Bruno Gambarotta
Biografia • Scritture artigiane
Nato ad Asti il 26 maggio 1937, Bruno Gambarotta ama definirsi scrittore artigiano, ringraziando per lo spunto il refuso di un tipografo del giornale torinese "La Stampa" che nel testo di una sua intervista deformò per errore la parola "astigiano" in "artigiano".
In passato compagno di scuola di Paolo Conte, Gambarotta è ottimo cuoco e gran buongustaio. Autore di libri e collaboratore di diverse testate - fra cui ricordiamo L'Unità, La Repubblica, La Stampa e Comix - per la televisione, insieme a Giancarlo Magalli, ha contribuito alla conduzione della fortunata edizione di "Fantastico '87" e delle trasmissioni televisive "Porca miseria" (con Fabio Fazio e Patrizio Roversi) e "Svalutation".
La sua fortuna televisiva inizia proprio con "Fantastico '87" quando l'eclettico Adriano Celentano, conduttore dell'edizione, lo vuole con sé. Gambarotta sarà ancora al fianco di Celentano nel 1992 nella trasmissione "Svalutation".
Nelle vesti di conduttore si è confrontato nel 1989 con un discusso rifacimento della popolare trasmissione di Mike Bongiorno "Lascia o raddoppia?" - l'originale risale a metà deglli anni '50; al suo fianco c'era inoltre l'attore Lando Buzzanca.
Oltre che scrittore, Bruno Gambarotta è anche autore e regista di programmi sia per la radio che per la tv. Fra i suoi maggiori interessi figura la gastronomia, materia della quale si è occupato anche per i suoi scritti. A tal proposito tra le altre trasmissioni televisive condotte ricordiamo la personale "Cucina Gambarotta".
Negli anni '90 lavora come attore con Fabio Fazio in una fiction prodotta per Rai due. Ottima figura di spalla, oltre che con Celentano ha lavorato anche con Piero Chiambretti. Nel 2000 conduce accanto a Bruno Voglino la trasmissione televisiva "Gli esami non finiscono mai" in onda in prima serata su Rai tre.
Tra le varie trasmissioni radiofoniche ricordiamo "Tempo reale" (trasmissione vincitrice di un Oscar della radio) e "Single", del 1997, condotta in coppia con Luciana Littizzetto.
Bruno Gambarotta ha anche scritto e recitato per il teatro cabaret, il teatro in lingua piemontese e quello in lingua; ha scritto romanzi di genere giallo-ironico-parodistico che hanno avuto un notevole successo di vendite e di critica; fra questi ricordiamo "La nipote scomoda" (scritto a quattro mani con Massimo Felisatti, uscito in libreria nel 1977 e vincitore del Premio Gran Giallo - città di Cattolica) e "Torino, lungodora Napoli" (1995).
Ha scritto anche un pamphlet dal titolo "Tutte le scuse sono buone per morire".
Nel 2006 per la casa editrice Morganti apre la collana di romanzi "Le Grandi Parodie" con "Il Codice Gianduiotto", spassoso e colto intrattenimento che fa il verso al vendutissimo "Codice da Vinci" di Dan Brown. L'operazione di Gambarotta in questo caso non è la mera riscrittura del romanzo in chiave scherzosa, ma una colta interpretazione di quegli argomenti che hanno suscitato interesse e polemiche, decretando di fatto il successo mondiale dell'opera; la cultura esoterica e le considerazioni sul personaggio di Leonardo da Vinci sono state mantenute, ma adattate in modo assolutamente originale e verosimile al soggetto della parodia: il gianduiotto. Leonardo è al centro della fuga dei due protagonisti, che trovano comunque il tempo di darsi alla ricerca della straordinaria ricetta per la fabbricazione del cioccolatino gianduiotto, realizzata nel Rinascimento da Leonardo da Vinci.
I suoi ultimo lavori si intitolano "Il postino spara sempre due volte" (2008) e "Polli per sempre" (2009).
Aforismi di Bruno Gambarotta
Foto e immagini di Bruno Gambarotta
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Bruno Gambarotta. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Bruno Gambarotta.
Caro Bruno, TI voglio porgere miei auguri più cari di Buon Compleanno in serenità, salute e affetti.
Ho avuto l'onore di conoscerti a Bard qualche anno fa e la mia foto con te è per me un bel ricordo di quel momento speciale. Ti abbraccio. Paolo Risazza P. Biella. 349-------.
Ciao Bruno, avrei urgente bisogno di contattarti, potresti per cortesia mandarmi la tua email?
Grazie mille, ciao e a presto
Enrico Lantelme - -------
PINEROLO
347-------
Buonasera dott. Gambarotta, mi chiamo Carla Beruto. Apprezzo molto il Suo lavoro come direttore artistico del festival Sentieri e Pensieri che seguo con piacere, poiché frequento Santa Maria Maggiore. A questo proposito vorrei suggerire, se possibile, di invitare nella prossima edizione il direttore Gianandrea Noseda, che nel medesimo periodo del festival si trova poco lontano, in quanto direttore artistico dello Stresa festival. La ringrazio ancora per il Suo impegno e Le rinnovo i complimenti. La rassegna è sempre interessante e di alto livello. Cordiali saluti.
Buonasera Bruno, mi chiamo Cesare Bellocchio, Le scrivo per farLe sapere che abbiamo da poco fondato un comitato con l’obiettivo di far intitolare da parte del Comune di Torino un angolo della città al grande Leo Chiosso. Abbiamo recentemente depositato in Municipio una richiesta in tal senso, e in attesa di una risposta – che immaginiamo positiva, ma che temiamo sconterà i tempi lunghi della burocrazia – ci stiamo dando da fare per annettere al comitato un cospicuo numero di artisti e di rappresentanti della cultura e della società che traggono le loro origini in Piemonte: tutte persone che sono state amici personali di Leo e/o che sono suoi estimatori. Ci rivolgiamo con grande piacere anche a Lei perché La sappiamo tra questi. La cooptazione nel comitato, il cui presidente è Fred Chiosso, uno dei due figli di Leo, ha l’unico scopo di dare il massimo peso alla nostra istanza nei confronti del Comune di Torino, spendendo i nomi dei componenti nei rapporti con i mezzi di comunicazione: la partecipazione non comporta, ovviamente, alcun tipo di impegno, né di tempo né di denaro.
Al momento fanno parte del comitato, tra gli altri, GianPaolo Ormezzano, Margherita Fumero, Maurizio Ternavasio, Paolo Squassino, Sergio Miravalle, Selma Chiosso, Steve della Casa, Danilo Bruni, Valentina Farassino e molti altri.
Confidiamo davvero nella Sua adesione, gentile Bruno: ne saremmo molto felici.
Un cordialissimo saluto.
Cesare
Più che un commento vorrei oltre che complimentarmi per il suo operato,metterla al corrente di un mio progetto per ricordare Gipo Farassino a quasi un anno dalla sua morte. Ho scritto e interpretato uno spettacolo musicale composto da 16 canzoni di Farassino e sette monologhi di Carlo Artuffo. Il debutto é avvenuto in un piccolo teatro del Pinerolese. A Cercenasco. Sarei felice di riproporlo ad un pubblico più vasto.
Mi rendo conto che sono un perfetto sconosciuto ma disponendo di 5 ottimi musicisti ed un po' di faccia tosta, ho trovato il coraggio di scrivere questo messaggio.
Distinti saluti
Ercole Bassi
tel 348-------
Buongiorno
Sono rimasto allibito, la dichiarazione fatta dal Gambarotta a Uno mattina è davvero sconcertante, come si può dichiarare in una trasmissione pubblica che i fumatori sono: esseri immondi! e rifiuti della società!
Gli esseri immondi sono altri.
Ti piace il vino Gambarotta? quello delle langhe? bhè! sappi che le morti dovute all'alchool sono di gran lunga maggiori che non quelle dovute al fumo (la maggior parte degli incidenti stradali con decessi sono dovute proprio all'abuso di alchool!!!) per non parlare dei danni polmonari che provocano i gas di scarico dei mezzi di trasporto (alla faccia delle marmitte catalitiche)per coerenza non dovresti più salire su un mezzo di trasporto con un motore a combustione alimentato a gasolio o a benzina... come ci vai a casa? a cavallo? o hai una stazione del treno personale in giardino?
scrittore, giornalista e conduttore tv?... Vergogna!!!!! dopo un'affermazione come la tua ho dei conati, pensando che ricevi pure un compenso dalla R.A.I. frutto, anche! dei monopoli di stato!
Che spiccato senso civico, ma ti rendi conto dell'affermazione che hai fatto!?! rifiuti della società!!! sei tu! il rifiuto della società! approfittare della visibilità pubblica per offendere pubblicamente le persone che ti danno il pane, eppure dopo aver scritto libri ecc. ecc. ci si aspetterebbe un minimo di sensibilità e di senso critico, se gli esseri immondi e rifiuti della società sono i fumatori, come definiresti gli assassini, i pedofili, gli stupratori, gli sfruttatori e i disonesti? bricconcelli!?!
Prima di parlare (soprattutto su una rete nazionale!) ci si dovrebbe accertare di avere la bocca collegata al cervello, altrimenti è vivamente consigliato collegarla a qualcosa d'altro.
Mi consolo sperando che un'affermazione simile sia solo frutto di demenza senile galoppante, altrimenti c'è da preoccuparsi seriamente su come si possa permettere a certe "persone" di esprimersi liberamente su una TV nazionale.
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