Graham Greene
Biografia • Dalla cellulosa alla celluloide
Henry Graham Greene è stato scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, critico letterario e anche agente segreto per il Regno Unito.
Tra i suoi romanzi più celebri ci sono "La roccia di Brighton", "Il nocciolo della questione", "Fine di una storia", "Il potere e la gloria".
I temi della politica internazionale, i complotti e lo spionaggio sono presenti nei libri come "Un americano tranquillo", "Il nostro agente all'Avana" e "Il fattore umano".
Greene soffriva di un disturbo bipolare: ciò influenzò i suoi romanzi ma lo portò anche agli eccessi nella vita privata.
Scopriamo di più su di lui in questa breve biografia.
Formazione e studi
Nasce in Inghilterra il giorno 2 ottobre 1904 a Berkhampsted, nei pressi di Londra.
Frequenta la scuola pubblica dove il padre Charles Henry Greene è direttore. Poi prosegue gli studi superiori a Oxford, al Balliol College.
Qui frequenta circoli letterari e politici diventando membro del Partito Comunista, che però abbandona dopo poche settimane.
Nel 1926 in seguito a una crisi personale di coscienza religiosa Graham Greene abbandona il protestantesimo e si converte alla religione cattolica.
Questo passaggio ha influenza su tutta la sua produzione letteraria successiva.
Rifiutò sempre l'etichetta di "romanziere cattolico", definendosi tuttavia "romanziere anche cattolico".
Sempre nel 1926 consegue la laurea.
L'anno seguente sposa Vivien Daryell-Browning.
Gli anni '30, tra romanzi e giornalismo
Graham Greene sceglie la carriera di giornalista e collabora inizialmente con il "Notthingham Journal".
Pubblica il suo primo romanzo "The Man Within" (L'uomo dentro di me), poi prosegue la carriera giornalistica con il "Times". Arriverà ad occupare il posto di vicedirettore fino al 1930.
Nei cinque anni che seguono, Greene si dedica a tempo pieno alla narrativa arrivando a pubblicare un libro all'anno.
Nel 1935 torna nel mondo del giornalismo come critico cinematografico, per lo "Spectator", testata per la quale scriverà per quattro anni.
Gli anni '40 e '50
Scoppia la Seconda guerra mondiale e Greene lavora in Africa per il "Secret Intelligence Service".
Nel continente nero scrive alcuni libri di viaggio ma soprattutto scrive l'opera che viene considerata il suo capolavoro: "Il nocciolo della questione".
Graham Greene è tra gli autori del XX secolo a cui più spesso l'industria cinematografica si è rivolta. Sono circa cinquanta i film tratti da suoi romanzi, racconti o commedie, e dei quali lo stesso Greene ha spesso curato personalmente la sceneggiatura.
Tra i film di successo tratti dai suoi romanzi si ricordano:
- "Il terzo uomo" (1949, con Orson Welles);
- "Il nostro agente all'Avana" (1959, con Alec Guinness);
- "I commedianti" (1967, con Richard Burton, Elizabeth Taylor, Alec Guinness e Peter Ustinov);
- "Il console onorario" (1983, con Richard Gere e Michael Caine).
La sceneggiatura di "Idolo infranto" è presente nelle nomination all'Oscar nel 1950.
Nel 1954 è corrispondente di guerra in Indocina per il "New Republic".
In seguito e fino alla sua morte, alterna la propria attività scrivendo un po' per sé e un po' per i giornali, in qualità di saggista, autore teatrale e sceneggiatore cinematografico.
Gli ultimi anni
Nel 1966 si trasferisce ad Antibes per essere vicino a Yvonne Cloetta (1923-2001) che conosceva sin dal 1959; la relazione con lei durò oltre 30 anni, fino alla morte di Greene.
Nel 1981 riceve il Jerusalem Prize, assegnato agli scrittori per il loro impegno relativo alla libertà dell'individuo nella società.
Graham Greene muore all'età di 86 anni in Svizzera, nella sua casa di Corseaux sur Vevey, sul Lago di Ginevra, il giorno 3 aprile 1991.
Nel corso della sua vita fu devoto di Padre Pio, amico di Mario Soldati e incontrò personalmente il papa Paolo VI.
Nell'ottobre del 2004 il suo biografo ufficiale, Norman Sherry, pubblicò il terzo e ultimo volume de "La vita di Graham Greene". Sherry seguì i passi di Greene, soffrendo talvolta per le sue stesse malattie e nello stesso luogo.
La biografia di Graham Greene rivela che il romanziere continuò a informare i servizi segreti britannici fino alla sua morte.
Appassionati e critici hanno a lungo dibattuto se Greene fosse un romanziere che era secondariamente una spia, oppure se il suo ruolo di spia fosse primario e la carriera di scrittore - durata tutta la vita - fosse solo una perfetta copertura.
Aforismi di Graham Greene
Foto e immagini di Graham Greene
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