Ultimi commenti alle biografie - pagina 1280
Giovedì 11 marzo 2021 22:01:15
Per: Fiorella Mannoia
Buongiorno Signora Mannoia,
ho delle mie canzoni che mi piacerebbe che lei interpretasse..
Se è disposta ad ascoltare le mie orribili demo, ne sarei onorato., e anche se non pensa di interpretarle in prima persona,
potrebbe anche solo darmi qualche consiglio,
Grazie per l'attenzione,
Ludovico Trianni
Medico cantautote 68enne
Modena (ma marchigiano di nascita)
Da: Ludovico Trianni
Giovedì 11 marzo 2021 21:43:23
Per: Guido Bertolaso
Domani all'ospedale di Milano di V. S. Bon, avrei portato, a seguito di comunicazione ricevuta precedentemente, mia mamma per la prima somministrazione del vaccino contro il Covid. Per la verità eravamo d'accordo coi miei genitori che avrei portato entrambi: mia mamma sperava che venendo anche mio papà lo potessero vaccinare, dato che ha una patologia cardiaca e la fibrosi polmonare (purtroppo fino ad adesso, pur avendo registrato entrambi i genitori sul portale il 18 febbraio, primo giorno, papà non ha ricevuto alcuna chiamata). Anche papà ci sperava, aveva sentito dire che per alcuni coniugi era stato così e in fondo, sapendo che le fiale congelate vanno utilizzate e che magari non tutti si presentano, ci avevo sperato anch'io.
Per mio papà e per tutte le sue fragilità fisiche siamo sempre in apprensione e questo ultimo anno è stato particolarmente complicato.
Ad ogni modo stamattina avevo mille pensieri in testa e mi domandavo se fosse giusto portare entrambi (se tutti fanno così si rende il lavoro difficile anche a chi vaccina, riflettevo. .). Nello stesso tempo mi assillava la domanda di questo periodo, sul criterio di scelta delle persone, sul fatto che mia mamma è anziana ma tra lei e papà lui necessita con più urgenza del vaccino, lui che va in crisi con una banale bronchite... Insomma pensieri su pensieri, semplicemente perché da figlia voglio bene ad entrambi e da figlia mi pare assurdo che ci si trovi in questa situazione, già peraltro vissuta con il vaccino antinfluenzale. Ad ogni modo la questione si è risolta oggi pomeriggio: l'appuntamento di domani era previsto per le 14. 40, ma oggi alle 14. 50 é arrivato un SMS in cui si dice che "... l'attuale comunicazione sostituisce quella precedente e che il "caro cittadino" è "invitato" nello stesso luogo ma il 2 aprile prossimo. Neppure una parola di scusa... Sono rimasta basita e confesso di essere molto arrabbiata (salti mortali per organizzare chi tiene mio nipotino di 22 mesi, dato che i genitori lavorano. .), preoccupata (altre 3 settimane di possibili rischi...) e amareggiata... Mi è ritornato in mente quello che Le ho sentito dire riguardo gli specializzandi di medicina chiamati a vaccinare: ecco difronte alle obiezioni e rimostranze in merito, emerge a mio avviso proprio un problema educativo che mette in luce qualcosa che di altrettanto grave come il Covid si sta verificando, perché purtroppo mi pare si evidenzi nei giovani specializzandi quanto in altri categorie di lavoratori. Sbagliare nel lavoro é umano, ma c'e' sempre più una superficialità, una distrazione, una mancanza di precisione e accuratezza nel lavoro che sono davvero impressionanti. So che la situazione è molto complessa, ma dietro un portale della regione ci sono delle persone che lavorano... E come lavorano? Ma come si può sbagliare senza neppure avere l'umilta di scusarsi? Significa che ad uno non gliene importa nulla di quello che fa, non comprende la portata del suo compito, né se è uno specializzando di medicina né se è un matematico o ingegnere che si occupa di algoritmi che decidono dei vaccini in questione. Forse sono all'antica e idealista, ma ho 58 anni ed ho sempre più l'impressione che si stia perdendo il senso delle cose, il perché si fanno le cose, il perché si lavora e al tempo stesso la passione per le proprie mansioni. Si perde la bellezza del lavoro e il desiderio di far le cose al meglio: diversamente non assisteremmo a questi continui disservizi, a volte con errori davvero grossolani. Le chiedo scusa per lo sfogo e la lungaggine, colgo l'occasione per augurarLe buon proseguimento nel lavoro in cui ora e' impegnato. So che la sfida è grande e difficile, ma nutrendo molta stima per Lei, Le chiedo per favore di far passare anche questo messaggio tra coloro con cui collabora, cioè che senza desiderio di bellezza e di gusto per ciò che si fa, ogni impresa, grande o piccola, è già persa in partenza: diversamente sarà se ci metteremo impegno ed accuratezza. Spero che sia così anche per la vaccinazione contro il Covid, spero che i miei genitori e tutti noi cittadini potremo godere al più presto di questa possibilità. La saluto cordialmente. Rosangela De Francesco
Da: Rosangela De Francesco
Giovedì 11 marzo 2021 21:32:37
Per: Guido Bertolaso
Dottor Bertolaso, le sue scuse non bastano, anzi suonano come una presa in giro. Il portale ARIA è una vergogna, qualunque giovane studente in informatica avrebbe fatto meglio. La gestione della vaccinazione anti-covid della regione Lombardia è un vero disastro..
Vaccinano persone che non ne hanno alcun diritto perché non vi è nessun controllo, mentre anziani in attesa da settimane, non sanno a che santi rivolgersi.
Le convocazioni non seguono alcun criterio anagrafico. Un esempio tra i molti, mio padre 93 anni, disabile 100%, cardiopatico e iperteso, abitante a Milano città, che aderito il 15 fébbraio con conferma ricevuta alle 14h00 e tuttora non ha ricevuto nessuna convocazione e nemmeno le scuse.
Le domando come può giustificare una tale disorganizzazione ?
Da: Danaea
Giovedì 11 marzo 2021 20:42:16
Per: Francesco Gabbani
Sono il papà di Anny della quale a sua insaputa invio un segreto desiderio: cantare una canzone scritta da Gabbiani o cantarla con Gabbiani. Eventrale curriculum potrei in seguito inviarlo. Grazie mille e buona fortuna.
Da: Antonio
Giovedì 11 marzo 2021 20:39:40
Per: Guido Bertolaso
[Vergogna vaccini ultra Novantenni a Milano]
Ho appena sentito in TV il suo rammarico per il disguido avvenuto oggi, 11 marzo, all'ospedale. Niguarda in campagna vaccinazioni anticovid ultra 80 enni
Cosa dire allora di mio padre, 92 anni, disabile, residente a Milano, aderente dal 15 febbraio, primo giorno utile e ancora senza convocazione?
Altro che disguido informatico se hanno vaccinato gli 80enni dello stesso distretto, oltre ovviamente ai giovani maestri, psicologi, biologi, commercialisti e persino studenti...
Le scuse non bastano più, pretendo fatti e giustizia! Che vergogna abitare in Lombardia.
Da: Laura
Giovedì 11 marzo 2021 20:33:01
Per: Bianca Berlinguer
[Creare disuguaglianze]
In epoca pre covid io ero un lavoratore dipendente, l'azienda presso la cuale lavoravo ha chiuso, pertanto sono rimasto disoccupato. Con i soldi della liquidazione ho deciso di mettere una impresa in proprio. Non sono riuscito a capire per quale ragione, ma ho dovuto chiudere l'azienda, perdendo tutto ciò che avevo investito, e non ho avuto aiuto da nessuno. Oggi fortunatamente ho ritrovato un lavoro come dipendente, pago le tasse, e non sono affatto contento che i miei soldi vadano ad iutare altri iprenditori che a causa del covid non possono lavorare.
Da: Renato
Giovedì 11 marzo 2021 20:29:56
Per: Guido Bertolaso
Buonasera dottor Bertolaso, volevo raccontare ciò che mi è accaduto per quanto riguarda la vaccinazione Covid.
Ho iscritto sul portale della Regione Lombardia in data 15 Febbraio i miei genitori rispettivamente classe 1936 e 1937.
Oggi ho ricevuto SMS per appuntamento per vaccinazione che sarà per sabato 13/03.
Purtroppo però a mio padre è stato dato appuntamento per le 9. 10 ad Antegnate (40 km da casa) e mia madre alle 9. 00 a Spirano (25 km da casa), capisce che per me è impossibile poter essere in due posti diversi negli stessi orari, però mi sono organizzata con un amico che si prenderà cura di uno dei miei genitori e lo accompagnerà.
Ecco io mi chiedo ma se fossero stati soli come avrebbero potuto fare, perché non farli vaccinare insieme visto che quando hanno aderito si è indicato pure l'indirizzo di residenza e sono marito e moglie.
Scusi per questa mia lamentela ma mi metto nei panni degli anziani soli... vicino a casa mia ci sono altri centri vaccinali più comodi (Fiera Bergamo) forse più facilmente raggiungibile.
Grazie per il suo impegno, non dipende sicuramente da lei questo pasticcio ma da una gestione confusionaria già iniziata in passato.
Buon lavoro e scusi nuovamente per la lamentela
Da: Piera Bacuzzi
Giovedì 11 marzo 2021 20:16:04
Per: Amadeus
Signor Amadeus,
un tempo si diceva “Mamma Rai! ”. In tempo di gender è ancora consentito o è discriminatorio? Per cautela e per sensibilità diciamo “Genitrice Rai! ”.
Proprio Genitrice è infatti la Rai che ha generato il festival 2021 che più di tutti gli altri si segnala, almeno per quelli che non hanno mezzo metro di lardo sul cervello, per il più alto tasso di analfabetismo, di immoralismo e di immusicalità insieme.
Analfabetismo e immoralismo, perché solo chi ignora il rimpianto garbo della Rai di una volta nonché l’inestimabile valore storico e culturale della religione cattolica può sbracarsi in penose cadute di gusto frammiste a irrisioni blasfeme.
Immusicalità, la quale ovviamente non può attingere standard elevati perché si integra perfettamente, essendone specchio poiché tutto si tiene, col contesto di cui sopra. E dire infine che alla luce di questo magnifico contesto il misero canone annuo suona sempre più come vigliacca estorsione legale.
Da: Giampaolo Nardella
Giovedì 11 marzo 2021 18:22:17
Per: Giovanni Floris
Sono una piccola editrice musicale ed ho realizzato un brano dedicato alla grave situazione che stiamo vivendo. Una piccola partecipazione nel fare campagna vaccinale anche con la musica. Vorrei mandarvelo a sentire. A quale indirizzo potrei inviare? Attendo una gentile risposta. Grazie, Tiziana di Tullio
Da: Tiziana Di Tullio
Massimo Gramellini
Giornalista e scrittore italiano
Da: Anna Maria Scaccabarozzi