Giovanna Ralli
Biografia
Giovanna Ralli nasce il 2 gennaio del 1935 a Roma. Comincia a recitare sin da bambina: a soli sei anni appare nel film "La maestrina", prima di fare parte del cast de "I bambini ci guardano". Da adolescente, compare nel 1950 in "Luci del varietà", di Federico Fellini, e nel 1951 in "Signori, in carrozza!", di Luigi Zampa, oltre che al fianco di Aldo Fabrizi nella commedia "La famiglia Passaguai".
Nel 1955 è protagonista di "Racconti romani", per la regia di Gianni Franciolini, e di "Le ragazze di San Frediano", di Valerio Zurlini, ma anche di "Un eroe dei nostri tempi", di Mario Monicelli. Chiamata a recitare in "Il bigamo", di Luciano Emmer (per il quale viene candidata al Nastro d'Argento come migliore attrice non protagonista), e in "Una pelliccia di visone", di Glauco Pellegrini, Giovanna Ralli si trova metaforicamente imprigionata sempre nello stesso ruolo, la parte della popolana romana.
Giovanna Ralli a Hollywood
Successivamente ha l'opportunità di lavorare con Roberto Rossellini in "Il generale Della Rovere" e, da protagonista, in "Era notte a Roma". Vincitrice di un Nastro d'Argento grazie al film di Paolo Spinola "La fuga" nel 1966, prova a tentare la carriera hollywoodiana, ma raggranella unicamente una parte secondaria nel film di Blake Edwards "Papà, ma che cosa hai fatto in guerra?".
Giovanna Ralli intraprende una relazione con l'attore Michael Caine, ma in breve decide di tornare in Italia, visto il fallimento dell'esperienza americana.
Gli anni '70
Nel 1972 conquista una nomination al Nastro d'Argento in qualità di migliore attrice protagonista per "Una prostituta al servizio del pubblico e in regola con le leggi dello stato", non riuscendo ad aggiudicarsi il premio. L'appuntamento con la vittoria, però, è solo rimandato di qualche anno: nel 1975 (anno in cui le viene assegnato il Globo d'Oro alla carriera), infatti, ottiene un altro Nastro d'Argento, come migliore attrice non protagonista, per "C'eravamo tanto amati", di Ettore Scola, per poi fare coppia con Renato Pozzetto in "Di che segno sei?", di Sergio Corbucci, e in "Per amare Ofelia", di Flavio Mogherini (il padre della politica Federica Mogherini).
Dopo avere recitato per Massimo Dallamano nel poliziottesco "La polizia chiede aiuto", Giovanna Ralli appare anche nel giallo di Enzo G. Castellari "Gli occhi freddi della paura" e nella commedia sexy di Sergio Martino "40 gradi all'ombra".
Dopo avere posato per il mensile "Playboy", prova a rilanciarsi con "Colpita da improvviso benessere", film diretto da Franco Giraldi che le vale una ulteriore candidatura al Nastro d'Argento come migliore attrice protagonista, anche grazie all'intervento amichevole del produttore Carlo Ponti.
Gli anni '80 e '90
All'inizio del 1980, anno in cui appare nel film di Luigi Magni "Arrivano i bersaglieri", decide di ritirarsi momentaneamente dalle scene, almeno per quel che riguarda il cinema, così da concentrarsi sul teatro (benché l'anno successivo riceva la Medaglia d'oro della città di Roma nell'ambito dei David di Donatello); nel 1988 si cimenta per la prima volta nella sua carriera con la televisione, apparendo in "Poliziotti", per la regia di Tomaso Sherman.
Il suo ritorno sul grande schermo avviene nel decennio successivo, con il film del 1991 "Verso sera", di Francesca Archibugi, che le consente di essere nominata al Nastro d'Argento come migliore attrice non protagonista; la stessa cosa accadrà quattro anni più tardi per "Tutti gli anni una volta l'anno" (sempre nel 1995 verrà nominata Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana).
Nel frattempo, Giovanna Ralli è tornata sul piccolo schermo nel 1991 con Sergio Solima in "Solo per dirti addio" e con Massimo Martelli in "Per non dimenticare"; ripete l'esperienza alla fine del millennio con il grande successo di "Un prete tra noi", per la regia di Giorgio Capitani.
Gli anni 2000 e gli ultimi film
Nel 2001, invece, è al fianco di Lino Banfi in "Angelo il custode", diretto da Gianfranco Lazotti. Nel 2003 viene nominata Grande Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana e viene candidata al Nastro d'Argento come migliore attrice non protagonista per "Il pranzo della domenica", commedia di Carlo Vanzina con Rocco Papaleo e Massimo Ghini, mentre due anni più tardi è in televisione con "I colori della vita", di Stefano Reali.
Tra il 2008 e il 2010 è accanto a Flavio Insinna nella fiction di Raiuno "Ho sposato uno sbirro", ma lavora anche con Stefano Reali in "Al di là del lago". Nel 2011 appare nella terza stagione di "Tutti pazzi per amore", serie tv di Raiuno diretta da Riccardo Milani, e l'anno seguente è nel cast della trasposizione televisiva di "Sabato, domenica e lunedì", con protagonista Massimo Ranieri.
Dopo essere stata diretta da Paolo Genovese nelle commedie "Immaturi" e "Immaturi - Il viaggio", in cui ha il ruolo della madre del personaggio interpretato da Ricky Memphis, recita per Benedetta Pontellini in "Mister Love". Il 31 marzo del 2014 si vede assegnare il Premio "Anna Magnani" alla carriera, mentre l'anno successivo, grazie a "Un ragazzo d'oro", per la regia di Pupi Avati, viene candidata al Nastro d'Argento come migliore attrice non protagonista; quindi, in occasione della sua partecipazione al Taormina Film Festival, annuncia ufficialmente l'intenzione di ritirarsi.
Frasi di Giovanna Ralli
Foto e immagini di Giovanna Ralli
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Giovanna Ralli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Giovanna Ralli.
Giovanna Ralli persona simpaticissima e bravissima attrice... bellissima!
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