Ultimi commenti alle biografie - pagina 3842
Martedì 4 febbraio 2020 13:24:36
Per: Giovanni Floris
Buongiorno Dr. Floris,
le scrivo in merito alle notizie su 2019-nCoV, in particolare sulla campagna mediatica che ha seguito l'isolamento del virus da parte dell'equipe di ricercatori dello Spallanzani. Tutte le testate giornalistiche, sia televisive che della carta stampata, stanno ponendo l'accento sul fatto che un simile traguardo (peraltro già raggiunto anche fuori dai nostri confini) è dovuto al lavoro di ricercatori "precari", persone molto qualificate che vivono con "soli" 1500 al mese. Ebbene, forse andrebbe chiarito che in tutti in nostri Atenei la ricerca biomedica è nelle mani di un mare infinito di ricercatori precari. Si tratta di persone laureate, specilizzate, che hanno conseguito uno o più Dottorati di Ricerca e Master e che si mantengono grazie a Borse di Studio e Assegni di Ricerca il cui importo a volte non raggiunge nemmeno quella cifra e che accettano questa condizione per amore della scienza. Ci sono situazioni un pò ovunque in cui i ricercatori vanno avanti così per molti anni senza che nessun politico o divulgatore scientifico se ne faccia un problema e spesso si tratta di ricercatori bravi che passano ogni giorno nei laboratori 10-12 ore lavorando intensamente e producendo risultati importanti nei loro settori. Bisognerebbe fare un tour nei laboratori di ricerca degli Atenei italiani per capire quanto è vasto questo mondo e quante energie si disperdono nel nulla italiano e sarebbe il caso di chiedere ai nostri politici per quale motivo l'investimento economico per ricerca e univeersità nel nostro paese continui ad essere così basso. Non è solo lo Spallanzani ad avere menti e mani brillanti e dedite, è una realtà molto diffusa.
Perchè lo scrivo a lei? Perchè nell'attuale panorama televisivo la sua trasmissione è tra le poche in cui i quesiti vengono posti alle persone giuste che dovrebbero essere in grado di dare delle risposte modificando lo stato attuale delle cose.
Grazie per l'attenzione
Stefania Momi
Da: Stefania Momi
Martedì 4 febbraio 2020 13:21:57
Per: Myrta Merlino
Gentile signora Merlino,
saltuariamente guardo la sua trasmissione intorno alle ore 13:
MI chiedo come mai Lei propone le domande ai suoi ospiti e dopo che questi ultimi accennano ad una risposta, Ella inizia a parlare sopra ingenerando una tale cacofonia per cui il telespettatore non comprende più nulla. Inoltre non comprendo l'utilità di far partire gli applausi a qualsiasi fesseria gli ospiti ed anche la conduttrice proferisce.
Con simpatia.
coreggia gianluigi
Da: Gianluigi
Martedì 4 febbraio 2020 13:13:09
Per: Maurizio Landini
Bisogna aggiornare i lavori usuranti. I verniciatori di mobili sono a contatto con sostanze cancerogene. Nel mio caso da più di 36 anni e vorrei andare in pensione. Mi fanno il 10% in piu in busta paga. Esami sangue e a fine carriera dovrò fare tutti gli esami perché stato a contatto con sostanze cancerogene e nocive. Confido in una trattativa col governo positiva. Grazie a nome di tutti i verniciatori italiani. Forza Landiniii
Da: Maurizio Casiraghi
Martedì 4 febbraio 2020 12:53:39
Per: Massimo Giannini
Caro Giannini, pure oggi attraverso la mia radio ci hai regalato l'ennesima performance anti Renzi. Il tema era la prescrizione.
Dopo averci fatto ascoltare la voce di una figlia "vittima" di un "fine processo" (mi chiedo quando darai voce alle vittime di errori giudiziari che correranno rischi terribili a causa di questo obbrobrio voluto da chi ha sete di sangue), hai dato voce al dott. Davigo che continua a ripetere la solfa che solo noi e la Grecia e bla bla bla.
È vero gli altri non hanno la prescrizione o quasi, ma hanno un "processo" diverso dal nostro che consente tempi ragionevoli e questo vale per i colpevoli, per gli innocenti, per i ricchi e per i poveri. Davigo questo lo sa, perchè non ne parla? E tu pure, caro Giannini, che questo sai, perchè non glielo hai mai chiesto?
No, troppo complicato e poi meglio non urtare la suscettibilità del vostro Piercamillo... meglio tirare in ballo Renzi (stamani lo hai fatto 4 volte) che va bene in ogni minestrone. Oggi hai avuto il coraggio di indicarlo come il nemico del giustiziere Bonafede. Pensi davvero che sia l'unico?
Io capisco che tu la defenestrazione da Ballarò non l'abbia mai digerita, ma non credi che sia arrivato il momento di tornare ad essere il giornalista competente e serio di sei anni fa?
Questo tu lo devi a tutti quelli che ti ascoltano (anche in tv) o che ti leggono, perché non tutti pensiamo di Renzi che sia il male assoluto.
E tornando alla prescrizione, tu cosa pensi della legge Bonafede? Lo sai che ancora non si è capito?
Su coraggio esponiti.
Saluti.
pio raffaele - napoli
Da: Pio Raffaele
Martedì 4 febbraio 2020 11:53:34
Per: Matteo Salvini
Per vincere non basta più usare la sicurezza o l'invasione dei clandestini. alla gente hanno fatto venire la fobia del bilancio dello stato e tante persoce credono veramente che l'unico governo che non ci fa fallire sia questo di stampo comunistoide. occorre che un economista, una persona che trasmetta sicurezza, dica chiaramente che la visione socialista dell'economia non è l'unica possibile, che si può vivere anche senza tonnellate di regolamenti multaiuoli e che la creazione di ricchezza è possibile anche da noi.
serve un Fontata, per esempio, che sputtani senza appello Monti e le sue tasse sul patrimonio, insomma: uno che faccia capire che questo branco di ciarlatani NON sono l'unica via possibile.
parlare della tassa sui cancelli, della demenza del PagoPa, del delirio al limite al contante, di cose insomma che toccano la vita della gente tutti i giorni. - un abbraccio
Da: Luca
Martedì 4 febbraio 2020 11:40:28
Per: Amadeus
Approfittate della tribuna che é Sanremo per diffondere Il CAM Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti che si occupa della presa in carico di uomini autori di comportamenti violenti nelle relazioni affettive. Contro la violenza sulle donne bisogna occuparsi anche degli autori dei delitti... Grazie Gemma Pozio
Da: Gemma
Martedì 4 febbraio 2020 11:01:02
Per: Mario Giordano
Sono un'imprenditrice di 40 anni
do lavoro alla mia famiglia e ad altre 15 famiglie
ad aprile ho effettuato rateizzo con agenzia riscossione
non sono riuscita a pagare tutte le rate di seguito
questa mattina ho ricevuto pignoramento c/c ...in pratica sono morta
ho la vergogna per non riuscire a guardare i miei figli negli occhi
ormai non gli posso garantire nemmeno il presente
e' giusto che lo stato pretenda quanto gli e' dovuto
ma dove si trova lo stato quando incasso a 120 giorni + 10 e non incassiamo da novembre?
quando cala il fatturato dove si trova lo stato che pretende sempre le stesse tasse?
nella follia di questo momento vorrei urlare aiuto... ai calciatori
chissa' cristiano ronaldo cosa mi direbbe se gli chiedessi aiuto... un piccolo pensiero impossibile ma simpatico
non voglio guadagnare quanto ronaldo….. ma mi piacerebbe conoscere che senzazioni avrebbe se gli chiedessi un aiuto economico…….
mi scus per lo sfogo…. ma a qualcuno dovevo urlare in silenzio la mia fine
sento l'amarezza della delusione data a chi credeve in me
Da: Dea
Martedì 4 febbraio 2020 09:37:04
Per: Christian De Sica
I miei più sinceri complimenti per la sua carriera è sempre stato uno dei miei attori che prediligo, anche se sono consapevole che non mi risponderà mai. Ho sempre apprezzato la sua spontaneità. Mery
Da: Mery
Martedì 4 febbraio 2020 09:35:30
Per: Lilli Gruber
Sul merito nella scuola
Scrivo al termine di una settimana surreale per condividere alcune riflessioni sul merito nel sistema dell'istruzione pubblica italiana
Riassumo brevemente il mio caso: mi sono laureata a Milano in lettere classiche nel 1997. Nell'ottobre del medesimo anno sono volata a Cambridge, ovvero in uno dei più prestigiosi istituti universitari del mondo (a detta del ranking universitario mondiale, al quale presto in ogni caso una fiducia limitata), con una borsa di studio, e ho ottenuto un master in letteratura greca.
Al rientro in Italia ho vinto un dottorato a Milano. Nel 2000 ho vinto altresì il concorso ordinario a cattedra senza aver mai messo piede in una classe, ma studiando di notte programmi interminabili e lezioni di pedagogia. A 28 anni avevo in mano un contratto a tempo indeterminato, ottenuto solo con le mie forze. Dal 2003 ho ottenuto l'assegnazione definitiva in un Liceo classico milanese.
Ho per anni insegnato a scuola e in università, scritto, pubblicato, portato credo un valore aggiunto nell'istituto in cui lavoro con la passione degli anni del liceo e il necessario disincanto critico dell'età adulta.
Nel 2010 ho vinto un secondo dottorato a Roma. Ho scelto un argomento difficile, contestato, controverso, e ho ottenuto una votazione di eccellente con lode. Nel 2015 ho pubblicato una seconda monografia.
Negli anni di congedo ho lavorato da sola, ho imparato il francese, studiato a Parigi, pubblicato articoli.
Conosco quattro lingue e sto studiando il russo. Ho fatto lezione a Londra, Parigi, Atene, Ca' Foscari, Genova, Milano, Pavia. Del resto, il mio CV accademico è pubblico e consultabile online.
Nel 2014 ho ottenuto la qualification accademica in Francia, rinnovatami lo scorso anno.
Rientrata a scuola, mi sono vista sottrarre tutto il punteggio di continuità perché il dottorato non rientra (per interpretazione peraltro controversa della legge) nei casi di mantenimento della continuità didattica e quindi dieci anni di insegnamento in quella scuola sono stati azzerati.
Aggiungo la fatica improba e il girone kafkiano per far accettare alla segreteria del mio istituto il master a Cambridge e ottenere un sudato punticino per la graduatoria interna. Trattasi davvero, mi è stato chiesto, di un master annuale? Ho dovuto recuperare allora tutta la documentazione relativa all'anno accademico 1997-98 per "dimostrare" che effettivamente non mi ero data al taglio e cucito in Inghilterra.
Nel 2019 ho partecipato al concorso bandito dal ministero per l'insegnamento all'estero. Mi sono classificata ai primi posti (rispettivamente prima nella graduatoria di latino e greco, terza nella graduatoria mista, quinta in quella dei lettorati), ho ottenuto il massimo nell'orale e un punteggio finale di 82 punti, ma ad agosto, in occasione della pubblicazione delle graduatorie (siamo oggi alla settima od ottava rettifica), ha avuto inizio un nuovo girone dantesco.
Ho concorso per le scuole e le iniziative scolastiche, per le scuole europee e per i lettorati, nella sezione di francese, dichiarandomi disponibile a ricoprire i diversi ruoli richiesti dal sistema scolastico europeo e internazionale, ma ahimè, nonostante io abbia tre abilitazioni e possa insegnare italiano, latino e greco, paiono esserci posti sono per i docenti di classi di concorso inferiori alla mia. Per latino e greco bisogna pazientare per un tempo che il ministero non è tenuto a chiarire (sono prima, lo ripeto).
L'ultima offesa è arrivata in data 31/1/2020, quando, tramite PEC alla segreteria della mia scuola, mi sono vista recapitare il decreto di nomina del lettorato, per non meglio precisati "incarichi extra-accademici" e la sede di destinazione: il Turkmenistan, uno dei paesi più isolati e autoritari del mondo, dove il francese forse si impara in qualche scuola della capitale, ma le lingue ufficiali sono il russo e il turcomanno, dove vigono leggi liberticide, dove sono sospesi i voli intercontinentali e per legge le finestre di casa devono restare chiuse. In Turkmenistan i miei due dottorati, le mie quattro lingue, i libri, le monografie, il greco e il latino, l'abnegazione e lo studio forse saranno ricompensati…
Ecco, oggi domenica 2 febbraio 2020, io mi dichiaro sconfitta in uno stato che premia con proposte indecenti e immorali lo studio, la fatica, l'amore dei suoi cittadini.
Non andrò ad Ashgabat, sarò depennata dalla graduatoria, per colmo di ignominia, ma da oggi cercherò con tutte le mie forze di fare un po' meno bene il mio lavoro, di diventare davvero quel grigio insegnante che dipingono i media, imbolsito e incapace, che per tre mesi all'anno (sic) si gode la sua immeritata vacanza di "stato".
Cordiali saluti
Paola Schirripa
2 febbraio 2020
Da: Paola Schirripa
Niccolò Moriconi
Cantautore italiano
Da: Stefania Molinato