Ultimi commenti alle biografie - pagina 71
Martedì 25 luglio 2023 14:34:58
Per: Albano Carrisi
Ciao Albano, sono un tuo ammiratore dall'inizio della tua carriera ti ho seguito in vari concerti sei fortissimo, io compio 70 anni a settembre e vorrei farmi un regalo venire qualche giorno nella tua tenuta di Cellino ma mi piacerebbe che ci fossi anche tu, magari cantiamo una canzone insieme (scherzo) se mi fai sapere la data di quando sia possibile io prenoto direi nel mese di settembre. Ti ringrazio anticipatamente Giorgio da Giaveno (TO) 348-------.
Da: Giorgio
Martedì 25 luglio 2023 11:12:57
Per: Niccolò Moriconi
Ciao ultimo grazie si grazie per aver fatto felice un bambino di 11 anni tuo grandissimo fans. Grazie per la gioia che con un semplice autografo gli hai regalato. Spero che lui un giorno possa incontrarti perché mio figlio vede in te e nella tua musica una guida. Grazie ultimo grazie
Da: Luca
Martedì 25 luglio 2023 09:25:34
Per: Marco Travaglio
Caro Travaglio, ho acquistato il tuo libro “Il Santo” anche se, penso, potevo farne a meno… si può parlare di eccesso d’informazione! ! Sei molto avversato soprattutto da chi ti vede come “avversario” e non come solo fedele testimone… Ti testimonio il mio apprezzamento e la totale solidarietà col tuo pensiero.
Da: Pini Adriano
Lunedì 24 luglio 2023 12:50:05
Per: Pier Silvio Berlusconi
A Piersilvio esempio di coraggio e progresso, forza e lungimiranza sempre al sostegno del suo paese,
E oggi una piccola e innoqua persona chiede che a te arrivi il suo messaggio di aiuto.
Da: Clara
Domenica 23 luglio 2023 19:05:16
Per: Niccolò Moriconi
Ciao Nic, non so se questo messaggio ti arriverà mai, ma spero proprio di sì. Ti scrivo semplicemente per dirti GRAZIE!!! Il 17 luglio ero a Milano e ho provato a gridare a squarciagola, ma tra tutta quella folla era impossibile farmi sentire. Vorrei davvero che questo mio Grazie ti arrivi perché mi hai salvato la vita.
4 anni fa ho dovuto affrontare una bruttissima malattia. È stato davvero molto difficile, a tal punto che volevo smettere di lottare. Ma qualcuno ha cercato di farmi arrivare un messaggio e ha utilizzato te per questo. Quel qualcuno era la mia mamma.
Attraverso le tua canzone mi ha aiutato a trovare la forza di riprendere in mano la mia vita. La canzone di cui parlo è Rondine al guinzaglio.
Portami con te, dove tutto si trasforma (la malattia prende un altra forma e diventa più facile da combattere)
Dov'è il mondo non mi tocca (dove il mondo non mi giudica e non mi fa male)
Dove esisti e non ci sei (anche se non c'è e comunque è al mio affianco)
Perché non c'è risposta alle cose passate
Tu portami ad amare le cose mai amate
(Di non guardare più il passato, che ciò che è successo a lei non sarebbe per foza capitato anche a me, e continuare a guardare il futuro e amare la vita anche per lei)
Queste sono le note più significative che mi hanno fatto ritrovare la luce e la serenità di cui avevo bisogno. Lei era lì con me! E questo è solo grazie a te! Ma non è l'unico modo con cui si è fatta sentire. Non so se ricordi due anni fa Grugliasco hai cantato per due signori, esattamente davanti al mio negozio. Questi signori abitavano dove è cresciuta mia mamma, un paese di nome Castel ludica che si trova a Catania, e sicuramente non è uno dei paesi più conosciuti. Tu ti chiederai cosa c'è di strano??? può essere una coincidenza!!! no???
Probabilmente è così, ma esattamente pochi giorni prima mi era stata diagnosticata una macchia al fegato, e di conseguenza il giorno dopo avrei dovuto affrontare un controllo con estrema urgenza. Inutile dirti come potevo sentirmi in quel momento, ma tutto è stato più semplice quanto ho aperto facebook è ho visto che la sera eri stato lì. Ho respirato forte ed ero sicura che tutto sarebbe andato bene. Ed in effetti grazie a Dio non era ciò che si pensava.
Ci tenevo a scriverti non solo per ringraziarti, ma per dirti continua così. Continua ad aiutare le persone in difficoltà che attraverso le tue parole possono volare esattamente come è successo con me.
Grazie Ultimo!!!
Da: Carmela
Sabato 22 luglio 2023 19:23:11
Per: Pier Silvio Berlusconi
Gentile Pier Silvio,
ti scrivo perché ritengo, dopo aver guidato per 11 anni il partito di Silvio, non essendoci appunto il compianto (non sai quanto piangere faccio) di potere essere il nuovo Presidente. Simbolo con due nomi: fondatore Silvio, presidente Federico. Io ho voluto bene a Silvio come un padre senza però volerlo ritenere mio perché tu e i tuoi fratelli avete avuto questa fortuna, soprattutto umana. Lui mi ha salvato. Io ho salvato lui. Tu sei come un fratello e Marina un riferimento. Se mi vuoi incontrare ci sono. Nel partito voglio avere mano libera, facendomi concavo e convesso, continuando così.
Ciao
Federico
Da: Federico Maria Chiodi
Venerdì 21 luglio 2023 13:36:46
Per: Andrea Purgatori
Due giorni fa è mancato Andra Purgatori, giornalista, sceneggiatore, saggista ed attore.
Immediatamente i ricordi sono riemersi impetuosi ma anche in maniera piacevole.
Ti voglio ricordare così, Andrea: non posso dire di essere stato un tuo amico ma nel lontano 1980 le nostre vite si sono incrociate.
In quell’anno abbiamo fatto il militare insieme ed a quella parentesi spesso sono tornato con la mente.
Eravamo, tu io ed Ugo Tramballi, altro giornalista di grande spessore, presso l’Ufficio Stampa del Terzo Corpo d’Armata a Milano, in via del Carmine. L’Ufficio Stampa consisteva in una mansarda, isolata dal resto degli uffici del Comando, che dava sui tetti di Milano ove l’Esercito tendeva a collocare di volta in volta persone di leva un poco particolari in quanto per quell’ufficio passavano notizie estremamente riservate. Non a caso dunque ci finivano laureati o comunque persone che potevano fornire un certo grado di affidabilità e riservatezza. Nella nostra tornata dunque vi eravate tu ed Ugo, che consentivate un ottimo rapporto con la stampa ed il sottoscritto, che senza alcun titolo “editoriale”, si stava laureando in ingegneria ma che non era comunque la classica “spina”.
Dipendevamo dal tenente Colonnello Petronilli, persona assolutamente squisita e colta, con la quale spesso ci si intratteneva parlando di tutto. Ma era praticamente giornaliero il contatto con tutti i vari colonnelli del Corpo d’armata, non ultimo il generale in comando, allora Generale Rossi.
Talvolta, come quando si percepisce l’arrivo di un temporale, l’agitazione in via del Carmine saliva alle stelle. Quasi guidati da invisibili fili tutti ci mettevamo in moto come se seguissimo perfettamente un copione ben studiato.
L’ingresso perfettamente in ordine, nessuno in giro, nessuno a chiacchierare.
E dopo qualche istante di silenzio, anticipato da alcuni dei suoi fidati attendenti arrivava il Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, in visita al Generale Rossi.
Non so cosa significasse per gli altri ma il mio ricordo è sempre straordinariamente vivo ed ho dentro di me ancora oggi l’emozione di essermi trovato davanti a qualcuno di speciale ed unico.
La nostra caserma di riferimento era in Corso Italia per cui, come per tutti gli altri commilitoni, un pullman dell’Esercito ci avrebbe dovuto accompagnare mattino e sera dal comando alla Caserma e viceversa, rimanendo quindi a dormire in Caserma. In realtà noi dell’Ufficio Stampa eravamo dotati di un documento a dir poco “strategico”: il cosiddetto salto adunata. Con questo documento venivamo “visti” in camerata ogni sera e “presenziavamo” all’alza bandiera mattutino in cortile con annesso appello; avendo quindi noi il dono dell’ubiquità in realtà tornavamo ogni giorno a casa. Privilegio questo indotto dal fatto che al mattino alle 05,30 eravamo già per edicole a ritirare tutti i quotidiani per poter redigere la cosiddetta “rassegna stampa”, un breve documento sintesi di tutte le notizie importanti e significative riguardanti il mondo e con particolare focus su tutto ciò che riguardava il mondo militare. Per le 07.30 doveva essere accuratamente depositata sulle scrivanie dei vari generali, opportunamente custodita in una cartelletta di pelle.
Dopodiché la giornata trascorreva tra i contatti con tutte le caserme di appartenenza, contatti con la stampa per organizzazione di eventi particolari – in quell’anno vi fu l’anniversario del 144° anno di fondazione dei Bersaglieri e fu organizzato un evento all’Arena con intervento di paracadutisti, elicotteri e truppe di terra simulando un’esercitazione.
Il tutto per noi aveva comportato il mettersi in contatto con stampa e radio locali per la diffusione dell’evento, per le interviste e gli inviti dei vari personaggi ed ospiti.
Il famoso salto adunata era oltremodo garantito da una particolare rassegna stampa alla quale provvedevo personalmente esentando, giustamente, te ed Ugo.
Mensilmente infatti, all’uscita di alcune riviste di settore quali Playboy e Playmen ne facevo ricca incetta (talvolta con prenotazione dall’edicola di turno) e mi premuravo di portarla in Caserma in Corso Italia al Capitano responsabile della caserma nonché della nostra camerata nella quale mai nessuno ci aveva visto; e, con grande gesto di riconoscenza ritiravo il famoso documento di salto adunata opportunamente aggiornato per tutti noi del gruppo.
La nostra avventura nell’Esercito ed in particolare all’Ufficio Stampa si concluse con un ultimo mese “atipico”. Infatti, per la lecita invidia degli altri nostri commilitoni, finalmente in quell’ultimo mese venne fatto un contrappello serale “vero” e casualmente tu, Ugo ed il sottoscritto risultammo assenti.
Ergo, due giorni di consegna per voi due ed una settimana per me (ero il più alto in grado!) ma soprattutto obbligo del rientro giornaliero con soggiorno notturno. Il salto adunata era finito!
Trasformammo, ed in questo ringrazio te ed Ugo, la nostra permanenza finale in un happening quotidiano.
Lenzuola portate da casa, bevande e cibo cucinato dalla mamma dell’uno e dell’altro, anche a beneficio degli altri ragazzi in camerata con noi.
E soprattutto un colossale mare di risate grazie proprio a voi due, Andrea ed Ugo, che improvvisaste una inarrestabile sequenza di scherzi, parodie, caricature.
Ma anche ed è ciò che mi è rimasto nel cuore, una ricchissima serie di racconti e narrazioni della vostra vita da giornalisti, benché ancora in divenire, ma che fu la testimonianza di due menti profonde, curiose, colte e soprattutto nobili.
Ciao Andrea dunque. Che il tuo viaggio continui accompagnato da quello spirito che ho avuto modo di conoscere come occasionale compagno di un breve viaggio
Da: Guido Foresti
Venerdì 21 luglio 2023 00:53:23
Per: Niccolò Moriconi
Sei la colonna sonora della nostra storia…gioie e dolori…rivissuti in ogni tua canzone…abbiamo provato ogni emozione grazie a te…e vorrei che mi aiutassi ad uscire dal momento più brutto che stiamo vivendo…vorrei poter fare il regalo più bello al mio compagno…e vivere l’emozione di incontrarti, insieme…sperando sia il modo più bello per dimostrargli il mio amore…e l’importanza di tutte le emozioni vissute e ritrovate nella tua musica…
L’estate scorsa abbiamo passato una settimana al mare, a svegliarci e andare a vedere l’alba…poi è uscita la tua canzone…puoi immaginare cosa ha significato per noi…pensando che magari mente tu la componevi, noi la stavamo vivendo…
SOLO tu puoi fare l’impossibile…
Grazie di cuore.
Marina
Da: Marina
Giovedì 20 luglio 2023 17:00:12
Per: Amadeus
Messaggio per Amadeus. Spero che tu o uno dei tuoi collaboratori lèggiate il mio messaggio. Ho visto che oggi il Presidente Mattarella ha invitato al Quirinale il complesso dei NOMADI al completo per festeggiare i loro 60 anni dalla formazione. Quello che NON HAI FATTO tu nella scorsa edizione di Sanremo. Spero che almeno quest’anno vorrai rimediare a questo grave errore. I tantissimi fan che seguono i NOMADI da varie generazioni lo desiderano tantissimo. Grazie se lo farai. Elisa Guidobono
Da: Elisa Guidobono
Pierfrancesco Favino
Attore italiano
Da: Natalino Usai