Ultimi commenti alle biografie - pagina 2574
Mercoledì 17 giugno 2020 11:17:17
Per: Mario Giordano
Buongiorno sig. Giordano,
dovrei probabilmente chiamarla “dottore”, ma sono abituata a chiamare dottore solo il mio medico e la mia semplicità, oltre che coerenza, mi “forza” a continuare a mantenere le mie abitudini.
Sicuramente, soprattutto in questi mesi, starà ricevendo moltissime lettere di persone che si lamentano, per lo più giustamente, sulle miriadi di cose che non vanno. Ieri sera guardavo la sua trasmissione e mi chiedevo: ma come può un Italiano, che si guarda attorno con occhi e mente aperti, non imbestialirsi? Dove ti giri ti giri ci sono situazioni da brividi: chi non ha preso un centesimo di cassa integrazione, chi si trova a non riuscire più a far ripartire la propria azienda, chi ha perso una persona cara e non è riuscita neanche a dirgli l’ultimo ciao, infrastrutture che cadono a pezzi, decreti che smentiscono il decreto precedente, persone che si fanno spazio insultandone altre, statue divelte, interi settori completamente dimenticati, discoteche prossime alla riapertura ma scuole chiuse. Potrei purtroppo andare avanti all’infinito. Che tristezza questo nostro bel Paese! Che tristezza vedere sprecato tuto quell’ingegno che gli Italiani durante il lockdown hanno documentato, tutta la solidarietà che quotidianamente hanno dimostrato, tutta quell’Unione che si è vista sui balconi, nelle parole di conforto pronunciate e scritte sui social, nelle azioni del vicino che aiutava il più debole. Tutto questo viene buttato nel cestino “dell’indifferenza” non dell’indifferenziata. Mentre guardavo la sua trasmissione pensavo a mio figlio, giovane 15enne; pensavo a quale sarà il suo domani, quali saranno le sue certezze, quali saranno le possibilità e le difficoltà che potrà incontrare nella sua crescita. Che paura, che senso di colpa profondo... figlio mio dove ti ho fatto nascere, dove ti sto facendo crescere! La speranza è sempre dentro di noi, così come lo spirito della sopravvivenza, ma è anche vero che ultimamente siamo un po’ tutti presi dallo sconforto, dallo sconcerto profondo quando ci guardiamo intorno e confrontiamo i discorsi dei “grandi” con la “nostra” realtà (sì perché è la “nostra” realtà, non sicuramente la “loro”).
Pensavo agli stuzzichini che “qualcuno” ha mangiato, al timballo, alle bottiglie di buon vino che sicuramente saranno state aperte e mentre pensavo a ciò, la mia mente vedeva le migliaia di persone che sicuramente in quello stesso momento invece avevano un piatto vuoto davanti, o una minestra scondita, o la solita bolletta da pagare condita solo da un “dove trovo i soldi? ”. Ma come si fa a vivere in due mondi così diversi? Non sono neanche paralleli, questi non stanno neanche nella stessa galassia!
Mi piacerebbe poter incontrare questi “grandi” e potergli parlare della vita vera, non di quella che vivono loro sulle nuvolette che li trasportano in giro, quelle nuvolette che non solo non gli fanno bagnare o sporcare le scarpe, ma non gli danno neanche il senso della durezza dell’asfalto. Non avrei neanche bisogno di parlargli della mia vita (sono convinta che c’è gente che sta peggio di me, sigh!), mi basterebbe raccontargli la vita di persone che conosco personalmente, di piccoli imprenditori, di operai, di studenti, di casalinghe per dargli una foto di quello che è vero, reale, tangibile, una foto di quella vita che sembra non si accorgano, di quelle difficoltà che non fanno parte del loro panorama, dell’importanza delle parole che invece loro tante volte sprecano o utilizzano con una facilità disarmante.
Io so di essere una donna ignorante, ho solo la terza media, non potrei competere con le loro lauree, con i loro paroloni, ma sono certa che non mi metterebbero in scacco e, se mai un sogno si potesse avverare, non metterebbero in scacco neanche i milioni di Italiani che tutti i giorni combattano una battaglia per la sopravvivenza (se davvero li incontrassero). Ma questo giorno non ci sarà mai, passeranno i mesi, gli anni, ma la porta tridimensionale che si apre per quelli che varcano la soglia della politica, perché per forza deve essere una porta che si affaccia dentro ad un’altra galassia altrimenti è inspiegabile la loro cecità nei confronti della realtà, non verrà mai abbattuta. Cambieranno i nomi, i colori, le bandiere, ma il vortice oscuro che ha catturato questi “grandi” non cesserà mai. Ho solo un grande rammarico: non poter andarmene via da questo Paese che non riconosco più, da questo Paese che ho sempre amato, da questo Paese di cui ero fiera di appartenere. Un paese fatto di bellezza, di stravaganza, di semplicità, ma che oggi più che mai è deriso, è violentato, è oscurato.
La prego, lei che può, continui a far sentire le voci di chi, come me, è stanco, è demotivato, è disinnamorato, è profondamente deluso. Forse solo così qualcuno ascolterà, ma realmente ascolterà.
Io intanto aspetto che la storia, con i suoi alti e i suoi bassi, faccia il suo corso.
Laura
Da: Laura Nanni
Mercoledì 17 giugno 2020 11:11:06
Per: Mario Giordano
Buongiorno sono una donna di 63 anni sono in cassaintegrazione da marzo e già mi è stato comunicato rischio il licenziamento prenderò la disoccupazione ma c'è un problema visto che mi mancano 2 anni x andare in pensione prendendo la disoccupazione perdo tutto casa posso fare dal momento che alla mia età è difficilissimo trovare un lavoro grazie
Da: Eva
Mercoledì 17 giugno 2020 10:40:37
Per: Giorgia Meloni
Rigettata richiesta liquidità 25. 000, 00 euro alla Devimar SAS - Forniture Alberghiere. Noi sappiamo che i 5 Stelle si sono opposti a togliere "LA MANLEVA PENALE" e sicuramente ce ne ricorderemo quando si andrà a votare; non sarebbe giusto dirlo in televisione ? cordialmente
Da: Marra Antonio
Mercoledì 17 giugno 2020 10:20:57
Per: Massimo Giletti
Egregio Dr. Giletti,
come ex docente, che ha sempre cercato di promuovere i valori universali e come cittadino italiano, sento il bisogno di esprimerle la mia gratitudine perchè il suo operato mi trattiene dall'odiare quel giornalismo padrone/partito dipendente e fa nascere la speranza di un recupero della libertà di cui ha bisogno il vero giornalismo, se tanti suoi colleghi, anzichè lasciarla solo sappiano condividerla.
Ci accomuna il disprezzo per le bugie, che rendono patogena la comunicazione da cui dipende la civiltà di un paese e l'orientamento corretto dei cittadini. Edificante e coraggioso è stato il modo con cui ha condotto le sue inchieste, specialmente le ultime. Lei rapresenta una speranza oggettiva di riuscire a contagiare i suoi colleghi nell'utilizzare il Vs. potere mediatico per la ricerca della verità, senza se e senza ma, a favore della Giustizia e Libertà.
Dio la protegga
Da: Franco Barcello
Mercoledì 17 giugno 2020 10:13:45
Per: Gianluigi Paragone
Se creerai un nuovo partito su: uscita da europa ed euro, defiscalizzazione per imprese e dipendenti, certezza della pena, controllo immigrazione, sicurezza etcc... sono con te (sò perfettamente che dopo anni di sbando e incompetenza dei Ns. governi, votati ed imposti, ci vorrà tempo, ma se mai si inizia mai si arriva! Spero di riuscire, insieme, a far tornare la nostra Italia a risplendere).
Saluti, Catia
Da: Catia
Mercoledì 17 giugno 2020 09:16:52
Per: Luca Zaia
Gentile governatore, sta guidando il nostro paese in modo eccellente ma forse non si rende conto di cosa stia succedendo dentro le RSA. Gli anziani sono reclusi peggio che in carcere, nessuno di noi può più controllare come si comportino.. NON SONO MORTI DI CODIV ma muoiono di solitudine, sono mesi che non ricevono una carezza, un sorriso, tutto è stato tolto compresa la dignità. Al loro posto io avrei voluto morire. Ho una ladra di 94 anni, non pensa sarebbe giusto esserle vicino? La PREGO GACCIA QUALCOSA PER QUESTA DISUMANITÀ.
GRA'XIE
Da: Catia
Mercoledì 17 giugno 2020 09:12:10
Per: Carlo Calenda
Caro Calenda
pur non essendo iscritto ad Azione, sono un tuo simpatizzante e condivido gran parte delle tue proposte. Se ci fossero le elezioni ti darei il mio voto, perché nel panorama attuale della politica ti considero come l'unica credibile alternativa. Ciò premesso sono dispiaciuto della poca consistenza percentuale del tuo partito, un fatto che credo ti penalizzi fortemente anche nella futura prospettiva elettorale. Quando parlo di politica con miei amici infatti molti dicono: si è una persona credibile, ma per cambiare le cose bisogna votare per i grandi raggruppamenti, altrimenti sono voti perduti. A questo proposito, la tua presenza, sempre isolata sui media, credo contribuisca ad identificare Azione solo con la tua persona, tanto da farti apparire come un prode, ma solitario cavaliere in lotta. invece, a mio parere, dovresti far partecipare e far conoscere sui media, oltre a te, anche gli altri componenti rappresentativi del partito, perché questo rafforzerebbe nel sentire della gente comune la sensazione che Azione possa essere un partito, una unione di uomini, in crescita e capace di cambiare le cose se più sostenuto elettoralmente. Insomma dove sono finiti Rchetti e gli altri?
Può darsi che queste mie considerazioni siano solo "a pelle" e superficiali, non sono addentro né nella politica né strategie elettorali, ma te le ho volute esternare per quel che valgono.
Da: Fabrizio Galeotti
Mercoledì 17 giugno 2020 08:51:55
Per: Matteo Salvini
Buongiorno Salvini ieri sera 16 Giugno 2020 eri ospite a FUORI DAL CORO CONDOTTO DA MARIO GIORDANO c'erano tre ospiti tra cui un imprenditrice di 27 Anni che esponeva i suoi problemi dando contro un SALVINI psicopatico arrogante, presuntuoso, quando a un certo punto il Conduttore sovrapponeva la sua voce all'ospite facendola tacere.
Queste sono trasmissioni pilotate anche un bambino di 2 Anni lo capirebbe..
È una vergogna
Àlfredo
Da: Àlfredo
Mercoledì 17 giugno 2020 08:34:16
Per: Gianluigi Paragone
Se fondi un nuovo partito fuori dall'euro e fuori dall'europa, sono con te vorrei essere attivista per finalmente aiutarti poter liberare l' italia da questa forma di dittatura.
un caro saluto
Angelo Santamaria
Da: Angelo Santamaria
Gianluigi Paragone
Giornalista, conduttore tv e politico...
Da: Luca