Ultimi commenti alle biografie - pagina 3293

Lunedì 30 marzo 2020 15:34:16 Per: Mario Giordano

A Vilnius in Lituania ci sono 30 ragazzi italiani del progetto ERASMUS., in maggioranza provenienti da Palermo.
Da giorni l’università ha sospeso le lezioni consentendo ai ragazzi di proseguire online e consigliando il rientro in patria, possibilmente con voli diretti.
I ragazzi si sono rivolti all’Ambasciata d’Italia che si è presa del tempo per contattare la Farnesina.
Oggi la risposta.
Alitalia si rifiuta di prelevare questi ragazzi (dopo avere ricevuto milioni di euro dallo Stato per evitare il fallimento).
Altra compagnia è disponibile ad effettuare il volo Vilnius Roma al costo di euro 780, 00/a persona. Da Roma a destinazione, fatti loro.
Non solo il disinteresse assoluto da parte del Ministro Di Maio, che un mese fa manda un aereo militare in Cina per prelevare 1 Uno connazionale per poi sfilare all’arrivo, ma un prezzo esoso per ritornare a casa dopo essere stati abbandonati all’estero.
Ogni commento lo lascio a chi mi legge.
Cordialità
Basilio Ricciardi

Da: Basilio Ricciardi

Lunedì 30 marzo 2020 15:26:16 Per: Myrta Merlino

Buongiorno Myrta sono Cristina Avogaro da La Spezia, vorrei farle presente che anche noi operatori dell'igiene urbana siamo quotidianamente sul territorio a contatto con la gente senza essere minimamente considerati eppure svolgiamo un servizio essenziale. Cordiali saluti

Da: Cristina Avogaro

Lunedì 30 marzo 2020 15:18:36 Per: Vittorio Feltri

Egregio Direttore,
ho appena letto luna notizia secondo cui <>.
Che dire? Non c'è proprio limite all'indecenza di chi pretende di dettare regole di comportamento al mercato per soddisfare una smodata ingordigia: regole, invece, che in tema di formazione dei prezzi degli strumenti finanziari sono state dettate, almeno da noi,  in modo assai chiaro dal legislatore comunitario e nazionale. E nessuno che muova un dito o dica qualcosa su tali fuorvianti affermazioni.
La legge 62/2005, in attuazione del diritto comunitario è infatti intervenuta nel corpo del Testo Unico della Finanza riformulandone più di una disposizione. In particolare, l'art. 9, comma 1, lett. e), della legge 62/2005 ha riscritto la disposizione di cui all'art. 114 TUF in tema di obblighi di comunicazione al pubblico cui sono tenuti gli emittenti quotati ed i soggetti che li controllano, al fine di disciplinare la diffusione al pubblico di informazioni relative agli emittenti strumenti finanziari quotati che siano suscettibili di incidere sulla formazione dei loro prezzi, che non ha nulla, ma proprio nulla a che vedere con lo short selling.
La previgente formulazione dell'art. 114 TUF prevedeva un generico obbligo di informazione in ordine ai "fatti che accadono nella loro sfera di attività e in quella delle società controllate, non di pubblico dominio ed idonei, se resi pubblici, ad influenzare sensibilmente il prezzo degli strumenti finanziari" (c. d. notizie price-sensitive).
Siffatta norma, incentrata sulla generica definizione di notizia price sensitive, è stata dunque sostituita da una nuova e più ampia formulazione che impone agli emittenti quotati uno specifico obbligo di comunicazione delle informazioni privilegiate, così come oggi definite dall'art. 181 TUF: disposizione pure novellata per effetto della legge n. 62/2005.
Ed invero, la disposizione di cui all'art. 114, comma 1, TUF, prevede oggi che "fermi gli obblighi di pubblicità previsti da specifiche disposizioni di legge, gli emittenti quotati e i soggetti che li controllano comunicano al pubblico, senza indugio, le informazioni privilegiate di cui all'art. 181 che riguardano direttamente detti emittenti e le società controllate". La medesima disposizione rimette poi al potere regolamentare della Consob di stabilire le modalità ed i termini di comunicazione delle informazioni.
Il legislatore italiano, dunque, in conformità delle indicazioni di Bruxelles (formulate già con la c. d. "direttiva base" 2003/6/CE), ha inteso creare i "giusti" incentivi per l'esternalizzazione di informazioni privilegiate, in conformità della c. d. "efficient capital market hypothesis", ossia della teoria economica secondo cui i prodotti negoziati nei mercati finanziari devono esprimere prezzi che riflettano completamente tutte le informazioni disponibili. In questa prospettiva l'ordinamento giuridico mira ad assicurare a ciascun investitore l'informazione necessaria per effettuare un investimento consapevole ed inoltre tende ad individuare i canali che agevolino l'esternazione di siffatte informazioni proprio da parte di quei soggetti (per lo più istituzionali) in grado di sostenere i costi necessari per raccogliere ed elaborare i dati disponibili, assicurando così una corretta formazione dei prezzi.
Del resto, la norma incriminatrice del delitto di aggiotaggio su strumenti finanziari [punito, oltre che dall'art. 501 c. p., anche dall'art. 185 d. lgs. n. 58/1998 e successivamente dall'art. 2637 c. c., come riformato dal d. lgs. n. 61/2002 e, quindi, dalla l. n. 62/2005 (c. d. legge comunitaria 2004), che ha modificato ulteriormente l'art. 2637 c. c., riservando la fattispecie agli strumenti non quotati ed introducendo nel contempo una fattispecie analoga per gli strumenti finanziari quotati] è sempre stata costruita come norma a più fattispecie (e non a fattispecie alternative), rappresentate dall'avere diffuso notizie false (od anche “esagerate o tendenziose”, nel testo originario dell'art. 181 TUF) ovvero dall'avere posto in essere operazioni simulate o altri artifici idonei a provocare una sensibile alterazione del prezzo di strumenti finanziari, intendendosi il concetto di “artificiosità” non solo come illiceità intrinseca dei mezzi utilizzati, ma anche come condotte di per sé lecite ma che, combinate tra loro ovvero realizzate in determinate circostanze di tempo e di luogo, intenzionalmente realizzino una distorsione del gioco della domanda e dell'offerta, in modo tale che il pubblico degli investitori sia indotto in errore circa lo spontaneo e corretto processo di formazione dei prezzi (Trib. Milano, 23 novembre 2006;   Trib. Milano, 7 gennaio 2008).
In questo senso, l'immissione di uno o più ordini di compravendita all'unico fine di influenzare il   prezzo di uno strumento finanziario costituisce un artificio, sanzionato come aggiotaggio già dall'art. 181, comma 1, TUF, con una norma confluita prima nell'art. 2637 c. c. e ora nell'art. 185 TUF (Trib. Milano, 24 giugno 2006).
E la Borsa sembra a volte offrire un'ottima occasione per implementare tali devastanti distorsioni, come quando si fanno confluire violentemente ingenti capitali nelle transazioni al solo scopo di determinare, in netto contrasto con l'informazione che l'ordinamento pone a garanzia di investimenti consapevoli, una inammissibile forzatura nella formazione dei prezzi, creando così le condizioni per poter poi agire a piacimento sui valori formatisi che, essendo ormai assai diversi da quelli negoziati dai piccoli investitori, ne condizionano irrimediabilmente le scelte operative con il ricatto di pesanti perdite. Come, appunto, nello short selling.
E dovremmo pure abbozzare?
Io, la mia parte l'ho fatta, denunciando il tutto alla competente Procura della Repubblica.
Mi consenta, infine di osservare, con riguardo alla richiesta rivolta alle banche dalla BCE di sospendere la distribuzione dei dividendi, che io, in qualità di azionista, in virtù dell'affidamento generato dalla estrema cura che ha sempre caratterizzato l'azione di Intesa Sanpaolo verso i propri azionisti, ivi compresa l'annunciata capacità di poter resistere ad eventuali shock sistemici - che ha fatto dire al dott. Messina “Siamo particolarmente soddisfatti del primo trimestre dell’’anno: in un contesto più complesso del previsto, Intesa Sanpaolo conferma la capacità di raggiungere risultati importanti” - mi auguro che l'imminente cda possa considerare, dopo attento e prudente scrutinio, la possibilità di non aderire alle sollecitazioni provenienti dalla BCE e, di conserva, dalla Banca d'Italia, circa l'opportunità di non procedere alla distribuzione del previsto dividendo.
Invero, l'eventuale rinuncia ad un più che legittimo profitto, attesa l'irragionevole sottrazione del rendimento atteso, a tutto discapito di una liquidità quanto mai necessaria in questo stato di crisi e quindi immediatamente profittevole sia per il mercato che per l'auspicata circolazione monetaria, si presenta, per contro, come intrinsecamente contraddittoria rispetto alle sue stesse premesse, che vorrebbero preservare quella liquidità e la conseguente circolazione monetaria attraverso il meccanismo posticipato di un eventuale finanziamento a famiglie e imprese, le quali magari sono anch'esse interessate proprio alla regolare distribuzione del dividendo quale forma di programmato finanziamento, a vantaggio dell'intero sistema economico-produttivo.
Ciò, senza considerare il beneficio che ne deriverebbe per le casse dello Stato, considerato il non indifferente prelievo ai fini fiscali sui dividendi.
Insomma, l'invito della BCE appare non solo contraddittorio, ma addirittura dannoso e per ciò stesso incomprensibile in una sana economia di libero mercato, che proprio nel profitto lecito individua la precondizione per la profittabilità di un sistema che non si voglia predestinare o condannare ad essere improduttivamente assistenziale.
Del resto, i provvedimenti che si stanno predisponendo vanno tutti nella direzione di assicurare adeguati margini di intervento sull'erogazione del credito da parte delle banche, perché, dunque, dare con una mano e togliere con l'altra?
Distinti saluti.
Vincenzo Varriale

Da: Vincenzo Varriale

Lunedì 30 marzo 2020 15:18:17 Per: Mario Giordano

Gent. mo DOTT. mario
puo cortesemente informare chi di dovere che il sito INPS
e' piu lento di una "LUMACA"
Di questo passo le persone "comuni" e non i VIP o i lavoratori dipendenti statali rimarranno a brevissimo.. senza soldi.
La solita storia all'italiana... tutto sulle spalle di noi semplici cittadini.
Potrebbe anche mettere al corrente i nostri politici.. che sicuramente ne saranno all'oscuro... che presso l'agenzia delle entrate siamo tutti "schedati" compresi i nostri conti correnti e tutte le altre informazioni fiscali ed anagrafiche.
La stessa agenzia quando deve fare i pignoramenti trova facilmente il conto corrente ora che DOVREBBE tranquillamente inviare i soldi magicamente non e' possibile.
La ringrazio per l'attenzione e Le porgo cordiali saluti.

Da: Stefano

Lunedì 30 marzo 2020 15:17:35 Per: Mario Giordano

Egr. dr. giordano,
sono una telespettatrice che ascolta sempre le sue trasmissioni, perche’ la stimo e la ammiro molto.
poiche’ vorrei farle qualche domanda, senza rubarle piu’ di qualche minuto, le chiedo se mi puo’ dire a quale numero telefonico la posso chiamare e la fascia oraria preferita.

ringraziandola le porgo un cordiale saluto.
gianna

Da: Giovanna

Lunedì 30 marzo 2020 15:14:37 Per: Paolo Sorrentino

Vincenzo, 27 anni, idiota e inespresso personaggio, dolente e disincantato, gli occhi perennemente annacquati di gin tonic, assiste ad una sfilata di un'umanità vacua altrettanto idiota, e con psicosi da coronavirus. Tutti i sogni e le ambizioni di una vita travestita da capzioso e dissoluto divertimento.
Li dietro, Via Montenapoleone, deserta e priva totalmente di armonia.
Un mare che fu celeste, e che oggi non rispecchia e non riporta più a nessuna immaginazione.

Da: Jep Gambardella

Lunedì 30 marzo 2020 15:03:38 Per: Massimo Cacciari

Ch. mo Professore...

desidero iscrivere alcune riflessioni inerenti le facoltà del pensiero, quale energia cosmica e quale
dinamica dell'intelletto. La teoria che il cervello genera intelligenza e pensiero, non trova armonia
nella mia inquieta psiche, ove momenti di creatività si fondono con le estensioni delle onde cosmiche che l'uomo ha individuato prima ed utilizzato poi, nelle propensioni della tecnologia e della scienza!
Per evidenti motivi di spazio in questo contesto e privo del Suo indirizzo di posta elettronica, mi limiterò a sintetizzare rigidamente il mio "pensiero", e definirei subito la domanda:-

Quale opinione e teoria ipotizza sul "Principio di Istantaneità del Pensiero" e quali prove esistono che il cervello emana il pensiero, ovvero che le "interconnessioni dei neuroni" emanano intelligenza?.
E' molto gradita una Sua illuminata risposta!.

Claudio Cianchella

Da: Claudio Cianchella

Lunedì 30 marzo 2020 14:58:32 Per: Massimo Giletti

Caro Giletti
non mi piace l' atteggiamento altezzoso e protervo con cui Lei si pone normalmente nei confronti dei Suoi ospiti poco illustri ; atteggiamento che si trasforma poi in melata piaggeria quando si interfaccia con i potenti o con i discussi personaggi che Lei ama tanto invitare.
Ciò premesso, mi preme esprimere alcuni giudizi personali sulla trasmissione di ieri sera.
E' già criticabile, nel contesto degli argomenti trattati, la presenza di un personaggio come Briatore ; diventa poi ridicolo chiedergli consigli per la risoluzione dell' attuale drammatica situazione del paese. Salutarlo infine con un "grande Flavio" dopo che aveva accusato di reato (sic!) il governo significa voler ignorare la storia di quest'uomo, dalla vendita porta a porta di enciclopedie,
fino ad oggi.
Alludere alla Sua relazione con la Moretti con un "noi ci conosciamo molto bene" è stato, oltre che inutile, un tocco di raffinata cafonaggine.
Una domanda finale: "non crede che l'assurdo attacco di Vespa alle ONG avrebbe meritato uno spazio,
seppur piccolo, nella Sua trasmissione?
Un saluto da Egidio Bastianelli

Da: Egidio Bastianelli

Lunedì 30 marzo 2020 14:54:29 Per: Sabrina Ferilli

Salve sono Gianluca lo sempre ammirata da una vita, mi piacerebbe anche solo una volta incontrarla e fare una foto assieme. È una bellissima persona. Grazie mille
Gianluca

Da: Gianluca

Lunedì 30 marzo 2020 14:03:35 Per: Irama

Buongiorno venerdi 3 aprile mia figlia Arianna, tua grande fan, compie 14 anni e vista la situazione non puo festeggiare allora da papà avevo pensato ad un tuo augurio per farla felice... se fosse possibile ne sarei davvero grato
saluti
Andrea (papà di Arianna)

Da: Andrea