Ultimi commenti alle biografie - pagina 1126

Martedì 27 aprile 2021 15:45:11 Per: Alberto Angela

Carissimo Alberto Angela,
mi chiamo Ambra Profeti, ho 12 anni e abito a San Miniato (PI), una città storica della Toscana, dove è presente la rocca di Federico II. Sono un’ appassionata di storia, ma anche di scienza. Vorrei diventare un medico legale. Mia madre, Anna, è anche lei una grande fan della storia.
Questa lettera la sto scrivendo con le mie due amiche, le quali la stimano.
Io sono una sua grandissima ammiratrice e fan, guardo sempre le puntate di Ulisse il piacere della scoperta, e nel caso me ne perda qualcuna la recupero guardandola su Raiplay.
Sono ossessionata dalla mitologia greca e dalla Grecia stessa, non per il mare, ma per il grande patrimonio artistico presente. Sono stata anche a Roma, ma non sono mai riuscita a visitare dall’interno il Colosseo e i Fori Imperiali. Anche perché ci sono stata solo una giornata, troppo poco per vedere tutto ciò che c’è di storico a Roma.
Spero che leggerai questa lettera, e spero di incontrarti dal vivo, quando si potrà. Se puoi rispondi a questa lettera, grazie.
Ambra.

Da: Ambra

Martedì 27 aprile 2021 13:56:20 Per: Giorgia Meloni

MERAVIGLIOSO il suo intervento in Parlamento. Trasparente come acqua di sorgente purtroppo non apprezzato da chi è affetto da analfabetismo di ritorno o da poltronite acuta, mi permetta però di farle una domanda: A quando una raccolta di firme per uscire dall'euro e dai dictat dell'Europa?
Cordiali saluti

Da: Liliana

Martedì 27 aprile 2021 13:50:30 Per: Mario Giordano

Stimatissimo caro Direttore Mario ad maiora per stasera... la seguiamo Peter ed io con tanto entusiasmo ogni martedì... (perché anche noi URLIAMO... 😉🙂👍)

Da: Camilla D'Alessandro

Martedì 27 aprile 2021 13:26:56 Per: Mario Giordano

Buongiorno Dott. Giordano sono stanca di subire un sistema che fa davvero schifo... ho una figlia invalida al 100 /100 sono anni che combatto per la sua malattia... ma a parte questa parentesi, stamattina sono venuti a vaccinare a domicilio la zia invalida non deambulante ed essendo sua careviger in base alla normativa di decreto dovevano vaccinare anche me... premesso che sono arrivati 2 ragazzi che mi hanno riferito che loro non potevano fare nulla e di rivolgermi al numero verde... chiamo e mi dicono di contattare il vax manager che dovrebbe risolvere i problemi ma mi scarica e mi dice di chiamare il centralino dell'ospedale del mio comune... mi mandano a quel paese dicendomi che deve eseere ats che mi dice ancora di chiamare il numero verde... e allora mi chiedo cosa deve fare una povera cristiana come me che tra tutte queste perizie sono anche io invalida con enfisema polmonare bolloso e altri problemi... non posso lasciare la zia e mia figlia da sole e se la legge dice che dovevo fare il vaccino... mi continuano a sballottolare da una parte all'altra senza alcuna soluzione... le figure professionali che dovrebbero risolvere i problemi stanno dietro ad una scrivania e se ne fregano ma se prendo il covid e mi ammalo chi si prenderà cura di mia figlia ? non esistono diritti per nessuno e come me chissà quante altre persone che accudiscono i disabili avranno avuto il mio stesso problema... parliamo di un vaccino che oggi era mio diritto ricevere... un vaccino ma siamo solo numeri e niente altro... mi piacerebbe che dedicasse uno spazio per questo problema perchè mi creda non è faclie vivere con questi problemi che ti creano invece di aiutare i disabli un abbraccio forte e mi scusi per lo sfogo ma sono anni che combatto per tenere in vita mia figlia e peer un vaccino vivo nell'ansia di vorere ammalarmi io o vedere morire mia figlia... un abbraccio

Da: Francesca

Martedì 27 aprile 2021 13:20:50 Per: Mario Draghi

Egregio Presidente Draghi, sarò breve leggo da più parti che si vuole prolungare il bonus casa del 110% ma c'è anche il problema della copertura finanziaria e la scarsa partecipazione soprattutto per abusi edilizi. Ecco allora io le chiedo: perché non fare un condono edilizio che avrebbe un doppio effetto? Da una parte far decollare il bonus casa dall'altra trovare in parte la copertura finanziaria. Non so se mai Lei leggerà questo mio messaggio e se mi darà risposta... ma resto fiducioso. Le auguro buona vita a Lei e a tutti i suoi cari. Franco Agostini

Da: Franco Agostini

Martedì 27 aprile 2021 13:19:15 Per: Francesco Totti

Buongiorno Francesco Totti per me è un onore poterti scrivere in quanto sono un tuo fan sfegatato se è possibile mi scriva perché le devo parlare di una cosa seria e molto delicata
Attendo risposta
Distinti saluti
Franco

Da: Franco Pagnanelli

Martedì 27 aprile 2021 13:11:18 Per: Luca Zaia

[Conferenza stampa e discussione in merito alla puntata di report su tamponi rapidii]

Buongiorno Presidente, da donna ammiro l'intervento di natura tecnico scientifica delle due dottoresse Ricci e Russo.
È significativo che mi trovi ad ascoltare donne e non l'apice della catena di comando Dott Flor o Lei Presidente, solo donne brave messe in prima fila nel momento critico.

Da: Vania

Martedì 27 aprile 2021 12:01:03 Per: Mario Giordano

Buon giorno dott. Giordano, chiedo se possibile chiarimenti riguardo le vaccinazioni Covid.

Prima cosa: a chi spetta scrivere l'anamnesi della persona che andrà a vaccinarsi?

2- Chi stabilisce il tipo di vaccino che verrà inoculato?

3- Ancora, chi stabilisce se appartieni alla fascia "fragile"?. L'esperienza vissuta da mio marito porta a una sola risposta: " a nessuno".

Non è il medico di famiglia (perchè è stato interpellato e la risposta è stata negativa, non dipende da lui). Secondo Lei dott. Giordano una persona che ha avuto "sostituzione aorta ascendente e valvola aortica, infarto, ipertensione già dall'età di 20 anni, pace-maker, BPCO e C-pab per le apnee notturne" come definisce questo paziente?. Poi, il vaccino che io andrò a fare a Mantova il 7/5, quale sarà? I nostri referti e anamnesi che porteremo, non vengono presi in considerazione. Non c'è il medico che li legga, no. C'è l'operatore che ti inietta il vaccino.

Ieri a Cremona c'era il Pfizer per tutti In altro paese, altra casa farmaceutica. Ma dove stà la tutela della persona, e poi diciamo che abbiamo timore del vaccino ! e come fai a non averlo? Certo è, che gli Italiani sono proprio trattati a pesci in faccia!. Ma un ringraziamento lo devo fare, i volontari visti ieri a Cremona sono da lodare per la premura rivolta ai più deboli, invalidi, per l'organizzazione, la pulizia dei locali messi a disposizione. Emerge nella realtà che stiamo vivendo, che l'Italiano è una persona coscienziosa, sensibile, che ha voglia di lavorare per superare al meglio le grandi o piccole difficoltà della vita. Non tarpateci le ali, e questo lo dico a coloro che non sanno pensare all'Italiano, non sanno aiutarlo l'Italiano, non possono neanche guardarlo negli occhi l'Italiano perchè hanno paura di vedere quello che i nostri occhi dicono, l'unica cosa che fanno è abbassare le loro palpebre e continuare a vedere se procedono i loro interessi personali e di potere.

Grazie per lo spazio che ci riserva, svuotare i propri cuori e dire apertamente quello che ci stà dentro è ancora una opportunità grande e segno di Democrazia. Grazie. Una donna mantovana.

Da: Borsella Ida

Martedì 27 aprile 2021 09:55:12 Per: Massimo Gramellini

Sabato sera 24 aprile.
Dott. Gramellini, il Suo peana sull'aborto senza sofferenze e sensi di colpa mi ha rattristato e colpito per ll fatto in sé e per la pochezza delle argomentazioni portate a sostegno. Ogni diritto è solo presunto se va contro il diritto uguale e contrario di un altro soggetto. Ogni diritto è condizionato da limiti che non lo rendono assoluto, ma deve attuarsi a certe condizioni. Se desidero far valere un mio diritto, devo verificare se corrisponde alle norme esistenti civili, etiche o altro. Anche la legittima difesa è un diritto, ma può essere fatta valere soltanto a certe condizioni e non ci libera necessariamente da sofferenze o sensi di colpa. Salvo affermare che chi stiamo aspettando, e che sarà un bambino da accudire e da amare dopo pochi mesi, possa essere trattato come un grumo qualsiasi o un fastidioso furuncolo. Lei, che è uomo di cultura, ricorderà sicuramente Socrate e Agnes Heller. Affermavano che una persona può definirsi per bene quando, nell'alternativa tra compiere o subire un'ingiustizia (vera o presunta), sceglie la seconda ipotesi. E aspettare un bambino non è un'ingiustizia. Ma qui si aprirebbe un altro capitolo.
Buon lavoro e buona giornata.
Angelo Rudoni.

Da: Angelo Rudoni

Martedì 27 aprile 2021 09:42:13 Per: Massimo Gramellini

Buongiorno Massimo,
sarei lieta se leggesse la lettera che ho inviato all'amministrazione comunale della mia città:

Nichelino, 20 aprile 2021

Caro Sindaco e Spett. le Amministrazione,
vorrei proporre un punto di vista diverso dal solito circa il problema dei trasporti e la conseguente chiusura, totale o parziale, delle scuole superiori (di secondo grado).
Premesso che la prassi applicata finora, con i suoi effetti devastanti sugli adolescenti, discende da un ragionamento assai poco logico ma universalmente convergente verso la deduzione: “il problema è nei trasporti, quindi chiudiamo la scuola”, proporrei semplicemente di cambiare la proposizione conseguente: “il problema è nei trasporti, quindi chiudiamo i trasporti”.
Certo a leggerla così appare assurda o addirittura comica, infatti non è immaginabile chiudere i trasporti in senso generale, ma si può invece pensare di farlo per tutti quegli studenti in buona salute che abitano a poca distanza da scuola.
Perché deve essere così passivo il loro ruolo in questa sciagura mondiale?
Perché non si può chiedere di conquistare il diritto alla scuola andando a piedi o in bicicletta?
Le nostre scuole superiori sono ben distribuite sul territorio e, se si andasse a indagare quali sono le distanze delle abitazioni degli studenti dagli edifici scolastici, si scoprirebbe che almeno il cinquanta per cento abita entro tre chilometri da scuola, l’equivalente di quindici minuti in bicicletta e quaranta a piedi, senza sudare e rispettando i segnali stradali.
Ora la scuola ha riaperto per metà e nelle prossime settimane forse le lezioni in presenza cresceranno un po’, con grandi acrobazie dei dirigenti e personale preposto a ricostruire gli orari in modo da scaglionare gli ingressi, di nuovo per alleggerire i trasporti. Poi chissà cosa ne verrà fuori e quanto durerà. Certo con la metà di giugno la questione verrà accantonata, per ripresentarsi il prossimo ottobre, come è già successo anche se l’estate scorsa appariva impossibile.
L’anno passato sono state acquistate moltissime biciclette grazie al meccanismo dei bonus ma, a guardarsi intorno, pare proprio che siano tutte chiuse nei garage e nelle cantine.
Si è parlato spesso di cogliere in questo difficile periodo le opportunità, molto più del fare di necessità virtù, qualcosa come mettere il seme per trasformazioni irreversibili.
Chissà, forse qualcuno oltre me qualche volta ha immaginato Nichelino come una piccola Ferrara, Padova o chissà... Non c’è bisogno di arrivare in Olanda, abbiamo nel nostro splendido Paese realtà con un territorio pianeggiante, in tutto simile a quello in cui viviamo qui.
Che cosa manca, dunque? Non le piste ciclabili, ma una vera e propria trasformazione nel costume comune. Occorre pensare: “Bicicletta è bello, non importa se mi spettino o mi cola il trucco”. In inverno fa freddo? In quindici minuti non c’è tempo abbastanza per sentirlo, la sensazione è ancora più forte se si sta fermi ad aspettare il bus.
Le strade cittadine sono pericolose? Penseranno il Sindaco e l’Assessore alla viabilità ad individuare percorsi urbani “privilegiati” lungo i quali in certi orari le biciclette abbiano precedenza assoluta. E le auto? Si metteranno in coda o sceglieranno altre vie.
Nichelino non è San Marino, non può scegliere da sola l’apertura delle scuole! Infatti il Sindaco di Nichelino parlerà con quello di Orbassano, Venaria, Rivoli, Collegno… e insieme discuteranno con il Presidente della Regione e i semi della trasformazione si spargeranno per tutto il Piemonte…
I ragazzi si lasceranno convincere? No, saranno loro a convincere noi. Il tema dell’ambiente è un loro cavallo di battaglia, questa è l’occasione per andare oltre le manifestazioni di piazza.
Sto delirando? No, sto sognando, così come ciascuno di noi ha sognato il suo futuro prima di poterlo realizzare…

Un saluto carico di fiducia, Monica Gutina

Da: Monica