Mia Farrow
Biografia
María de Lourdes Villiers Farrow - questo è il vero nome di Mia Farrow - nasce il 9 febbraio del 1945 a Los Angeles, in California, terza figlia dell'attrice irlandese Maureen O' Sullivan e del regista australiano John Farrow. Colpita dalla poliomielite da bambina, deve passare un anno in un polmone d'acciaio, ma in seguito riesce a riprendersi.
Nel frattempo sin da piccola si avvia alla carriera cinematografica: se nel 1947, ad appena due anni, aveva esordito in un cortometraggio in compagnia della madre, negli anni Cinquanta viene scelta per recitare in "Duck and Cover", un filmato di propaganda che ha lo scopo di insegnare ai bambini cosa fare per proteggersi in seguito a un'esplosione nucleare.
Nel 1965 Mia Farrow vince un Golden Globe come migliore attrice emergente per "Cannoni a batasi": la vera popolarità, però, arriva grazie a "Peyton Place", famoso serial tv in cui è al fianco di Ryan O'Neal e che le permette di ottenere una candidatura ai Golden Globe come migliore attrice in una serie drammatica.
Il matrimonio con Sinatra e i primi successi
Nel 1966 sposa il cantante Frank Sinatra: il matrimonio desta un grande clamore anche per la differenza di età tra i due coniugi (visto che Sinatra ha 30 anni in più rispetto all'attrice), e si conclude dopo un paio di anni, nel 1968.
Il film "Rosemary's Baby", proprio nel 1968, è quello che regala a Mia Farrow il suo primo ruolo da protagonista al cinema, oltre a un grande successo sia di critica che di pubblico: un horror destinato a diventare un cult per gli appassionati del genere e che le consente di essere nominata ai Golden Globe come migliore attrice protagonista in un film drammatico.
Nel 1970 Mia Farrow viene candidata di nuovo ai Golden Globe, questa volta come migliore attrice del mondo e come migliore attrice protagonista in un film commedia o musicale per "John e Mary", e si sposa con André Previn (anche lui più vecchio di lei, ma questa volta "solo" di sedici anni), di cui è la terza moglie: il 26 febbraio di quell'anno dà alla luce Matthew e Sascha, due gemelli. Nel 1974 diventa madre di Fletcher, il terzo figlio avuto da Previn, e poco dopo adotta due bambini di origini asiatiche, Summer e Lark, provenienti dal Vietnam; in seguito adotta anche Soon-Yi, bimba coreana colpita da problemi di apprendimento e di linguaggio a causa di un'infanzia traumatica.
Nello stesso anno, veste i panni di Daisy Buchanan ne "Il grande Gatbsy" (tratto dall'opera di Francis Scott Fitzgerald), in cui recita accanto a Robert Redford. Nel 1978 la Farrow recita per Robert Altman in "Un matrimonio", mentre l'anno seguente si separa dal marito Previn.
Mia Farrow negli anni '80
Nel 1980 inizia una relazione con il regista e attore Woody Allen e adotta un altro bambino, Moses, nato due anni prima. Il sodalizio tra la Farrow e Allen non è solo sentimentale, ma anche artistico e professionale: l'interprete californiana, infatti, tra il 1982 e il 1985 appare nei film di Allen "Una commedia sexy in una notte di mezza estate", "Zelig", "Broadway Danny Rose", "Supergirl la ragazza d'acciaio" e "La rosa purpurea del Cairo".
Nel 1985 viene candidata ai Golden Globe per "Broadway Danny Rose" come migliore attrice protagonista in un film commedia o musicale, e la nomination si ripete anche l'anno successivo grazie a "La rosa purpurea del Cairo". Nel 1987 Mia dà alla luce Satchel Ronan, il suo quarto figlio biologico, e torna a recitare per Woody Allen in "Radio Days" e "Settembre": seguiranno, a cavallo tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio degli anni Novanta, "Un'altra donna", "New York Stories", "Crimini e misfatti", "Alice", "Ombre e nebbia" e "Mariti e mogli".
Gli anni '90 e lo scandalo
Negli anni Novanta i suoi lavori diventano più sporadici: Mia Farrow sente la necessità di concentrarsi più sulla famiglia. Nel 1992 rivela che Dylan, bimba adottata pochi anni prima e che all'epoca ha sette anni, le ha raccontato di avere subìto un abuso sessuale da parte di Woody Allen.
Conclude la relazione con il regista anche per avere trovato delle fotografie di carattere pornografico che ritraggono la figlia Soon-Yi, poco più che adolescente, scoprendo che Allen aveva da tempo una relazione con la sua figliastra. Nell'agosto del 1992 Allen le fa addirittura causa, sostenendo che la Farrow abbia inventato tutte le accuse relative alle molestie sessuali e chiedendo la custodia dei suoi tre figli: in seguito, uno staff costituito da due assistenti sociali e da un pediatra indicherà le accuse di abuso come semplice risultato della fantasia di Dylan, forse anche per un plagio della Farrow: nonostante ciò, il giudice concederà l'affido esclusivo all'attrice, impedendo ad Allen di entrare in contatto con la piccola.
Tra il 1992 e il 1995, nel frattempo, Mia adotta altri bambini: una piccola vietnamita di nome Tam (nata cieca), Quincy, Frankie-Minh, Isaiah Justus, Thaddeus Wilk e Gabrel Wilk.
Gli anni 2000 e 2010
Nel 2000, dopo avere recitato per Colette Burson in "Coming Soon", la Farrow si vede assegnare una nuova nomination ai Golden Globe: è quella per "Il silenzio dell'amore" come migliore attrice protagonista in una miniserie o film per la televisione. Nel 2006 torna sul grande schermo con "Omen - Il presagio", di John Moore, e con "Arthur e il popolo dei Minimei", di Luc Besson, mentre un paio di anni più tardi viene diretta da Michael Gondry in "Be Kind Rewind - Gli acchiappafilm".
Torna a lavorare con Besson nel 2009, comparendo in "Arthur e la vendetta di Maltazard". Nel 2013, nel corso di un'intervista concessa alla rivista "Vanity Fair", accenna la possibilità che suo figlio Ronan non abbia come padre biologico Woody Allen ma Frank Sinatra, al quale era rimasta legata anche in seguito al divorzio: in effetti, la somiglianza tra Ronan e Frank risulta piuttosto evidente.
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Biografieonline non ha contatti diretti con Mia Farrow. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Mia Farrow.
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