Ultimi commenti alle biografie - pagina 2626
Martedì 9 giugno 2020 05:50:58
Per: Luca Zaia
Carissimo Presidente, con qualcun dovrò ben confidarmi ed ho scelto lei anche se so che le mie parole non avranno un seguito... le conseguenze per il blocco delle attività per il corona virus e il mancato intervento da parte del governo centrale ma anche da parte del governo regionale, stanno lentamente uccidendo me e mettendo in ginocchio la mia famiglia.
Le racconto... io e ma moglie abbiamo due figlie, una lavora per una cooperativa come oss a 1. 200 euro al mese (ben inferiore alle paghe statali e regionali) e l'altra purtroppo, tranne qualche lavoretto periodico e stagionale, non ha mai trovato nulla. si può immaginare la depressione di quest'ultima per dover a quasi trent'anni ancopra dipendere dai genitori, percui io e la madre decidiano nel 2018 di imepegnare tutti i nostri risparmio e indebitandoci di aprire una pizzeria in modo di creare un futuro a nostra figlia..., Ebbene... dopo un anno di conti da pagare e mutui da chiedere (categoricamente a nome nostro perchè alla figlia essendo una nuova attivtà nessuna banca ha concesso 5 centesimi di prestito.. e popi dicono ai govani datevi da parte, intentatevi un lavoro. .) inauguriamo il 12 febbraio 2020! ! eravamo contenti perchè la clientela c'era, anche perchè siamo ben conosciuti in zona... poi... dopo neamche un mese... corona virus... obbligo di chiudere tutto... DOPO SOLO UN MESE! ! abbiamo cercato di tamponare con le consegne a domicilio più che altro per pagare lo stipendio ai dipendenti (8 tutti con famiglia) e le spese vive sperando che la cosa si risolvesse in fretta... A maggio lei concede alla categoria di aprire con la disrtanta fra avventori di oltre due metri (esatto... perchè un metro da schiena a schiena non è pari ad un metro da tavolo a tavolo tanto che sono stati letteralmente "cancellati" de terzi dei tavoli), speravamo in una lenta a continua ripresa ed invece il crollo.. la tragedia... si vendeva di più quandpo tutti erano obbligati a casa... dimezzate le vendite tanto che siamo stati costretti a lasciare a casa i dipendenti a chiamata... e avanti aspettando di benedetti aiuti dal governo!
Poi ulteriore mazzata che ci costringerà a chiudere e portare i libri in tribunale, il commercialista ci ha informati che dalle notizie pervenute ed in attesa delle conferma da parte dell'agenzia delle entrate, che alla nostra azienda, essendo nata quest'anno spetterà un contributo afondo perduto di 2. 000 euro... SI...
DUEMILAEURO... praticamente dopo averci presi per il culo... ci condannano a perdere tutto, attività a casa (perchè per il mutuo è stata ipotecata perchè logicamente senza garanzie nessuna banca concede nulla). ..
E' UNA SETTIMANA CHE NON DORMO, CHE MI TENGO TUTTO DENTRO, per non preoccupare ulteriormente mia moglie e mia figlia, sapendo che questo disastro e' colpa mia che le ho convinte a buttere sul piatto tutti i nostri avere per creare un futuro alle nostre figlie..
IL PRIMO PENSIERO, L'ìIMMEDIATO, E' QUELLO DI RISOLVERE TUTTO NEL SOLO MODO CHE CONOSCO, ma poi penso che lascerei nei guai, quelli che io ho creato, la mia famiglia, e ciò mi fa rimandare di giorno in giornola mia decisione... ma ogni giorno sono sempre più depresso..
QUELLO CHE MI FA IMPAZZIRE CHE NON FALLIREMO PER LA NOSTRA INCAPACITA', PER LA NOSTRA
INCOPENTENZA, ma perchè lo ho governo che dei proprio cittadini si preocupa ben poco, se non a parole..
Concluso Presidente, nel chiederle di cercare di salvare dalla disperazione più veneti possibile, visto che per me sarà troppo tardi..., non ho bisogno di dirglielo io perchè so che lo farà comunque, ma faccia il bene dei veneti...
La ringrazio infinitamente per il tempo che ha voluto dedicarmi, e sempre grato, distintamente la saluto
P. S. non metto il mio nome ma un diminutivo per non essee riconosciuto
Da: Demi
Martedì 9 giugno 2020 02:01:07
Per: Massimo Cacciari
Ho letto sul Giornale alcuni passaggi della sua intervista ad Huffington Post.
Dopo averne dette di cotte e di crude contro i 5S (non solo nella intervista) perché hanno scaricato Salvini, lei, ha scritto:: "Avrei preferito che i Cinquestelle facessero autocritica, pentimento, conversione e perdono, Dante me lo ha insegnato",
Enorme contraddizione.. I 5S potrebbero risponderle: "Abbiamo fatto autocritica, ci siamo pentiti, ci siamo convertiti al punto che abbiamo scaricato Salvini. E non chiediamo perdono per averlo scaricato. La voluta, la cercata, la trovata"..
Io non ho votato 5 stelle.
A me sembra che da intellettuale quale era nel passato, lei diventato intellettualoide.
con affetto gmb
Da: Bonati Gianmario
Martedì 9 giugno 2020 01:02:14
Per: Matteo Salvini
Per la signora Savelloni,
gent. ma signora condivido il suo pensiero però credo a questo punto che la cosa migliore, per far smettere questi quattro /cinque soggetti che sanno solo vomitare menzogne cercando di annientare l'avversario con tutti i mezzi come da logica di sinistra, sia di non rispondere più alle loro provocazione, bisogna ignorarli. La sinistra, in questo momento di crollo dei consensi sono come animali feriti, mi è doveroso scusarmi con gli. animali che ritengo migliori di tante persone, e la dimostrazione è che invece di starsene tranquilli considerato che a governare sono i loro beniamini tentano, invano poverini, di demonizzare l'On. Salvini perché sono consapevoli che gli italiani con un cervello pensante stanno con Salvini e non hanno bisogno di andare a scrivere sui commenti degli esponenti di sinistra per screditarli perché lo sanno fare benissimo da soli grazie all'incapacità con cui stanno gestendo il paese.
La saluto cordialmente
Da: Liliana
Martedì 9 giugno 2020 00:37:29
Per: Luca Zaia
Cosa ne pensa il carissimo dr luca zaia se in ogni aula scolastica si installasse un semplice impianto di ricambio aria con portata oraria in base al numero di presenze?
l'impianto non e' poi tanto costoso e garantirebbe un "lavaggio" continuo dell'ambiente, eliminando con alta percentuale il rischio di infezioni fra gli alunni in quanto si toglie la permanenza in aula dell'aria viziata. questo sistema si chiama " ventilazione forzata"
saluti
mario
Da: Mario Bonato
Martedì 9 giugno 2020 00:12:14
Per: Silvio Berlusconi
Presidente Silvio Berlusconi sono asaro Gabriele ti sto scrivendo perché sei unico, che puoi aiutare, specialmente i giovani, per dare un avvenire. Io ho un figlio di 17 anni, che è appassionato di informatica, infatti ha inventato un software, che è un'applicazione per i computer, é una cosa molto interessante. Noi abbiamo aperto un'azienda, che si chiama devlogics. Il problema nostro, che stiamo cercando uno sponsor, a livello europeo, non esiste. Ti prego aiutaci. La nostra email é: -------. E il sito é: mwsoft. xyz.
Da: Gabriele
Lunedì 8 giugno 2020 23:48:26
Per: Matteo Salvini
Buonasera la ragione se la faccia LEI perché queste persone sono uno scandalo per il nostro paese e non guardano in faccia a nessuno neanche davanti a una vittima.
Patrizia
Da: Patrizia
Lunedì 8 giugno 2020 23:42:26
Per: Lilli Gruber
Gentile signora Gruber,
premetto che apprezzo il suo programma e che lo guardo volentieri per la pacatezza con cui si discute (ormai altri programmi per i toni sono diventati inguardabili), per lo spessore dei suoi ospiti e, in particolar modo, per la presenza di giornalisti come Pagliaro e Travaglio, ma questa sera l'ho trovata 'stonata'... dire all'onorevole Buffagni che lui e il governo 'sono duri di comprendonio'... la sua è proprio una caduta di stile. Peccato! Spero che questa frase non sia dettata da indicazioni date dal signor Cairo, perchè altrimenti sarò costretta a non guardare nemmeno lei!
Michela Roccato
Da: Michela Roccato
Lunedì 8 giugno 2020 23:05:24
Per: Milena Gabanelli
Buona sera signora Gabanelli. Non saprei a chi altro esternare il mio problema, che è il riflesso della situazione del nostro Paese. Sono un insegnante/istruttore di scuola guida. Dal 10 marzo l'autoscuola presso cui lavoro, ha chiuso, mettendo i 5 dipendenti in cassa integrazione. Dal 20 maggio alle autoscuole è stata data l'opportunità di riaprire. La mia autoscuola ha preferito rimanere chiusa e mantenere i dipendenti in cassa integrazione. Il problema non è sicuramente l'autoscuola e le sue scelte, perchè ad onor del vero sono stati pagati ai dipendenti gli stipendi di marzo, puntualmente. Lavoro a Busto Arsizio, quindi la nostra autoscuola dipende dall'ufficio della M. C. T. C di Varese. Il Ministero dei Trasporti ha fatto uscire una nota nella quale si davano le direttive per il sostenimento degli esami di teoria e di guida. In buona sostanza per l'esame di teoria, si potrà accedere alle aule della Motorizzazione con gli ormai consueti dispotivi di protezione individuale:guanti e mascherine. Mentre per l'esame di guida è previsto che il candidato, insieme al suo istruttore e l'esaminatore, prendano posto in auto con i dispotivi di protezione già citati, ma con l'aggiunta delle visiere. L'esame dovrà durare un massimo di 20 minuti, alla fine dei quali l'auto dovrà rimanere aperta per almeno 5 minuti e dovrà essere sanificata. Purtroppo, l'ufficio della Motorizzazione di Varese, ha emanato una comunicazione nella quale si dice che l'ufficio verrà aperto gradualmente e che si sosterranno i soli esami di teoria con le dovute precauzioni. Quindi non si parla di riprendere anche gli esami di guida. Si è venuti a sapere che gli esami di guida non possono essere sostenuti in quanto il personale incaricato, cioè dipendenti dello stesso ufficio della Motorizzazione, non danno la propria disponibilità. Il personale dell'ufficio quindi, si limita all'orario d'ufficio. In un'autoscuola la parte più remunerativa, è senza alcun dubbio quella di pratica. In questa condizione, noi dovremmo far sostenere agli allievi le normali esercitazioni senza sapere quando poi portarli agli esami. Il danno quindi non ricade solo sulle autoscuole, ma anche sugli utenti ultimi: gli allievi. Quindi io mi trovo in questa situazione: non posso riprendere il mio lavoro, perchè altri "lavoratori", me lo impediscono. Il mio settore è privato e, come il mio datore di lavoro mi ha fatto rimanere in cassa integrazione, avrebbe potuto chiedermi di riprendere il lavoro, con il quadro sanitario del periodo. Quindi avrei dovuto accettare il "rischio calcolato". I dipendenti pubblici, quali sono quelli della Motorizzazione, alle stesse condizioni, possono permettersi di astenersi dalle loro prestazioni, in quanto le uscite per gli esami "pratici", sono "facoltative". Oltre a questo tenga presente che, ad oggi, non ho ancora visto un euro di cassa integrazione. Temevo che, oltre le buone intenzioni del Governo, sarebbe finito tutto in una guerra tra poveri. Purtroppo è quello che sto verificando sulla mia pelle. In attesa di una Sua gradita risposta, Le auguro una buona serata.
Da: Gianmario Mona
Lunedì 8 giugno 2020 22:56:27
Per: Marco Travaglio
La prego dott. Travaglio di leggere questo scritto, sperando di un suo aiuto.
L’attività del gestore carburante è fra i lavori meno pagati in Italia.
Nessuno sa quello che accade realmente nel mondo delle petrolifere o retisti (i retisti sono dei privati che hanno di proprietà 10/50/100 impianti).
È dal 2008 che i gestori carburante gridano allo scandalo di sottomissione e capolarato del lavoro.
I retisti e le compagnie si sono aggregati alla politica, cambiando le regole con la complicità dei sindacati.
Con l’alibi del “libero mercato” si è attuato un piano che attraverso il totale controllo della differenza dei prezzi tra un impianto ed un altro ha portato al fallimento di tante gestioni (ancora piangiamo nostri colleghi che si sono tolti la vita dopo essersi sentiti frustrati e vulnerabili, perché soli!).
Le compagnie agiscono attraverso persone senza scrupoli che utilizzano un linguaggio intimidatorio nei confronti dei gestori, spingendoli alla disperazione, addossandogli colpe di cattiva gestione, mentre di fatto sono stati proprio loro a pianificarne il fallimento!
Come funziona?
Tutti quei gestori che lamentano un incongruità nelle politiche delle petrolifere e non mantengono la testa bassa, vengono sottomessi!
Al gestore preso di mira viene assegnato un listino prezzi fuori mercato, il che significa: ridurre drasticamente il suo fatturato e rendere insostenibile la copertura dei soli costi di gestione.
I clienti immaginano che i prezzi esposti nei vari impianti dipendano dall’iniziativa del singolo gestore e automaticamente, vedendo un prezzo troppo alto vanno a rifornirsi presso altri impianti più convenienti.
Le gestioni “sottomesse” vedono precipitare il proprio volume di vendita iniziano ad indebitarsi credendo che la sofferenza sia momentanea ed accidentale.
Altra arma che le petrolifere usano sul gestore e quella dell’incentivo di fine anno, strumento totalmente discrezionale, concesso ai gestori che, nonostante gli stenti, continua a lavorare duramente senza dare fastidio al management di bandiera (se sei bravo a prendere le bastonate ti danno una carota!). Questo “incentivo alla sopravvivenza”, indispensabile per il gestore già in crisi, genera una speranza economica sotto il totale controllo della compagnia divenendo il “colpo sempre in canna” per annientare la gestione.
L’impianto solitamente è diviso in due diversi segmenti, SERVITO e FAI DA TE.
Sul segmento di vendita SERVITO, io gestore, metto il carburante nelle auto, mi occupo del servizio transazione carte (bancomat, credito ed aziendali), pulisco i vetri, carico punti della campagna promozionale, converto i punti in denaro (anticipando così il costo del carburante considerato che il rimborso si riceve con la comodità di “sua maestà petrolifera”), gonfio ruote, mantengo pulita colonnina.. tutto ciò, avendo presente che, durante l’erogazione ogni errore è a mio pieno carico, con tutte le conseguenze che comporta.
Negli ultimi anni i padroni degli impianti stradali si sono inventati il così detto “differenziale”.
Il “differenziale” è il sistema che obbliga il gestore, dopo aver acquistato con proprio capitale il carburante, ad aumentare in modo vergognoso il prezzo sul servito di 19 centesimi litro, facendogli così “perdere la faccia” con la clientela sebbene, in concreto, allo stesso gestore resteranno solo 5 centesimi lordi.
Ma siamo impazziti? !
Quale legge gli permette di vendere merce, essere pagato e successivamente, su quella merce già venduta, chiedere altro denaro???
Nel segmento FAI DA TE.
Il mio compito è di tenere pulita la colonnina, offro il servizio guanti, cambio il denaro, fornisco assistenza a chi non sa utilizzare l’accettatore, controllo chi è incapace a rifornirsi, il tutto anche rapidamente, altrimenti chi sta in coda inizia a spazientirsi e decide di andare via.
Poi esistono le responsabilità ed i compiti amministrativi: chiusure, compilare registri, contabilità di banca, contabilità aziendale, fatture elettroniche, andare in banca, effettuare pagamenti, ogni settimana calcolo dei cali di giacenza da comunicare, variare i prezzi sul listino piazzale e comunicare prezzi nel portale.
Inoltre, bisogna, pulire il piazzale, mantenere i bagni puliti, curare il verde,
Se hai un collaboratore e ti lamenti per il poco utile, ti dicono: “lascia l’impianto perché non sei capace”.
Se sei solo e non arrivi a fare tutto, ti dicono che le gestioni si curano con la famiglia. Se impieghi moglie e figlio gratis a fine mese perdi sempre qualcosa.
Il gestore garantisce il pagamento del prodotto, paga in anticipo accise per lo stato, anticipa cali di giacenza, paga tutte le spese per mantenimento dell’impianto, paga i costi bancari, piange le rapine che affronta in prima persona sul piazzale (ovviamente, non possiamo permetterci un’assicurazione perché ha dei costi troppo alti), paga luce, paga il telefono, paga per l’espurgo pozzi neri, paga per lo smaltimento e per l’analisi delle polveri sottili, paga la certificazione iso 9001, paga i corsi antincendio, corsi, corsi, e altri corsi ancora, insomma: un papello da 50 cm e tutte spese a carico del gestore.
Quando tutto questo ha avuto inizio, i sindacati, dove erano?
Erano a firmare contratti vergognosi contro la categoria gestori!
Hanno dimezzato gli utili per la gestione, quando il caro vita si è più che raddoppiato, in sostanza: hanno eliminato l’autonomia decisionale al gestore.
Petrolifere e retisti danno ordini da eseguire tassativamente altrimenti ci buttano fuori.
Ultima invenzione da una petroliera italiana, incrementare utile per gestore e per la propria azienda, svolgere il servizio di transazioni e pagamenti di bollettini luce, con un utile di 0, 50 cent. per il gestore e un utile di altri 0, 50 cent. per la petrolifera.
A distanza di circa 4 mesi dall’inizio di questa iniziativa, si costata una media utile per impianto, di circa 5, 00 euro mensili.
(Spudorati senza vergogna)
ultimi 20 anni Impegnano una azienda come una petrolifera a cercare lavoro alternativi da svolgere nei propri impianti, trovando sempre lavori inutili e anti economici, impegnando ulteriormente i gestori a costi zero.
Petrolifere e retisti, sapete:
Quale è il costo per gestire un impianto?
Quanto costa gestire un incasso accise?
Quale è il giusto utile, per adempiere a tutto questo?
Sapete cosa significa tenere impianto aperto per 12 ore, anche il sabato (sebbene il sabato dovremmo essere chiusi) cercando di racimolare la giornata, allungando le ore di lavoro e cercando di perdere il meno possibile.
Petrolifere e retisti ci ridono sù, perché se noi gestori lavoriamo con orari disumani, il problema è il nostro, loro diranno di non aver obbligato nessuno a fare tutto questo, (ma di fatto, invece, siamo obbligati, perché siamo animali, animali che vogliono sopravvivere in questo sistema marcio). Però loro sono felici se il loro gestore vende di più, lasciando credere che questi sacrifici rientrano nella normalità del mestiere.
E intanto penseranno.. Non ti sta bene? Vai pure via che un altro schiavo lo troviamo e per altri 5/6 anni e sfrutteremo il suo tempo e denaro -
Perché non va via un gestore? Cosa lo porta ad insistere?
Il debito creato fino al midollo, per scarso utile. Utile deciso dalle petrolifere, dai sindacati nazionali e con la complicità di questo stato.
Quando il gestore inizia ad indebitarsi gli crolla il mondo! Perde il controllo della situazione e non ragiona più. Si perde il contatto con la realtà e si inizia a vivere nella fobia di perdere la casa data in garanzia alle banche e tutti i sacrifici di una vita di lavoro.
Il “libero mercato” delle petrolifere, ha tutta la filiera sotto controllo. Estraggono, raffinano e vendono imponendo i prezzi.
È esistito un periodo dal 2012 al 2015, con la più alta concentrazione di cambi gestione, in cui hanno distrutto tutti i loro punti vendita per farli diventare impianti gost o a gestione diretta (impianti gestiti da gruppi societari) con costi gestionali di poco più bassi, gestiti da remoto. Hanno ricevuto miriadi di denunce per mancate erogazioni, resti errati ed incidenti vari; i clienti non sapevano mai a chi rivolgersi.
Il lavoro negli impianti gost era limitato al controllo dello scarico, compilare registro. Tutto il resto era a carico della compagnia proprietaria.
Spesso gli impianti rimanevano bloccati, erano sporchi e pieni di spazzatura.
Erano impianti abbandonati a se stessi.
Per rimediare dal grave errore, dopo essersi resi conto dell’importanza della figura del gestore, stanno ritornando a concedere nuove gestioni, ma sempre, mantenendo quella ristrettezza economica, così da avere l’efficenza dell’impianto mantenendo sempre il controllo manipolatore sul gestore.
Le compagnie fanno promozioni che non servono a nulla, se non, a consentirgli di speculare sugli acquisti dei premi e ricavare una percentuale dai fornitori dei gli stessi.
A ciò si aggiunga, che tutti i gestori sono obbligati in certi periodi dell’anno ad acquistare dei pacchetti regalo. (Es. Pasqua e Natale) per ringraziare il cliente ma a spese proprie.
Ogni fine anno è obbligatorio acquistare tot litri d’olio a prezzi astronomici, per raggiungere un budget da loro stabilito (lo stesso prodotto nella grande distribuzione mediamente costa il 60/70 % in meno).
A chi assegnano nuove le nuove gestioni? A chi può interessare?
Le nuove gestioni sono assegnate a persone che sconoscono le problematiche del settore, che vedendosi assegnare un impianto di carburanti, credono di essere entrati in un mondo sano e onesto, mentre in realtà investono i loro risparmi per perderli su utili irrisori.
Invece, alcuni impianti, vengono assegnati ad autotrasportatori, che avendo tanti mezzi gestiscono “al meglio” l’attività a vantaggio di rimborsi e raggiri fiscali sul gasolio (fregandosene degli utili dell’impianto). Oppure, ancora, come si sente spesso, danno le nuove gestioni a persone che utilizzano l’attività per il riciclaggio del denaro.
Abbiamo ingoiato tanti rospi e umiliazioni, restando in silenzio.
Perché non abbiamo lasciato le gestioni?
Perché era impensabile che potesse accadere tutto quello che ci stava capitando ed aspettavamo un po’ di buon senso, speravamo che accadesse qualcosa affinché si ristabilisse l’ordine; che il governo si accorgesse dell’esistenza di questa categoria che porta nelle casse dello stato tanto denaro.
Abbiamo preso in prestito molto denaro dalle banche, ma purtroppo, esclusivamente per allungare la nostra agonia.
Si pensava, cosa facciamo dopo tanti anni?
Di fatto siamo ormai veramente pochi i “vecchi gestori”.
Vi prego di rompere questo sistema!
Bisogna cedere il decreto e le licenze alle persone fisiche e non alle società.
Le petrolifere facciano il loro lavoro, ricerca, estrazione e raffinazione.
Ai retisti che si sentono petrolieri, dico, andate a lavorare e non a speculare.
Allo stato chiedo di stabilire i prezzi di vendita.
Serve qualcuno che abbia l’onestà intellettuale di capire quanto sia sporco e disumano tutto il sistema.
Vi lascio dei link di seguito:
Trasmissione completa report su Eni 13/12/2015
https://www. raiplay. it/video/2012/ 12/Ritardi-con-Eni-e169417d- 5f6c-4f5e-b876-ba3581abc805. html
In questo link vedi come Eni ha “fatto fuori” alcuni gestori:
https://www. raiplay. it/video/2017/04/Catania-gestori- Eni-sul-piede-di-guerra-f5df52fd-6e4a- 44db-a9e5-a74c87b6922c. html
Alcuni link di colleghi suicidi
Franco Nardi
http://corrieredelveneto. corriere. it/rovigo/notizie/cronaca/ 2012/11-gennaio-2012/si-impicca- distributore-benzina-1902817531020. shtml
Renato Zanotto
http://tribunatreviso. gelocal. it/treviso/cronaca/2015/07/ 08/news/suicida-nel-magazzino-del-distributore-1.
Gestore di due carrare
https://www. padovaoggi. it/cronaca/suicidio-crisi-ospedale-
padova-benzinaio-due-carrare-giovanni-zampieri-morto-oggi-5-febbraio-2014. html
Ed altri ancora che ricordiamo con tanto affetto 🙏
Un lavoro che toglie dignità
https://www. unionesarda. it/articolo/economia/2019/03/14/ fare-il-benzinaio-oggi-un-lavoro-che-toglie-la-dignita-2-849248. html
Schiavi delle compagnie
https://www. unionesarda. it/articolo/economia/2019/03/14/fare -il-benzinaio-oggi-un-lavoro-che-toglie-la-dignita-2-849248. html
Da: Sergio
Paolo Fox
Astrologo e personaggio tv italiano
Da: Milena Lorusso