Ultimi commenti alle biografie - pagina 806

Martedì 7 settembre 2021 13:13:58 Per: Mario Draghi

Carissimo presidente mario draghi sono una mamma e una cittadinanza italiana vorrei scrivere 2 righe. sono calabrese sono dal 2014 che chiedo giustizia e aiuto x mio marito avuto un bruttissimo incidente e dal quel. giorno un disastro lui e rimasto invalido immaginate come stiamo vivendo x colpa del comune di cosenza faccio causa e vinco nn contento il comune mi manda alla corte dappello a catanzaro e anche la e andata bene io dico xhe il comune nn paga i danni xke la giustizia e cosi lenta sono soldi di un malato e li devono dare dal 2014 o scritto al presidende napolitano mi eispose e il. prefetto fece sparire il tutto scrissi a mattarella ben 2 volte e anche lui mi risonde ma qua le istituzioni ridono e nn anno nessuna considerazione anzi ci maltrattano io sono stanca di chiedere lelemosina stanca di tutto voi siete il governo e dovete ascoltare chi a bisogno che voi mi rispondete e poi qua se ne fregano e bruttissimo eravamo una famiglia umile mio marito lavorava e adesso siamo alla poerta piu assoluta prendo grazie a dio questo reddito ma nn ce la facciamo siamo in 3 lui a bisogno di cure nn sta piu bene io tt i giorni vado a trovare qualcosa nei bidoni nn e giusto tutto questo nn e giusto che il comune nn si prende le sue responsabilità e un nostro diritto deve pagare caro presidente vi prego di aiutarmi a fare luce su tt questo che vi sto scrivendo ve lo chiedo come fosse vostra mamma ascoltatemi e fate arrivare questo messaggio al ministro della giustizia xhe sono soldi di un malato io sono stanca nn ce la facciamo piu spero nel vostro buon cuore di aiutarmi si mette una mano sulla coscienza e ci faccia una grazia spero che prendente in considerazione la mia umile lettera, con afetto voltasio Concetta abito in via ------- n 21 cosenza il mio numero di telefono 377------- grazie

Da: Concetta

Martedì 7 settembre 2021 13:08:07 Per: Gianluigi Paragone

[Informazioni su nuovo tampone]

Buongiorno sig. Paragone
La scorsa settimana ho seguito un suo intervento alla TV dove lei dava indicazioni di un nuovo tipo di tampone simile al cotton-fioc che e stato approvato dal ministero della salute (retto da un incapace) potrebbe inviarmi il nome in modo da poterlo richiedere in farmacia.
Grazie per la sua attenzione
CS Falchero

Da: Piero Falchero

Martedì 7 settembre 2021 11:33:38 Per: Antonello Piroso

Caro Antonello,
O meglio, caro Cavaliere nero. La ascolto sempre su Virgin Radio, dove l'ho conosciuto, e apprezzo sempre molto i suoi interventi.
Sono Tecla, ho 31 anni, vivo con mio marito e mia figlia in provincia di Bergamo (anche se ho vissuto 24 anni in provincia di Como)
e sono un'educatrice, una Pedagogista e una Counsellor Professionista.
Ho studiato scienze dell'educazione in Bicocca, dove mi sono laureata con lode nel 2012 e a seguire scienze pedagogiche, sempre in bicocca, dove mi sono laureata con lode nel 2015.
Ho poi frequentato una scuola di counselling dal 2016 al 2019.

Ho lavorato per 7 anni nel mondo sanitario, con gli anziani e l'alzheimer, ma da un anno a questa parte ero molto stanca (il covid come immagini non ha aiutato), sento che nel sanitario c'è poco spazio per il Pedagogico, iniziavo a star male e sentirmi soffocare.
Ho deciso quindi di fare un salto e cambiare lavoro, andando, come ahimè spesso capita per noi lavoratori sociali, nelle cooperativa sociali, per lavorare come assistente scolastica con minori con disabilità o problematiche sociali e relazionali.
Ieri sono andata in cooperativa per firmare il nuovo contratto di lavoro.
Sono arrivata con i miei due attestati di laurea, su richiesta della responsabile, affinché potessero fotocopiarli e tenerli in archivio.
Occupandomi di assistenza scolastica, vengo assunta come assistente educatrice e, nonostante la laurea, che per altro mi viene chiesto di portare (mi chiedo il perché), il mio livello di assunzione è C1.
Una ragazza lì con me, assunta per il nido, senza laurea e senza equipollenza, e già questo fa rabbrividire, viene assunta al livello D1, più alto del mio.
Il livello per educatore con titolo dovrebbe essere il d2, anche perché, parliamoci chiaro, sei un medico senza laurea? Un ingegnere? E come si può essere educatori senza laurea triennale? Sono cose che ci portiamo dietro da anni e che sembrava che la legge Iori del 2017 avesse risolto, ma in realtà, a distanza di 4 anni, come vedi non è cambiato nulla
Ora, io non ce l'ho, ovviamente, con la ragazza, ma con il sistema che permette queste cose.
È possibile che, nel duemilaca**oeventuno, vengano ancora assunti educatori senza titolo -e senza equipollenza- e che quest'ultimi, talvolta, vengano anche inquadrati a un livello più alto di chi il titolo lo ha? Ma, quindi, mi domando, a cosa ca**o è servita la legge Iori del 2017?

Vorrei fare sentire la mia voce arrabbiata, stanca e frustrata. Ho studiato 5 anni, iniziato a lavorare e versare i contributi 5 anni dopo ed è possibile che ora, nel mondo del lavoro, sia questa la situazione? Che le cooperative possano ancora fare questa cosa, che non c'è una legge che lo vieti? Che ancora si parli di educatori con o senza titolo quando per fare l'educatrice di lavoro dovrebbe essere obbligatoria, e in certi posti lo è, la laurea triennale?

Spero che lei possa leggere questo messaggio e aiutarmi a farmi sentire, insieme a in branco di educatori italiani incazzati esattamente come me.

Grazie

Tecla Marelli

Da: Tecla Marelli

Martedì 7 settembre 2021 11:24:11 Per: Silvio Berlusconi

Buongiorno Dott. Cav. Silvio Berlusconi,
Cosa deve fare un individuo che ha lavorato fino a 60 anni e dopo è stato licenziato?
Non rientro nei parametri del RDC, non ho abbastanza risorse per iniziare attività in proprio e sto dilapidando i pochi risparmi di cui sono in possesso.
Ora, sono troppo vecchio per lavorare e troppo giovane per andare in pensione, quindi, cosa devo fare?
Non ho idea di quanto possa resistere. Ha qualche consiglio da darmi?
Cordialmente
David Bianchi

Da: David Bianchi

Martedì 7 settembre 2021 11:10:59 Per: Massimiliano Allegri

Rettifico bayer Flick 4. 2. 3. 1 e Dybala.

Da: Angelo Rigamonti

Martedì 7 settembre 2021 10:35:05 Per: Massimo Gramellini

Caro Sig. Gramellini,
sono solo un suo remoto appassionato lettore. Non so perché scrivo a lei, forse perché mi ispira una fiducia che in questa società trovo con sempre maggior difficoltà e in lei cerco conforto ed indicazioni.
Ma questa questione della vaccinazione mi crea non poche preoccupazioni. Intanto premetto che sono un imprenditore con 10 dipendenti, che abbiamo patito nel periodo invernale non poco le chiusure imposte dal Covid; in secondo luogo sono padre di due bei ragazzi di 13 e 15 anni. Non sono un non vax. Ho avuto il Covid, solo io in famiglia ed azienda, per fortuna in modo assolutamente indolore. Non mi sono vaccinato e non sono intenzionato a farlo. D’accordo con mia moglie non abbiamo vaccinato neppure i miei ragazzi. Mi reputo una persona intelligente, ma credo sopprattutto di essere attorniato da persone intelligenti, per cui constato che una buona parte ha deciso di vaccinarsi, ma diversi no. Intanto si sta creando una divergenza, fra pro e contro, che si è già tramutata in qualche piccolo scontro: parlo di confronti, in certi casi anche accesi, che mia moglie ha avuto con sua amiche e io con miei amici.
Fra le varie motivazioni, e parlo di pro vaccino, quella che mi è piaciuta di più è stata quella di una amica biologa che mi ha detto di essersi vaccinata esclusivamente per puro dovere sociale, conscia dei rischi, conseguenti alla vaccinazione, che lei ha definito abbastanza relativi, ma che comunque ci sono; rischi che però ora sono stati imposti anche ai più giovani. Non sono un medico, non sono un biologo o immunologo o premio nobel … ma mi sembra che anche a quei livelli le divergenze siano state abbastanza forti. Quello che è prevalso credo sia la ‘ragion di stato’, la scelta del male minore per combattere questo Virus e preservare i nostri sistemi sociali, economici e politici. Non voglio nemmeno entrare nel discorso di quali sono state le negligenze nell’affrontare questa emergenza inaudita, anche perché comunque non è stato solo il “nostro assurdo bel paese” ad essere negligente, ma pressoché tutte le nazioni del pianeta (beh! quelle a regime dittatoriale sono state logicamente più efficienti). Ma chi mai si sarebbe atteso una cosa del genere? ! Anche se cent’anni fa c’è stata, e circa 10 anni fa la SARS ha dato qualche bel problema in estremo oriente.
Ma la stampa, che ruolo ha preso in tutto questo? ! Una strada a senso unico, omologando con un bel NO VAX tutti quelli non favorevoli a questo vaccino. Il Corriere quotidianamente parla di inseguimenti ed insulti di NO VAX ai danni di medici di pensiero opposto, di NO VAX che si pentono sul letto di morte per non essersi vaccinati in tempo, di altri che invece si pentono, di obbligo vaccinale come unica strada per uscirne, la voce a chi dissente non c’è, l’omologazione NOVAX è veramente superficiale se non vuole essere appositamente semplicistica (il che sarebbe un aspetto ancora più grave).
Ma non c’è assolutamente nulla riguardo a persone che finiscono in ospedale dopo essersi vaccinate, a morti per malori sospette, a chi la pensa diversamente e non vuole vaccinarsi perché ha paura … io ho paura del Covid, ma ho più paura di questo vaccino (che un vaccino non è) e paura per i miei figli che in questa storia non c’entrano nulla (gli adolescenti morti di Covid in Italia nell’ultimo anno si contano sulle dita di una mano e il fatto che portano il Covid ai nonni è una balla colossale). Non si parla nulla o molto ma molto marginalmente di piazze d’Italia riempite da persone che si sono ritrovate per ascoltare MEDICI che si chiedono perché non si vogliono applicare delle cure che ci sono, ma di cui nessuno parla … e la stampa su tutto questo tace. Siamo oramai una minoranza, senza morale, egoista.
Cita nel suo articolo il bravo Barbero che ha aderito al ‘pronunciamento’ contro il Green Pass tardivamente rispetto a quanto avrebbe dovuto e potuto fare, da vero intellettuale, per il bene di altri o di tutti (e certo a questo dovrebbero essere orientati gli intellettuali) … ma la stampa, dal canto suo, cosa fa? Il compito sociale della stampa qual è? Fare domande, trovare risposte, investigare … o seguire come fa la linea del governo, quindi convincere. Sinceramente ho avuto un brivido alla schiena quando Draghi ha elogiato la categoria dai 16 ai 18 anni che è corsa a vaccinarsi con spirito sociale (anche mio figlio vuole vaccinarsi per uscire con amici, andare in pizzeria con loro …naturale no? !), ho un brivido anche quando Mattarella (che stimo e per le cui affermazioni ho sempre un grande rispetto) dice che ‘vaccinarsi è obbligo sociale e morale’, posso capire certo la linea, la ragion di stato (mi riporta ai tempi del liceo). E allora che lo stato faccia la sua parte: sia concorde e di supporto con chi si vaccina, non costringendo a firmare un pezzo di carta che obbliga a prendere responsabilità che una persona non dovrebbe essere costretto a prendersi.
Non sono un convinto, sono pieno di dubbi. Ma la posizione presa dallo Stato sulla vaccinazione ai giovani non mi è piaciuta per niente. Anche la Germania ha tentennato fino a qualche settimana fa, con grosse polemiche interne, l’Inghilterra al momento è ancora contraria. Ho come l’impressione che in questa battaglia contro il Covid ci stiamo lasciando dei pezzi per strada. Forse è inevitabile.
Scusi la confusione. La leggo sempre con molto piacere, apprezzando i suoi contenuti e la sua stupenda forma.

Cordiali Saluti
Alberto Ursic

Da: Alberto Ursic

Martedì 7 settembre 2021 10:25:01 Per: Massimiliano Allegri

Scusa se insisto. Proviamo con un 4. 3. 3 alla batteria di Flick con Dybala dietro la punta Kulu a sx e Chiesa a dx. 2 a metà tra loca mckeny Arturo betancur poi giri la squadra di 20/25 mt in senso antiorario e 3. 4. 3 con durata che si tiene il lato sx alla Del Piero o alla Insigne in nazionale. Chiesa sempre a dx. Centravanti moisse in alternativa morta. A sx in mediana c'è l imbarazzo della scelta a dx cuadrado

Da: Angelo Rigamonti

Martedì 7 settembre 2021 09:53:43 Per: Matteo Salvini

Buongiorno Matteo, sono felice per la tua disponibilità concessa all'estensione del green pass anche agli statali. É una decisione di buon senso e spero serva affinché i più scettici si convincano nel richiedere il siero. Piano piano ci si arriva... occorre una comunicazione attenta e dettagliata che è mancata clamorosamente dando spazio a dichiarazioni senza alcun fondamento scientifico, per fortuna quasi esclusivamente online con uno schermo e tastiera a fare da muro e senza alcun contraddittorio.. Queste persone si sentono perseguitate verbalmente ma non è niente se confrontate alle aggressioni fische di medici, giornalisti provax rincorsi e insultati in pubblica piazza e sui social É sbagliato, non corretto e controproducente definire untore chi rifiuta il siero semmai sono degli inconsapevoli e irresponsabili diffusori. Non è una offesa ma una constatazione che riguarda anche gli immuni ma con una percentuale minore e quasi inesistente nel tempo. Basta soffiare sul fuoco, basta liti e discussioni. La politica deve intervenire con il buonsenso e ora Matteo ci siamo. É una battaglia persa quella contro il green pass. Gli italiani hanno deciso e altri sono certa lo faranno. Bisogna correre, la bestiaccia non ha intenzione di levare le tende come nel passato durante la Spagnola. É sempre lì grazie alle nostre incertezze e ai nostri dubbi.

Da: Maria Savelloni

Martedì 7 settembre 2021 09:01:38 Per: Gianluigi Paragone

Buongiorno Senatore. Grazie per tutto il lavoro che sta facendo. Mi auguro davvero per tutti noi che diventi Sindaco di Milano.. Ho visto il video sui tamponi nasali. Può per favore indicare delle farmacie di Milano che li eseguono? (non quelli invasivi che fanno tutte). Grazie mille

Da: Luana Traina

Martedì 7 settembre 2021 01:37:30 Per: Matteo Salvini

Gent. ma Sign. ra Liliana le rispondo cordialmente al suo lungo messaggio, peraltro condivisibile in alcuni punti, con la dichiarazione dell'Esimio Professor Galli: Il bene comune prescinde dalle valutazioni individuali. Penso che basti questo per dare, mi permetta, una mazzata a chi continua a non capire che altre soluzioni efficaci non ce ne sono e che non vaccinarsi significa danneggiare coloro che pur avendo legittimamente dei dubbi, hanno avuto coraggio, pensato soprattutto al bene comune e non egoisticamente al loro presunto benessere. Un atto d'amore per il prossimo. Siamo tantissimi ad avere aderito all' immunizzazione e meritiamo rispetto delle regole. Mi sono espressa chiaramente più volte sulla obbligatorietà... nei casi ove sia prevista, deve essere garantita la tutela dello Stato e quindi nessuna liberatoria per eventuali eventi avversi.. Inoltre durante la prima fase della pandemia ho speso fiumi di parole a favore delle cure domiciliari, della sieroterapia del Professore De Donno, boicottato ed umiliato e non è certamente a loro che mi riferisco quando parlo di "sedicenti"medici. Assolutamente! Questi eroi hanno curato malati e salvato vite con quei pochi mezzi a disposizione e a volte senza alcuna autorizzazione rischiando in prima persona ma appena avuto il vaccino, immediatamente si sono messi a disposizione immunizzando loro stessi e i pazienti. Ippocrate recita di curare e salvare chiunque e il vaccino salva dalla malattia seria e dal cimitero. I "sedicenti"medici contravvengono a quel giuramento e personalmente penso che andrebbero radiati dall'albo. Sono rispettosa per coloro che rifiutano il vaccino, la scelta non è facile ma non lo sono per chi si nutre di scienza e afferma il contrario. La protezione del vaccino è scesa al 70%, un regalino delle varianti dei non vaccinati soprattutto (100%di possibilità e solo, 30%degli immuni) soglia che potrebbe scendere ancora vanificando un anno di sperimentazione e ricerca. É una corsa contro il tempo ma sono fiduciosa perché la stragrande maggioranza degli italiani ha capito, gli altri per potere accedere a tutte le attività sociali ove sia previsto assembramento si accomodino a fare il tampone! Grazie! Sono le regole e la libertà non può essere un sopruso a danno degli altri che contrariamente le rispettano. Rifiutare il vaccino non equivale a libertà ma alla sua negazione perché libertà si chiama vaccino. Saluti con affetto.

Da: Maria Savelloni