Ultimi commenti alle biografie - pagina 3253

Venerdì 3 aprile 2020 14:55:25 Per: Luca Zaia

Salve presidente, volevo porre alla sua attenzione il mio caso: sono fisioterapista dipendente a 18 ore in una struttura per anziani privata (dove si percepiscono circa 720 euro mensili), sono poi anche titolare di partita iva forfettaria e collaboro presso un'altra struttura per anziani, limitrofa alla precedente, dove svolgo 16 ore settimanali (dalla quale mi hanno obbligato a rimanere a casa per evitare il rischio di contagio). Ora il fatto è questo: io non risulto idoneo per richiedere il bonus di 600 euro per le partite Iva, in quanto sono dipendente e perciò iscritto a pensione Inps, però nella struttura in cui lavoro da dipendente c'è la possibilità che mi obblighino a consumare le ferie residue dello scorso anno e quelle ancora non godute dell'anno corrente per evitare il contagio del virus attraverso personale "non essenziale" (a loro dire) alla sopravvivenza degli ospiti. Al termine dell'estinzione di queste ferie (non da me richieste logicamente) dovrò teoricamente andare a svolgere lavoro d'ufficio, rispondendo al telefono, aggiornando cartelle di ospiti ecc. sprecando quindi benzina e aggiungendo l usura dell'auto per andare a svolgere un lavoro per cui non ho le competenze adeguate. Sicché di questi 720 euro me ne resteranno forse 500 effettivi. La mia domanda è: si può richiedere nel mio caso il bonus come caso limite? Altrimenti a questo punto mi chiedo perché ci si dovrebbe tenere un lavoro da dipendente per avere le spalle coperte (nel caso di malattia) per non godere degli stessi privilegi (e per giunta guadagnando anche molto meno) di un semplice professionista autonomo che guadagna 600 euro senza fare nulla (con la possibilità di essere portati fino ad 800 a quanto si dice). Oppure le chiedo, se non altro, se almeno fosse possibile svolgere la propria mansione presso il domicilio di pazienti con patologie croniche (Parkinson, esiti di eventi ischemici ecc) che richiedono e necessitano della mia prestazione professionale per avere un minimo di igiene articolare e muscolare al fine di evitare retrazioni. Tutto questo non nascondendo anche il fatto che sarebbero un introito economico in più per i professionisti che, come me, a quanto pare non hanno il diritto di godere di questi benefits e che saranno obbligati a lavorare per tutto il resto dell'anno continuativamente, in quanto l'azienda ci OBBLIGHERÀ ad utilizzare in questo momento tutte le ferie residue. Oppure se la mia richiesta precedente non fosse accoglibile le chiedo se fosse prevista una integrazione/modifica di qualche decreto legislativo che consenta anche a noi professionisti autonomi e dipendenti insieme di ricevere una piccola indennità per aiutarci un minimo ad autosostentarci. La ringrazio in anticipo se riesce a prendere in carico e a rispondere alla mia richiesta, in quanto i professionisti nella mia situazione sono molteplici.

Da: Marco Spagnolo

Venerdì 3 aprile 2020 14:47:06 Per: Luca Zaia

Buongiorno presidente sono jose Coloma marito di Anna Leonardi, viviamo nel comune di zermeghedo provincia di Vicenza, la moglie ha partorito all’ospedale di Vicenza il 1 aprile alle 10:50il nostro piccolo Ethan, purtroppo la mamma risulta positiva al corona virus sembrerebbe asintomatica e domani siamo in lista pure io e l’altra bimba che abbiamo qui a casa di tre anni, la quale il giorno di partenza per l’ospedale è stata con i nonni per un paio di ore, loro in salute e distanti da 1 mese da tutti, ora se il risultato dei nostri tamponi sarà positivo (cosa facile visto che viviamo insieme) vorremmo fare il tampone anche ai nonni (ma non vogliono farlo finché non hanno sintomi) per avere delle persone pulite dal virus per poter affidare il nostro piccolo bimbo e portarlo a casa dall’ospedale e soprattutto per sapere di non averli contagiati.
Chiarisco il fatto che la moglie ha dovuto fare visite presso l’ospedale in queste ultime tre settimane e sempre munita di mascherina fpp2 e guanti con le dovute accettazioni e io ho lavorato da solo presso un service auto mantenendo sempre le corrette misure di sicurezza al minimo dettaglio però purtroppo non è servito e vorrei un aiuto per tutelare le persone più anziane (i nonni Francesco Leonardi, e Toso Daniela domiciliati presso il comune di Zermeghedo via ------- 33 36050 il cap) con un tampone.
So che le richieste verso di voi sono tantissime ma credo nella persona che si è dimostrata e credo nel Nostro spettacolare Veneto.
Credendo in un vostro riscontro
Coloma jose Antonio
Residente Zermeghedo via mieli 29 36050
3472871357
J. coloma86@me. com
Il mio bambino è nato a Vicenza 1 aprile alle 22, 50
Si chiama Ethan Coloma e la mamma Anna Leonardi nata il 5/3/84
Grazie mille
Josè

Da: Jose Antonio

Venerdì 3 aprile 2020 14:46:49 Per: Massimo Giannini

Buon giorno sig. Giannini
Giorni fa, su La Stampain Line ho appreso che il sindaco di Trino (vc) ha impedito alla cittadinanza di uscire da casa se non con la mascherina. Debbo ritenere che abbia provveduto alla consegna a domicilio delle mascherine.
Un suo contatto con il sindaco potrebbe chiarire tale divieto.
Inoltre le chiedo come può andare a fare la spesa una single con più di un figlio?
La ringrazio e cordialmente la saluto
Carosi Norberto
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Da: Norberto

Venerdì 3 aprile 2020 14:41:15 Per: Luca Zaia

Buongiorno Presidente, mia moglie, infermiera, ha finito la maternità ed ha iniziato da poco a lavorare nel reparto di terapia intensiva di un ospedale in provincia di Verona.
Siamo molto preoccupati perchè ci eravamo trasferiti dai nonni materni, in quanto sapevamo che mia moglie iniziava a lavorare ed almeno c'erano i nonni ad accudire nostra figlia (il nido purtroppo è chiuso). Quello che ci preoccupa è che mia moglie (per fortuna molto attenta) possa portare a casa il virus, sia per la piccola che per i suoi genitori. C'è qualche attenzione che possiamo avere? Penso che sarebbe opportuno in famiglia fare tutti il tampone...
Grazie.

Da: Davide

Venerdì 3 aprile 2020 14:30:08 Per: Corrado Formigli

Buongiorno, dottor Formigli
Non so come potrebbe aiutarmi... ma ho una segnalazione da fare per un caso urgente!
A Dakkar c'è una mia conoscente (veramente una mia ex alunna) che cerca di tornare in Italia con il suo bambino in fase ultimata di adozione, ma potrebbe tornare solo lei e non il piccolo perchè mancherebbero alcuni documenti finali che dovrebbe rilasciare il tribunale che per il momento è chiuso per emergenza Covid.
La situazione dal punto di vista sanitario è pericolosa e lei, trovandosi lì da sola, rischia il contagio anche per andare a fare la spesa lontano, mentre lascia il piccolo affidato ad una signora del luogo, con il dubbio della salute di quest'ultima...
Basterebbe anche solo un permesso di soggiorno momentaneo...
Non le sto a dire i sacrifici che ha fatto questa ragazza e suo marito per adottare questo bambino e lei dovrebbe riprendere il suo lavoro di insegnante a settembre dopo due anni di aspettativa...
C'è un modo per contattare qualcuno che possa intervenire presso il tribunale di Dakkar e sveltire le ultime pratiche, forse solo due firme?
La prego!
Dobbiamo fare qualcosa...
La ringrazio, se potrà, ma anche se non potrà...
I miei saluti
Annalisa Antonietti
Annalisa Antonietti Cantiga Di Pione Bardi (Pr)

Da: Annalisa Antonietti

Venerdì 3 aprile 2020 14:28:09 Per: Massimo Giletti

Per favore non so dove chiamare per spiegare cosa sta succedendo nella mia zona. Multe fatte dai finanzieri di un altro paese. Mentre i carabinieri, vigili e protezione civile Fanno OTTIMAMENTE IL LORO LAVORO. Vivo in un paese abruzzese al confine con il Molise. E qui Fanno multe da minimo 280 anche se vai a fare la spesa e stai tornando a casa. E non rilasciano l'auto dichiarazione. Anche perché molti di noi non sappiamo dove richiederla e dove stamparla. E i finanzieri dichiarano che loro non sono obbligati a rilasciarla se ci trovano sprovvisti del foglio. PROPRIO stamane ho preso anche io una multa a 20 metri da casa di un minimo di 280 euro che aumenterà sicuramente in base a quello che hanno scritto. Avevo la spesa in mano ma non avevo l'auto certificazione. Ma ripeto ero a 20 metri da casa ed e5 anche scritto sulla Multa. Stanno facendo cose ingiuste mettendo terrore nel sfruttare e abusare della loro posizione. Parlo ovviamente della Finanza perché come ho già detto i vigili e i carabinieri Fanno OTTIMAMENTE IL LORO LAVORO. Il sindaco e noi popolazione di questa ciddadina ci comportiamo in modo ESEMPLARE e abbiamo forse 2 casi di corona virus.

COME POSSO ESPRIMERE E FAR VEDERE IL MIO VERBALE? SPERO CHE NON MATTIATE A TACERE QUESTO MODO DI AGIRE DA PARTE DI ALCUNI.

in tabaccheria per comprare il gratta e vinci e possibile. E io andare a 20 metri da casa per comprare un birra e fa mangiare non è possibile? Perché bevevo una birra mentre percorrevo i 20 metri per tornare a casa.

SPERO VIVAMENTE CHE TENIATE CONTO DI QUESTO MESSAGGIO. Con il problema che viviamo non possiamo stare zitti nel vedere alcune forze dell'ordine che vengono da altri paesi multa do cittadini che fanno la spesa a 20 metri da casa. E ripeto a 20 metri da casa. Tutto documentato.

Da: Leandro Zonzo

Venerdì 3 aprile 2020 14:25:34 Per: Luca Zaia

Grazie Zaia per tutto quello che stai facendo per noi
Desideravo chiedere se è possibile per le aziende aperte avere tamponi o esami ematologici per maggiore sicurezza
Rinnovo i miei ringraziamenti
Un saluto EMANUELA

Da: Emanuela

Venerdì 3 aprile 2020 14:24:44 Per: Giuseppe Conte

Buongiorno sono una sorella disperata per il proprio fratello lui è qua e in Nigeria c’è sua moglie che sta lottando tra la vita e la morte ma non per il coronavirus aiutatemi vi prego a raggiungerla per poterle dire almeno addio.
Grazie

Da: Daniela Tombola

Venerdì 3 aprile 2020 14:22:18 Per: Luca Zaia

Oggetto: Compro Oro e Covid19
Salve mi chiamo Emilio Casarin, le scrivo sapendo che forse non le sarà possibile fare qualcosa di immediato, ma la voglio mettere a conoscenza di una situazione creatasi a proposito del Covid19. Per questo le trascrivo questa mail da me inviata a varie autorità nazionali (Presid. Conte, sua segreteria generale, Min. per lo Sviluppo Economico) ed anche al prefetto di Venezia., quest'ultimo mi ha risposto negativamente.
Di seguito la mail, una delle tre che spiega bene la situazione:
"Caro sig. Conte, non credo di poter nemmeno immaginare il suo carico di lavoro e sinceramente nemmeno le difficili decisioni che deve prendere. Credo per questo non riesca, a volte, a cogliere dei dettagli davvero importanti. Le scrivo come dipendente di una società che opera nella raccolta di oro al dettaglio e della successiva vendita all'ingrosso del metallo. Il codice ateco relativo (46. 72. 20) è stato escluso dalla lista delle attività essenziali e loro filiera. So che l'azienda per cui lavoro ha scritto al Prefetto, ma non viene riconosciuta l'attività come facente parte delle filiere produttive necessarie, mentre invece mettere in mano soldi ai Cittadini viene prima di ogni altra cosa secondo me.
Invece il cosiddetto "Compro Oro" aveva ed ha una fondamentale urgenza di apertura per soddisfare le piccole e grandi necessità di sopravvivenza quotidiane. Ricevo quasi tutti i giorni chiamate, che via via aumenteranno, dal territorio limitrofo e non, con la richiesta di acquisto da parte mia dei loro preziosi. Richieste, quindi, di soldi immediati da parte del cliente in difficoltà.
Sappiamo tutti che la macchina statale per gli aiuti non sarà così veloce e proprio ora le persone meno fortunate hanno bisogno di denaro. I negozi di compro oro hanno sempre operato, però con motivi diversi e cioè la sicurezza, in maniera da rispettare la privacy individuale che adesso diventa sanitaria: in un negozio di Compro Oro si entra una persona alla volta, l'operatore è protetto da un vetro blindato e vi sono varie altre strumentazioni di sicurezza come per legge. Come vede questo tipo di organizzazione del lavoro diventa utile anche per la situazione sanitaria attuale.
Il commercio all'ingrosso di metalli preziosi ovvero Compro Oro è a tutti gli effetti un servizio finanziario con la raccolta al dettaglio e la vendita alla Fonderia, con iscrizione all'organismo per gli operatori finanziari Oam, ma in quest'ultimo periodo, stranamente non compreso in questa categoria, come invece lo sono banche, assicurazioni e servizi finanziari. Da un punto di vista sanitario noi siamo molto più avanti rispetto ad una banca che opera senza un divisorio tra cliente e funzionario o tra cliente e un assicuratore o tra cliente ed un broker finanziario. Per cui mi resta molto difficile capire, se non come una svista, il dettaglio di tenere chiuso un'attività essenziale, necessaria e voluta dai clienti in questo momento di grossa difficoltà ed anche per il futuro che non si prospetta per niente roseo. La pregherei di dare l'opportunità a questa cerchia di persone non ristretta di poter lavorare e offrire i propri servizi e ad una cerchia non ristretta di utilizzatori di godere del servizio.
Le norme in materia "compro oro" sono molto rigorose e svolgono la loro funzione nel regolare il commercio di preziosi usati. La non apertura dei negozi invece provocherà ovviamente un commercio non legale allo scopo di ottenere denaro facile. Ovvio che c'è un tornaconto personale in questa richiesta, ma è altrettanto ovvio che smobilitare denaro dai preziosi è un servizio necessario per la Gente.
La ringrazio per l'attenzione e confido in un riscontro positivo,
Emilio Casarin. "
La categoria "Compro Oro" è ferma, mentre potremmo fare la nostra parte ben volentieri, facendo girare liquidità, nel completo rispetto delle leggi vigenti, tra chi ne avesse l'opportunità e necessità. Giornalmente ricevo una o più chiamate da cittadini che non lavorano ed hanno bisogno di denaro per le immediate necessità, mentre sono costretto a rifiutare il servizio causa esclusione del codice ateco per operare come attività necessaria.
A sua disposizione, come dipendente nel settore, per eventuali chiarimenti,
Emilio.

Da: Emilio Casarin

Venerdì 3 aprile 2020 14:10:35 Per: Luca Zaia

Egr. Governatore volevo farle presente, che, sicuramente ci avrete già pensato, dopo la nostra Pasqua c'è la Pasqua dei cristiani ortodossi.
Me l'ha ricordato un amico romeno preoccupato se le limitazioni verranno diminuite subito dopo il 13.
Con l'occasione ringrazio lei e il suo staff.
Grazie ancora.
Elena

Da: Elena Gianelli