combattere, andando avanti e rimanendo sempre in piedi. Ora però viviamo una tragedia che è partita proprio da quei paesi che fino ad ora hanno aggredito, assorbito e sopraffatto la quasi totalità delle nostre attività e delle nostre aziende e siamo qui a fronteggiarla con dignità e determinazione.
Questo non vuole essere il solito messaggio di polemica o di denuncia: questo sfogo è dettato dalla consapevolezza che, anche in questo frangente in cui siamo ancora una volta vittime incolpevoli, siamo stati abbandonati al nostro triste destino.
Aziende che rappresentano l’ultimo baluardo della grandiosa arte sartoriale Italiana, rischiano di essere spazzate via e nessuno si accorge di nulla e, insieme a noi, affonda anche tutto l’indotto: gli Atelier sposa-sposo-cerimonia, le sale ricevimenti, i fotografi, i fiorai, gli organizzatori di eventi, i negozi di bomboniere, le agenzie di viaggio, i parrucchieri, i centri estetici e tanti altri ancora. Nell’indifferenza generale, ciò che pesa come un macigno, è la noncuranza di coloro che dovrebbero tutelarci ed aiutarci, ma che, in realtà, non lo hanno mai fatto e non ci meraviglia che non lo facciano anche adesso.
Ci domandiamo quindi a cosa serve essere onesti lavoratori? A cosa serve aver stretto denti e cinghia per mantenere la produzione delle nostre aziende qui in Italia, se chi amministra questo nostro bel paese si dimentica di noi in modo così platealmente triste e indecente?
Ci dispiace dover constatare la situazione e avremmo voluto avere toni diversi e affermare che nella difficoltà nessuno è stato lasciato solo.
Quello su cui vorremmo porre l’attenzione è che noi siamo sempre stati ligi al dovere e rispettosi delle regole, ora però tocca a Voi dimostrare il giusto rispetto. Dimostrateci che avete a cuore il benessere di chi, come noi, dà lavoro a tante persone ed è il vero cuore pulsante dell’economia della nostra Patria.
Fate circolare questo messaggio, chissà che raggiunga la coscienza e l’anima di chi ha il dovere di aiutarci. Uniamoci in una sola voce e chiediamo il giusto aiuto per tutti noi.
Con la solita stima ed amicizia, vi abbraccio tutti di cuore.
Da: Vito
Martedì 14 aprile 2020 21:01:02
Per: Giampiero Mughini
Buonasera dr Muggini, la seguo costantemente in tutte le sue uscite televisive dove spazia dal calcio alla politica al gossip alla cultura... praticamente è sollecitato ad esprimersi su ogni argomento; bene, allora mi permetta di rivolgerle una mia personale domanda sicuro che la sua arguzia mi sarà utile: ho il desiderio di prendere un cane in un canile, secondo lei è meglio di taglia piccola - media o grande ? Grazie in attesa di suo cortese riscontro
Alimenti Adelmo
Da: Adelmo Alimenti
Martedì 14 aprile 2020 20:57:25
Per: Luca Zaia
Buonasera, sono Valentina e abito a Casale Di Scodosia, in provincia di Padova. Ho 29 anni e sono laureata in Scienze dell’educazione. Dopo anni passati a fare lavori di ogni genere, lo scorso settembre ho finalmente realizzato il mio piccolo e molto umile sogno di educatrice presso un asilo nido. Amo da morire questo lavoro, un lavoro che solo dopo pochi mesi il Coronavirus mi ha portato via, Il mio contratto scadrà a luglio e la cooperativa che lo gestisce mi ha già fatto capire che non è in vista ovviamente un rinnovo.
Vorrei solamente chiedere qualche informazione in più circa gli asili nido, non se ne parla mai. Sappiamo che per quel che riguarda le scuole ormai si concretizza sempre più l’idea di una ripresa a settembre, ma mi chiedevo se, in vista di una riapertura del lavoro da parte dei genitori, si possa pensare a misure di sicurezza anche per la prima infanzia, anche se mi rendo conto sia quasi impossibile. Cosa ci dobbiamo aspettare? Perderò il mio lavoro?
La ringrazio
Valentina Nola
Da: Valentina
Martedì 14 aprile 2020 20:55:52
Per: Giuseppe Conte
Buona sera Presidente prima di scrivere ho letto tanti messaggi e devo dire di essere fortunata ad avere uno stioendio ma che deve coprire tutte le spese perché mio marito che ha un piccolo bar ha dovuto chiudere ed è un mese, grazie all'Inps che aspettiamo il bonus che pago l'affitto. Fate aprire i bar, ristoranti anche per mezza giornata fate dimezzare i posti ma fate aprire abbiamo bisogno che l'economia inizi a girare. Cerchiamo di aiutare gli italiani che sono brave persone aiutiamo l'Italia che vuole ripartire rispettando le regole imposte per la propria salute ma rispettando anche gli altri. Grazie
Da: Barbara
Martedì 14 aprile 2020 20:55:22
Per: Enrico Mentana
Egr. Direttore lei gode della mia stima ma il suo intervento di ieri sera al tg per la polemica Conte/0pposizione nel merito mi è parso un inutile “pistolotto”. La ringrazio, buona serata
Da: Mario
Paolo Del Debbio
Giornalista italiano
Da: Sangiorgio Luciano