Rod Stewart
Biografia
Roderick David Stewart - questo il vero nome completo di Rod Stewart - nasce ad Highgate, Inghilterra, il 10 gennaio 1945. Il calcio è la sua prima vocazione, tanto di avvicinarsi ad ottenere un contratto da professionista. Tuttavia sarà la passione per la musica ad emergere; inizia cantando nei gruppi "skiffle" di Londra.
Le prime esperienze e gli anni '60
La prima esperienza importante arriva con il tour europeo di Wizza Jones, cantante folk, che ingaggia il giovane Stewart come corista.
Fino al 1964 entra a far parte e poi abbandona vari gruppi di british blues: suona con John Paul Jones, futuro componente dei Led Zeppelin, Mick Fleetwood, Julie Driscoll e gli "Steampacket" di Long John Baldry.
Con il passare del tempo Rod Stewart entra nell'orbita di Jeff Beck; incontra così Ron Wood, con il quale stringe un'importante amicizia.
Il Jeff Beck Group si scioglie nel 1969: Rod Stewart e Ron Wood si uniscono così ai "Faces", gruppo erede degli "Small Faces". Rod da qui in avanti porta avanti sia la carriera con il gruppo, sia la carriera solista.
La carriera solista e gli anni '70
Il suo primo lavoro personale è "The Rod Stewart Album", che esce proprio nel 1969: qualche timido riscontro arriva dagli USA, ma non in Inghilterra, dove sono invece i "Faces" a dargli una piccola notorietà.
Per sfondare, il cantante deve attendere il 1971 quando esce il suo terzo album: il singolo "Maggie May" sfonda letteralmente tutte le classifiche di vendita.
La nuova immagine di Rod ha inevitabili ripercussioni sul gruppo dei "Faces".
Di fatto la sua popolarità contribuisce a spingere le vendite dei dischi dei Faces, ma come appare inevitabile da tempo, nel 1975 il divorzio si consuma.
Successivamente Rod vive un momento davvero d'oro: ogni singolo si impone con facilità; tra i pezzi di questo periodo vi sono "Sailing", "Tonight's the night", "You're in my heart".
Dal rock al pop
Rod Stewart diventa sempre più una superstar: si rende evidente il suo allontanamento dal genere rock in favore del pop, melodico e molto dolce, in cui la ruvida voce di Rod costituisce un contrappeso innovativo.
In Inghilterra diventa un vero un idolo: da "Da ya think I'm sexy" (che ottiene un successo enorme, diventando un classico della disco-music) fino ai primi anni '80 i vari cambiamenti di stile non lo spaventano. Introduce così elementi di pop-elettronico nelle sue canzoni, riuscendo a mantenersi in testa alle classifiche.
Solo nel 1998 con il lavoro "When we were the new boys", le chitarre, le melodie e la voce tornano con un deciso "rock".
Con oltre 50 anni di carriera alle spalle, e grandi collaborazioni, Rod Stewart ha ottenuto quasi 30 volte la prima posizione nella classifica mondiale dei 10 singoli più venduti. Nel 2001 riceve il "Diamond Award of World Music" per aver superato i 100 milioni di dischi venduti nel mondo in carriera: è uno degli artisti più acquistati, in tutta la storia della musica.
Nell'ottobre del 2016 il principe William nomina Rod Stewart cavaliere per meriti musicali.
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