Ultimi commenti alle biografie - pagina 2909

Lunedì 20 aprile 2020 16:40:39 Per: Milena Gabanelli

Buongiorno DR. Gabanelli.
Vorrei poter segnalare un problema enorme nel settore sanitario... si parla del corona virus.

Preferirei essere contattato in privato.

Da: Cristian

Lunedì 20 aprile 2020 16:33:32 Per: Maria De Filippi

Carissima Maria De Filippi, con stupore e sconvolgimento abbiamo rivisto la signora Gemma partecipare solitaria alla prima trasmissione in versione “limitazioni per coronavirus”, è convincimento generale che questa Signora sia falsa, ipocrita e soprattutto che tenti di far passare il tuo pubblico per degli imbecilli.
Dopo tanti anni di questa sua insopportabile presenza televisiva tientela, ma noi, a questo punto, abbandoneremo la visione.
Peccato ti stimavamo tantissimo.

Un gruppo di ascolto femminile

Da: Liviana Petrella

Lunedì 20 aprile 2020 16:26:44 Per: Mario Giordano

Spett. le Mario Giordano.
Mi chiamo Enrico Frassinetti ed abito a Genova.
Sono imprenditore da 25 anni possessore di partita iva.
Le scrivo perché volevo esporle una delle solite cose che accadono in Italia.

Come lei sa il Presidente Conte ed il ministro dell’economia Gualtieri stanno sbandierando ai 4 venti i 200 Miliardi da dare alle imprese cadute nella trappola del Coronavirus.

La mia personale situazione è particolare ma mette in evidenza una falla di questo decreto di dimensioni veramente degne delle prese in giro all'Italiana.
A causa di una mia malattia circa 5 anni fa ho dovuto sospendere la mia attività e l’anno scorso ho ricominciato a fatturare ma molto poco (circa 5000 euro), ma da Gennaio ho potuto alzare il fatturato mensile fino a 3000 euro mese.

Il decreto prevede che per ottenere il prestito fino a 25. 000 (che comunque diversamente da quanto detto vengono chiesti minimi tassi di interessi dall'ente erogante.
Tali tassi sono molto simili a quelli richiesti per l'acquisto di immobili.

E molto diverso dal tasso zero tanto sbandierato in fase di annunci sontuosi fatti oltre un mese fa dal Presidente Conte in televisione.

Oltretutto per accedere a questa liquidità di 25. 000 euro bisogna aver fatturato 100. 000 euro oppure se inferiormente si erogherebbero il 25% del fatturato complessivo fatto nel 2018 per l’anno 2019.

Che succede per le molte aziende che dall’anno 2020 hanno aperto le loro attività come start-up?
Secondo il decreto cura italia sono impossibilitate a dimostrare qualsiasi fatturato degli anni in questione.

Pertanto e dunque non si toglie e nemmeno si riduce la difficoltà della ripartenza, poiché tante di loro hanno cominciato a fatturare da Gennaio 2020 mentre ricordo che le chiusure forzate sono intervenute a Febbraio.

Sarebbero da escludere definitivamente queste partite iva dagli aiuti e dovrebbero morire dopo solo 2 mesi di attività?
Per colpa di un decreto fatto male fin dall'inizio?

Se si viene chiusi coattivamente dal Coronavirus, perché materialmente non possono dichiarare uno storico di bilancio di fine anno preventivamente autocertificabile dalle entrate?

Secondo il Ministro Gualtieri ed il Presidente Conte non dovrebbero bastare queste previsioni del singolo imprenditore se tanto ci sono già le garanzie?

Cosa serve dichiarare un fatturato pregresso se i crediti sono garantiti dallo stato se poi i criteri di valutazione del credito rimangono sempre gli
stessi troppo spesso ostacoli insormontabili per le start-up che magari fatturavano già molto ma che in un simile contesto perderanno i
loro clienti oltre che subire il rischio dell'incasso come pagamento delle loro fatture già emesse?

Lasciando da parte il mio specifico caso che è particolare per la riduzione del fatturato causato per motivi di salute, mi domando per chi si trovasse nella stessa situazione di sturt-up cosa ne sarà delle aziende da appena decollate che hanno fatto già debiti per potersi avviare?

Come al solito, il governo fa presto a fare altisonanti interventi vocali ma poi il problema sono sempre le fasi della valutazione creditizia degli istituti convenzionati che hanno già detto che l'erogazione sarà comunque data a discrezione della banca, quella stessa discrezione che da molto tempo "uccide" già da tempo le concessioni del credito in ambiti normali.

Ma quando succedono drammi simili per causa di forza maggiore tali criteri NON dovrebbero nemmeno esistere!

Dovrebbero allentare la loro morsa soprattuttose sono garantiti da uno stato con garanzie reali.
Lascio a lei il compito di farne oggetto di discussione e soprattutto di forte critica nei confronti di chi dice che gli aiuti di stato saranno dati a tutte le partite iva, per poi scoprirle menzogne e discriminazioni tra le solite subite in ambiti di credito alle imprese.

Considerando che in altre nazioni sono previsti addirittura i fondi perduti, questo decreto appare già in partenza una condanna data all’imprenditore che oltre che il danno, subisce pure la beffa, considerando che le banche ci guadagnano comunque e sempre quando dovrebbero lavorare gratis per la nazione visto che l'hanno già vessata in molte truffe e raggiri fatti dai direttivi subdoli nonostante siano garantite da uno stato.

Non le sembrano le solite prese per i fondelli?

Enrico Frassinetti

Da: Enrico Frassinetti

Lunedì 20 aprile 2020 16:25:08 Per: Fabio Fazio

Buonasera, seguo sempre la sua trasmissione che in questo momento di emergenza è molto utile ed equilibrata nei giudizi e nel dare le informazioni. Davvero un ottimo servizio. vivo in provincia di torino e volevo sottolineare la disastrosa situazione della Struttura sanitaria della Mia Zona ASL TO4 (zona in provincia di Torino, fuori città). C'è stato un servizio anche sul TG2 negli scorsi giorni ma mi viene voglia di scrivere e sottolineare perchè in questo momento in quel. pronto soccorso c'e una persona malata (non di covid ma di cuore) a me molto cara, I problemi nella mia zona sono questi:
1. IN questo Pronto soccorso, pazienti con sintomi Covid e non, seguono lo stesso percorso e non sono distanziati. Oltre ai sopracitati articoli e video del TG2 che già denunciano il problema io porto alla vostra attenzione la vicenda di un mio amico a cui ho telefonato venerdì scorso 17/4. Questa persona uomo di 61 anni, con sintomi sospetti, è andato qualche giorno fa in quel pronto soccorso (badate ben, consigliato dal. medico di base, perché aspettare il tampone a casa, avrebbe richiesto 15 gg!!! parole del medico). E mi ha detto che al Pronto Soccorso di Ciriè erano tutti li ammassati, vicini uno all'altro e molti con i suoi stessi sintomi. Quindi una decina di sospetti malati Covid sono stati visitati senza passare da percorsi separati. Risultato: il mio amico è risultato negativo al. tampone, ma altri 4 dei presenti sono risultati positivi, così il mio amico ora è in quarantena perché è stato 4 ore in attesa, vicino a persone positive. È tornato quindi a casa col. potenziale pericolo di infettare i propri familiari. mi ha anche detto che lui e gli altri "sospetti" erano li in attesa in mezzo a barelle con altri pazienti.. quindi potenziali contagi a gò gò.
2. MAncanza di tamponi: questo mio amico è stato costretto ad andare in Pronto soccorso proirop perchè un tampone gli sarebbe arrivato in 15 o 20 gg. Tempi così lunghi, se avesse avuto il Covid, avrebbero potuto essere fatali. SI parla di tamponi di massa: ottima idea, ma al momento manco ci sono per coloro che presentano sintomi sospetti
3. RSA: sempre nella nostra zona c'è il caso della RSA di Nole, i responsabili, dopo i primi casi di 27 positivi hanno sollecitato altri tamponi a un mese: bene, son arrivati solo la settimana scorsa: risultato: da 27 i positivi son schizzati a 83 (tra anziani e operatori). Nel frattempo i morti in questa struttura son stati 29! nota bene, 4 persone a prendersi cura si una 80na di anziani. Tutti numeri che si commentano da soli.
Ecco alcuni elementi che spiegano perchè in Piemonte i contagi non calano.
Poveri medici (di base e ospedalieri), infermieri e OSS (degli eroi da ringraziare) che lavorano in queste situazioni, con mancanza di spazio e strutture! Questa emergenza ha messo a nudo la drammaticità di una sanità piemontese allo sfascio. Tagli, tagli, tagli per anni. E ora infetti e morti tra i cittadini e gli operatori sanitari! Qualcuno... chi ha gestito queste decisioni... dovrebbe riflettere ben bene, non solo sul proprio lavoro fatto ma con la propria coscienza, se ancora ce l'ha . sarebbe opportuno che, chi deve vigilare vi ponga rimedio urgentemente "adesso" anche se, dopo due mesi, è tardi.
SI parla di test sierologici e tamponi di  massa, ottima idea, ma al momento irrealizzabile perchè i tamponi mancano perfino per coloro che presentano i sintomi sospetti.: cosa che lei ha fatto presente ieri, giustamente, al Ministro presente in collegamento.
Con questa situazione in Piemonte, la Fase 2 secondo me è un grosso rischio.
Paragoniamo infine le efficienze in alcuni paesi:
Sud Korea, qualche centinaio di morti, solo, perchè? reazione velocissima, tamponi a tappeto, isolamento e oggi ne son fuori e han perfino già fatto le elezioni (ovviamente protetti, con regole, ma "tornati a vivere")
Germania, 4 mila morti, situazione contenuta in fretta, anche qui efficienza in diagnosi e tamponi. e ora stan riaprendo: con regole, protetti, ma pure loro"tornati a vivere"
ITalia: a due mesi dalla epidemia, migliaia di morti, contagi ancora in essere per le disfunzioni di cui sopra ho parlato, mancanza ancora oggi di mascherine e di tamponi (dopo due mesi). Abbiamo ucciso una generazione di nonni e papà ultra ottantenni.
Qualcosa davvero non quadra. Task forse, esperti,. .. ma qualcosa non va,
Dott Fazio, io non sono uso a scrivere ai media, è la prima volta nella mia vita, ma le sarei grato se qualche "nota" o commento, molto civilmente, fosse fatto su questi temi nella sua trasmissione, per quanto riguarda il Piemonte, Secondo me ce la faremo, come sempre perchè gli Italiani son tosti. Ma non ce la faremo grazie a quelli che han portato le strutture sanitarie in queste condizioni. Ce la faremo grazie alla pazienza e responsabilità degli italiani, e alla professionalità, al cuore, al sacrificio di operatori sanitari, forze dell'ordine e volontari che han tenuto in piedi la nazione nonostante le decisioni fallimentari di uan classe politica, da anni insufficiente.
LA ringrazio in anticipo e le chiedo comunque di non citare il mio nome, per Privacy
Dino - PIemonte.

Da: Dino Giacomelli

Lunedì 20 aprile 2020 16:18:00 Per: Silvio Berlusconi

Buongiorno presidente, sono la mamma di un bimbo di 4 mesi. Il bimbo è stato ricoverato x un mese e mezzo al gaslini a Genova. Ora tra pochi giorni i dottori hanno detto che dimettono il bimbo. Ĺei sarebbe così gentile a mandarmi un suo aereo privato x tornare a casa a reggio Calabria? Sa il bimbo è immunodepresso e non può viaggiare con altre persone ed io sono impossibilitata a pagare un aereo privato o altro. La prego cortesemente se può provvedere lei. La ringrazio e finisco per dirle che la stimo tantissimo.

Da: Angela

Lunedì 20 aprile 2020 16:14:22 Per: Maria De Filippi

Mandate via Tina non se ne può più. Somiglia ad una lavandaia. Per favore fate qualcosa il programma perde punti. Grazie.

Da: Palmieri Tetesa

Lunedì 20 aprile 2020 16:13:50 Per: Massimo Giletti

Dott Giletti io mi chiedo perché noi del nord ci affanniamo a voler aprire le attività nonostante quello che abbiamo subito e che stiamo subendo per dimostrare che siamo i migliori i più operosi quando al resto d’Italia interessa solo il reddito di cittadinanza. Perché anche noi non ci fermiamo e aspettiamo che sia il governo a darci una mano dal momento che purtroppo ciascuno di noi ha avuto uno o più lutti in famiglia. Basta abbassare la testa e lavorare e poi essere criticati e umiliati da tanti giornalisti politici o che si spacciano per tali! ! Scusi lo sfogo ma siccome la ritengo una persona seria e obiettiva penso che lei mi comprenda. cordialita ‘

Da: Emidio

Lunedì 20 aprile 2020 16:13:08 Per: Giuseppe Conte

Buonasera voglio esporre un problema serio io e mio marito abbiamo difficoltà nel concepire abbiamo fatto diverse fecondazioni assistite qui in italia ma l'incapacità di molti dottori ci ha portato nel scegliere altre destinazioni, all'estero sono più all'avanguardia, ora che dovevamo partire il covid-19 ci ha bloccato come ha bloccato centinaia di coppie, le chiedo umilmente di riaprire i voli per cause serie come la nostra di darci una speranza visto che già la nostra vita è triste per altri motivi si metta nei panni di tutte queste coppie che per realizzate il loro sogno devo soffrire sperare mettono tutte le loro aspettative nelle mani dei medici.
Spero che ci aiuti la ringrazio

Da: Anita

Lunedì 20 aprile 2020 16:10:58 Per: Giorgia Meloni

Giusto, lo dico da tanto tempo che gli italiani si devono svegliare visto che non. si sono ancora accorti verso quale precipizio ci sta gettando questo governo che 5S se avesse un minimo di onestà intellettuale dovrebbe staccare la spina e far tornare gli italiani al voto in nome della Docrazia ma sono troppo occupati a distribuire milioni di euro alla Tunisia, alle ONG... mentre gli italiani stanno per esalare l'ultimo respiro e non per colpa del covid19 ma per la situazione economica del resto con 10 anni di governi di sinistra gran parte del mady in italy e già stato. svenduto ma non preoccupatevi qualcosa ancora rimane da svendere al migliore offerente straniero

Da: Liliana

Lunedì 20 aprile 2020 16:10:12 Per: Luca Zaia

Buongiorno, chiedo cortesemente di prendere in considerazione questa proposta da sottoporre alle istituzioni competenti.
E’ assodato che alcune categorie di commercianti, artigiani, ecc. hanno dovuto chiudere l’attività obbligatoriamente e che lo Stato debba dare un contributo a fondo perduto per coprire spese fisse tipo affitto, imu, tari, ecc.
Si porterebbe riconoscere a queste persone un credito di imposta da utilizzare In compensazione come una catena di Sant’Antonio.
Es. devo pagare l’IMU lo Stato mi permette di compensare il credito, al comune è permesso trattenere a sua volta l’importo dalla quota IMU che deve versare al fondo di perequazione
Devo pagare un mutuo, cedo il credito alla banca che sua volta trattiene dal versamento delle ritenute d’acconto, dall’INPS, ecc.
Una catena per cui lo Stato fisicamente non deve immediatamente far fronte all’esborso di cospicue somme di denaro, ma diluisce molto nel tempo. Più è lunga la catena più lo Stato avrà vantaggi.
Questo sistema crea una fonte di MONETA PARALLELA.
Grazie per l’eventuale attenzione, cordialmente saluto

Da: Fulvia