Mikhail Kalashnikov
Biografia • Responsabilità meccaniche
È sufficiente leggere un libro di Robert Ludlum oppure vedere un qualsiasi film d'azione per sentire citato il nome del fucile AK-47, altrimenti noto come Kalashnikov. Il nome di quest'arma deriva dal suo inventore russo Mikhail Timofeevich Kalashnikov.
Il noto ingegnere progettista di armi nasce a Izhevsk (Russia) il 10 novembre 1919. La famiglia è di umili origini e con qualche sforzo riesce a offrire al figlio l'opportunità per studiare. La carriera di ingegnere di Mikhail inizia all'interno di un deposito ferroviario: qui ha modo di mettere in pratica e fare importanti esperienze nel campo della meccanica.
Nel 1938 viene inserito nell'Armata Rossa: durante la Seconda Guerra Mondiale presta servizio come comandante di carri armati. È il mese di ottobre del 1941 quando Kalashnikov viene gravemente ferito in combattimento; conseguentemente viene congedato dalle linee del fronte.
Pare sia stato proprio durante la convalescenza in ospedale che iniziò a pensare al primo progetto dell'arma che lo avrebbe reso noto.
La carriera prosegue poi nel Moscow Aviation Institute. In questi anni Kalashnikov progetta e realizza un discreto numero di soluzioni innovative per i carri armati, il più importante dei quali è un meccanismo di conteggio per il numero di colpi sparati.
Viene promosso al ruolo di Capo ingegnere: il suo ufficio è responsabile della decisione di ingenti investimenti economici.
Nel 1947 realizza la sua più grande invenzione, il fucile "Avtomat Kalashnikov modello 1947" (già citato e noto come AK-47). L'AK-47, arma di facile manutenzione e di facile utilizzo, diverrà operativo nell'Armata Rossa due anni più tardi.
A questo punto assume il prestigioso ruolo di Capo progettista delle armi leggere per l'Unione Sovietica. Molti ingegneri meccanici russi ed europei beneficeranno dell'esperienza di Kalashnikov durante gli anni '50, lavorando per lui.
Mikhail Kalashnikov verrà insignito due volte del titolo di Eroe del Lavoro Socialista.
Nel 1998 riceve il titolo di Cavaliere dell'ordine di Sant'Andrea, il più alto titolo della Federazione Russa. Il suo grado militare diventa Tenente-Generale.
Nella storia spesso accade che i risultati del progresso scientifico vengano applicati in campo bellico, e che i protagonisti scienziati e studiosi si pentano delle conseguenze del loro operato. Così è stato anche per Kalashnikov, il quale non è diventato ricco grazie alla sua invenzione ed oggi vive con una modesta pensione. Cosciente del fatto che l'AK-47 sia responsabile di più morti di quanti ne abbia provocati la prima bomba atomica di Hiroshima, il russo ha avuto modo di affermare: "avrei preferito inventare un taglia-erba".
All'interno della campagna mondiale "Control Arms", contro i traffici illeciti di armi, vi è la petizione "The Million Faces", che punta a raccogliere foto di un milione di persone, da consegnare nel 2006 alla Conferenza O.N.U. dedicata all'argomento, assieme alla richiesta di un Trattato internazionale per il controllo sulla vendita degli armamenti. Anche Mikhail Kalashnikov con il suo volto ha raccolto l'appello.
Muore il 23 dicembre 2013 all'età di 94 anni.
Una curiosità: nel 2004 è stata lanciata una vodka che porta il suo nome e di cui l'ex ingegnere è testimonial; la "Vodka Kalashnikov" viene distillata a San Pietroburgo ed è disponibile per i mercati europeo ed americano. Lo slogan recita: "La Vodka Kalashnikov è fatta con il grano coltivato in Russia e con l'acqua del Lago Ladoga, a nord di San Pietroburgo. Si beve meglio in compagnia di amici".
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