Ultimi commenti alle biografie - pagina 1993

Martedì 10 novembre 2020 11:41:47 Per: Myrta Merlino

In questo periodo di necessità ospedaliera perché non si utilizzano gli ospedali militari non utilizzati o le caserme inutilizzate.

Da: Vincenzo

Martedì 10 novembre 2020 11:39:15 Per: Luca Zaia

Buongiorno presidente,
Perché non informa bene i medici sul discorso malattia covid? 3 dottori diverse dicono 3 cose diverse chi dice di stare a casa se c'è un positivo e chi dice di andare al lavoro se si è negativi anche se in famiglia c'è un positivo. É inutile fare lookdown se poi ci sono queste divergenze.

Da: Anonimo

Martedì 10 novembre 2020 11:36:16 Per: Matteo Renzi

Caro Matteo Renzi sono il marito di una Esodata, mia moglie fa parte dei 6000 ultimi esodati abbandonati e disperati che non riescono ad avere riconosciuti i loro diritti.
Ho pensato di scrivere a Lei che con la sua grinta e determinazione forse è l'unico che potrebbe risolvere un problema che va avanti da 9 anni. Mi appello al suo buon senso visto il costo minimo per riaprire l'ottava salvaguardia e chiudere definitivamente questo tragico capitolo. Non tradisca la mia fiducia in Lei. Un caro saluto.

Da: Luigi Bianchi

Martedì 10 novembre 2020 11:34:46 Per: Giuseppe Conte

Buongiorno Presidente Conte, la mia Azienda si trova in provincia di Torino e siamo ovviamente in zona rossa. Noi ci occupiamo di vendita all'ingrosso di caffè in grani ed i nostri unici clienti sono bar e ristoranti e, siccome questa categoria è la più colpita dai provvedimenti del lockdown, di conseguenza lo siamo anche noi: fermi loro... fermi noi! Purtroppo però, il nostro codice ateco (46. 37. 01 commercio all'ingrosso di caffè) non è contemplato nei codici ateco che hanno diritto al Ristoro 1 o al Ristoro Bis. La nostra è una micro Azienda, nata da poco, dove lavoro con tutta la mia famiglia, e questo lockdown ci sta mettendo a dura prova, per questo chiedo di essere visibile agli occhi dello stato, e di poter rientrare nelle attività che hanno diritto ad un sostegno. Spero vivamente che questa mia venga presa in considerazione. Cordiali saluti.

Da: Alberto

Martedì 10 novembre 2020 11:30:34 Per: Mario Giordano

Buongiorno Dott. Mario Giordano, io vorrei capire una cosa perchè seguire questo governo avvolte ho la sensazione di soffrire di labirintite, abito in Piemonte, acqui terme, sono andata in un supermercato il 09/11/2020 inizio zona rossa. Partiamo dall'inizio venerdi 6/11/2020 avevo visto in un supermercato delle scarpe adidas in offerta, volevo andare a comprarle in saldo ottimo prezzo dimezzato, ho pensato vado a prenderle dopo il week end dato che lo stato ha sollecitato di stare a casa cos' ho fatto. Lunedi 09 novembre vado a comprarle e c'è la striscia adesiva che dicono che non si possono più comprare non sono beni di prima necessita. Ma che problemi potrei dare se mi compro le scarpe da ginnastica bo! il punto bello e questo allora vado su internet e le trovo uguale identiche meno scontate del supermercato, libera di acquistarle e non devo aspettare il 3 di dicembre. Mi aiuta a capire la logica di questa procedura del governo ! Rispetto alle persone che non hanno ricevuto la cassa integrazione e altro è una stupidaggine, ma perchè devo far arricchire amazon e non posso aiutare i ragazzi del supermercato che compro tutti i giorni. Perchè decidono anche come e dove comprare ? Io e mio padre aspettiamo con ansia il martedi fuori dal coro ti sosteniamo

Da: Sonia Maria Meli

Martedì 10 novembre 2020 10:03:04 Per: Giuseppe Conte

Buongiorno sig. re Conte,
Mi chiamo Gina e sono la mamma di un ragazzo detenuto nel carcere di Monza Brianza. È in detenzione da dal 26 ottobre 2019 perché una persona lo accusa di spaccio... Premetto che sono un genitore che è da parte della giustizia, quindi se una persona commette un reato è giusto che paghi x l'errore. Cmq in lui non ci sono prove tangibili se non questa persona che il magistrato ritiene credibile.
Le scrivo perché sono mesi che non vediamo (io e mio marito) nostro figlio e, come noi tanti altri genitori. So che per questioni legate al Covid-19 ci sono GIUSTAMENTE delle restrizioni ma mi chiedo come genitore (che soffre): se hanno sospeso i colloqui pur avendo preso precauzioni in quanto hanno messo i divisori in Plexiglas e non entri se non con la mascherina, quindi non hai nessun tipo di contatto e di conseguenza è impossibile trasmettere qualsiasi virus.
Trovo MOLTO più pericoloso che le guardie che hanno a che fare con i detenuti direttamente, anche se con la mascherina (ma ovviamente non con Plexiglas) che fanno avanti e indietro, contatti con i loro famigliari ecc. Le chiedo 1 se fosse possibile far uscire i ragazzi che non sono ancora con la condanna definitiva e, che non hanno commesso omicidi, stupro violenza carnale, violenza emotiva ecc. quanto meno in detenzione (con braccialetto) per non esser messi a rischio Covid-19.. E visto che non possimo vederli avendo bloccato i colloqui..

Mi scuso per gli errori grammaticali!
Sicura di una sua risposta e, comprensione
le porgo i mie sinceri saluti

Mamma di un detenuto
Gina

Da: Luigina Antonietta Logoteta

Martedì 10 novembre 2020 09:37:11 Per: Luca Zaia

Presidente,
perchè non obbligare all'uso della mascherina anche chi si siete ai tavola nei locali?
La si tira giu solo per bere e mangiare, ma finito la si tira su.
Non capisco ne la difficoltà nel farlo ne perchè non si è mai pensato di imporlo.
Se poi a qualcuno da fastidio evita di andare nei locali e se ne sta a casa sua.
Saluti.

Da: Michele

Martedì 10 novembre 2020 08:30:22 Per: Barbara Palombelli

Una domanda Dott. ssa Palombelli, ma i 300/400 morti quotidiani di/con covid fanno parte dei circa 1800 morti quotidiani in Italia o si aggiungono ad essi?

Da: Giada

Martedì 10 novembre 2020 05:36:50 Per: Milena Gabanelli

Buongiorno
Ho ascoltato, come faccio sempre, il Dataroom di ieri sera sulla medicina del territorio

Complimenti per la sua chiarezza

Vorrei dire che mi spiace se il suo medico curante non risponde al telefono o ai suoi messaggi (e se ci sono medici di famiglia che si comportano così)
Sono un medico di famiglia
La mia giornata inizia alle 6 del mattino
Primo appuntamento dalle 7 (e si continua fino a mezzogiorno se va bene)
Poi una pausa mangiando qualcosa davanti al PC e sistemando cartelle leggendo una delle ormai quotidiane informative che arrivano dalla ASL o regione o DPCM.

Tra le 20 e le 30 telefonate e messaggi whatsapp con punte di 60-70 il lunedì
Rientro nel pomeriggio e spesso sono in studio anche sabato e domenica
Tutto questo da marzo

Come tratto i malati di Covid a domicilio:
Cercando di seguire le disposizioni della ASL e se necessario indosso i DPI e vado al domicilio del paziente

Non nascondo che in caso di sospetto COVID e se il paziente ha delle patologie preesistenti inizio subito Eparina Cortisone Antibiotico (anche se un noto infettivologo dello Spallanzani in una lettera ai medici di base sostiene che tali presidi terapeutici sarebbero riservati agli ospedali).

Sicuramente dimentico qualcosa ma ci tenevo a descrivere la mia (e credo di tanti colleghi) realtà lavorativa

Ancora grazie per il contributo di trasparenza e competenza che lei trasmette

Franco Cipriani

Da: Franco Cipriani

Martedì 10 novembre 2020 02:37:38 Per: Vittorio Feltri

Sono d'accordo con lei che è da criminali chiedere al contribuente, specialmente in questo periodo di pandemia, il pagamento del saldo e degli acconti delle imposte. Però, vorrei precisare, con un esempio, che le vigenti disposizioni in materia fiscale prevedono quanto segue: nell'estate 2020, al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi relativi all'anno 2019, si deve pagare il saldo delle imposte sul reddito 2019 e la prima rata di acconto delle imposte sul reddito 2020. A novembre 2020 si deve pagare la seconda rata di acconto delle imposte sempre relative al reddito 2020. Nell'estate 2021, al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi relativi all'anno 2020, si deve pagare il saldo delle imposte sul reddito 2020 e la prima rata dell'acconto delle imposte sul reddito 2021. A novembre 2021 si deve pagare la seconda rata di acconto delle imposte sempre relative al reddito 2021. E così via di anno in anno.
La legge prevede che gli acconti da pagare per l'anno 2020 nell'estate 2020 e a novembre 2020 si possano calcolare con due procedimenti: 1) metodo storico - permette di calcolare gli acconti 2020 sulla base delle imposte scaturite e pagate sui redditi dell'anno 2019; 2) metodo previsionale - permette di calcolare gli acconti 2020 sulla base delle imposte che si prevede di pagare sui redditi dell'anno 2020 se si prevede (ed è proprio il caso di questo periodo di pandemia) che i redditi 2020 saranno inferiori ai redditi del 2019. Pertanto, pur non avendo la sfera di cristallo, il contribuente che preveda di dichiarare, nella peggiore delle ipotesi, una perdita per l'anno 2020, può evitare di pagare gli acconti e, evidentemente, non pagherà neanche il saldo. Purtroppo, però, se la previsione dovesse essere errata, nel senso che i redditi 2020 ci saranno (anche se in misura inferiore rispetto a quelli del 2019), il fisco richiederà non solo il pagamento delle imposte derivanti da quei redditi ma anche sanzioni ed interessi per il mancato pagamento degli acconti, con buona pace del contribuente già "stremato" fisicamente ed economicamente dalla pandemia.

Da: Alfredo Angiolelli