Ultimi commenti alle biografie - pagina 4139
Sabato 29 giugno 2019 12:13:23
Per: Benedetta Parodi
Cara Benedetta,
ti scrivo da credente nel Signore e nella Sua misericordia.. so che anche tu sei credente e prego che lo Spirito Santo illumini il tuo cuore e ti suggerisca di chiedere pubblicamente scusa a Rosario.. secondo te Gesù al tuo posto si sarebbe messo a contare i dischi? A volte il sistema nervoso, messo sotto pressione, può reagire in modo inaspettato.. ci vuole pazienza, una conduttrice come te avrebbe potuto consolarlo, non rimproverarlo.. La tua insinuazione ha ferito una persona; la sua immagine, anche di insegnante, potrebbe essere danneggiata per sempre...
Se continuerai con questo comportamento non permetteró che i miei bambini vedano più la tua trasmissione... se ne vuoi parlare di persona ci possiamo vedere a Carpeneto.
Con compassione per la tua fragile umanità.
Anna
Da: Anna Picasso
Lunedì 17 giugno 2019 09:52:20
Per: Lilli Gruber
Esauriti gli argomenti diffamatori, per la « Gruber & Co » Salvini è diventato un fenomeno da studiare, invidiare e perfino imitare, come si è potuto desumere con sorprendente evidenza dal soggetto trattato nel corso dell'intera puntata di Otto e Mezzo del 26/10.
Quanto al PD, dovrebbe sostituire il suo logo con l'immagine di un vecchio grammofono a tromba e la scritta REPETITA ad emblema della sua « modernità ». Blindato nell'angusto spazio di una propaganda sterile, si auto glorifica sul nulla e denigra tutto quanto fa o dice Salvini restando ben lontano dalla strada maestra della proposta di un chiaro e serio programma di governo. Da troppo tempo il partito è apatico, poco convincente, sbandato, diviso e troppo autoreferenziale. Convinto di rappresentare una « élite », ha dimenticato il popolo, si rivolge ai suoi « simili » e lo mostra con sorrisetti ironici di superiorità sfoggiati ad ogni occasione. Si vanta di cio' che non fa, come le decantate e inesistenti « imprese » del Conte 2 che starebbe rimediando allo sfacelo provocato dal « precedente governo », mai citato come « Conte 1 ». Piccolo dettaglio, i signori PD dimenticano che, etichettato con UNO o DUE, il « prodotto » che vorrebbero promuovere come nuovo è identico al precedente. La maggioranza della squadra è la stessa, l'operatore è sempre il civettuolo Conte che AMA CAMBIARE D'ABITO indossando una volta il verde, l'altra il rosso. La scelta di questa persona anche se applaudita da chi vuole tenere l'Italia sotto scacco, si è dimostrata sbagliata fin dalla formazione della « nuova » compagine governativa in circostanze che preannunciavano chiaramente una sopravvivenza difficile. La presenza dei Grillini e di Conte rendono l'evocata « discontinuità » uccel di bosco. A complemento, PD e 5 Stelle, nel disperato quanto infruttuoso tentativo di arginare l'esondazione del travolgente Salvini, invece di mostrarsi decisi nella linea da seguire per la corretta guida del paese, brancolano nel buio limitandosi a provvedimenti che non risolvono nulla e a rimettere sul piatto lo stesso, veccho vinile promozionale capace ormai di diffondere solo una musica gracchiante che non suscita emozioni e ancor meno convince. Come un venerando vegliardo, il disco di questi due partiti si inceppa e ripete fino alla nausea le stesse note stonate dall'usura mentre i ritornelli « Fondi della Lega » e « Russia Gate » imperversano, preceduti sempre da selfies propagandistici, inutili e scontati. Dalla cantilena vengono ovviamente stralciati i « sottotitoli » esplicativi scomodi. Sono argomenti che non fanno presa e non interessano nessuno, ma loro sono capaci di negare perfino l'evidenza, come fanno con l'autentica disfatta che hanno subito in Umbria.
Stanno trasformando la politica in squallida diffamazione dell'avversario infiorettata di vanagloria infruttuosa e gettano fumo negli occhi con azioni fasulle. Cio' che piu' sconforta e irrita è il sentimento di impotenza davanti a questo spettacolo desolante, accompagnato dall'amara consapevolezza di essere governati da aurighi incapaci di reggere le briglie, privi di idee, interessati solo alla loro sopravvivenza nella palese convinzione che la loro inefficacia non comporterà necessariamente la perdita del potere. Per assurdo che possa apparire, l'attuale formazione potrebbe perfino essere riconfermata, con qualche ritocco, sotto l'ombrello protettore della Costituzione e del Presidente della Repubblica, obbligato a rispettarne le regole. E' già accaduto e si è mostrato come neo canceroso della democrazia parlamentare da estirpare al piu' presto perchè offre potenzialità di interpretazioni quanto mai elastiche della Costituzione e inaccettabili scappatoie che generano situazioni assurde come quella attuale che permette ad una minoranza dettare legge legalmente alla maggioranza del paese. La situazione si aggraverà quando se si arriverà al proporzionale puro perchè già adesso questo malaugurato sistema mette insieme partiti dalle idee incompatibili e produce governicchi « distratti » che portano in Parlamento provvedimenti appiccicaticci e irrisolutivi frutto di una sola preoccupazione: resistere per conservare il potere.
Da: Anna
Domenica 19 maggio 2019 17:03:27
Per: Matteo Salvini
Questa è la seconda volta che scrivo, vivo a Cosenza ed ancora non sappiamo quando si andrà a votare per le regionali, si respira un'aria decisamente pesante ma una cose è certa ci temono tutti sanno che in Italia è in essere un movimento per il popolo e non per i poteri ed i privilegi.
Matteo, continua cosi, un caro saluto.
Mauro
Da: Mauro Reda
Lunedì 13 maggio 2019 18:30:39
Per: Mauro Corona
Sono un alpinista per passione. Ti chiedo se il 30 dicembre non verresti a schilpario per una serata cinema di 250 persone
Siamo piccoli e umili lo faremmo soprattutto per i ragazzi che si affacciano alla montagna o meglio alla vita e per i più grandi, per ricrescere. Intanto grazie. Silvio
Da: Silvio Provenzi
Sabato 2 novembre 2019 10:03:55
Per: Giuseppe Conte
Buongiorno Presidente,
le segnalo la preoccupazione per la proposta del governo di tassare tutti i contenitori in plastica, comprese le confezioni in tetrapak che hanno il tappo in questo materiale, oltre ai monouso.
E quelle senza tappo saranno esenti?
Chi controllerà?
Sono d'accordo e anzi auspico iniziative che disincentivino l'uso indiscriminato del materiale plastico, tuttavia credo sia d'obbligo dare a tutti la possibilità di scegliere: il latte ad esempio, non viene venduto in vetro o altro materiale, così come molti altri prodotti di consumo quotidiano.
Anche Le buste in plastica 'leggera' per il fresco ai supermercati aumenteranno di prezzo?
La macelleria adatterà i prezzi della carne se acquistata al banco del supermercato visto che ora ha solo prodotti di primissima scelta e quindi più cari di quelli sugli scaffali?
E chi vigilerà sugli aumenti che potrebbero essere indiscriminati?
E ancora: perché deve pagare il consumatore se non avrà scelta?
Grazie dell'attenzione e saluti
Elisabetta Tirelli
Reggio Emilia
Da: Elisabetta Tirelli
Sabato 2 novembre 2019 09:47:36
Per: Lilli Gruber
La signora Gruber nelle sue trasmissioni sulla rete così detta pubblica manifesta marcatamente di essere di parte. Tutti siamo di parte e facciamo bene ad esserlo nel rispetto dei principi democratici, facciamo male se utilizziamo mezzi pubblici che dovrebbero imporci di essere imparziali, specie quando siamo pagati per questo, ed invece restiamo di parte anche in tali circostanze.
Da: Mario
Sabato 2 novembre 2019 09:44:54
Per: Tiziano Sclavi
Buongiorno sig. Sclavi sono una sua grandissima fan e collezionista di Dylan Dog, mi chiedevo se ci sono delle possibilità di conferenze o fiere durante le quali sia possibile incontrarLa e farle firmare i miei tesori.
La ringrazio e auguro una ottima giornata
Angela
Da: Angela
Martedì 5 novembre 2019 15:42:18
Per: Bruno Vespa
A proposito di FLAT TAX, con l'intervento dei 5 stelle è rimasto un unico "paletto" (nel testo della manovra inviata alle Camere) che preclude l'accesso (o la permanenza) nel regime agevolato a coloro che hanno un reddito lordo da lavoro dipendente (o da pensione) che supera 30. 000, 00 annui. Sul puto nessuna delle forze politiche che compongono la maggioranza ha avuto nulla da ridire. In realtà la detta misura preclusiva, così come formulata, è ingiusta in quanto danneggia molti di coloro che il regime forfettario dovrebbe tutelare. Un esempio. Chi ha un reddito da lavoro dipendente di 30. 000, 00 rimane nel regime agevolato e può produrre un reddito da lavoro autonomo fino ad 65. 000, 00; sommando i due redditi, il lavoratore autonomo dell'esempio potrà raggiungere un reddito complessivo di 95. 000, 00. Chi invece nel 2019 ha percepito un reddito da lavoro dipendente di 31. 000, 00 ed ha prodotto un reddito da lavoro autonomo 30. 000, 00, totale 61. 000, 00, dovrà uscire dal regime agevolato e entrare nel regime ordinario (fattura elettronica, IVA, ritenuta d'acconto, ISA, contabilità complessa, ecc.). L'unica possibilità di rimediare a questa evidente ingiustizia, è quella di prevedere che rimarranno nel regime agevolato coloro, che a fine anno, sommando il reddito lordo da lavoro dipendente e quello da lavoro autonomo non superanno il tetto di 65. 000, 00.
Avv. Valerio Cavallari
Da: Valerio Cavallari
Sabato 2 novembre 2019 09:28:13
Per: Michele Serra
Buon giorno, sto organizzando in Voghera per il 22 novembre una serata dedicata alla presentazione del libro scritto dai migranti in occasione del concorso DIMMI (Diari Multimediali Migranti) ideato dall'Archivio Diaristico Nazionale. Interverrà la direttrice della Fondazione Archivio Diaristico. Avrei immenso piacere se potesse essere dei nostri per una breve disquisizione sull'argomento migrazioni e memoria. La ringrazio infinitamente. Alberto Sorrentino ---
Da: Alberto Sorrentino
Matteo Salvini
Politico italiano
Da: Vincenzo Lo Gullo