Amalia Rodrigues
Biografia • Il fato e il fado
Amalia Rodrigues è ricordata come la maggior esponente del genere musicale "fado": a livello internazionale è riconosciuta come la più nota cantante portoghese di sempre. Nasce nella regione delle Beira Baixa (Portogallo) il 23 luglio del 1920. La sua data di nascita resta incerta e misteriosa, perché Amalia è solita festeggiare il suo compleanno non il ventitre, ma il primo luglio. La famiglia della futura cantante e attrice, è povera e molto numerosa: ha due fratelli e quattro sorelle. Proprio a causa delle ristrettezze economiche, i genitori la mandano a vivere a Lisbona dalla nonna, Ana do Rosario Bento. Ma anche la nonna non vive in condizioni migliori: ha infatti ben sedici figli e almeno un numero doppio di nipoti.
Amalia non riceve, dunque, l'affetto necessario ad educare alla gioia il suo spirito malinconico. Presto le doti canore della piccola vengono notate da parenti e amici, davanti ai quali si esibisce per riceverne in cambio caramelle e qualche spicciolo. Canta soprattutto canzoni popolari e i tanghi di Gardel che impara al cinema. Frequenta la scuola in maniera regolare fino a dodici anni. Poi la nonna la costringe a trovarsi un lavoro.
Il primo impiego è in una fabbrica di caramelle, dove incarta caramelle e sbuccia frutta. Dopodiché passa, a quindici anni, a lavorare in una bancarella sul molo di Lisbona da cui dispensa frutta, vino e souvenir ai turisti. Nel 1940, a soli vent'anni sposa un chitarrista amatoriale, il cui vero lavoro è quello di meccanico tornitore. Si tratta in realtà di un matrimonio riparatore, perché è incinta.
L'uomo inizialmente non vuole saperne e Amalia è così disperata da tentare il suicidio con del veleno per topi. Il matrimonio dura appena tre anni. Quel bambino non verrà mai alla luce, né in seguito la sua vita sarà rallegrata da alcuna nascita. Troverà però la stabilità amorosa accanto ad un industriale brasiliano, Cèsar Séabra, che sposerà dopo quindici anni di vita comune nel 1961.
Nel 1938 Amalia Rodrigues partecipa ad un concorso, la cui vincitrice sarebbe stata incoronata come nuova Regina del Fado portoghese. Non vince il concorso, ma la sua voce si fa notare: entra così in una delle maggiori Case di Fado di quel periodo: "O retiro da Sevra".
Da questo momento ha inizio la carriera di cantante, che si ritrova a dividere il palcoscenico con i maggiori cantanti e musicisti di fado portoghese, tra cui Armando Augusto Freire, Jaime Santos, José Marque. Purtroppo si ritrova, allo stesso tempo, a dover lottare contro l'opposizione della sua famiglia, convinta che quel mondo sia fatto esclusivamente di perdizione e degrado. Solo il fratello Felipe e la fidata zia Idalina, che le sarà sempre vicina nei momenti di difficoltà, appoggiano la sua scelta.
Amalia intanto riesce anche a stabilire un rapporto di lavoro con un impresario, José de Melo, che però, dato il grande successo dei suoi spettacoli, le impedisce inizialmente di incidere dischi temendo che questo avrebbe comportato una minore partecipazione di pubblico alle serate dal vivo. Incide il primo disco solo nel 1945, ottenendo da questo momento la collaborazione di grandi chitarristi e parolieri tra cui i poeti: Linhares Barbosa e Amadeu do Vale. Il fado diventa la sua ragione di vita e con questa musica trova sfogo la sua anima tormentata, inquieta e malinconica. Lei stessa afferma che è il fado a cantare attraverso di lei e non viceversa.
Il primo vero concerto risale al 1945 a Rio de Janeiro, presso il Casinò di Copacabana. A contribuire a renderla ancora più famosa è il film di Henri Verneuil "Les amants du Tage". Il successo del film le apre le porte del teatro Olympia di Parigi consacrandola a livello internazionale. Dopo il matrimonio pensa di ritirarsi dalle scene, ma due anni dopo ritorna con un disco su misura creato per lei da Alain Oulman. La sua carriera la porta anche all'estero: in Spagna, in Brasile, Negli Stati Uniti e in Italia, dove rifà alcune canzoni della tradizione popolare del Bel Paese, tra cui la calabrese "Vitti na crozza" e la napoletana "La tarantella", oltre a due duetti con Roberto Murolo sulle note di "Dicintincello vuje" e "Anema e core".
A metà degli anni settanta a seguito della "Rivoluzione dei garofani" vive un periodo di declino per l'identificazione con la dittatura di Salazar, da lei non voluta e non cercata. In questo periodo intensifica le tournée all'estero fino a quando non scopre di essere malata di cancro.
Il nuovo governo portoghese socialista riabilita la figura di Amalia Rodrigues, ma ormai lei si è ritirata a vita privata nella sua casa di Rua S. Bento a Lisbona. Qui muore il 6 ottobre del 1999, all'età di 79 anni.
a miglior esponente del genere canoro noto come fado e, a livello internazionale, riconosciuta come la voce del Portogallo
Frasi di Amalia Rodrigues
Foto e immagini di Amalia Rodrigues
Video Amalia Rodrigues
Commenti
Non ci sono messaggi o commenti per Amalia Rodrigues.
Commenti Facebook
Argomenti e biografie correlate
Grandi Chitarristi Roberto Murolo Musica