Ultimi commenti alle biografie - pagina 340
Lunedì 7 febbraio 2022 13:39:11
Per: Paolo Bonolis
Caro Bonolis, mi domando come faccia a sopportare l'alternarsi di quei due brani musicali che Laurenti propina soprattutto a Lei ma pure a me..
Mi riferisco al brano "Ricordati che devi morire" un testo schifosa che si può definire come un altra corazzata Potemkin di Villaggio.
L'altro brano che Laurenti canta in falsetto, si può ascoltare una volta ma poi basta.
Da notare che il maestro dispone di una tastiera elettronica stupenda che sarebbe il caso si decidessi di usare per fare musica.
Complimenti per la sua conduzione ed un caro saluto.
Hugo Zanet
Da: Hugo Zanet
Lunedì 7 febbraio 2022 13:13:25
Per: Irama
Ho dedicato la tua Meravigliosa canzone alla mia compagna che è volata in cielo troppo presto.. e che Amo da Impazzire.. Grazie per le tue parole.. sono molto Vere... Dovevi Vincere tu a San Remo... È andata così.. ma per molti sei tu il vero VINCITORE... HO pianto tanto per le tue parole e ogni volta che le risento.. ci casco... grazie Grazie Grazie.. vorrei tanto darti la mano.. ciao🙏👍💞💞❤🤗
Da: Renato Vicentini
Lunedì 7 febbraio 2022 13:09:04
Per: Fabio Fazio
Ho molto apprezzato e gradito l'intervista del papa, tuttavia la frase che Lei ha attribuito al Papa "Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare dall'alto in basso un altro uomo solo per aiutarlo a rimettersi in piedi" è invece attribuita a Gabriel Garcìa Marquez.
Sarei contenta se Lei potesse darmi delucidazioni.
Paola gualdieri
Da: Paola Gualdieri
Lunedì 7 febbraio 2022 12:05:39
Per: Maurizio Landini
Gent. mo Segretario Landini,
ormai è chiaro che il Governo ci sta prendendo in giro e non otterremo nulla di buono sulla riforma pensioni.
E' ora di muoversi come hanno fatto i Francesi, anche se è già troppo tardi. Non fidatevi piu' di nessuno
nè di Draghi, nè di Orlando, nè di Franco sono tutti concordi a nulla far ottenere ai Sindacati.
Alziamo la testa pronti ad indire manifestazioni e sciopero ad oltranza. I soldi ci sono, non solamente
ai 700 parlamentari che, scongiurato il pericolo delle elezioni a settembre, potranno accedere alla pensione.
Con la sola quota contributiva non se ne parla, non si puo' perdere il 30% della pensione. E chi ha 63 anni di età e
42 di contributi perché non puo' andare in pensione? Deve attendere altri 10 mesi e ancora 3 di finestra. Ma siamo impazziti.
Evitate il Governo che insieme al banchiere Draghi (lui in pensione a 59 anni) ha già studiato come raggirare le richieste dei Sindacati.
Scendiamo subito in piazza e scioperiamo ad oltranza non ci sono altre soluzioni, non perdete tempo, faccia e specialmente le iscrizioni!!!
Andiamo tutti a Roma, non a Piazza San Giovanni o Piazza del Popolo ma a Palazzo Chigi. Noi rappresentiamo lo Stato e nessuno ci puo' obbligare ad andare in pensione piu' tardi degli altri stati europei. Draghi è con la CE non con l'Italia. E' contro gli anziani e futuri pensionati, ma è giunta l'ora di reagire.
Non accettate piu' confronti con il Governo oggi siamo perdenti. Riuniamoci e facciamoci tutti sentire. Viva i Sindacati. Viva Landini.
Da: Gian Nico
Lunedì 7 febbraio 2022 11:55:08
Per: Piergiorgio Odifreddi
Buongiorno Piergiorgio, mi chiamo Matteo De Pilla, architetto e professore, e sono l'autore del Libro Foraminis in humanis characteribus (apertura nei caratteri umani). Ho mandato il mio libro ad alcune case editrici compresa la Einaudi ma finora non ho ricevuto risposta, forse essendo originalissimi e difficile da accettare richiede più tempo del solito; io pero ho i miei dubbi che lo capiranno nell'essenza che vuole far capire per cui mi fido del tuo acume e sono sicuro che lo capirai per davvero, ma scusami se ti do del Tu. Ho acquistato quasi tutti i tuoi libri che ho apprezzato. Ora ti chiedo di fare uno sforzo per me e ti assicuro che ne rimarrai entusiasta. Si tratta dl modo di pensare umano, come avverte il titolo in Latino. Mi servirebbe un tuo recapito meglio se è una una tua e-mail. Nel ringraziarti per il tuo lavoro divulgativo di matematico e di scrittore ti invio sincere cordialità. Ti mando il mio numero di cell. anche se non sento più bene come una volta. Buone cose.
Da: Matteo De Pilla
Lunedì 7 febbraio 2022 11:40:33
Per: Matteo Salvini
Per la Signora Liliana
"Giorgia fregatene, Mediaset ti caccia, etc.". Mi scusi se mi permetto si sottolineare che:
1. - Se vuole continuare ad avere ottimi sondaggi, GIORGIA NON DEVE AFFATO FREGARSENE. Dovrebbe solo cambiare atteggiamento e mostrasi piu' furba di Salvini e di Taiani smussando gli angoli e CONSOLIDANDO L'ALLEANZA;
2. - Nessuno puo' "cacciarla" visto che il suo è un partito forte e INDIPENDENTE.
Con simpatia.
Da: Anna
Lunedì 7 febbraio 2022 11:10:30
Per: Silvio Berlusconi
Io ho sempre ammirato quest uomo che quanto se nedica credo che parlino anche per invidia. Io non dico che sia un santo ma comunque ha sempre usato la testa.
Mi trovo d d'accordo su una parola che usa sempre"LIBERTA" e come Dio cia donato questa, ma credo e sto vivendo segregata in una prigione fatta do falsità e corruzione che risiede proprio in una giustizia, sistemi bancari marci, tu ti affidi invece lei ci contamina e ti fa marcire fino a quando non riesci ad uscire ne più. Allora signor Silvio a chi devo elevare il mio grido affinché qualcuno mi ascolti. Spero che le arrivi questo messaggio e nel frattempo cercherò di battermi ancora e ancora per riavere la mia libertà
Da: Concetta
Lunedì 7 febbraio 2022 11:04:09
Per: Massimo Giletti
Buongiorno Dottor Giletti, ho seguito ieri sera il suo programma, è stato fantastico dando voce e visibilità a chi non ha la possibilità. Ristoratori persone che vogliono lavorare ma non gli viene permesso da chi parla con la pancia piena. Lei è uno dei pochissimi, insieme a Mario Giordano a fare tutto ciò gli altri sono succubi di un sistema malato, siamo il paese più corrotto meglio la prima Repubblica politici di spessore. Adesso c'è solo Giorgia Meloni politico competente che rischia di essere messa in un angolo dal sistema malato dove tutto è possibile e i delinquenti e i truffatori hanno la meglio sulle persone perbene. Grande Massimo Giletti continui così vada per la sua strada è quella giusta.
Da: Rosario Capasso
Lunedì 7 febbraio 2022 10:38:51
Per: Milena Gabanelli
Buongiorno Dott. ssa Gabanelli, cercherò di essere sintetico, anche se l'argomento richiederebbe molto più spazio. Sempre più spesso si parla di appalti, a costruire oppure a vendere, assegnati con regolare bando ad aziende che poi si rivelano non avere i requisiti, la struttura e le capacità di far fronte all'impegno. In altre parole, inadeguate a partecipare al bando pubblico, con il risultato che i tempi si allungano e non soddisfano le esigenze di urgenza, in alcuni casi. Ho in mente una struttura pubblica che attribuisce il Rating, alle aziende che ne fanno domanda, per un eventuale futura partecipazione ad un bando, nel campo di loro competenza. I criteri di attribuzione del Rating dovranno tenere conto di molti fattori. Tra gli altri: da quanto esiste l'azienda, le persone responsabili/proprietari, puntualità nella consegna dei lavori/commesse, qualità dei lavori fatti, una catena di comando non troppo lunga. Solo alcuni esempi, la lista sarebbe troppo lunga. Il perimetro delle informazioni da raccogliere e, successivamente, monitorare credo sia più ampio e diverso da quelle comunemente utilizzate dalle agenzie di rating. L'analisi verrebbe fatta su richiesta dell'azienda e l'assegnazione del Rating avverrebbe dopo l'istruttoria. Il rating verrebbe aggiornato periodicamente e sarebbe pubblico, facilitando cosi anche i privati che potrebbero richiedere servizi alle stesse aziende. La mole di lavoro iniziale sarà elevatissima, la gestione a regime sicuramente inferiore. I vantaggi potrebbero essere enormi: velocità di assegnazione dell'appalto, tranquillità nell'affidabilità dell'azienda, riduzione dei rischi di infiltrazione malavitosa, trasparenza, etc etc. Mi fermo qui per non annoiarla. Spero possa costituire uno spunto per ulteriori approfondimenti. Cordiali saluti, Giuseppe Floreno.
Da: Giuseppe Floreno
Maurizio Landini
Sindacalista italiano
Da: Francesco Reggiani