Ultimi commenti alle biografie - pagina 3259
Venerdì 3 aprile 2020 19:26:44
Per: Massimo Giannini
In genere non scrivo a giornali e giornalisti anche perchè, qualche volta che l'ho fatto, sono rimasto deluso e non perchè il destimatario non la pensava come me. Ho cambiato idea dopo aver letto il Suo articolo di oggi 3 aprile su La repubblica.
L'Italia, una dal punto di vista ordinamentale, non lo è come Paese, in quanto compagine sociale ed oconomica. Per l'economia basta guardare al contenzioso tributario. Le questioni, ricorrenti nel nord, sono rare al centro e non se ne trovano al sud. Nemmeno Il loro valore è comparabile.
Dal punto di vista sociale le differenze sono così evidenti che non vale la pena di parlarne.
Non sembra che se ne tenga conto, almeno nella giusta misura, forse per carità di patria o per non rischiare l'antipatriottismo.
E' stato calcolato, con le approssimazioni necessarie, il giro di affari riferibile alla criminalità organizzata. I redditi corrispondenti non possono essere ineriti nell'evasione. Una volta prodotti, si ramificano, utilizzati per intervenire in attività lecite e per remunerare la mano d' opera.
ll modo per prendersi le imprese esistenti è noto da tempo ma, se si esclude la magistratura, non si va molto al di là delle parole. Vale la pena di gestire anche imprese in perdita se il passivo è inferiore al costo del riciclaggio.
E' impensabile che venga dichiarato quanto si percepisce al nero. Per la maggioranza è l'unica fonte di reddito disponibile, mentre il resto della manovalanza si sente parte del sistema.
Quando si calcola l'evasione tributaria non si può, dunque, tenere conto di quei redditi che per definizione non possono emergere.
Se si mettono a raffronto i crieri adottati per il calcolo dell'evasione con quelli, seguiti in sedi affidabili, per il calcolo dei redditi della criminalità organizzata, sorge il dubbio che nella prima si trovino componenti che non potranno mai essere tassate. In effetti l'imposta non è evasa: è l'attività che non dovrebbe essere svolta. Si tratta, dunqe, di questione di ordine pubblico e non tributaria.
Le Italie sono tre anche dal punto di vista del senso dello Stato, inteso come attiitudine al rispetto della legge. Come da tempo è stato insegnato, la legge va rispettata perchè c'è e non perchè fa comodo. Dove opera la criminalità organizzata la legge viene rispettata solo quando fa comodo; negli altri casi valgono le disposizioni della stessa criminalità che ha anche il potere di emettere sentenze, eseguite immediatamante. La criminalità organizzata non è più concentrata al sud: opportunamente, ma solo dal suo punto di vista, ha esteso il proprio mercato a tutte le zone ricche, applicando sempre le sue leggi che al sud si sono formate.
Sarebbe da trarre la conclusione che per ogni parte d'Italia ci vorrebbero leggi dfferenziate, almeno in alcune materie. Anche se non è possibile, nel redigerle si dovrebbe tenere conto che gli effetti non saranno gli stessi dapertutto e che certe teorie liìberali, o liberistiche che siano, potrebbero produrre effetti atipici.
Dove l'Italia in parte si riunifica è nell'amministrazione, inefficiente quasi ovunque, anche se in misura diversa. Di questo, può sorprendere, si è tenuto conto nel fare le leggi. Negli anni '90, dopo mani pulite, si aggiornò la legge sui lavori pubblici. Sapendo di quale amministrazione ci si sarebbe dovuti servire, sono stati inseriti tante formalità ed arzigogoli per redere difficili gli imbrogli. E' stata, in pratica, una legge di difesa, anche a costo di rendere più difficile e costosa l'esecuzione delle opere pubbliche. Non è che sucessivamene le cose siano cambiate: in una materia come quella degli appalti si può pensare che sia efficace una legge di qualche centinaio di articoli?
Nell'emergenza attuale si chiede, e giustamente, che tutto sia semplificato. Non va dimenticato, peraltro, che ci si dovrà servire della stessa amministrazione in un ambiente dove è attiva una crìminalità alla quale tutto può essere rimproverato meno che non sia efficiente. Questo non significa che non si possa fare, ma solo che dovrà essere pagato una prezzo anche alla criminalità che certo approfitterà dell'occasione (ce ne sono già i segni).
Si è obietttato che si reagirà con forza, mandando in galera i delinquenti. Con quali mezzi ? Con la giustizia attuale? Sarebbe forse più trasparente, come oggi si dice, riconoscere che, affrontando la criminalità organizzata, anche se tutti non potrannnp essere colpiti, per quelli che lo saranno ci sarà la prospettiva di passare in carcere il resto dei loro giorni.
Per rendere l'idea, faccio un solo esempio dell'ambiente con il quale si avrà a che fare.
Qualche diecina di anni fa un ministro, per cercare di rimediare alle leggi dei primi anni '90, chiese che si preparasse una legge aggiornata. Era composta di meno di quaranta articoli: l'ultimo prevedeva che tutte la norme precedenti in materia di lavori pubblici erano abrogate proprio per realizzare una vera innovazione- Tutti, ripeto, tutti gli alti dirigenti si misero in allarme e quel testo fu subito messo da partte tanto che non ne trapelò nemmeno la notizia. I redattori non ne rimasero sorpresi, almeno così dissero: avevano voluto verificare se i tempi fossero maturi per una legge seria.
Questo non può essere classificato pessimismo, ma solo realismo. Un ultimo esempio. Sempre negli anni '90, da una indqagine risultò che una impresa, in pratica, aveva assoldato il settore del dei lavori pubblici con il quale aveva a che fare. La legislazione del tempo gli consentiva una scappatoia. In occasione della conversione di un decreto legge, per il quale il termine stava per scadere, ma che riguardava una materia diversa, in Parlamento fu presentato un emendamento che cercava di rimediare. Conoscendo gli ostacoli che avrebbe incontrato, era stato redatto in modo che, attraverso il richiamo di una serie di leggi, il senso non fosse percepibile da chi lo avesse letto senza avere pratica della materia. Come poi è stato riconosciuto anche dai Presidenti della Repubblica, emedamenti, estranei alla materia trattata dal decreto legge, non sono ammissibili.
Un governo successivo, tornando sull'argomento, abrogò l'intero testo di legge, compresa quella norma estranea che evidentemente era sfuggita. E' stato uno dei pochi casi in cui si è rimediato tempestivamente ad una illegittimità, anche se, senza rendersene conto, si eliminava una norma ancora utile.
Da: Glauco Nori
Venerdì 3 aprile 2020 19:19:57
Per: Roberto Speranza
Signor presidente della sanità Roberto Speranza
Volevo mettere in luce che in questo periodo di forte difficoltà dovuta al COVID_19, mi ritrovo spesso ad affrontare file straziante davanti alle farmacie mi chiedo non sarebbe buona cosa dare alle PARAFARMACIE la possibilità alla vendita dei farmaci di fascia C (tutti i farmaci a pagamento soggetta a prescrione medica) in modo da evitare questi file accalcante, spesso vado in Parafarmacia e vedo che i farmacisti che ci lavorano hanno una sensibilità e professionalità veramente notevole allora mi chiedo perché in Italia c è questa distinzione tra farmacisti di farmacie e farmacisti di PARAFARMACIE non hanno conseguito la stessa laurea???
Da: Dino
Venerdì 3 aprile 2020 18:58:06
Per: Paolo Bonolis
Buonasera signor Paolo Io sono una grande fan sua e di Luca Laurenti mi piacete da impazzire alla sera vi guardo tu ti sentissi i giorni non mi perdo nemmeno una puntata di ciao Darwin e sono felice che sei nelle nostre case perché sei la persona più brava e più simpatica che ci sia ti vogliamo tutti bene sia a te e a Luca buona serata Ah una cosa mi chiamo Simona vatteroni sono di Carrara massa-carrara
Da: Simona
Venerdì 3 aprile 2020 18:52:20
Per: Alberto Angela
Cio Alberto ti seguo con passione quando ho la possibilità di ascoltare e vedere i programmi di cultura, monumenti, sculture, quadri, piazze storiche e racconti connessi. Insomma meraviglie del mondo mi emozionano.
Non sono uno scienziato e neanche un pazzo, la mia di questo messaggio è di chiederti, cosa ne pensi quando vedi, barracche, gazebi, tavolini, sedie, tende di copertura, e tutto ciò che occupa il suolo pubblico, soprattutto attaccati a monumenti di inestimabile e grandiosa bellezza, oppure sopra a pavimenti storici.
Insomma tutto ciò che non appartiene, e che i nostri avi hanno fatto con gusto e con una inimmaginabile maestria.
Credimi ho difficoltà a trovare una persona che la pensi come me.
In questi giorni, lo sai, terribili, stiamo sempre davanti alla tv e vediamo strade libere e monumenti, palazzi ecc. In parte vediamo la bellezza dei nostri monumenti, ed ho notato, con grande stupore ma con grande amarezza a dire poco, quando hanno fatto vedere il duomo di Milano, ho intravisto sul lato destro della cattedrale, barracche che occupavano x tutta la fiancata
e attaccate addirittura al monumento.
Volevo chiederti cosa ne pensi e cosa si può fare x arginare questa ondata di persone che occupano suolo pubblico, (anche se pagano)
approfittandone in maniera inadeguata e stupida.
Da: Antonio Dimiccoli
Venerdì 3 aprile 2020 18:39:22
Per: Massimo Giletti
Buonasera, vorrei portare alla vostra attenzione un problema che ritengo importante.
Nel decreto firmato dal presidente Conte, all’articolo 19, comma 8, si parla della cassa integrazione, se leggete, per tutti coloro che sono stati assunti dopo il 23 febbraio, non hanno diritto alla cassa integrazione.
Ora mi domando e vi domando... ma in che caxxo di paese viviamo ?
Vi sarei grato sé approfondirete il quesito.
Grazie
Da: Federico
Venerdì 3 aprile 2020 18:34:42
Per: Alberto Angela
Egregio dottore, ho gustato moltissimo il Suo ultimo programma:"una notte a Firenze". Complimenti vivissimi, estesi naturalmente anche ai precedenti ed alla serie:"Ulisse, il piacere della scoperta". Le auguro ogni bene e soddisfazione professionale. Saluti più che cordiali, grazie per il Suo impegno divulgativo. Approfitto per anticiparle gli auguri pasquali
Paolo placidi
Da: Placidi Paolo
Venerdì 3 aprile 2020 18:22:25
Per: Diego Della Valle
Egregio dott. Della valle,
Ho letto la sua lettera sul post non la conoscevo a fo do ma da oggi ha tutta la mia stima e il mio rispetto... Quello che si riserva alle persone gra di ed intelligenti Come lei... Grazie per darci voce!!!
Da: Matteo
Venerdì 3 aprile 2020 18:22:00
Per: Milena Gabanelli
Mi rivolgo a lei sempre attenta alle sfumature a ciò che sfugge. Mio padre è morto di covid19, come tante altre persone. Una domanda che nessuno si è fatto e non ho visto riportata da nessuno. I funerali sono stati impediti. Perchè nessuno ha pensato che queste bare si potessero stoccare in caserme militari abbandonate piantonate da militari, in attesa di un funerale decente? Dicono che è per sicurezza. Mi chiedo io: ci sono capannoni come a Saluggia (TO) dove da anni sono staccati in maniera pericolosa barili di scorie nucleari. Una bara con un morto da covid19 è forse più pericoloso di un barile di scorie nucleari? Perchè nessuno ha posto questo problema? La ringrazio e spero che almeno lei riesca a notare questa cosa.
Da: Giorgio
Venerdì 3 aprile 2020 18:04:58
Per: Giorgia Meloni
Ministro ci hanno chiesto di chiudere la mia attività già in sofferenza e lo fatto adesso devo mangiare e pagare le bollette e il fitto come faccio ci hanno promesso 600 euro un elemosina sono tre giorni che non riesco a contattare INPS per avere un codice pin semplificato che poi mi permetta di fare la domanda per i 600 euro trovo questo un assurdo comportamento del governo è un attentato alla nostra vita sociale a più di un mese dall emergenza non ho avuto dallo stato nemmeno una mascherina per noi piccoli artigiani spero che lei faccia valere i nostri diritti. Grazie
Da: Capone Michele
Diego Della Valle
Imprenditore italiano
Da: Silvia Cicare