Ultimi commenti alle biografie - pagina 78
Mercoledì 9 agosto 2023 11:56:43
Per: Sandra Bullock
I am saddened by the passing of your partner Bryan Randall, my sincere condolences🖤🙏
Da: Joe
Domenica 6 agosto 2023 20:27:24
Per: Lazza
Ciao Lazza, mi chiamo Thomas, in arte Timido, ho 20 anni e sono un ragazzo con dei tratti autistici che fa canzoni rap/trap.. volevo innanzitutto dirti che le tue canzoni spaccano e anche tu spacchi di brutto.. vorrei tanto che tu mi seguissi su Instagram, in modo che riesco a mandarti il link del mio canale YouTube.
Su Instagram mi chiamo " timido. z8 "
Grazie mille.
🔥🔥🙏🙏
Da: Thomas
Domenica 6 agosto 2023 10:47:04
Per: Gerry Scotti
Puntata di ieri, 5 agosto.
Ho solo ascoltato la prima domanda degli ultimi 10 passi che è stata sul fiume che bagna Praga.
Non ho sentito la risposta in quanto in altra stanza per cui chiedo se qualcuno può scriverla.
Solo per curiosità, grazie
Da: Giuseppe
Domenica 6 agosto 2023 10:45:44
Per: Renzo Arbore
Non aggiungo altro agli apprezzamenti alla Sua Persona ed alle Sue qualità umane e artistiche, ho letto alcuni messaggi che Le sono stati inviati e li condivido.
Da pugliese di 82 anni sono orgoglioso di essere un Suo conterraneo e Le auguro Ogni Bene.
Oronzo Sticchi
Da: Oronzo Sticchi
Sabato 5 agosto 2023 19:30:56
Per: Gerry Scotti
Poco sportivo, il tuo campione! Non sapeva la soluzione ed ha approfittato dello sfidante. Poteva lasciargliela.
Da: Bianca
Sabato 5 agosto 2023 19:17:47
Per: Renzo Arbore
Carissimo Dottor Arbore
Alla verde età di sessant’anni, dopo una vita di ammirazione e affetto sconfinato per Lei, trovo finalmente il coraggio di scriverle per esprimerle tutta la mia stima e la mia riconoscenza. Sono un insegnante di Liceo, nonché giornalista pubblicista. La seguo fin dal 7 luglio 1970, quando la sigla di Alto gradimento mi aprì, alle 12, 30, il mondo meraviglioso della Sua musica e del Suo umorismo. Avevo solo 7 anni allora (sono nato il 12 dicembre 1962), e mi trovavo in villeggiatura in casa di una mia prozia nelle campagne di Rignano Flaminio (essendo nato e sempre vissuto a Roma). Ricordo benissimo la giornata di sole, il caldo “fresco” vivibile delle estati di allora, e la simpatia che provai subito per le voci di Arbore e Boncompagni, personaggi che focalizzai allora per la prima volta.
La trasmissione già mi piaceva per la musica e per voi due presentatori (basti dire che foste voi a lanciare, tra gli altri, Edoardo Bennato e Pino Daniele!), ma raggiunse il massimo quando arrivarono (mi pare qualche tempo dopo) Marenco e Bracardi. Catenacci, Scarpantibus, Verzo, Aristogitone, Sgarrambona, il dottor Marsala, Bozambo. Un trionfo pirotecnico di “follia” spiazzante, intelligente, surreale e divertentissima. Come poi in TV L’altra domenica, Quelli della notte, Marisa La Nuit e, soprattutto, l’indimenticabile Indietro tutta.
Ai tempi di Indietro tutta abitavo in un appartamento al quarto piano del civico 54 di Viale Angelico. La porta accanto alla mia era una sede RAI, dove si riuniva anche la redazione di D. O. C. : Musica e altro a denominazione d'origine controllata. Io vedevo spesso Lei parcheggiare la sua Jaguar (bianca, se non ricordo male) sotto le mie finestre, e morivo dalla voglia di parlarle, di esprimere il mio affetto e la mia considerazione per Lei. Mi piaceva il Suo stile, la Sua intelligenza satirica dissimulata con un sapiente understatement carico d’ironia. Lei è sempre stato nei fatti democratico, antifascista (come si è sempre dichiarato) e capace di farci ridere e pensare nello stesso tempo.
Morivo dalla voglia di dirglielo, di dirle che La capivo, che condividevo il Suo modo di vedere la realtà, il Suo grande amore per Napoli e per la sua musica, la Sua democraticità e il suo antiautoritarismo e anticonformismo. Degno del Suo grande avo Carlo Cafiero.
Morivo dalla voglia, e non ne ho mai avuto il coraggio. Una volta salii in ascensore, da terra al quarto piano di casa mia, insieme a Lei, che indossava il suo bellissimo cappello a larga tesa. Emozionatissimo, in quei ventotto secondi non seppi dirle nulla. Ero talmente imbarazzato, che Lei avrà addirittura pensato che non La conoscessi neppure. Uno dei più grandi rimpianti della mia vita. Era il 1988, ed avevo ventiquattro anni.
Io non so come Lei stia ora, né quel che sta vivendo. Voglio però dirle, finalmente, il mio GRAZIE per aver accompagnato tutta la mia vita, quella di mia madre, di mio padre, di mia sorella, dei miei amici, con le sue fantastiche trasmissioni, capolavori dell’arte dello spettacolo. Indimenticabili. È lei ad averci regalato, tra i tantissimi, Roberto Benigni, Nino Frassica, Marisa Laurito, Luciano De Crescenzo!
Non si senta mai solo, mai triste. Pensi soltanto a tutto il bene che ha fatto a tanti come me, accompagnati per tutta la vita dalla Sua Arte.
Mi piacerebbe tanto poterglielo dire personalmente, ma forse questo resterà un sogno.
La saluto con immenso affetto e con sconfinata ammirazione.
Grazie di esistere.
Alvaro Belardinelli
Da: Alvaro Belardinelli
Venerdì 4 agosto 2023 20:41:01
Per: Gerry Scotti
Signor Scotti, anche stasera espressioni tipicamente meneghine.
"Lazarun"...
Ancora complimenti, bravo e rispettoso.
Ora gliela dico io una parolina in un dialetto diverso:
"Cantaru"...
Traduca...
Da: Giuseppe
Venerdì 4 agosto 2023 07:54:57
Per: Giorgia Meloni
La sinistra italiana è cronicamente incapace di lottare a viso aperto contro i suoi avversari politici mettendo in campo idee migliori delle loro. Proprio come la volpe della celebre favola, scarseggiando di intelligenza e di un’adeguata preparazione politica, dice che l’uva è acerba e cerca di galleggiare restando incollata alla consueta boa della denigrazione di chi l’uva l’ha raccolta con successo e continua a raccoglierla. L’ormai piuttosto sparuto manipolo di incompetenti sopravvissuto ai vari divorzi da opportunismo politico riesce ad accordarsi soltanto per sfornare inciuci. Ne sono frutto le solite operazioni di disturbo continuo montate di sana pianta per distrarre gli avversari dall'ottimo lavoro che stanno facendo, ma anche per impedire agli italiani di accorgersene. Il progetto è uno: insinuare dubbi e fomentare zizzania nella coalizione governativa per indebolirla e farla cadere per disgregazione. L'impegno e la serietà stanno decisamente premiando il centro-destra, mentre la studiata caciara parlamentare, sindacale, mediatica e giudiziaria esibita a ritmo ossessivo da questa indefinibile “opposizione” spinge un numero sempre maggiore di italiani a prendere le distanze dagli antichi amori. Il conseguente, difficile recupero del consenso perduto è la ricompensa che meritano questi infaticabili attori da Oscar del cinema. Ad ascoltare i “sempre presenti in TV” di sinistra si puo’ solo sbadigliare e cambiare canale tanto sono ripetitivi di un copione che si ripete immutato ogni qualvolta l’agognato potere sfugge al controllo della loro parte. Non meraviglia piu’ di tanto constatare che anche se sconfitti, questi signori ricevono comunque qualche applauso dai soliti distratti, dai volutamente ciechi, dagli incalliti convinti per tradizione, ma soprattutto dai gimcanisti di professione e dai facoltosi finanziatori traversi interessati al proficuo ritorno del caos permissivo di ogni cosa che ha caratterizzato i dieci lunghi anni di immobilismo dei governi di sinistra in maschera costituzionale. Si tratta di individui pronti ad appoggiare ogni fandonia partorita non senza sforzo dalla sinistra in vista di un possibile, ghiotto ritorno al nepotismo e ai facili guadagni. Contrariamente a quanto vuole farci credere, l’associata del disturbo sistematico Schlein &Co ha capito che gli italiani la terranno lontana dal potere per un pezzo, proprio per questa ragione continua a ricorrere ai mezzucci abituali che in passato si sono mostrati efficaci per silurare gli avversari, scomodi vincitori delle elezioni. L’intento di tanto lavorio sotterraneo è di ricreare pazientemente condizioni che possano portarli al rinnovato “sacrificio" della riconquista del potere in barba al voto degli italiani. A tal fine moltiplicano le sceneggiate di ogni tipo che servono solo a turbare la quotidianità di molti cittadini come certi scioperi fuori luogo e fuori tempo, mettono in scena finti cortei di protesta, probabilmente prezzolati, i cui partecipanti non sanno neppure dire ai giornalisti per che cosa protestano e soprattutto fomentano le folle da veri irresponsabili. Siamo arrivati al punto di scoprire che ormai gran parte dell’opposizione italiana è incapace di aprire la bocca senza mentire spudoratamente o rimettere in discussione piu’ e piu’ volte perfino l’indiscutibile perché provato dai fatti. Tutto cio’ con una novità qualificante: l’uso di un linguaggio facchinesco che ha superato il limite dell’accettazione piu’ condiscendente. Parole pesanti escono a briglia sciolta dalle bocche di chi si crede un politico e pretende di rappresentare la parte meno fortunata del popolo che non ha avuto risposte dai loro governi. Ovviamente le dichiarazioni pubbliche dei “tanto per parlare”, che palesano il loro livello di politici finiscono sulla stampa italiana ed estera fornendo un superbo biglietto da visita a chi ha l’onore e l’onere di curare gli interessi del nostro paese nel consesso internazionale. Un avvocato, spuntato dal nulla e diventato Presidente del Consiglio, si auto classifica permettendosi di definire pubblicamente "CRICCA" (organizzazione malavitosa, gruppo di malviventi, associazione per delinquere, (cfr. Treccani) tutti i nostri ministri offendendo non solo l’intero esecutivo, ma soprattutto una Presidente del Consiglio, legalmente eletta dal popolo, che viene di conseguenza additata come un capo mafia intento solo a protegge “la sua cricca”. Indirettamente l’offesa coinvolge perfino il Presidente della Repubblica, costretto al lutto per un fratello assassinato dalla mafia, che ne diventa implicitamente complice quando sottoscrive le decisioni dell’esecutivo. Solo in Italia una persona come questa puo’ restare impunemente al suo posto senza che nessuno abbia nulla da eccepire quando dovrebbe addirittura essere ESPULSA DAL PARLAMENTO CON PROVVEDIMENTO IMMEDIATO, senza possibilità di dimissioni dignitose. NESSUNO RILEVA LA COSA e l’ ”avvocato del popolo”, che dimostra con l’insulto il grande amore che ha per il suo paese, ma soprattutto il suo rispetto per le istituzioni, puo’ continuare a picconarle liberamente. La vera cricca è costituita proprio da questa sedicente opposizione che dolosamente ha scelto di proseguire sulla via traversa della demolizione sistematica e dell’intralcio senza eccezioni ad ogni tentativo di riforma anche se indispensabile per il bene del Paese. Questa armata di sfasciacarrozze ha trasformato il dovere di controllare l’operato del governo e di proporre soluzioni migliori in sfacciato ostruzionismo che, persistendo, diventa un vero e proprio sabotaggio delle attività istituzionali. Un comportamento decisamente anticostituzionale che andrebbe perseguito con fermezza. Viceversa, il malinteso senso tutto italiano dell’espressione “opposizione politica” consente ai Brancaleone di operare a piacimento. Malgrado cio’, ogni singola elucubrazione di questi giocolieri della politica verrà facilmente smantellata se la coalizione al governo si mostrerà capace di continuare a serrare i ranghi e di proseguire, implacabile come un bulldozer, sulla via della demolizione puntuale di tutte le storture introdotte dalla sinistra nel sistema Italia. E’ l’unico modo utile per lasciare gli attivisti del nulla con un palmo di naso e per garantirsi l’appoggio massiccio dell’elettorato italiano. La Presidente Meloni sta dimostrando di saperlo mentre qualcuno dei suoi alleati, animato da spirito competitivo piu’ che collaborativo, pare non lo abbia ancora capito e continua a tiare la corda per mollarla solo poco prima che si spezzi. Attenzione, il giochetto è pericoloso.
Da: Anna
Giovedì 3 agosto 2023 22:02:22
Per: Antonio Padellaro
Caro Antonio, permette se le do del caro? Lei non può immaginare quanta stima e quanto affetto provo nei suoi confronti.
Non mi perdo nessun articolo che lei scrive sul Fatto o dei suoi saggi e illuminati interventi in tv. Ma proprio per questo bisogna che le dica che nell'articolo di oggi sul Fatto, lei scrive "ciotoli" anziché "ciottoli" e spesso dice "a secondo" invece di "a seconda".
Questo stride con la sua cultura e per questo e, ribadisco, per l'ammirazione che ho per lei che mi permetto di segnalarle questi peccatucci grammaticali veniali.
Con affetto, Rosalba
Da: Rosalba
Bianca Berlinguer
Giornalista e conduttrice tv italiana
Da: Federico