Alexis de Tocqueville

Alexis de Tocqueville

Alexis de Tocqueville

Biografia

Alexis Henri Charles de Clérel de Tocqueville nasce a Verneuil-sur-Seine (Francia) il 29 luglio 1805.

Fu precursore della sociologia, giurista e magistrato francese. È considerato uno degli storici e studiosi più importanti del pensiero liberale classico e conservatore, sostenitore e valorizzatore della giovane democrazia rappresentativa ma al contempo precoce critico delle sue inefficienze e degenerazioni.

Cenni biografici

Appartiene ad una famiglia aristocratica legittimista, sostenitrice cioè del diritto dei Borboni a regnare in Francia.

La caduta di Robespierre del 1794 evita all'ultimo momento la ghigliottina ai suoi genitori.

La rivoluzione del 1830 che porta sul trono Luigi Filippo d'Orléans scatena in Alexis de Tocqueville una forte crisi spirituale e politica, in quanto è combattuto tra la fedeltà al re precedente, in linea con gli ideali familiari, e il desiderio di appoggiare il nuovo sovrano, le cui posizioni appaiono invece in linea con le sue idee liberali.

Lo studio dei sistemi penitenziari

Tocqueville è un magistrato, e tra i suoi obiettivi c'è quello di apportare un miglioramento al sistema penitenziario francese, che vive un periodo di crisi a causa delle inadeguatezze rispetto alle esigenze del paese.

Con questa motivazione decide di studiare il sistema penitenziario statunitense, così nel 1831 parte per l'America; pare tuttavia che nella decisione di partire grande parte abbia avuto il desiderio di Tocqueville di allontanarsi dalla patria per poter osservare la situazione politica francese dall'esterno.

Durante la permanenza negli Stati Uniti, non sarà unicamente l'organizzazione del sistema penitenziario a colpire l'attenzione di Tocqueville: rimane impressionato di quanto peso abbia l'assenza di privilegi di nascita e di ceti chiusi, e di conseguenza quanto sia a disponibilità di tutti poter partire dallo stesso livello nella competizione sociale.

Le osservazioni della realtà d'oltreoceano daranno vita a uno studio che si concretizzerà nell'opera "La democrazia in America" (pubblicata dopo il ritorno in Francia, in due parti, nel 1835 e nel 1840). Quest'opera costituisce il lavoro più importante di Alexis de Tocqueville e di fatto sarà una base fondamentale per comprendere la società statunitense, in particolare del XIX secolo.

L'analisi sociale e la teoria di democrazia

Ne "La democrazia in America" Tocqueville afferma - peraltro contro molte teorie - che la rivoluzione francese e quella americana non hanno aspetti in comune, in quanto da quella francese scaturiscono violenza e terrore mentre da quella americana nasce il vero concetto di libertà.

Nella società americana la religione può aiutare ad esprimere libertà e assume un ruolo fondamentale nella vita; l'analisi di Tocqueville mostra come nell'ambito sociale siano molto attive le associazioni a cui ogni persona è libera di iscriversi, mentre in Francia si combatte contro chiesa e religione, perché ritenute ostacoli alla libertà, e quindi oggetto che impedisce alle persone di associarsi.

L'intellettuale francese Raymond Aron (1905 - 1983) ha messo in evidenza il contributo di Alexis de Tocqueville alla sociologia, tanto da annoverarlo tra i fondatori della disciplina e facendolo considerare uno degli storici e studiosi più importanti del pensiero liberale.

Alexis de Tocqueville

Caricatura di Alexis de Tocqueville realizzata da Honoré Daumier (1849)

Il ritorno in Europa

Tra il 1833 e il 1835 compie due viaggi in Inghilterra. Nel 1835 sposa l'inglese Mary Mottley, conosciuta a Versailles prima della rivoluzione del 1830.

L'anno seguente soggiornoa in Svizzera, mentre nel 1837 si candida alle elezioni legislative per l'Arrondissement di Valognes, nel dipartimento della Manica, ma non viene eletto.

Trova miglior fortuna due anni dopo quando diventa deputato nel medesimo Arrondissement: Tocqueville incentra la sua attività politica parlamentare su tre questioni principali:

  • l'abolizione della schiavitù nelle colonie;
  • la riforma delle prigioni;
  • il coinvolgimento francese in Algeria (dove si recherà due volte nel 1841 e nel 1846).

Ottiene importanti riconoscimenti per la propria opera intellettuale e sociale, entrando nel 1838 all'Accademia delle Scienze morali e politiche e tre anni dopo all'Académie française.

La rivoluzione del 1848 e Napoleone III

Nel 1848 scoppiano nuovi tumulti e Luigi Filippo abdica in favore del nipote; fugge con la famiglia e in Francia viene proclamata la Seconda Repubblica.

Tocqueville si oppone alla deriva radicale e socialista della rivoluzione francese del 1848, spaventato dal possibile ritorno del Terrore rivoluzionario e dal paventato emergere di un "uomo forte": ciò accadrà qualche tempo dopo con Napoleone III.

Alle elezioni presidenziali del 10 dicembre 1848 Tocqueville dichiara di votare per il generale Cavaignac.

Nel 1849 Alexis de Tocqueville viene eletto deputato nel villaggio normanno di cui porta il nome e di cui parlerà nelle sue memorie.

Dal 3 giugno al 29 ottobre 1849 ricopre la carica di ministro degli Esteri nel governo di Odilon Barrot.

Si avvicina alla corrente dei cattolici liberali; cerca di evitare l'intervento francese contro la Repubblica Romana del 1849, e la seguente restaurazione reazionaria di Pio IX; nella sua veste di Ministro degli esteri Tocqueville tenta di dissuadere Luigi Napoleone dall'intervento armato, già in corso.

Il suo tentativo tuttavia è vano, come vano sarà il tentativo di conciliazione tra il Pontefice e i liberali romani.

Tocqueville però si accorge quasi subito delle intenzioni del Presidente: diviene così critico verso il crescente autoritarismo ed è costretto alle dimissioni.

Precipita nello sconforto quando Bonaparte abbatte la Seconda Repubblica francese per restaurare l'impero napoleonico, divenendo Napoleone III.

Celebre il suo commento di due anni prima:

il corvo cerca di imitare l'aquila.

A causa delle sue critiche, Napoleone III - nipote di Napoleone Bonaparte - lo fa arrestare brevemente nella fortezza di Vincennes. Tocqueville viene presto liberato e si ritira a vita privata, continuando i suoi studi.

Si stabilisce a Cannes nel 1858, dove grazie al clima mite può curare la tubercolosi di cui soffre.

Tocqueville muore a Cannes il 16 aprile 1859, all'età di 53 anni.

La salma viene inumata presso il villaggio che porta il suo nome.

Altre opere di Tocqueville

  • Del sistema penitenziario negli Stati Uniti e della sua applicazione in Francia
  • Quindici giorni nel deserto (1989)
  • L'amicizia e la democrazia (1987)
  • Ricordi (1991)
  • Scritti, note e discorsi politici 1839-1852 (1994)
  • L'antico regime e la rivoluzione (1996)
  • Democrazia e povertà (1998)
  • Democrazia, libertà e religione: pensieri liberali (2000)

Frasi di Alexis de Tocqueville

4 fotografie

Foto e immagini di Alexis de Tocqueville

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