Frédéric Ozanam
Biografia • In aiuto dei più deboli
Frédéric Antoine Ozanam nasce il 23 aprile 1813 a Milano, quinto di ben quattordici figlio di Antoine, ex militare dell'esercito napoleonico e, dopo la caduta della Repubblica, precettore, medico e commerciante. Trasferitosi con il resto della famiglia a Lione a soli due anni, viene educato in Francia e introdotto al cattolicesimo da uno dei suoi insegnanti, l'abate Noirot. A soli diciotto anni pubblica un pamphlet che si schiera contro il pensiero di Henri de Saint-Simon; i suoi scritti vengono immediatamente notati e apprezzati da Alphonse de Lamartine.
Poco dopo, Frédéric Ozanam si reca a Parigi, dove studia Giurisprudenza, e si stabilisce presso la famiglia di André-Marie Ampère: qui ha la possibilità di conoscere Charles Forbes René de Montalembert, Jean-Baptiste Henri Lacordaire, Francois-René de Chateaubriand e altri intellettuali cattolici transalpini. Nel corso del suo soggiorno parigino ha inoltre l'opportunità di collaborare con diverse testate, tra cui la "Tribune Catholique" (più tardi nota con il nome "L'Univers"). Si occupa, inoltre, dell'organizzazione di molte conferenze di storia.
La sua vita cambia quando un saint-simoniano lo interroga chiedendogli il motivo per cui egli si interessi al passato pur in presenza di così tante persone da assistere nel presente: Ozanam, quindi, decide di dedicarsi all'assistenza verso i più indigenti, e nell'aprile del 1833 insieme con alcuni parrocchiani della chiesa di Saint-Etienne-du-Mont di Parigi, suoi amici, fonda la Conferenza di carità, una piccola società che si occupa di aiutare i più poveri.
Due anni dopo, la conferenza cambia nome in Società di San Vincenzo de' Paoli, dopo essersi messa sotto la protezione di San Vincenzo de' Paoli (nel corso degli anni l'organizzazione diventerà sempre più importante, al punto da essere considerata, ancora oggi, una delle più rilevanti nel panorama cattolico).
Nel frattempo Frédéric Ozanam pubblica "Deux chanceliers d'Angleterre, Bacon da Verulam et Saint Thomas de Cantorbury" e riesce a laurearsi in Giurisprudenza; quindi ottiene anche una laurea in Lettere grazie a una tesi su Dante Alighieri, fondamentale per la sua formazione. È il 1838: l'anno successivo viene nominato professore di Diritto Commerciale nella città in cui è cresciuto, Lione, mentre nel 1840 arriva la nomina a professore assistente di letteratura straniera a Parigi, alla Sorbona.
Decide, dunque, di trasferirsi nella capitale, dove prende il via una carriera giornalistica e accademica particolarmente fruttuosa. Dopo aver scritto "Dante et la philosophie catholique au XIIIeme siècle", essersi sposato con la lionese Amélie Soulacroix nel 1841 e aver viaggiato in Italia, nel 1844 Ozanam viene nominato - alla morte di Charles-Claude Fauriel - professore ordinario di letteratura straniera. Alterna l'attività di professore con le consuete visite ai poveri.
Diventato padre nel 1845, si oppone alla Rivoluzione del 1848, durante la quale torna - seppure per un periodo non molto lungo - al giornalismo, fondando alcuni periodici tra cui l'"Ere Nouvelle"; scrive, inoltre, gli "Etudes germaniques" e "Documents inédits pour servir a l'histoire de l'Italie depuis le VIIIeme siècle jusqu'au XIIeme". Nelle sue opere Frédéric Ozanam mette in luce i contributi storici fondamentali che il cristianesimo ha dato alla costituzione della società europea, ed evidenzia come la Chiesa Cattolica, proseguendo il percorso iniziato con la tradizione romana, abbia rappresentato il fattore principale nel favorire l'integrazione dei popoli barbarici giunti in Europa durante l'ultima fase dell'Impero Romano.
Insomma, a differenza di quel che sosteneva Edward Gibbon, Ozanam è convinto che la Chiesa abbia agevolato la conservazione della cultura greca e latina nel periodo medioevale, e che abbia elevato lo spirito dei popoli. A migliorare l'autorevolezza dei suoi scritti è anche la conoscenza approfondita della letteratura italiana e francese del Medio Evo (al punto che ancora oggi le sue opere sono attuali e guardate con rispetto dagli studiosi).
Nel 1851 Ozanam visita l'Esposizione Universale di Londra, ma sono molti i viaggi in Europa all'inizio degli anni Cinquanta. Dopo avere pubblicato "Les poètes franciscains en Itali eau XIIIeme siècle", deve però fermarsi, quando nel 1853 si ammala: costretto a dimettersi dagli incarichi universitari, cerca sollievo in Italia. Tutto inutile, però: Frédéric Ozanam muore l'8 settembre 1853 a Marsiglia, durante il viaggio di ritorno dallo Stivale, probabilmente a causa di un problema ai reni. Viene sepolto nella cripta della Chiesa di San Giuseppe dei Carmelitani all'Istituto Cattolico di Parigi.
Ozanam è stato beatificato nella Cattedrale di Notre-Dame di Parigi il 22 agosto del 1997 da Papa Giovanni Paolo II in occasione della XII Giornata Mondiale della Gioventù.
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