Ultimi commenti alle biografie - pagina 2712
Sabato 23 maggio 2020 18:49:41
Per: Luca Zaia
Sono un Medico. La prego di chiudere i bar con urgenza. Troppa gente, complice forse l alcool, non rispetta le regole e si assembra pericolosamente senza mascherina. Grazie della attenzione.
Da: Roberto Facchinetti
Sabato 23 maggio 2020 18:46:51
Per: Mario Giordano
Buonasera ce qualcosa che non mi quadra sulle norme covid lavoro e non visto che incubazione del covid è di quattordici giorni se ho capito bene se si ha a casa risulta malattia se si prende al lavoro è infortunio come si fa a dimostrare come e dove si è stati contagiati e poi bisogna tenere conto che quando si va in pensione viene conteggiata anche la malattia che se supera i giorni del tetto massimo i giorni in più bisogna ricuperarli questa è un emergenza epidemia spero che in questo caso non succeda e che venga codificata con un codice diverso anche perché molta gente ha combattuto soffrendo contro il virus medici infermieri e gente comune Valerio
Da: Valerio
Sabato 23 maggio 2020 16:50:28
Per: Maria De Filippi
Ciao a voi tutti.
Maria, sono d'accordo che l'amore non ha età. Sono anche consapevole che la torinese Gemma abbia perso il lume della ragione per un ventiseienne e spero che se la porti via al più presto possibile.
Spero che la loro love story sia vera così con un colpo solo ci leviamo da torno due personaggi che hanno veramente stancato, visto che la trasmissione è tanto breve e verte soprattutto su loro due ai quali piace solo apparire senza avere nulla di VERO.
Maria, stringi la loro conoscenza e fa in modo che continuino fuori la loro storiella da favola... che tanto non incantano nessuno.. !!! Sono molto noiosi e le telecamere sono puntate sempre su loro due… Che commozione vien da piangere
Da: Nancy
Sabato 23 maggio 2020 16:05:25
Per: Barbara Palombelli
Gentile sig. ra Palombelli
come mai nessuno si occupa della riapertura dei camping? eppure a livello di utenti essi superano certamente gli alberghi (credo). mi farebbe piacere che lei affrontasse l'argomento in una delle sue prossime trasmissioni,
grazie
Nazzareno
Da: Nazzareno Lopez
Sabato 23 maggio 2020 15:45:45
Per: Barbara Palombelli
In merito alla puntata di stasera italia di venerdì 22 maggio 2020, chiedo se cortesemente mi può essere data la possibilità di fornire alcune osservazioni riguardo a quanto detto in trasmissione dal sig. Toninelli, avendo lo stesso inanellato una serie di inesattezze e omesse verità, che se recepite in toto o parzialmente dalla popolazione sarebbero gravemente svianti. Significo di essere stato per più di 40 anni dirigente in sanità. In attesa porgo distinti saluti.
Da: Germano Margaroli
Sabato 23 maggio 2020 14:25:14
Per: Dacia Maraini
Cara Dacia,
il prof. ELVIRO LANGELLA ed io ti seguiamo da tempo.
Ricorderai certamente il quadro che il prof. Langella ti spedì per ringraziarti del tuo grande impegno per la difesa dei diritti umani e del volume “Solstizio d’Estate a Piazza Forcella” che ti consegnammo per presentarti l’impegno de “La Meridiana dell’Incontro”, che la nostra Associazione, intitolata alla memoria della vittima innocente ANNALISA DURANTE, sta portando avanti per il riscatto del quartiere napoletano di Forcella.
Venerdi 29 maggio p. v. alle ore 20:00 ci faresti un grande onore se tu e tutti i tuoi fans potessero seguirci sul canale facebook dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli. Per l’occasione del “Maggio dei Monumenti”, andrà in onda la performance “RESTAURATIO NEAPOLIS 20/20. La Favola di Ercole e la Visione contro le Catastrofi”: un viaggio nella storia della città, dalle origini astronomiche di Neapolis ai gemellaggi de “La Meridiana dell’Incontro”, passando per la “Visione” di Giordano Bruno rappresentata nel mito di Diana ed Atteone e la ricostruzione fantastica dell’antica regione Ercolense, in cui è collocata l’attuale Forcella.
Numerosi sono i gemellaggi fin qui attivati tra Forcella e Roma, Torino, Castellamonte, Taormina, Catania, L’Aquila e Venezia, ai quali ti accennammo l’anno scorso proprio a Taormina, in occasione della presentazione del tuo libro presso l’Istituto Comprensivo Ugo Foscolo diretto da Carla Santoro.
E vivo è il ricordo anche della tua partecipazione alla riflessione sul femminicidio che tenesti nel 2014 all’Istituto Comprensivo Pavone Canavese (TO) e alla tua presenza a Napoli pochi mesi fa, al Premio Matilde Serao, alla cui cerimonia commentasti: «Lei più giornalista, io narratrice, ma ci accomuna l'interesse per la realtà e il cercare di creare consapevolezza. Se hai una voce pubblica hai la responsabilità di dire, osservare, partecipare, non puoi fare finta di niente e voltarti dall'altra parte».
Ti invitiamo, allora, seguire questo nostro evento, a cui teniamo tantissimo, e a farci pervenire un tuo commento, collegandoti VENERDI 29 MAGGIO ALLE ORE 20 alla pagina istituzionale:
https://www. facebook. com/assessoratoallacultura ealturismodelcomunedinapoli/
Grazie per quello che fai e per quello che farai.
A presto rincontrarti.
GIUSEPPE PERNA, presidente ASSOCIAZIONE ANNALISA DURANTE
Da: Giuseppe Perna
Sabato 23 maggio 2020 08:37:23
Per: Corrado Augias
Gentile Dott. Corrado Augias,
ho letto con grande interesse il suo articolo del 30 Aprile scorso su "La Repubblica", dal titolo “Un giorno per i morti soli”.
Mi presento; sono una Psicologa e Psicoterapeuta e Docente Universitaria, faccio parte del Comitato Scientifico del Progetto Nazionale Penelope (S) comparsi.
La nostra Portavoce è Elisa Pozza Tasca, che durante le due legislature svolte come parlamentare della Repubblica, si rese conto che il problema delle perone scomparse era sottovalutato e come Presidente di Penelope, negli anni successivi, ha promosso la legge che poi ha istituto il Commissario Straordinario per le Persone scomparse, presso il Ministero dell’Interno.
Le scrivo questa lettera a nome Suo, a nome della nostra coordinatrice Prof. ssa Maria Gaia Pensieri e di tutto il Comitato Scientifico.
Riteniamo che il tema da Lei giustamente sollevato, della mancanza di un rito funebre durante questa emergenza sanitaria, sia perfettamente paragonabile al lutto sospeso dei familiari delle persone scomparse.
Si tratta di un lutto cristallizzato, non elaborato, che blocca le persone nel tempo.
Senza un rito funebre, che come ha ben evidenziato Lei, è alla base delle civiltà più antiche e che si è trasformato nei secoli e nelle culture, non è possibile “congedarsi” da quella persona. Manca poi il sistema corale e degli affetti, che durante il rito funebre si danno forza e coraggio, attivando quel circolo di ricordi, di emozioni, di apprezzamento della qualità di quella persona, che permettono di mantenerla viva nella memoria, componendo un puzzle della sua personalità e delle sue gesta, ma allo stesso tempo, questa ritualità consente di “lasciar andare” il corpo.
Le famiglie delle persone scomparse, che dal 1974 a dicembre 2019 sono 61. 036, non hanno potuto salutare i propri congiunti. Molti di loro sperano ancora di poter avere un segno della presenza in vita dei loro cari. Il 25% sono minori e minori non accompagnati.
Queste famiglie non hanno avuto la possibilità di esprimere il dolore, perché non hanno avuto un corpo su cui piangere.
E’ una sofferenza enorme non sapere che cosa sia successo, che cosa può avere provato il proprio caro, o che cosa stia vivendo adesso.
Come i familiari delle migliaia di persone morte in questi mesi, che non hanno potuto regalare un sorriso, un abbraccio, al proprio genitore, nonno, zio, cosi i familiari delle persone scomparse sono rimaste nel silenzio assordante del vuoto e dell’assenza della persona cara.
Come Comitato scientifico di Penelope (S) comparsi, ci uniamo pertanto alla Sua proposta di istituire una giornata di lutto nazionale per tutti quei familiari che non hanno potuto celebrare il funerale del proprio congiunto.
Come Comitato Scientifico di Penelope (S) comparsi, riteniamo che quella giornata possa essere dedicata anche a quelle migliaia di famiglie che da anni aspettano di poter ritrovare i propri cari o nella peggiore delle ipotesi, il loro corpo.
L’importanza di questa giornata risiede innanzi tutto nel riconoscere a migliaia di famiglie il loro dolore per la perdita e per l’assenza dei loro cari, morti, o presunti tali, in solitudine.
Si tratta poi di un atto sociale corale di vicinanza, che può alleviare la sofferenza di queste famiglie e consentirli di non sentirsi sole, ma parte di un ‘entità più ampia, che si chiama Umanità.
Un sentito e cordiale saluto,
Prof. ssa Laura Volpini
Da: Maria Gaia Pensieri
Sabato 23 maggio 2020 02:09:43
Per: Alessandra Amoroso
Ciao mi chiamo Andrea sono un grande fan di Alessandra Amoroso la seguo da quando ha vinto Amici, mi piace tantissimo la sua voce, la sua musica, le sue canzoni, è una grande artista, purtroppo per svariati motivi non ho mai assistito a un suo concerto, ma ho tutti i suoi cd, mi piacerebbe incontrarla, conoscerla, è un mio grande desiderio. Grazie. Andrea Mantovani di Ferrara
Da: Andrea Mantovani
Sabato 23 maggio 2020 00:31:06
Per: Raffaella Carrà
Buongiorno Raffaella, mi chiamo Romana ho 62 anni di cui 20 in convivenza con il mio attuale compagnoche purtroppo il 6/4/2020 inaspettatamente ha avuto una emoraggia celebrale devastante che lo ha ridotto ad un vegetale. Lui era vedovo e più grande di me di 14 anni quando ci siamo incontrati, io venivo da una brutta storia con mio marito che mi aveva lasciata dopo 20 anni di matrimonio per una ragazzina dell' Est, piena di debiti e con una figlia da mantenere, ma mi sono fatta su le maniche e ho lavorato 12 ore al giorno per uscirne riuscendoci con le mie forze e il mio lavoro. purtroppo non abbiamo fatto in tempo a sposarci (proprio domenica 5/4/2020 fiorno del mio compleannoavevamo stabilitodi farlo subito finito il covid) abbiamo acquistato 5 anni fà in comproprietà al 50%una casetta che abbiamo ristrutturato insieme con le ns forze rinunciando a ferie e a tante piccole cose ma con tanta fierezza che era ns. Ora sono in queste condizioni:il mio compagno ha 2 figli di cui la femmina e il marito terribili e avidie di conseguenza mi aspetto la loro richiesta della quota del 50% come succederà il brutto eventofinale di suo padre, lui aveva mantenuto anche per motivi fiscali la residenza nell'altra sua proprietà in collina a Bologna dove risiede anche il figlio, ma tutti e due i figli sapevano che se fosse successo qualcosa prima a lui la sua volontà era che io avessi la disponibilità della nostra casain quanto a loro aveva già dato una locazione ben degna. Per mia fortuna sono sempre stata indipendente per il mio lavoro, ma ora mi ritrovo con un mutuo sulla mia quota di comproprietà del 50%, senza reversibilità poichè alle coppie di fatto non aspetta, e con il dover affrontare il costo dell'altro 50% se voglio rimanere nella ns casa. Ti chiederei umilmente se hai qualche consiglio da darmi o come posso fare. Sono amareggiata e non mi sento bene a dover cercare di prevenire ulteriori problemi, in quanto al compagno della mia vita respira ancora anche se solo con le macchine e la mia più grande speranza e che possa tornare a casa da me. Oltre a lui a 62 anni stò perdendo anche la mia casa, il posto che avevo scelto finchè vivere.
Ti prego rispondimi. grazie
Da: Romana Gnani
Barbara Palombelli
Giornalista e conduttrice tv italiana
Da: Angelo Vendramel