Ultimi commenti alle biografie - pagina 1320
Martedì 2 marzo 2021 20:12:49
Per: Amadeus
[Falli GRIDARE... per favore]
Ciao Amadeus, mancano pochi minuti all'inizio del 71 Festival della Canzone Italiana e devo chiederti una grande cortesia... raccomanda ai cantanti in gara di GRIDARE FORTE FORTE, così anche la mia mamma da lassù potrà sentire le canzoni. Per lei il Festival di Sanremo è sempre stato un Evento da seguire tutte le sere fino a tarda notte, magari sonnecchiando anche un pò.
Il Festival accompagna da sempre i miei ricordi di bambina e di ragazza, quando vivevo con i miei. Mia madre ha sempre amato la musica, la canzone Italiana e avrebbe seguito questo festival con passione. A dicembre è volata via, questa volta non c'entra il COVID, e oggi mi manca più che mai... Mi raccomando, dì ai cantanti di GRIDARE FORTE FORTE FORTE.
Grazie a nome mio e anche a nome di mamma Faustina
Da: Stella Consoli
Martedì 2 marzo 2021 18:50:21
Per: Sergio Castellitto
[Proposta per Filumena Marturano]
Maestro elogiarti sarebbe troppo scontato... invece scelgo una proposta... se la Rai (cosa giusta) ti propone FILUMENA MARTURANO... cercala fra i provini di esordienti amatoriali perché troveresti il calore e i colori recitativi giusti per quella parte... la mia proposta prende in causa una donna che ho tanto amato e che stimo ancora... la mia signora... Perugino Carmela... 40 anni di teatro amatoriale diplomata da Antonio Casagrande e studia ancora dopo anni quella parte... ti abbraccio e in bocca al lupo per L avvenire... 🍀
Da: Gianfranco D Ottavio
Martedì 2 marzo 2021 18:11:21
Per: Mario Giordano
Egr. dott. Mario Giordano
La ringrazio per la concreta possibilità di inviare messaggi e commenti in estrema libertà, cosa rara oggigiorno.
Mi permetto di saturare un angolo della sua pazienza, o di quella dei suoi collaboratori, portare alla vostra conoscenza un problema di notevole gravità che coinvolge una ampia porzione di territorio della media pianura che, sia da sponda Reggiana quanto da quella Parmigiana, fronteggiano il torrente Enza che divide le due provincie limitrofe. Questa zona, è allocata al centro della zona più tipica per la produzione di una delle più note produzioni di alto livello gastronomico ovvero il Parmigiano-Reggiano. Bene, a ragion veduta questa nicchia sacrosanta di territorio agricolo dovrebbe godere delle più alte attenzioni da parte delle competenti autorità Regionali e questo infatti viene ribadito ogniqualvolta questi Signore e Signori intervengano pubblicamente ma esiste una faccia oscura della Luna Emiliana che è bene ed assolutamente vietato citare o indagare. Ci si riferisce alla sempre incombente siccità estiva che pende, come una immane spada di Damocle, sulla testa degli agricoltori di questo areale ad ogni estate che si presenta. Sembra strano ma i grandi prati che forniscono erba e fieno di pregio, alla base della produzione lattiero-casearia, rischiano ogni anno di più di essere compromessi da una scarsità d'acqua che potrebbe decretare la loro scomparsa con conseguenze inimmaginabili per l'ambiente e le produzioni agricole citate.
I prati che si osservano percorrendo le strade di media pianura, tra le prime propaggini dell'Appennino e la via Emilia, non sono, come facilmente si potrebbe immaginare, opera di Madre Natura, ma invece sono il frutto del lavoro secolare dell'uomo che ha livellato, alzando ed abbassando ad arte il terreno formando un complessissimo sistema di micro terrazzamenti scolanti per consentire una irrigazione puntuale di questi prati polifiti.
Prati polifiti antichi, perennemente curati e concimati, con soli materiali e sistemi naturali, in cui si possono contare circa 70/80 specie di erbe diverse che convivono e rendono così pregiati le erbe ed i fieni che qui si producono. Questo insieme di territorio produttivo potrebbe assimilarsi alle risaie dell'estremo oriente che tanta meraviglia destano in chi le osserva e le commenta.
Bene questo quadro agreste di pace bucolica vive soprattutto in funzione dell'uso efficiente e parsimonioso dell'acqua che deriva dal Torrente Enza. Un corso d'acqua di limitata lunghezza ed estensione di bacino imbrifero ma, se la piovosità primaverile lo permette, bastante a saturare i bisogni irrigui e di approvvigionamento idrico-potabile, delle zone ad esso sottese. La contrazione dello scorrere di queste acque, molto pulite e salubri, è divenuto via via più contenuto tanto da determinare, già dal finire del 1800, una serie di studi per la realizzazione di una diga, a monte, con cui originare un invaso capace di soddisfare i bisogni idrici della vallata dell'Enza. Le vicissitudini per la costruzione di questo bacino si sono trascinate sino agli anni settanta del secolo scorso, anni in cui l'allora Ente di Bonifica Bentivoglio-Enza commissionò un progetto per la realizzazione dello sbarramento sull'Enza. Progetto eseguito, approvato dalla Committenza, finanziato, ma artatamente boicottato da uno strumentale movimento "Ambientalista" avverso alla realizzazione con motivi pretestuosi ed immotivati al punto che all'esame della Corte di Cassazione, a Camere riunite, nulla di quanto obbiettato venne ritenuto degno della minima considerazione e quindi si ammise in pieno il diritto di costruire lo sbarramento. Ma ancora una volta si erano fatti i conti senza l'oste! !
Poteva, nella gloriosa patria del Sole dell'Avvenire Comunista essere accettata una costruzione che avveniva con una committenza di un Ente di Bonifica a conduzione Democristiana, con una gara di appalto vinta da una ditta privata come la Pizzarotti notoriamente capitalistica e che poi, udite, udite, avrebbe addirittura gestito la derivazione delle acque del futuro bacino e la loro partizione ai vari Consorzi Privati che erano formati da Coltivatori Diretti? Mai e poi mai!!!
La gloriosa Regione Rossa con atto di prodigioso coraggio proletario fermò i lavori, erano state eseguite le sole opere di fondazione, restituì i fondi stanziati dallo Stato Borghese e lasciò che le acque scorressero a tutt'oggi libere al Po !!!
Nemmeno Giovannino Guareschi sarebbe stato capace di assegnare a Peppone Bottazzi una simile miope cocciutaggine politica !!!
Però alle scorse elezioni, visto il malcontento serpeggiante tra agricoltori ed anche popolazione che assisteva inerme al prosciugarsi estivo del torrente, con tempi sempre più lunghi, la stessa Regione ammise la necessità di attuazione di un invaso a monte, promise la realizzazione in tempi brevi, sembrava si fosse finalmente trovata una quadra per la costruzione della "Diga di Vetto" (si pensa che questa opera sia alla base del Covid) ma improvvisamente, dopo lo spoglio delle schede elettorali, ci si rimangiò tutto asserendo la necessità di un nuovo progetto con diverso dimensionamento dell'invaso. Quindi altri anni per il progetto, per le gare, per la determinazione dell'Ente Gestore (si pensa udite, udite, ma sussurrando forse IREN?) e poi per la difficile operazione di domare la riottosità dei Consorzi di Miglioramento Fondiario ed Irrigui Privati della Val d'Enza.
Caro Dottore tenga conto che questi Consorzi Privati, sempre gestiti dai contadini locali, sono leggermente antichi, (documentazioni di concessione di prelievo di uno di essi riscontrabili nel testamento del vescovo di Parma Vidibodo, nipote di Carlomagno, fine del IX° secolo dopo Cristo) regolati secondo gli statuti plurisecolari assolutamente democratici e sempre scrupolosamente applicati quali che fossero i sistemi politici in essere.
Questo e tanto altro avremmo da dire, ma ci è venuta sete, soprattutto pensando a quanto ci aspetterà la prossima estate! L'insieme delle persone industrie alimentari, cittadini che contano sul prelievo idropotabile (Parma lo scorso anno ha rischiato di vedere applicato il razionamento idrico alla città), contadini ed altri operatori non agricoli assommano ad un totale diretto di circa 20. 000 persone cui andrebbero sommati i forse razionati abitanti di Parma.
Vorremmo davvero parlarle di questa assurda storia di ottuso e vetero Comunismo plenipotenziario, affidato ad una burocrazia ottusa ed ottundente come nemmeno nella vecchia Bulgaria potevano immaginarsi!!!
Siamo a sua completa disposizione ed abbiamo documentazione a sfare a sostegno di quanto qui brevemente asserito.
Di nuovo grazie e siamo pronti ad urlare, come dice Lei !!!
Complimenti per il lavoro che sta facendo !!!
Mattia Reggiani Alfredo Capovani
Da: Alfredo Capovani
Martedì 2 marzo 2021 18:00:15
Per: Mario Draghi
[Problema IMU]
Egr. sig. Draghi sono un piccolo proprietario, in questo momento ho sfitti un appartamento e tre fondi commerciali che sono in pieno centro ad Avenza comune di Carrara. Due fondi sono stati sempre affittati da 45 anni ed uno da 70. Richiedo canoni di gran lunga inferiori a quelli precedenti ma con la pandemia e' impossibile affittarli.
Fra qualche mese ci sara' la scadenza IMU che, gia' di per se' onerosa, fu raddoppiata da Mario Monti e che, nel caso di beni sfitti, prevede addirittura un'aliquota piu' alta !. La prego di riconsiderare questa tassa ingiusta sulla proprieta' esonerandone di fatto il pagamento per i mesi in cui la stessa non la si puo' godere in quanto tale traendone benefici.
IO NON SONO QUI A CHIEDERE RISTORI O BENEFICI (mai previsti per proprietari di immobili sfitti) !
Sono certo che considerera' il problema che mi accomuna a tanti altri piccoli proprietari.
Sperando che consideri il problema e riesca a prendere provvedimenti in tal senso, nel ringraziarla per l'attenzione, porgo Distinti Saluti
Mario Buccianti
Via ------- 17 54033
Carrara
Da: Mario Buccianti
Martedì 2 marzo 2021 17:51:31
Per: Luca Zaia
Buongiorno Zaia, ricominciamo ancora con la scuola, contagi che salgano sempre colpa loro, non si parla però di aver aumentato i treni x Venezia quello andava bene,. Assembramento nelle zone di villeggiatura è tutto regolare, x semplificare il problema si chiude le scuole bravi molto bravi, chi non ha figli non capiscono il danno che fanno ai ragazzi. Imbecili è poco dirvi, ignoranti siete tutti, (non vuol dire non sapere le cose, ma ignorare qual è il vero problema). E chi è d'accordo per chiudere pensate bene che la generazione di oggi è il futuro di domani. Mi fate pena e pensate di vaccinare tutti e più veloce possibile. Saluti Nadia.
Da: Nadia
Martedì 2 marzo 2021 17:36:07
Per: Elsa Fornero
[Suggerimento]
Buongiorno, mi chiamo Loredana, le scrivo, in vista della riforma delle pensioni, se può fare qualcosa a riguardo. Io ho quasi 52 anni, ho 35 anni di contributi, ho sempre fatto lavori pesanti, bar, ristoranti, edicola, e ora magazziniere in una farmacia, ho un figlio di 11 anni da seguire, frequenta la prima media, e ho 2 genitori quasi ottantenni e essendo stati contadini, anche loro sono usurati, e soprattutto mia mamma è da aiutare, purtroppo mi ritrovo essendo separata ad affrontare tutto. Non voglio per ora ricorrere a baby sitter o badanti, perché io lavorando a 30 ore a settimana non riuscirei a pagare. Mi chiedo dopo tutti questi anni di lavoro, non si può dare la scelta a chi vuole dopo 35 anni di contributi se andar eno in pensione, magari penalizzando un po ', ma sicuramente migliorando la vita propria e dei famigliari. Lascerei comunque un posto di lavoro ad un giovane, che magari pieno di forze, e senza problemi famigliari prende la disoccupazione o i sussidi. Sono certa chechi svolge lavori leggeri e non ha problemi famigliari sceglierà di continuare il proprio lavoro, ma io preferirei rinunciare a un po di soldi per aiutare i miei genitori anziani e mio figlio. La vita e una sola e a volte anche breve, per essere vissuta così male! ! Spero possavalutare anche queste situazioni di... gente comune. Sono sicurache farà del suo meglio per far risplendere questo bel paese. Comunque noi siamo in due e cerchiamo di recuperare i vestiti da figli di amici, di risparmiare e vivere con 1100 euro. ! ! Un sussidio o pensione da 900 euro mi basterebbe
Grazie se ha dedicato del tempo per leggere e per quello che dedichera' per trovare la soluzione migliore. Grazie Loredana Caveglia
Da: Loredana
Martedì 2 marzo 2021 17:29:02
Per: Corrado Augias
[Presidente della Repubblica]
Buona sera Dr Augias volevo manifestare il mio disappunto per un Presidente della Repubblica che festeggia i Patti Lateranensi di memoria fascista e non si reca a ricevere i due caduti del Congo né partecipa alle loro esequie, sono veramente adirato.
Dr Marco Remigio
Da: Marco Remigio
Martedì 2 marzo 2021 16:36:15
Per: Paolo Gentiloni
Buongiorno Dott. Presidente Paolo Gentiloni
Sono Paolo Musanti un suo ammiratore
Sono un ingegnere e ho lavorato sino a luglio scorso sempre con Società operanti nelle costruzioni di piattaforme settore OIL & GAS.
Societa’ tipo Belleli, ABB, Irem, Gallo e Saipem e ultima ahime’ GSP Romania. Ho lavorato con quest’ultima società in Romania, dove oltre a far soffrire tutti i dipendenti per i ritardi paurosi nei pagamenti, ha interrotto il contratto per motivi Covid e crisi lavorativa. Da luglio scorso a casa senza un lavoro, ho inviato e continuo a inviare tanti CV alle varie Societa’ in Italia e all’estero. Quasi nessuna ha risposto e credo che sia per l’età, ho 65 anni, unito al problema della pandemia e crisi globale del settore ’oil& gas. Per la pensione devo aspettare ai 67 anni dato che i contributi attuali non sono sufficienti. Ho bisogno di lavorare, devo mantenere mio figlio di 26 anni e una moglie casalinga e chiaramente tutte le spese connesse. Mia moglie lavora tantissimo in casa ma non percepisce nulla e mio figlio studia e idem non ha nessun reddito. Sono l’unico che portava qualcosa per vivere con dignità. Ora sono 8 mesi che non percepiamo nulla e con i pochi soldini messi da parte abbiamo fatto fronte alle spese, tipo casa in affitto, per otto mesi. Mi rimane pochissimo, quasi un mese. Rischio di fare un bum a casa. Sono laureato, laurea magistrale, e non sono riuscito mai a riscattare i 5 anni di Università, inoltre grande sfortuna, non feci in tempo a fare la domanda per l’amianto, per gli anni lavorati in Belleli a Taranto.
Mi potrebbe salvare avere un lavoro, mi sento di dare più del massimo. Ma purtroppo ho notato sempre di più che solo con conoscenze si entra, soprattutto alla mia età. L’amicizia ha più potere che avere grossi titoli. Ho bisogno di lavorare ancora per altri 3 anni. Darei la mia vita, devo pensare a mio figlio, al suo futuro.
Chiedo con la massima gentilezza di potermi dare una mano, il tempo che rimane è pochissimo.
La saluto con la più Alta Stima.
Paolo Musanti
Da: Musanti Paolo
Martedì 2 marzo 2021 16:29:08
Per: Roberto Speranza
Il ministro Speranza è stato riconfermato alla Sanità nel nuovo governo Draghi (Almeno Arcuri l'hanno mandato via), dovrebbe a questo punto per dignità DIMETTERSI lui data la situazione della campagna vaccinale e lo stato in cui si trova il nostro paese dopo un anno di dpcm, di restrizioni e colori vari. Non so con quale coraggio si presenti stasera di fronte al popolo italiano a illustrare un nuovo Dpcm
Da: Patrizia Nozzoli
Pierpaolo Sileri
Medico chirurgo e politico italiano
Da: Gilda Carassale