Ultimi commenti alle biografie - pagina 2707

Martedì 26 maggio 2020 08:38:20 Per: Maurizio Landini

Quando un individuo rimane disgraziatamente coinvolto in evento, come un incidente stradale o di lavoro che lo riduce fra la vita è la morte, la modalità frequente di intervento medico è di sottoporlo a coma farmacologico. Si ritiene cioè che tutta l’energia vitale residua debba essere destinata al mantenimento in vita e che sia l’organismo stesso, fatto regredire a quello primitivo nascente della logica embrionale del primo sviluppo alla nascita ad operare le scelte opportune per rinascere. Io credo che come società umana stiamo vivendo qualcosa di molto simile e che gli interventi che i politici continuano a proporci, purtroppo siano forieri di vana speranza. L’atteggiamento costruttivo deve metterci di fronte a scelte diverse che tenga presente la realtà della situazione. L’umanità si salva solo se si rende conto per esempio che la nostra speculazione che ha trasformato la carne viva degli animali in grande produzione di cibo vendibile, cioè trasformabile in denaro ci ha offerto comodità a prezzo di dissolvimento dell’equilibrio della vita. Di queste comodità, di cui quello espresso è solo un esempio fra tanti dobbiamo chiaramente privarci senza sollevare obiezioni. Se siamo ancora in grado di sopravvivere dobbiamo sfruttare al massimo centellinandola l’inerzia di cui gode il nostro processo vitale, ma cominciare a trasformare il processo stesso. Ad esempio inizialmente abbiamo dovuto procacciarci le mascherine per evitare il contagio dall’estero ma ora abbiamo cominciato a produrcele da noi. Tutte le misure devono tendere all’utilizzo di quanto esiste ma ance in ogni caso alla sostituzione del necessario con produzione in loco. Non possiamo sconvolgere il sistema della distribuzione dei beni che avviene mediante il denaro, ma possiamo operare nel senso di fare fluire il denaro dove manca in modo automatizzato, approfittando delle grandi capacità tecnologiche di cui siamo in possesso. Ne parlo da anni e non ricevo risposta, Ho molta paura di parlare al vento che ci porta a sbattere. Salute!

Da: Giuseppe Ambrosi

Martedì 26 maggio 2020 08:03:05 Per: Giulia Bongiorno

Buongiorno,
si parlava un anno fa della sua riforma ed in particolare di una mobilità senza nulla osta dell'amministrazione. Ho letto che era stata anche approvata al senato. Perchè invece ci vuole sempre l'autorizzazione? Cosa è successo?

Da: Francesco Saverio Russo

Martedì 26 maggio 2020 07:35:20 Per: Carlo Calenda

Buongiorno, la seguo da tempo ed alla luce degli eventi di questi ultimi mesi, legati alla gestione di questa situazione emergenziale e della sua approssimativa gestione da parte di un governo... se così vogliamo chiamare amorevolmente questa ammucchiata di personaggi presi solo da interessi di parte e non da interessi realmente comuni, interessi comuni che non hanno trovato un giusto equilibrio tra tutela della. salute e salvaguardia della. nostra economia e che stanno portando il nostro Paese in una situazione molto difficile. Per tutto questo ritengo si volermi impegnare maggiormente facendo una scelta che fino ad oggi non ho mai preso in. Considerazione che è quella di fare politica attiva e vorrei farla con voi.
Restando a sua disposizione, saluto cordialmente

Da: Domenico Tommaso Paglia

Martedì 26 maggio 2020 07:22:54 Per: Giovanni Floris

SETTORE GIOCO PUBBLICO (Slot, Videolottery, Bingo, Scommesse)
Spettabile dott. Floris,
mi rivolgo a Lei in quanto seguendola da tempo ho avuto modo apprezzare il Suo coraggio con cui affronta questioni spinose e controverse che spesso dividono l’opinione pubblica nonché le posizioni politiche.
Il settore del Gioco Lecito, a cui appartengo, in questa lunga emergenza, in cui i DPCM si sono succeduti a iosa, non è mai stato preso in considerazione o nominato dalla politica e dai mass media…come se non esistessimo… e questo silenzio assordante sta mettendo in ginocchio un comparto economico composto da 10. 500 dipendenti dei Concessionari e 63. 000 occupati presso le imprese territoriali che per conto dei Concessionari mettono a disposizione i propri locali aperti al pubblico per la distribuzione agli utenti del gioco pubblico secondo modalità e termini imposti dalla legge (fonte: Primo Rapporto sul Gioco Pubblico 28 novembre 2019). La maggior parte di questi lavoratori sono in cassa integrazione, gli imprenditori che gestiscono gli esercizi non si sa se riusciranno a riprendersi.
Riprendersi, ma quando? Non ci sono indicazioni da parte del Governo su una data programmata di riapertura e ripartenza. Nulla si sente nei dibattiti parlamentari. Eppure il nostro settore, tramite le varie associazioni di categoria, ha proposto protocolli sanitari a tutela dei lavoratori e dei clienti (DPI, distanziamenti, misuratori di temperatura, nuovi layout degli apparecchi, contingentamenti degli accessi, ecc.). Perché tutto tace? Non voglio esprimere i miei pensieri politici che lasciano il tempo che trovano… Le sale da gioco sono più sicure di tanti negozi, i clienti si siedono e giocano e tutto è igienizzabile appena si alzano. Vogliono uccidere questo settore e tutte le famiglie coinvolte? Possibile che nessuno si renda conto che il gioco, da tanti visto come il demonio, non muore… in questo modo è solo sommerso ed in mano alla criminalità organizzata. Ringraziandola anticipatamente se vorrà dare voce anche a noi nei suoi programmi, la saluto cordialmente.
Barbara

Da: Barbara

Martedì 26 maggio 2020 06:12:15 Per: Paolo Fox

Ariete 50 enne innamorata di un Acquario che sta dimostrando una grande umanità in tutto il mondo spera di incontrarti presto e poi non mi scappi più. Per il lavoro vedi novità? L'amore va a gonfie e vele grazie a te di tutto mi sento un donna fortunata ad averti conquistato. Un abbraccio forte forte

Da: Patrizia

Martedì 26 maggio 2020 01:00:23 Per: Alberto Angela

Buonasera dottor Angela. Le scrivo in primis per farle i complimenti per le sue trasmissioni, che sono talmente coinvolgenti che andrebbe ripetute diverse volte. Ho apprezzato moltissimo essendo milanese e appassionato da decenni di storia, la sua trasmissione datata, attinente al Castello Sforzesco di Milano. Vorrei portare alla sua attenzione il mio cimento storico sui social, le allego in merito questo video. https://www. youtube. com/watch? v=LIu63MDYCoA
Ci terrei moltissimo ad avere una sua critica, per me è di estrema importanza, poichè non lo faccio per avere consensi, ma per puro amore della storia e divulgazione della stessa. Le chiederei anche, se fosse possibile, in un futuro prossimo, di ripetere la puntata sul Castello di Milano che tanto amo.
La saluto cordialmente
Francesco

Da: Francesco

Martedì 26 maggio 2020 00:26:36 Per: Gerry Scotti

Buonasera Gerry mi chiamo Roberta divorziata non lavoro e nessuno. mi aiutato nemmeno il governo. non ho ricevuto un centesimo. ho il frigorifero vuoto ho l arretrati con l affitto ho da pagare le bollette.. Non farei passare a nessuno quello che sto passando.. ho da fare una visita al seno ma non mi posso. permettere di fare la visita..
Per piacere mi aiuti anche 10 euro per me valgono oro
Gli scrivo il mio numero di telefono così potrà verificare che e" tutto vero
340 -------
Gle lo chiedo in ginocchio mi aiuti..
Buona serata

Da: Roberta

Lunedì 25 maggio 2020 23:44:18 Per: Mara Venier

Buonasera signora Mara,
le scrivo sperando che le arrivi questo messaggio e se lei lo condividesse di invitare nella sua trasmissione personaggi politici per una discussione in merito.
In riferimento a quanto detto dal signor Presidente De Luca, che ringraziamo per quanto fatto e per quanto farà ancora, che ci dobbiamo aspettare un peggioramento dopo l'estate, e per quanto ha detto il signor Presidente del consiglio Conte che non ci possiamo permettere di aspettare il vaccino che sarà pronto non prima di 12, 18 mesi e se malauguratamente la fase 2 non dovesse andare bene, visto tutti gli assembramenti nei giorni festivi, vorrei aggiungere qualcosa che potesse essere una alternativa alla fase 2.
Tornare a come era prima, aggiungendo un solo elemento, la distanza sociale, credo che non è possibile, ci vuole minimo un altro elemento che potrebbe essere l'allungamento della settimana e anche la ripartizione al meglio delle ore di una giornata.
Le chiedo solo un poco di pazienza.
Sì potrebbe allungare la settimana a 8 giorni, 6 giorni lavorativi e 2 giorni di riposo, e già questo da solo sarebbe utile per recuperare il lavoro perso fino adesso. Ma non basta. Tutti i centri di lavoro, gli uffici e quant'altro, quelli che tecnicamente possono farlo, starebbero aperti tutti i 8 giorni della settimana, dando ai propri dipendenti i 2 giorni consecutivi di riposo ripartiti in uguale misura, compresi tra tutti i giorni della settimana, assicurando comunque alle coppie di fatto che lavorano anche in siti diversi di poter scegliere gli stessi giorni di riposo. Finita la giornata di lavoro si torna a casa e non si può uscire salvo per motivi eccezionali così come già previsto dal regolamento. Possono uscire liberamente ma sempre nel rispetto delle regole, nei 2 giorni consecutivi di riposo. Con lo stesso criterio, anche chi ha un lavoro saltuario, i disoccupati, gli studenti, i pensionati, eccetera dopo aver indicato i 2 giorni di riposo o festa che sia, rimanendo a casa gli altri giorni.
Con questo sistema si avrà una diminuzione di flusso per il lavoro del 25 %, ma soprattutto si avrà un calo di flusso della gente nei giorni festivi del 75 %.
Per questo, tutti i centri di lavoro più a rischio come i ristoranti, gli alberghi, i stabilimenti balneari e altri, possono lavorare con meno rischi e organizzare al meglio il proprio lavoro che sarà distribuito più equilibrato in tutti i giorni della settimana. Volendola dire grossa, se riparte il campionato, anche gli stadi possono aprire perché possono entrare solo il 25 % dei tifosi e se le partite venissero ripartite tra tutti i giorni della settimana, si darebbe anche a tutti i tifosi di vedere qualche partita.
Se tutto questo dovesse funzionare, allora si potrebbe pensare di estendere questa iniziativa anche per le ferie estive. Tutti i centri di lavoro, così come fatto per i giorni di riposo settimanale, devono per quanto possibile, ripartire i turni di ferie dal mese di luglio a metà settembre, e questo per evitare rischiosi assembramenti nel mese di agosto.
Un'altra cosa vorrei dire e cioè, per evitare i disagi sui mezzi pubblici nelle ore di punta, invitare i centri di lavoro di diversificare gli orari di lavoro, ad esempio entrata alle ore 8, 9 e 10 e chiusura alle ore 17, 18 e 19. Mentre molti centri commerciali possono aprire alle 11 e chiudere alle 21. Cioè sfruttare al massimo le 24 ore della giornata.
Questi sistemi possono essere adottati anche per le scuole, assicurando comunque ai minori le stesse condizioni scelte dai propri genitori.
Auspicando vivamente che per tutto questo rimarranno solo chiacchiere e che la fase 2 andrà tutto bene e che il covid19 al più presto verrà eliminato,
La ringrazio per la pazienza concessomi,
un cordiale saluto e buon lavoro
signora Mara
Vincenzo Scotto

Da: Vincenzo Scotto Rosato

Lunedì 25 maggio 2020 21:16:00 Per: Milena Gabanelli

Congratulazioni ha centrato un problema gravissimo che permette di poter riconoscere dove si fa ricerca e dove non si fa. Ovvero l' ospedale che accetta di farsi turlupinare da fabbriche farlocche e dove gli ignoranti vanno a studiare prima di scegliere. LA POLITICA sceglie il primario di lab. ignorante o la comunicatrice da assalto con una storia di giovane balilla e così può truffare il cittadino INCONSAPEVOLE.. La vicenda RUSSO/CRISANTI docet.. La incapacità di un ZAIA è stato compensato da una gestione universitaria in Padova che ha fatto la differenza. Il lavoro di chi si sottopone a massacranti turni per non lasciare incompleta una metodica è molto diversa da chi ha lavorato alla Christian Drosten senza avere una ragionata riconoscenza.. Zaia e la RUSSO hanno fatto qualcosa... ? sono dei campagnoli che sanno il prezzo di tutto ma il valore di nulla.

Da: Ettore Nardelli

Lunedì 25 maggio 2020 20:54:15 Per: Javier Zanetti

Buonasera capitano di mille battaglie, uomo vero esemplare, la disturbo perche' ho la gazzetta del triplete originale vorrei un autografo per mio figlio, e donare il mio libro scritto con una mamma, a cui e' morta la bambina,. a voi capitano... grazie per il sogno del triplete

Da: Gianluigi Gibellini